Buongiorno, sabato scorso ho avuto un forte attacco di panico dovuto ad un momneto particolarmnet stressante, da quel giorno la mia vita è cambiata non riesco più ad esser com ero..ho continui attacchi o crisi d'ansia e nonotsante il lexotan e un antidepressivo le cose non migliorano..Vi chiedo, possibile che nonostante il lexotan 30 gocce al giorno , non riescono a calmare gli attacchi?
datemi un cosiglio ne ho davvero bisogno
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23 MAG 2015
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Cara Mimma
come lei dice: "è un momento particolarmente stressante" e quindi ci sono cose che la preoccupano in un modo o nell'altro.
Deve darsi tempo e le giuste terapie sia farmacologiche sia psicologiche.
Darsi uno spazio privilegiato insieme ad uno psicoterapeuta che l'aiuti a comprendere e superare questo momento è davvero importante.
Comunque sia pensi a questa cosa come ad un "momento di crisi" e non faccia previsioni future catastrofiche (s'intravvedono dal suo scritto).
Rimanga nel presente e si curi!
Saluti
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna.
27 MAG 2015
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Gent.ma Mimma, è importante che lei consulti uno psicoterapeuta affinché affronti le sue ansie andando alla causa del problema. i farmaci sono necessari nelle fasi acute per alleviare i sintomi, tuttavia devono sempre essere prescritti da un medico specialista che deve seguire periodicamente l'andamento della cura.
Cari saluti.
Dott.ssa Maria Concetta Culcasi
26 MAG 2015
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Buongiorno signora Mimma,
immagino siano giorni difficili. La terapia farmacologica in questi casi è necessaria, le consiglierei comunque di rivolgersi ad un terapeuta che la aiuti a comprendere il motivo del disagio e la accompagni in questo periodo.
Un augurio
Dott.ssa Croci
26 MAG 2015
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Grazie a tutti per le risposte , la terapia che sto seguendo me l'ha prescitta uno pischiatra , consultato subito dopo , la crisi di panico che mi hanno colpito..Sono oramai una settimana che seguo la terapia, so che è presto , ma diciamo che almneo i forti attacchi di panico stanno lentamnete scemando, in effetti vorrei intraprendere anche un percorso terapeutico, perche ora sento dentro di me crescere una forma di rabbia dovuta anche al non accettare il dover seguire una cura farmacologica. grazie per le vostre risposte..
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25 MAG 2015
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Ciao Mimma, gli attacchi di panico sono soltanto i sintomi del malessere profondo che ti disturba, e' di questo che devi preoccuparti! I farmaci possono anche essere utili per superare il momento ma non risolvono i problemi esistenziali che hanno provocato gli attacchi di panico. Sono il segnale che qualcosa non va, prendine atto e rivolgiti ad uno psicoterapeuta che ti aiuterà ad uscirne trasformata. Auguri.
Dott.ssa Anna Agresti
Psicologa psicoterapeuta
Prato
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25 MAG 2015
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Cara Mimma l'attacco di panico può essere affrontato e risolto con successo grazie a una adeguata terapia farmacologica unita al supporto della psicoterapia strategica,
che affronta il problema sia a livello comportamentale che psicodinamico.cordiali saluti
25 MAG 2015
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Lo stress altera i livelli fisiologici di ansia basale; all'aumentare dello stress aumenta l'ansia e di conseguenza si verificano gli attacchi di panico. Io più che una terapia farmacologica ti consiglierei una psicoterapia cognitivo- comportamentale. Per fronteggiare gli attacchi di panico è necessario intervenire sui pensieri disfunzioni esibendo il soggetto allo stimolo che crea il panico.
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24 MAG 2015
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Buongiorno Mimma,
quando si prendono farmaci è sempre bene essere seguiti da un medico, meglio se psichiatra. In questo caso dovrebbe contattarlo per una più adeguata terapia farmacologica. Le consiglierei, inoltre, di intraprendere un percorso con una psicoterapeuta per comprendere l'origine dell'attacco di panico, per intervenire per lenire il disagio percepito e imparare a gestire l'ansia.
Cordiali saluti
Dott.ssa Elena Moretti
23 MAG 2015
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Salve,
Anch'io non capisco se la terapia farmacologica è stata prescritta da un medico o no. In ogni caso, il farmaco non agisce all'origine del problema in quanto "cura" solo il sintomo manifesto ma non aiuta a comprendere, curare e gestire il vero disagio che è dietro un attacco di panico. Consiglio un percorso psicologico da affiancare alle tecniche di rilassamento (in particolare, il training autogeno) che aiutano a rilassarsi a livello psicofisico e a fare esperienze psicocorporee e con le emozioni.
23 MAG 2015
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Salve Mimma,non ho capito se la terapia farmacologica le è stata prescritta da un medico oppure no, in ogni caso è da vedere come un tampone del panico. Certamente per andare alla radice del problema e darsi la possibilità di capirlo e risolverlo sarebbe opportuno abbinare alla terapia farmacologica una terapia psicologica.
Cordialmente
Dott.ssa Elenia Poli
23 MAG 2015
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Buonasera,
credo di capire bene ciò di cui mi sta parlando. Certo, può capitare che in alcuni casi la terapia farmacologica debba essere rivista, ma le consiglio vivamente di accompagnare tale tipo di terapia con una psicoterapia. Ce ne sono tante che funzionano anche in tempi brevi. L'attacco di panico è qualcosa da cui si può guarire.
Saluti
23 MAG 2015
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Buongiorno, mi spiace che non stia bene. Mi permetto di dirle due cose sui farmaci. Gli psicofarmaci non curano i disagi psichici. Quello che possono fare è tamponare momentaneamente i problemi che però permangono inalterati ad un livello più profondo. I suoi attacchi di panico, seppur disturbanti e terrorizzanti, hanno qualche significato e vanno capiti. L'unico modo che ha per superare davvero questo momento è quello di fare una terapia psicodinamica seria e prolungata. Solitamente con un lavoro di questo tipo i sintomi, in questo caso gli attacchi di panico, passano abbastanza rapidamente per lasciare spazio a questioni della sua vita che probabilmente in questo momento ignora. Spero di esserle stato di qualche aiuto. Per qualsiasi informazione non esiti a contattarmi.
23 MAG 2015
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Gentile Mimma,
Sabato scorso ha provato una grande apprensione ed ora è preoccupata perchè possa ripetersi. Per aiutarla le racconto quello che mi è capitato giovedì dell'altra settimana.
Una paziente mi ha dato buca all'ultimo momento. Dovevo aiutarla a superare e a prevenire le conseguenze di un attacco di panico accaduto nell'inverno scorso e, dato che deve fare assolutamente un intervento agli occhi, mi ha chiesto aiuto.
Sono uscito per strada e mi sono seduto su una panchina quando una ragazza dall'aspetto molto preoccupata, sosteneva il suo ragazzo che sembrava molto teso e pallido e si lamentava di un fortissimo aumento del battito cardiaco e si mostrava impaurito. Si è seduto accanto a me.
Cosa fare.
Mi sono voltato e gli ho detto: "non avere paura, questo è un semplice attacco di panico ed io sono uno psicologo."
Gli ho preso il polso e poi la mano mentre gli dicevo: "Adesso tu ti rilassi e ti distendi mentre io ti chiedo di concentrare la tua attenzione sui tuoi piedi e su come questi poggiano per terra." Gli continuavo a massaggiare le spalle fino ai polsi. Poi gli ho messo una mano in petto e gli ho detto che doveva fare attenzione al suo respiro mentre lui lentamente continuava a calmarsi.
Dopo qualche minuto gli ho chiesto:"Come ti chiami? Cosa fai? Lei è la tua ragazza? Ecc.
Ti dico questo perchè vorrei comunicarti che l'attacco di panico in situazioni di stress è una evenienza molto comune. Bisogna perciò cercare di prevenire tutto questo modificando i propri ritmi e, nel caso rivolgersi a un esperto per essere aiutati a farlo.
Spero che queste parole ti abbiano in qualche modo aiutato.
Se è così fammelo sapere.
Grazie per l'attenzione e buona fortuna.
23 MAG 2015
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Buongiorno Mimma, per gli attacchi di panico e le crisi d'ansia la terapia più efficace è quella psicologica, a cui si può affiancare quella farmacologica. Rivolgiti ad uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale nella tua zona. Un cordiale saluto
Dottssa Elisa Zocchi
23 MAG 2015
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Cara Mimma, qualsiasi medicina è inefficace se alla base vi è un disagio psicologico. Per l'attacco di panico occorre rimuovere i problemi che sono alla base del disturbo e spesso sono problemi inconsci che vengono fuori in un trattamento terapeutico. Un caro saluto, Giuseppe
23 MAG 2015
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In breve, intendo chiarire, in quanto particolarmente dedita da molto tempo ad interventi psicoterapici per gli attacchi di panico, che pur ritenendo adeguato (in alcuni casi) l'uso dei farmaci da te menzionati, la farmacoterapia va combinata con la psicoterapia.
A disposizione per ulteriori comunicazioni
Dott.ssa Carla Panno
psicologa-psicoterapeuta
22 MAG 2015
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Cara Mimma,
si fa una domanda corretta: come è possibile che io debba prendere tante gocce e non riesca a stare meglio?
Chi le ha prescritto il farmaco, Mimma?
Si assicuri che farmaco e dosaggio siano quelli adatti alla sua situazione e scelga anche un aiuto di tipo psicologico. Spesso un buon supporto psicologico, riducendo il livello d'ansia, permette di sospendere il farmaco.
Le chiedo di cominciare ad osservare come reagisce quando sente arrivare l'ansia: ad esempio, si agita? cerca il farmaco? Cerca l'aiuto di altri?
22 MAG 2015
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Cara Mimma,
la terapia gliel'ha consigliata un medico psichiatra? Occhio alle terapie fai-da-te! Le consiglio una consultazione presso uno psicoterapeuta e valutare insieme, se necessario, l'intervento di uno psichiatra per una corretta terapia farmacologica.
Cordialmente,
Dott.ssa Gerbi
22 MAG 2015
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Salve Mimma,
come le ha già detto la collega la farmacoterapia alcune volte non basta.
Per questo motivo anche io le consiglierei un percorso psicoterapico che la possa aiutare a comprendere e affrontare gli attacchi.
Mi sentirei di consigliarle una terapia cognitivo-comportamentale che può aiutarla a modificare i pensieri, che attivano le sue paure e gli attacchi di panico e può anche aiutarla a cambiare il modo di reagire e affrontare situazioni di ansia, paura o forte stress.
Cordiali saluti
22 MAG 2015
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Buongiorno Mimma.
Si, è possibile che, nonostante la terapia farmacologica, l'attivazione psicofiologica (dovuta ad uno stato ansioso ) della persona non si attenui e/o non svanisca.
A tal proposito, le consiglio di intraprendere un percorso con uno psicoterapeuta al fine di individuare e modificare ciò che mantiene il suo problema (pensieri automatici, convinzioni ecc).
Rimango a disposizione per ulteriori informazioni
dott.ssa Debandi Valentina