Ossessione per una non relazione

Doretta,
la chimica che si può provare con un'altra persona è una delle gradi mistiche che regge la storia umana. Inutile negarlo, è un po' il tormento e l'estasi della nostra stessa natura.
Io sento, dalle sue parole, che lei è genuinamente consapevole che questa persona non può essere quella con la quale costruire qualcosa di solido, con la quale avere un commitment.
E' questo il grande tormento di certe dimensioni di attrazione chimica, e che rendono particolarmente tormentose queste condizioni: persone con le quali abbiamo una squisita affinità di corpo, non sono per nulla persone con le quale sia ha una buona affinità di anima.
E così. Triste o meno che sia, è così. E' un dato di fatto.
E' il dato di fatto che lei, oggi sta vivendo.
Oggi.
Domani no, e lo sa già anche lei.
Questi rapporti sono bassi, viscerali, tormentosi, umorali, gelosi, carnali. Sono tutto ciò che non regge la prova dei giorni.
Quindi, Doretta, creda ad altri suoi simili che come lei hanno vissuto il medesimo tormento ed estasi: si viva quello che sta vivendo, se lo viva a meno che non lo senta come una cosa che disintegra la sua quotidianità. E poi? E poi, lo sa anche lei, prima o poi passerà, perché questa cosa non ha il dono della serenità, ed è acuta più che orizzontale, dell'oggi più che del domani.
Non si avvilisca ma, anche, infine, non perda un eccesso di tempo verso chi non prova la sua stessa cosa per lei.

Un grandissimo in bocca al lupo
dott. Alessandro Pedrazzi

Buongiorno Doretta,

quale bisogno soddisfa questo attaccamento? sei entrata in uno schema agonistico? perchè dovresti essere interessata ad avere una relazione con una persona ambivalente nei tuoi confronti piuttosto che dedicare questo spazio a te stessa o a qualcuno che sia disposto ad investire in una relazione come potresti fare tu? Cosa cerchi in una relazione? potrebbe aiutarti una psicoterapia e un supporto psicologico per comprendere la natura di questa dinamica e del tuo rimuginio.

Cari saluti,
Dr.ssa Livia Costa

Buonasera Doretta, ci possiamo sentire anche fortemente attratti da persone con le quali non è possibile costruire una relazione che ci possa regalare serenità e benessere. La "forza" dell'attrazione non è necessariamente proporzionale al livello di intesa, complicità e amore reciproco. Quando ci accorgiamo di sentirci attratti da persone che ci sfuggono, di doverci costantemente interrogare sul significato dei comportamenti e delle intenzioni delle persone che desideriamo, significa che stiamo seguendo schemi relazionali disfunzionali, che abbiamo appreso, nella nostra storia di vita, a considerare "desiderabili" persone che non sono in grado di vedere e interessarsi all'altro in modo sincero. Difficilmente è possibile modificare questo tipo di emozioni e modalità comportamentali senza affrontare un percorso di psicoterapia, che ci aiuti a rivedere e riconsiderare, l'immagine di noi stessi e dell'altro che abbiamo costruito sulla base delle nostre prime esperienze infantili e familiari. Non si tratta di comprendere e risolvere un problema semplicemente dal punto di vista "logico". Per questo motivo non può essere sufficiente solo "riflettere" su di un consiglio, anche se ottenuto da un professionista e validato da competenze specifiche. Sicuramente la sua richiesta è un primo importante passo verso il superamento delle difficoltà che sta attraversando. Interrogarsi sulle cause dei problemi che stiamo affrontando, anziché attribuirli semplicemente al caso o alle circostanze, non è affatto scontato, è indice di coraggio e determinazione oltre che essere un buon presupposto per arrivare ad una soluzione degli stessi. La invito pertanto a proseguire sulla strada che ha iniziato cercando il confronto con uno psicoterapeuta per valutare la possibilità di cominciare un percorso di psicoterapia. Non esiti a contattarmi per ulteriori informazioni o chiarimenti, sono disponibile anche online. Un cordiale saluto. Dott.ssa Claudia Cenni

Buongiorno Doretta,

ha esposto una descrizione molto precisa che denota consapevolezza della situazione, e questo è il primo passo. Nel descriverla ha espresso il suo modo di sentirsi, in modo onesto prima di tutto nei confronti di se stessa, in un ordine e un modo molto preciso che le offre una mappa chiara del punto in cui si trova. Partendo dal suo racconto questo ragazzo nell'insieme non le piace ma si è sviluppata una forma di attrazione verso il modo in cui lei si sente attraverso questa relazione. Dopo un iniziale bacio ha deciso di interrompere ma poi di ri-iniziare per provare a portare avanti una relazione "leggera", situazione in cui non si riconosce pienamente. Fin da subito questa relazione la fa sentire in conflitto con se stessa, c'è un parte che si avvicina e una che si allontana, una che vuole e una che non vuole e così via.... C'è un immagine che lei ha di se stessa che di fronte a questa relazione viene messa in dubbio e così lei non si riconosce più. Il tema fondamentale è questo. E' ben consapevole nell'affermare che in questo momento dramma, dubbi, incertezza la attraggono, che questa storia alimenta l'illusione di sentirsi importante per qualcuno che tuttavia sa che ha già fatto altre scelte ma soprattutto che fin dall'inizio a lei non piaceva. La situazione le è chiara per cui si trova di fronte ad una scelta, se vuole proseguire è importante che inizi ad accettarsi e ad accettare le cose come stanno senza giudicarsi altrimenti può lasciare andare questa relazione di cui conosce ormai molto bene la natura.
Un percorso psicologico la può aiutare a connettersi alla sua verità per poi capire che percorso intraprendere e per avere maggiore chiarezza rispetto ai motivi che la spingono a sentirsi attratta da questo modo si sentirsi in relazione, quanto meno in questa fase.

Un caro saluto

Buongiorno,
Inizio col dire che ha una capacità di leggersi molto sviluppata, per il resto mi soffermerei sul suo bisogno di idealizzare questo ragazzo. Cosa può dirci di lei, qual è il significato dell’idealizzazione?
In più punti si è soffermata sul fatto che questa persona non è adatta per lei, che questa forma di relazione non è per lei. E se invece in questa relazione meno convenzionale uscisse una parte di se che ancora non conosce, e che rimanendo in qualche modo fissa li col pensiero ci dice che non vuole lasciare andare?
Altro aspetto su cui rifletterei è: sembra che ricerca il fallimento relazionale. Come mai?

Se avesse bisogno di approfondire, sono qui
Buona giornata

Buongiorno Doretta,
ognuno di noi ha degli schemi di comportamento (funzionali o meno) che mette in atto. Il suo schema la sta portando ad essere attratta da una relazione complessa, in cui non c'è una completa reciprocità. Questo, se da una parte porta il rapporto stesso ad essere interessante, dall'altra le provoca sofferenza.
L'unico modo per comprendere questi schemi è la terapia, che la aiuta a capire cosa la spinge verso questo tipo di reciprocità e cosa le crea malessere. Resto a disposizione per approfondimenti,

Dott.ssa Martina Marino

Gentile Doretta,
Si descrive come attratta dal dramma e dell'incertezza ed insieme con una corazza solida che tuttavia non la protegge da questo pensiero fisso su cui rimugina da mesi. Si sente la sua sofferenza e sembra che il suo cercare competenza da persone estranee sia finalizzata a comprendere ciò che le sta accadendo (...) nel capire quello che 'non è da me'. La complessità di quanto descrive merita uno spazio di riflessione ed attenzione dedicato (...) per comprendere ma soprattutto per decidere cosa vuole per lei. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dottoressa Zaupa.

Gentile Doretta,

Capisco che la situazione che stai vivendo possa essere molto difficile e confusa. È evidente che provi un forte legame con questo ragazzo, nonostante le sue azioni non siano coerenti con un rapporto stabile e rispettoso. È importante ricordare che meriti di essere trattata con rispetto e considerazione, e che le tue emozioni e sentimenti sono validi.

Potrebbe essere utile cercare il supporto di un professionista, come uno psicologo o un consulente, per aiutarti a navigare in questa situazione complessa. Un professionista può fornirti strumenti e strategie per gestire le tue emozioni e aiutarti a capire meglio i tuoi sentimenti.

Ricorda, non sei sola in questo. Ci sono risorse disponibili per aiutarti e persone che si preoccupano per il tuo benessere. Non esitare a cercare aiuto se ne senti il bisogno.

Un cordiale saluto,
Piccioni Matteo

Buongiorno Doretta.
Rifletti sul motivo che all'inizio, ti ha fatto pensare che non fosse adatto a te... il suo modo di fare e di pensare. Credo contino di più dell'attrazione fisica, se desideri avere una relazione seria. Probabilmente, quando lo hai allontanato, per poi stabilire un rapporto "leggero" con lui, hai sottovalutato la possibilità che, per quanto avesse accettato, volesse di più. Di fatto, si è poi fidanzato e non ha voluto tradire la sua compagna. L'attrazione fisica tra voi è rimasta, ma non è sufficiente per lui, che nell'altra ha trovato quello che, forse, all'inizio, voleva con te. Per dare ascolto alla chimica, hai finito per apparire come superficiale. Penso che il tuo sia una sorta di capriccio, o una sfida, che ti fa allontanare da altri uomini potenzialmente più giusti per te. Rifletti su quello che provi davvero e comincia a valutarlo con maggiore obiettività. Hai ragione a dire che lo hai idealizzato. Questa idealizzazione ti porta a non considerare la persona, ma il fatto che non sia interessato a te. Si tratta di una ferita narcisistica, non di reale interesse. Apriti a nuove conoscenze e, stavolta, prima di scappare, datti tempo per riflettere sulle emozioni che provi, per agire nel modo migliore per te e per l'altro.
Spero di esserti stata utile. Un abbraccio.

La situazione è descritta benissimo. Il problema è che a ricercare del complesso edipico non risolto. Si è attratti da chi non possiamo avere. Bisogna fare un percorso psicologico.

Gentile Doretta,
Immagino quanto lei, nonostante la forte consapevolezza, sia fortemente attratta da questa persona, come se la sua fosse una pulsione che non può frenare.
Il mio suggerimento è quello di affrontare questa situazione con un professionista, in maniera tale da comprendere le dinamiche tra voi due, le sue percezioni rispetto alla relazione, i suoi significati e i suoi bisogni. Solo comprendendo ciò sarà possibile trovare insieme delle strategie per poter affrontare questa sua difficoltà e per riappropriarsi della sua serenità.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Cara Doretta,
ho appena letto la sua richiesta e posso ben immaginare il dolore che sta affrontando nel non riuscire a prendere la distanza che vorrebbe da una situazione che le rimanda una continua sensazione di incertezza e precarietà.
Le ragioni che alle volte ci impediscono di lasciare andare una situazione in cui non ci sentiamo sufficientemente comodi possono essere tante e, talvolta, a noi stessi poco chiare.
Potrebbe essere interessante riflettere insieme sul significato che questa relazione sembra avere per lei, per poter poi, in un secondo momento e con una maggiore consapevolezza, percorrere la strada che desidera.

Dott.ssa Luana Augusta
Psicologa-Psicoterapeuta
Riceve online e in presenza nelle sedi di Messina e Reggio Calabria

Buongiorno Doretta,
Comprendo la sofferenza del rimuginare continuo verso questa persona, come un tarlo mentale che toglie la serenità quotidiana e induce a pensare che solo la sua presenza può placare, in una sua rincorsa continua senza fine.
Alchimia e razionalità si alternano nella mente in un gioco logorante, come in una sorta di incantesimo.
C’è una frase che mi ha colpita:” mi da’ l’illusione di tenerci a me…”.
Le suggerisco di riflettere su questo aspetto, sicuramente potrebbe esserle d’aiuto una terapia per scoprire quali parti emotive sbloccare per uscire dall’incantesimo.

Un caro saluto
Dott.ssa Roberta Sossai