4 anni di relazione. Continui allontanamenti ciclici. Fortissima attrazione e sentimento. Condivisione e legame molto forte sin dal principio. Lui si allontana regolarmente spiegando che sceglie di vivere così, che nella relazione si perde e che pensare a me occupa così tanto la sua testa da non riuscire ad occuparsi di tutto il resto. Sta meglio da solo e non vuole coltivare una relazione. Dopo la fase di allontanamento (colpa anche mia che lo cerco e faccio fatica a rinunciare a lui) c’è il riavvicinamento, sempre molto intenso, al quale segue un periodo (solitamente qualche mese) di quiete apparente, serenità e condivisione come una coppia “normale”.
Dopo ultimo allontanamento ho deciso di non inseguirlo più, di rispettare il suo bisogno di stare da solo. Mi faccio però un sacco di domande a cui lui non sa rispondere e mi chiedo se questo comportamento possa essere davvero solo un modo di essere o se alla base vi è un problema che non vuole essere affrontato per quello che è. Non riesco a comprendere quello che mi dice, non so più a quale versione di lui credere e non so pertanto se devo dare più peso al momento dell’allontanamento o a quello in cui ci ritroviamo e stiamo bene. È come se avesse un interruttore e per me questo non è sano. Cosa sta succedendo? Vorrei una chiave di lettura
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6 GIU 2024
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Gentilissima, mi soffermerei su due sue frasi "Sta meglio da solo e non vuole coltivare una relazione" e "per me questo non è sano". Secondo lei, perché rimane nonostante quanto ha scritto?
Rimango a disposizione,
Dott.ssa Francesca Gastaldo
10 GIU 2024
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Salve fiorediloto, dal racconto ce ha riportato mi perviene l’immagine di un cerchio senza chiusura, le spiego: le relazioni non sono certamente lineari, eppure attraversano, solitamente, delle fasi, di cui la prima è quella dell’innamoramento, durante la quale tendiamo a non risaltare problematiche o difficoltà a soltanto ciò ch di bello c’è nell’altro e nella s presenza. Mi sembra che la vostra storia attraversi ciò dopo ogni riavvicinamento ma non compia mai il “passo successivo” verso una maggiore stabilità ma, anzi, si crei una rottura (la fine del cerchio) per poi ritornare al punto di origine. Tuttavia, dopo aver ricominciato, magari anche con premesse diverse, si giunge nuovamente al punto terminale ma non finale. Lei sente che ciò non è sano ma, mi par di capire, non riesce ad uscire da questo copione che si ripete. Penso che possa essere utile per lei un percorso psicologico, per comprendere meglio le motivazioni alla base di questo funzionamento, se vorrà resto a sua disposizione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Mara Iannone
6 GIU 2024
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Cara Fiorediloto ,
da quanto descrive e' evidente che lei voglia comprendere e avere certezze dall'altro che le e' vicino o lontano nella relazione. Da questo punto le suggerirei di partire , per poi focalizzarsi sul domandarsi e chiarire cosa vuole lei da questa relazione ?
Come sta davvero in relazione con questa persona?
Perche' cercare di comprendere l'altro , in questo caso la persona che frequenta e' anche un modo per rifuggire da cosa sente e da cosa desidera davvero ,si nascondono delle aspettative che lei ha nei confronti di quest'uomo ; cercare di interpretare o comprendere il suo atteggiamento la fa andare fuori strada oltre a perdere energia .
Si focalizzi su di sè e cerchi di trovare la sua scelta cosi da non lasciarsi influenzare dai frequenti avvicinamenti o allontanamenti altrui e se avra' necessita di accompagnamento in questo chieda aiuto a un professionista di suo gradimento che la aiuti a fare chiarezza per trovare centratura anche nel suo cuore .
Confidando di esserle stata di aiuto , resto disponibile anche online .
Cordialmente .
Dr.ssa Alessandra Petrachi
6 GIU 2024
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Gentile utente, se questa relazione non le sembra sana come ha detto forse è l'ora di porvi fine ? Consiglio una terapia di coppia. Sono disponibile, un abbraccio
6 GIU 2024
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Buonasera Fiorediloto,
comprendo molto bene la difficoltà di stare in una relazione di questo tipo.
Da come lo descrive, sembra che lui abbia difficoltà a coinvolgersi nei rapporti affettivi e che, quando percepisce che si sta creando una vicinanza ed un'intimità nella relazione, si spaventi e si allontani. Solitamente queste reazioni sono caratteristiche di persone che hanno avuto figure genitoriali che non erano affettivamente disponibili, per cui, per difesa, tendono a mantenere una certa distanza, così da evitare il pericolo di perdere l'altro. Sono paure profonde.
È tipico che individui con questo stile di attaccamento relazionale si leghiamo a persone che, all'opposto, desiderano una relazione molto stretta, che, in alcuni casi, può diventare di dipendenza.
Comprendo bene la sua difficoltà e la sofferenza che prova ad ogni suo allontanamento improvviso, il senso di abbandono che vive in queste situazioni. Poi quando ci si riavvicina, naturalmente, l'attrazione rimane forte, perché l'altro non può essere mai dato per scontato.
Penso che l'unico modo che abbia per trovare la serenità, visto il suo desiderio di una relazione stabile, sia quello che sta perseguendo, ossia prendere le distanze a sua volta. Questo richiederà che si prenda cura di sé e si dedichi a sé stessa, percependo che anche senza di lui, riuscirà a farcela.
6 GIU 2024
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Cara Fiorediloto,
Non conosciamo i pensieri di questa persona e ciò che lo spinge ad assumere tale comportamento. Quello che però appare chiaro è una situazione di continuo transito, di attesa, di circolarità che la tiene costantemente appesa e in attesa. E' una continua oscillazione tra alto e basso che non si allinea mai con la semi-linearità di una coppia "normale", come suggeriva lei. Mi ha fatto riflettere quando scrive che dopo l'ultimo allontanamento si è imposta di non cercarlo per rispettare il suo desiderio di solitudine, ma invece lei cosa desidererebbe per se stessa? In questa continua oscillazione e incertezza lei dove si posiziona?
Potremmo continuare la riflessione se lo desidera.
6 GIU 2024
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Buongiorno penso che gli potresti chiedere del perché del suo comportamento.
E decidere in seguito se continuare o meno la vostra relazione.
Certamente il fatto che si allontani da te emerge , una problematica individuale e di CV coppia.
Dottoressa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
6 GIU 2024
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Gentilissima buongiorno,
Dalle sue parole emerge che si sia resa conto che la situazione non è ottimale per una relazione fatta di reciprocità. Più che comprendere gli atteggiamenti del suo compagno partirei dal perché ha la necessità di rimanere in questa relazione.
Resto a disposizione, anche online.
Un abbraccio
Dott.ssa Carla Matranga
6 GIU 2024
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Gentile Fiorediloto, diversi motivi possono spiegare le oscillazioni di avvicinamento/allontanamento in una relazione. Spesso ci si allontana da relazioni simbiotiche, che non rispettano i confini personali e in cui i partner non riescono ad essere se stessi, uno dei due o entrambi, sentono di non riuscire ad affermare i propri bisogni: allontanarsi concretamente è un modo per recuperare la propria individualità.
Valuta se è anche questo il vostro caso. Valuta anche la possibilità di rivolgerti a uno psicoterapeuta della tua città per ricostruire in terapia come sei arrivata a questo punto e che significato e coerenza dare al tuo continuo ricercarlo nonostante le difficoltà a mantenere la continuità.
Un cordiale saluto.
Dr. Patrizia Mattioli
6 GIU 2024
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Buongiorno Fiorediloto.
Mentre descrivi la tua relazione sembra davvero come fosse on-off. Come se ci fosse un interruttore.
Quello che potrebbe essere utile per te é un percorso che metta in luce quanto avviene in te e successivamente nella dinamica della tua coppia. Non ti preoccupare ci sono dei momenti in cui diventa difficile comprendere alcune dinamiche . Ma lavorandoci su, potrebbe diventare tutto più chiaro
Qualora tu voglia contattarmi, resto disponibile per un primo colloquio online gratuito.
Dott.ssa Maria Rosaria Petrillo
6 GIU 2024
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Buongiorno,
la ringrazio per la condivisione. Come da lei ben descritto, sembra che ci sia un'instabilità in questa relazione che riflette un'instabilità del suo partner che, come lei immagina, potrebbe essere dovuta alla paura di legarsi a qualcuno in maniera troppo profonda o ad altre insicurezze sue personali. Se pensa che questa relazione possa andare avanti, trovando nuovi equilibri, si potrebbe proporre un percorso di supporto psicologico di coppia, per aiutarvi ad esplorare e a comprendere meglio bisogni, desideri, fragilità, emozioni e sogni di entrambi e per raggiungere una maggiore stabilità individuale e relazionale.
Un saluto
Dott.ssa Romina Cantarini