Ossessione sul mio passato

Gentile utente, grazie per aver condiviso la sua esperienza. Da ció che racconta la sua compagna sembra una persona che tenda al confronto, ma non possiamo trarre conclusioni dalle poche righe descritte. La terapia di coppia è un buon metodo per risolvere eventuali disagi ed incomprensioni, ed è stato molto coraggioso da parte vostra lanciarvi in questo percorso. Forse peró, la terapia di coppia richiede anche un percorso individuale (eventualmente di breve durata) per guadagnare consapelvolezza sul funzionamento psicologico del singolo, prima che della coppia. In effetti, il problema che lei descrive sembra più ascrivibile ad una sua sofferenza personale, oltre che a quella di coppia. Resto a disposizione per approfondire questi temi. Un saluto. Dott.ssa Chiara Manna

Buongiorno Gentile Utente, prima di tutto la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza così dettagliatamente. Capisco quanto questa situazione possa essere complessa e dolorosa, soprattutto quando c'è un forte desiderio di mantenere una relazione sana e felice.

La gelosia ossessiva, soprattutto quando legata a esperienze passate e a figure significative come gli ex partner, è spesso il sintomo di ferite emotive non guarite e di insicurezze profonde. La sua compagna ha avuto esperienze che sembrano averla profondamente segnata, come una relazione con una persona con tratti narcisistici e una famiglia svalutante. Questi elementi potrebbero aver contribuito a sviluppare una percezione di sé stessa come "non abbastanza" o a temere costantemente di essere abbandonata o tradita.

Nonostante la terapia di coppia in corso, è importante che entrambi consideriate anche dei percorsi individuali. La terapia di coppia può certamente fornire un terreno comune per migliorare la comunicazione e trovare strategie per gestire i conflitti, ma un lavoro individuale potrebbe aiutare la sua compagna ad affrontare le radici del suo disagio e a costruire una maggiore fiducia in sé stessa e nella relazione.

Ecco alcuni suggerimenti che potrebbe considerare nel frattempo:

- Empatia e ascolto attivo: quando la sua compagna esprime gelosia o preoccupazione, provi a rispondere con empatia. Questo non significa giustificare o cedere a tutte le richieste, ma cercare di comprendere il dolore o la paura sottostante. Porsi domande come: "Che cosa c'è dietro questa paura?" o "Quale insicurezza potrebbe nascondersi dietro questo comportamento?" può aiutare entrambi a comprendere meglio cosa sta succedendo.

- Stabilire limiti e confini: è essenziale stabilire dei confini chiari su ciò che è accettabile e ciò che non lo è all'interno della relazione. Per esempio, chiarire che episodi di gelosia ossessiva o il controllo sulle relazioni passate non possono diventare un motivo ricorrente di conflitto. Questo può essere fatto in un modo fermo ma amorevole.

- Rassicurazione realistica: offra rassicurazioni genuine, ma eviti di cedere a richieste irrealistiche. Può ricordarle che la storia con la sua ex è conclusa e che se la relazione attuale esiste è proprio perché lei è la persona che ha scelto di avere accanto. Tuttavia, è anche importante non entrare in un ciclo infinito di rassicurazioni, che può rinforzare la dipendenza emotiva.

- Evitare di "giocare la difensiva": quando le vengono fatte accuse o insinuazioni infondate, potrebbe essere utile evitare di entrare immediatamente in modalità difensiva. Invece, provi a rispondere con calma, cercando di riportare la conversazione a un livello razionale, senza però negare i sentimenti della sua compagna.

- Supporto per la guarigione del trauma: consideri che le esperienze passate della sua compagna hanno contribuito a formare le sue reazioni attuali. Lavorare insieme per creare un ambiente che favorisca la sua guarigione e il suo senso di sicurezza può essere estremamente utile. Piccoli gesti di affetto, pazienza e condivisione possono fare la differenza.

- Consapevolezza dei propri limiti: è importante anche essere consapevoli dei propri limiti e del proprio benessere. Amare qualcuno significa anche saper riconoscere quando la situazione sta iniziando a compromettere il proprio equilibrio psicologico ed emotivo.

- Monitorare i progressi: è incoraggiante che siate in terapia di coppia; continuate a monitorare i progressi. Chiedetevi periodicamente se ci sono stati miglioramenti e in quali aree. La consapevolezza e la riflessione continua possono aiutarvi a capire cosa funziona e cosa necessita di ulteriori interventi.

La situazione che descrive è sicuramente delicata, ma il fatto che lei stia cercando di affrontarla con apertura e amore è già un passo significativo. Un cambiamento richiede tempo, e la pazienza e la comprensione reciproca saranno fondamentali per navigare attraverso questo periodo di incertezza.

Per ulteriori consigli o per intraprendere un percorso di supporto psicologico resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino

Buonasera, posso solo immaginare che il timore della sua compagna sia quello di essere una seconda o addirittura una terza scelta. Cioè che in qualche modo abbia ripiegato su di lei non essendo andate a buon fine le storie precedenti. Immagino che se state facendo terapia di coppia stiate lavorando anche sulle chiusure di queste storie da parte sua, cioè su quanto effettivamente non provi rimpianti per queste storie o non provi anche dei sentimenti o delle emozioni particolari per le sue ex. Se così non fosse, sarebbe opportuno mettere il focus su questo aspetto cercando di farlo nella maniera più autentica e convinta possibile.
Si domandi onestamente se non prova davvero più nulla verso le sue ex che possa trapelare nel suo comportamento o negli impliciti della comunicazione. Ad esempio, quando scrive: "se ci siamo lasciati, probabilmente non era poi così idilliaca" invia un messaggio paradossale in cui quel "probabilmente" lascia aperta la possibilità che lo fosse.
Se necessario consideri la possibilità di fare pochi colloqui individuali per chiarirsi bene le idee ed eventualmente lavorare sul "saluto" e la chiusura delle sue storie precedenti. Non nel senso che le deve rinnegare o disprezzare, ma che vanno collocate definitivamente nel suo passato.
L'obiettivo è quello di non accettare più i confronti con altre storie, anche quando la sua compagna cerca di trascinarla in queste discussioni, ma di riuscire ad inviare messaggi chiari ed univoci che lei con tutto se stesso sta vivendo il presente della sua attuale relazione, la quale è unica e non deve né assomigliare né differenziarsi per forza dalle precedenti.
Detto ciò, se già ritiene (o quando lo riterrà) dal profondo del suo cuore di riuscire ad essere così presente nella sua relazione, a mio modo di vedere non sussiste più il bisogno di fare una terapia di coppia, nel senso che le eventuali insicurezze della sua compagna sarebbero materiale psicologico da trattare in una sua psicoterapia individuale. Diversamente, continuare fino alla risoluzione della conflittualità con un percorso di coppia, non farebbe altro che alimentare ciò che pretenderebbe di trattare. Nel senso che un percorso di coppia lo si affronta quando è la relazione che non funziona, quando ci sono elementi disfunzionali introdotti da entrambi i partner. Nel caso specifico, quindi, continuare sempre a fare terapia di coppia significherebbe affermare implicitamente che anche lei sbaglia e cioè che fa qualcosa per alimentare una gelosia, forse eccessiva, ma che avrebbe un fondo di verità.
Il rischio è che nel tentativo di "rassicurare" la sua compagna, possa essere indotto ad attuare delle dinamiche di evitamento che le potrebbero complicare anche la sua vita professionale. Ma se davvero di un disturbo a caratteristiche paranoidi si tratta, le cose che lei potrà fare per dimostrare che la vostra relazione vince il confronto con quelle passate, non saranno mai sufficienti.

Buongiorno
Immagino sia difficile per lei affrontare questa situazione e capisco la sua difficoltà nel fronteggiarla. La realtà dei fatti è che alla sua fidanzata e’ stata diagnosticata una forma di paranoia. Questo è il motivo principale per cui tutto è più complicato.
Continuate ad andare in terapia e fatevi supportare per gestire questo tipo di disturbo. Purtroppo questo tipo di patologia è di difficile comprensione e gestione. La sua fidanzata dimostra questo atteggiamento nei suoi confronti perché veramente si sente minacciata da queste sue convinzioni anche se lei continua a rassicurarla del contrario. Non dipende dal suo passato o da quanto lei possa trovare le spiegazioni più razionali. Lei ne è convinta e questa sarà sempre la sua indole. Non sottovaluti mai nulla nei suoi confronti e se veramente è innamorato di lei accettandola anche con la sua patologia, le consiglio di farsi seguire individualmente da un terapeuta specializzato in questo.
Rimango a disposizione

Il passato non si può cambiare. Si possono accettare ed impedire che si ripetono nel futuro.

Da quello che scrive la fidanzata ha dei pensieri ossessivi rispetto al suo passato con queste ragazze.

L’aumento umano biologicamente ha Una sua autonomia nel pensare pensieri. Noi non possiamo impedire la mente di pensare, non possiamo controllare il flusso delle nostre pensieri, nemmeno il loro contenuto. Tuttavia possiamo impedire che i pensieri negativi ci condizionino.

La gestione dei pensieri a cui è legata poi la gelosia è Possibile impararla con una corretta psicoterapia.

La psicoterapia cognitivo comportamentale ha un protocollo specifico per affrontare questa tipologia di problemi.

Resto a disposizione Per eventuali colloqui. Se ha necessità mi contatti

Buongiorno,
Comprendo la sua storia ma un consiglio che le posso dare è di invitare la sua compagna a risolvere la sua insicurezza con una terapia individuale. Sono disponibile anche on line, buona giornata.
Dott.ssa Carmelina Proietto *SCANDIANO REGGIO EMILIA

Buongiorno.
Perché, nonostante che state già facendo un percorso terapeutico lei ha sentito il bisogno di avere dei altri pareri? Non si fida del suo terapeuta, vuole a sua volta tentare di controllare tutto? Oppure dal suo terapeuta non ha le risposte che le piacciono?
Affronterei con lui, in terapia, le sue perplessità.

Buongiorno, comprendo quanto la situazione possa essere difficile e stressante per te. Sei in una relazione con una persona che ami profondamente, ma la sua gelosia e le insicurezze legate al tuo passato stanno creando tensioni e conflitti. È positivo che abbiate scelto di intraprendere la terapia di coppia, poiché ciò dimostra un impegno reciproco a lavorare insieme per superare questi problemi.
La gelosia ossessiva della tua compagna, unita alla sua storia personale complessa, può essere una sfida significativa, ma è importante continuare a lavorare sulla comunicazione aperta e onesta. Cerca di rassicurarla con pazienza e comprensione, senza però permettere che i suoi timori dettino completamente la vostra relazione. È fondamentale che entrambi abbiate spazio per esprimere i vostri sentimenti senza paura di giudizi o recriminazioni.
Riguardo ai tuoi comportamenti, cerca di evitare atteggiamenti o parole che possano, anche involontariamente, alimentare la sua gelosia. Tuttavia, è altrettanto importante che tu possa vivere la tua vita senza dover camminare continuamente sulle uova. La terapia di coppia potrà aiutarvi a trovare un equilibrio tra queste due necessità.
Continua a incoraggiare la tua compagna a esplorare e comprendere le radici della sua gelosia e insicurezza, sia all'interno della terapia che attraverso il supporto emotivo che puoi offrirle. È anche essenziale che tu possa prenderti cura di te stesso in questo processo, cercando spazi in cui sentirti ascoltato e sostenuto.
Ricorda che, anche se la situazione è complessa, il fatto che entrambi siate impegnati nel risolverla è un segno di forza e di amore nella vostra relazione. Mantenere il dialogo aperto, rispettoso e paziente sarà la chiave per affrontare insieme queste sfide.

Resto a disposizione.

Dott.ssa Jessica Pierobon

Gentile utente,
la situazione che descrive è sicuramente complessa e richiede molta pazienza e comprensione da parte sua. È positivo che abbiate già iniziato una terapia di coppia, il che dimostra il vostro impegno reciproco nel cercare di risolvere i problemi e costruire un rapporto più sano.
La gelosia ossessiva della sua compagna, aggravata da una diagnosi di paranoia e dalle esperienze negative vissute in passato, è una sfida significativa. Questi sentimenti derivano probabilmente da ferite profonde e da un passato che ha lasciato segni emotivi duraturi. La gelosia non è tanto legata alla realtà del suo passato, ma piuttosto alle sue insicurezze e al dolore che porta dentro di sé.
In queste circostanze, è fondamentale continuare a sostenere la terapia di coppia e, se necessario, incoraggiarla a proseguire anche un percorso individuale. È importante che lei mantenga un atteggiamento empatico, cercando di rassicurarla sul vostro legame attuale, piuttosto che difendersi o minimizzare le sue paure. Tuttavia, deve anche proteggere se stesso, assicurandosi che la relazione rimanga equilibrata e non diventi unicamente centrata sulle sue insicurezze.
Essere aperti e onesti nei confronti dei sentimenti che questa situazione suscita in lei è altrettanto cruciale. Farle sapere che, sebbene la comprenda e voglia sostenerla, anche lei ha bisogno di sentirsi rispettato e libero di vivere la vostra relazione senza essere costantemente messo alla prova.
La vostra determinazione a lavorare insieme è un segno di forza, e continuando su questa strada, con il giusto supporto, potreste trovare un modo per superare queste difficoltà e rafforzare ulteriormente il vostro legame.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Pinella Chionna

Buongiorno,
Effettivamente sembra una situazione parecchio complessa. Sarebbe utile intanto parlarne con il vostro terapeuta di coppia e, dopo, se lei sente il bisogno di uno spazio proprio, potrebbe valutare l'inizio di una terapia individuale, parallelamente a quella di coppia. Sento che è una situazione difficoltosa per lei e comprendo possa essere difficile gestire questi aspetti. Non reputo ci siano cose giuste da fare, ma, per quel che riesce, trovare dei compromessi a riguardo e inserire un pezzo di lavoro su di sé indipendentemente dalla sua compagna.
Rimango a disposizione, un caro saluto

Salve Intro capisco perfettamente la difficoltà in cui ti trovi: da una parte l'amore e la sincronia fra te e la tua compagna, dall'altra questa gelosia irrazionale tutta centrata sul passato ( che non si può modificare). Quello che state facendo intraprendendo una terapia di coppia è la scelta giusta, ma forse non è sufficiente per elaborare il passato svalutante vissuto dalla tua compagna e l'influenza che ha su di te. Io credo che ambedue dobbiate avere anche incontri terapeutici separati. Capisco che possa parere eccessivo, ma trovo che sarebbe un grande aiuto nella gestione del vostro presente anche considerando i progetti futuri che avete. Riflettici seriamente. un caro saluto
Dott.ssa Marzia Mazzavillani

Gentile utente, l'aver intrapreso insieme un percorso di coppia è un buon segnale che fa capire che entrambi volete impegnarvi. Il mio consiglio è pertanto valorizzare questo percorso rivolgendo al vostro terapeuta la domanda che ha posto qui, qualora non l'avesse già fatto. Un qualcosa che si potrebbe fare è che la sua compagna segua anche un percorso di terapia privato in parallelo alla terapia di coppia in cui poter affrontare la sua gelosia e il suo passato visto che sembrano rappresentare l'origine del problema. Non conoscendo la sua compagna non potrei azzardare altri consigli se non appunto dirle di continuare ed avere fiducia nella terapia di coppia e continuare a stare vicino alla sua compagna supportandola.

Distinti saluti, dr. Morgione Massimo

Buongiono
Consiglierei alla sua ragazza di effettuare una terapia individuale.per superare le sue problematiche.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Grazie per aver condiviso la sua situazione. Capisco che stia vivendo un momento difficile e complicato e la sua preoccupazione è del tutto legittima.
È importante riconoscere che la gelosia ossessiva della sua compagna, così come la sua paranoia, non sono semplicemente questioni di insicurezza superficiale, ma potrebbero essere profondamente radicate nelle esperienze passate e nel contesto familiare da cui proviene. Il fatto che stia partecipando a una terapia di coppia è un passo molto positivo, in quanto offre uno spazio sicuro per esplorare queste dinamiche e cercare delle soluzioni.

La sua difficoltà nell'accettare il suo passato e la gelosia che ne deriva potrebbero essere espressione di un senso di insicurezza e di paura dell'abbandono, magari legato alla sua storia personale e alle relazioni passate. È importante che lei continui a essere paziente e comprensivo, anche se riconosco che può essere estremamente faticoso.
È poi essenziale anche prendersi cura del proprio benessere personale, considerando quanto la situazione possa essere stressante. Se si sente sopraffatto non esiti a chiedere supporto al vostro terapeuta.