Paura delle novità sentimentali e sensi di colpa per la mia ex
Gentilissime e gentilissimi, ho 40 anni ed ho vissuto un fidanzamento durato 5 anni con una donna più grande di me di un anno. Anni nei quali abbiamo affrontato la distanza geografica, poi ridotta grazie a miei sforzi che mi hanno portato a reinventarmi progetti di vita pur di avvicinarmi a lei (che chiamerò B.). Dal momento in cui ho realizzato questo avvicinamento, nell'ultimo anno di relazione, sono cominciati a venire fuori dei problemi che comunque già si percepivano prima: sua madre troppo invadente nei nostri progetti e nella nostra quotidianità, ingerenze continue dirette ed indirette che B. ha assecondato quasi puntualmente, facendomi sentire spesso in secondo piano, come se la nostra relazione non fosse la priorità. Ho cominciato a lanciare segnali di stanchezza, segnali sempre più forti, fino a dare degli aut aut alternati a momenti nei quali lanciavo messaggi di distensione, sperando comprendesse. Ma niente da fare, i miei ultimatum, seppur inizialmente accolti, poi finivano regolarmente in secondo piano rispetto alle sue esigenze di salvaguardare la quiete familiare col genitore invadente. Un tira e molla che mi ha sfinito e che mi ha indotto a dare un messaggio di chiusura della relazione, quasi 4 mesi fa. Negli ultimi mesi di relazione effettivamente ho cominciato ad allontanarmi con la mente da B., quasi fosse una reazione al dispiacere che subìvo, intraprendendo nuovi contatti che mai e poi mai mi sono permesso d'intraprendere quando le cose tra noi apparentemente funzionavano. Il fatto è che la chiusura pure ha avuto degli strascichi, perchè nonostante tutto le ho dato delle possibilità che B. non ha accolto nel modo in cui mi sarei aspettato. Mi sarei aspettato una scossa benefica ma invece m'ha dimostrato ancora una volta di tenere in primo luogo alle esigenze sue personali e familiari e soltanto dopo, avrebbe preso decisioni per noi. Ho pensato di attendere ma, complice anche una nuova conoscenza (che però poi non s'è concretizzata in un prosieguo), un mese fa ho deciso di troncare definitivamente con B. . Ho dovuto farlo per forza perchè non potevo più vivere nel limbo dell'attesa mentre lei badava ai suoi interessi. Dispiacere sì da parte sua ma non tale da indurla a scatti immediati a favore del salvataggio del nostro legame. E me ne dispiace sinceramente, perchè con lei mi trovavo davvero bene. L'ho amata nei suoi pregi e difetti ma non sono più riuscito a tollerare quest'assenza di reciprocità nel salvaguardare la relazione ed uno scarso senso di progettualità per noi che ha manifestato solo a seguito dei miei ultimatum.
Ora sto conoscendo una ragazza che sembra perfetta per i miei desideri di vita. Lei sa cosa desidera, è pronta per progetti importanti e cerca solo l'uomo giusto per realizzarli. E' decisa, anche nei miei confronti dimostra una forte chiarezza d'intenti, ciò mi fa piacere ma stranamente forse mi spaventa. Io che desidero proprio questo da una donna, che mi sento pronto per progetti importanti che in effetti già desideravo con B., mi sento come impaurito e per reazione ripenso alla mia ex, mi prendono sensi di colpa per la decisione presa nei suoi confronti. Mentre invece dovrei guardare avanti ed accogliere con entusiasmo questa ragazza nella mia vita, perchè so di meritare di più e non più solo le "briciole".
Perchè invece mi sento come impaurito? Perchè il pensiero corre alla ex con conseguenti sensi di colpa?
Grazie per l'attenzione e per il tempo che mi dedicherete.
