Paura di dire ai genitori di andare via di casa

Gentile Elisa, ciò che mi stupisce è l'uso della parola "paura". Paura di che cosa?. come mai ha usato proprio questo termine? Mi viene da pensare che i rapporti tra di voi non siano sereni, basati sul rispetto reciproco, sulla chiarezza e la fiducia, ma al contrario su di una mancanza di dialogo, una comunicazione scarsa , se non assente, che la porta a sentirsi in colpa o comunque a vivere la situazione con enorme disagio. Credo le farebbe bene affrontare la questione con un professionista che la possa aiutare a comprendere il motivo di questa sua difficoltà e a suggerlrle il modo migliore per aprirsi con i suoi e migliorare la situazione tra voi. Le faccio tantissimi auguri.
Dott.ssa Daniela Noccioli.

Salve Elisa,
è un passo importante quello che ti accingi a fare e ci sta che tu abbia qualche timore anche se, dalla tua lettera , sembra che ti sia tutto chiaro.
Per i tuoi genitori la notizia apparirà improvvisa (ti diranno che non hanno avuto il tempo di prepararsi), saranno preoccupati per la distanza (avranno il timore di vederti e sentirti troppo poco ) ma soprattutto si renderanno conto che il vostro rapporto cambierà.
E' questo ciò che temi anche tu? E' per questo che rinvii il momento della verità? E' la paura del cambiamento che ti frena o è la paura di dare loro un dolore senza avere il tempo di prepararli?
Hai l'età giusta per fare questo passo e non mi pare che tu lo faccia con leggerezza; passata la sorpresa i tuoi genitori rifletteranno e capiranno che è giusto così, che la vita deve compiersi e che tu devi seguire la tua strada.
Ma se, malgrado queste considerazioni, tu hai veramente troppa paura per comunicare ai genitori la tua decisione allora ti consiglio di contattare con un urgenza uno psicologo, sarebbe un vero peccato perdere questa prospettiva di buona vita per un blocco emotivo nel percorso di crescita.
In ogni caso: "In bocca al lupo!".

dott.ssa Rinalda Sabbadini

Carissima
Capisco che davanti ad un passo così importante della tua vita ti senta emotivamente molto carica ma ritengo consigliabile capire perché ti senta frenata nel comunicare una cosa, comunque positiva, ai tuoi genitori. Hai paura di non essere sostenuta? Hai paura che si oppongano? Hai paura di affrontare questa situazione senza essere accettata?
Potresti parlare privatamente con un professionista, almeno per chiarire anche i dettagli che non hai scritto qui.
Rimango a disposizione, anche online.
GM

Carissima,
Il passo che sta affrontando è molto importante, e capisco la difficoltá nell’intraprenderlo. Da una parte il desiderio di autonomia, dall’altra il legame con la famiglia.
Non è facile modificare i propri equilibri, nè affrontare la paura di dover comunicare ai propri genitori la propria decisione di diventare autonoma. È una grande fatica.
Il mio consiglio è di affidarsi ad uno specialista che possa aiutarla nell’affrontare questa situazione cosí delicata, che la aiuti a capire il perchè di questa sua paura e con il quale sentirsi accolta e capita.

Rimango a sua disposizione, se desidera, anche per un percorso online.

Dott.ssa Cecilia Scuratti

Elisa cara,
dalle tue parole s'intravede tutta la soffocante pressione che questa situazione ti sta mettendo. In primis mi sento di restituirti quanto questo passo per te, e il tuo ragazzo sia importante, non solo come coppia ma come giovane donna che muove i primi passi consapevoli nella sua autonomia. Comprendo che, il timore di poter dare un dispiacere ai propri genitori, di non ricevere l'incoraggiamento e la sollecitazione che speri ti faccia paura ma, potresti rimanere sorpresa della loro reazione. Chiaramente questo tuo timore andrebbe comunque esplorato, ascoltato, compreso.. perchè con molta probabilità cela in sè un bisogno più profondo che rischia di manifestarsi sotto altre forme anche quando sarai lontana da casa. Ti consiglio di parlarne intimamente con uno specialista, anche online che ti aiuti a trovare le parole giuste per fare questa importante comunicazione ai tuoi genitori poi, magari che ti accompagni all'ascolto di questi timori profondi.
Io resto quì a te disponibile.
Ti abbraccio

Dott.ssa G. Clarissa

Buongiorno Elisa, grazie innanzitutto per aver condiviso qui un pezzetto della tua storia.
Cosa ti spaventa del dare questa notizia ai tuoi genitori?
Forse varrebbe la pena approfondire in consulenza con un/una psicoterapeuta come mai questo ti fa paura.
Ti saluto cordialmente, Dottoressa Marta Lanfranco

Salve Elisa, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Gentile Elisa, grazie per aver condiviso qui i suoi dubbi.
Andare via di casa è un passo importante, specie se si associa ad una convivenza, ma oltre ad essere importante è anche naturale.
Comprendo la sua difficoltà e la paura, perché non conosce la reazione dei suoi genitori alla notizia, ma quale potrebbe essere la cosa peggiore che potrebbe accadere, dopo aver comunicato la sua decisione?
Le suggerisco, dato il momento di passaggio che sta attraversando, un percorso di supporto psicologico con un/una professionista, che la possa affiancare in questo momento delicato.
Io sono disponibile anche online.
Un caro saluto.
Dr.ssa Ilaria Oregio Catelan