Non so amare anche se vorrei farlo

Inviata da Lola12 · 30 giu 2024 Autorealizzazione e orientamento personale

Buonasera,
Sono una ragazza di 23 anni e non so amare, o meglio, non lo so esprimere, non me ne accorgo nemmeno.
Sono stata adottata ai miei due anni, famiglia adottiva anch'essa tossica purtroppo che ha causato parecchi danni, oltre a quelli che c'erano già. Padre facilmente irascibile, iper critico e svalutante, madre distante emotivamente, tendente alla manipolazione e al ricatto. Entrambi da sempre svalutanti in ciò che provavo, aggravato dal fatto che ai miei 8 anni è arrivato mio fratello adottivo, autistico, che poi da lì ha occupato ogni singolo momento della loro giornata, eliminando qualsiasi possibilità di poter rimettere insieme qualcosa. A 8 anni ho iniziato ad andare da uno psicologo ma non era utile perché lo manipolavo raccontandogli cose a piacere e lui ci credeva... Il mio unico scopo era stare con mio nonno, l'unico della famiglia in generale che non mi ha mai fatta sentire diversa, sbagliata. Mi veniva a prendere, mangiavamo assieme la bistecca, mi portava e poi stavamo tutto il giorno assieme. Poi a un certo punto mi sono stancata di questo psicologo e ho smesso di punto in bianco di andarci. A 14 anni ho tentato il suicidio con il monossido di carbonio. Diagnosi di BPD, con tutto il tso che ne consegue. Dopo il TS in casa la situazione era peggiorata ancor più di quanto lo fosse prima, soprattutto perché per mio madre non era possibile che fossi in depressione a questa giovane età e mia madre da quando ne ho memoria ha sempre girato la testa dall'altra parte, ignorando la situazione. "Tutte balle" è la frase preferita di mio padre quando qualcosa non rientra nelle sue credenze. Dai miei 14 sono in terapia con un bravo psicoterapia e negli anni ho fatto un doloroso ma necessario allontanamento dai miei genitori, non credi sarei sopravvissuta altrimenti. Da non uscire di casa per due anni, qualcosa dentro di me si è arrabbiato, parecchio, e ho instaurato amicizie, rapporti, ho finito la scuola che avevo precedentemente abbandonato con un serale, ho avuto qualche ragazzo, ho trovato molti lavori.
Il problema sono proprio le relazioni: mi sono resa conto che sono ormai completamente evitante nei confronti delle persone ma totalmente dipendente nelle relazioni amorose.
Negli anni ho progressivamente sotterrato le è emozioni, credo per sopravvivenza. Non ho mai utilizzato droghe, alcool, o qualsiasi cosa mi facesse perdere il controllo.
Purtroppo però sono molto bella, e questo ha portato a due problemi: fin da piccola ho imparato a manipolare le persone con questo e con l'altissima empatia, e ho sempre avuto un evidente problema di iper sessualità.
Mi rendo conto che però le mie relazioni e le mie amicizie finiscono sempre in una cattiva maniera.
Non avendolo mai ricevuto non credo di sapere cosa sia l'amore incondizionato e spesso le persone mi dicono che non si sentono apprezzate, anche se io ce la metto tutta e ci tengo veramente, ma più di così non riesco.
Sono recentemente andata da una psichiatra per un periodo depressivo veramente grave, e lei crede che abbia L'ADHD, mascherato da sempre da un qi elevatissimo, una dipendenza da adrenalina (il che è vero, dato che l'adrenalina è l'unica cosa che mi fa sentire qualcosa) e ovviamente dei tratti borderline.
È rilevante anche dire che ho collezionato traumi negli anni, uno stupro particolarmente cruento, stalking da parte di un collega, bullismo, mobbing e la mia prima relazione seria che è stata buttata via da lui da un giorno all'altro, cosa che non mi fa più avere fiducia negli uomini. Il tutto affrontato da sola perché i miei non possono sapere niente della mia vita, è fondamentale in modo che non possano più usare niente contro di me.

Dopo quindi l'ennesimo ragazzo che se ne va, in questo periodo in cui mi stanno abbandonando quasi tutti, ho finalmente preso l'amara consapevolezza che il mio destino è stare per sempre da sola. Ho perso proprio tutte le energie. So che non verrò mai amata per come sono, purtroppo è una ferita che non verrà mai sanata ma d'altronde rovina me e rovina gli altri, le relazioni portano fuori il peggio di me. È la cosa che mi distrugge di più perché la bimba dentro di me continua a piangere chiedendosi il perché, è un dolore lancinante. Ora da qualche mese ho deciso che voglio andare il più lontano possibile, partirò per un anno in America e poi cercherò di rimanere lì, o nel caso pensavo all'Australia.
Essenzialmente, scapperò da qui, perché non c'è niente per me, ma so che mi porterò dietro il vuoto.
Vorrei solo avere una guida su come amare le persone, sono in grado di darlo solamente ad animali, bambini e alle mie passioni...
Anche se ho accettato che dovrò stare da sola, mi chiedo spesso che vita sia senza amore... E dopo così tanti anni di terapia so che non migliorerà, per gli specialisti a quanto pare il miracolo l'ho già fatto.
Come posso alleviare il mio dolore e/o comunque capire cosa sbaglio durante le mie relazioni? Durante la relazione mi sembra di dare anche troppo, ma poi alla fine si rivela sempre troppo poco o comunque non va mai bene...