Paura di essere dipendente dalla Ragazza con cui esco..

Inviata da mistermarco95 · 14 ago 2024 Dipendenza affettiva

Buongiorno,
Mi chiamo Marco, racconto un pò la mia storia.
Sono sempre stato molto serio e rispettoso nelle relazioni con le ragazze, ho avuto sostanzialmente due storie molto importanti nella mia vita, una durata 3 anni e poi un'altra durata 6 anni e mezzo (finita a Gennaio di quest'anno), in entrambe sono stato lasciato per motivi diversi.
Con l'ultima relazione sono stato sempre benissimo, non avevo ansie ed ero certo del mio rapporto, poi all'improvviso a fine 2023 qualcosa da parte sua è cambiato, ha iniziato ad uscire molto di più con le amiche "abbandonandomi" anche durante i weekend, andava spesso a ballare (cosa mai fatta perchè non le interessava), non andavamo più in giro io e lei ed era tutto molto monotono, finchè dopo varie mie domande sui motivi del suo comportamento, a Gennaio mi lascia dicendomi che non mi amava più, ovviamente il mondo mi è crollato addosso..
Il grosso problema è che lei mi ha segnato molto, gli ultimi mesi mi ero sentito completamente abbandonato a me stesso dopo anni in cui per lei ero un punto di riferimento, le uscite che faceva la sera mi facevano stare in ansia costante, non dormivo, ero diventato insicuro e avevo perso fiducia nel rapporto.
Fortunatamente dopo che mi ha lasciato, e passati un paio di mesi, mi sono ripreso e ho ricominciato a uscire e fare altre esperienze con altre ragazze, avevo quindi ritrovato la felicità e quella pace che mi mancava da mesi, avevo la testa libera e mi divertivo perchè non creavo rapporti seri con nessuna ragazza
Tutto perfetto finchè un paio di mesi fa scrivo ad una ragazza, dopo pochissimo usciamo e io ci rimango da subito molto preso, il rapporto diventa subito molto bello anche se qualche litigio non manca, ma poi chiariamo tutto e le cose migliorano ancora di più, dormiamo spesso assieme, facciamo dei weekend via, insomma sembra un rapporto di 2 persone che si conoscono da anni.
Poi arriva questo periodo in cui lei, non essendo originaria del mio paese, torna a casa per le ferie per 20 giorni circa, e tutt'ora lei è la.
Ci sentiamo ogni giorno, ma io da quando è partita soffro molto, non tanto durante il giorno, ma la sera quando lei esce io divento ansioso, dormo malissimo, aspetto sempre che vada a casa, insomma un incubo.
Lei è una bravissima ragazza e so che mi posso fidare, ma ho paura che tutta questa ansia che provo metta a rischio il rapporto, perchè mentre lei è tranquilla avendo modo di distrarsi essendo in ferie, io sono terribilmente in ansia costante e non riesco a distrarmi, aspetto sempre che mi scriva e soprattutto io vorrei correre da lei anche solo per vederla (dista 2 ore da me attualmente), ma comunque so che lei ha tanti impegni e non ha il tempo materiale per passare un giorno o una sera con me dovendo concentrare molte cose in pochi giorni.
Ho paura di farmi altre 2 settimane cosi e so che a livello psicofisico non ce la farei proprio, credo che tutta questa ansia derivi dal precedente rapporto, quando la mia ex usciva spesso e io restavo a casa in ansia totale..
Solo che mi rendo conto che ora non è normale, non posso pensare h24 a una persona con cui si mi trovo benissimo, ma conosco davvero da poco tempo, essendo la prima ragazza di cui sono davvero preso (dopo essermi lasciato con la mia ex) mi rende davvero pensieroso e ansioso e non mi era mai successa una cosa del genere.
Come posso affrontare questa cosa? io so che quando lei tornerà qui sarò molto più tranquillo, ma un domani quando magari ritornerà di nuovo nel suo paese starò ancora cosi?
attendo risposte, grazie mille.

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Miglior risposta 15 AGO 2024


Buongiorno Marco,
è normale che i ricordi di quel periodo di ansia e insicurezza possano riaffiorare ora che si trova di nuovo in una relazione e che la distanza amplifica queste sensazioni.
L'ansia che sta vivendo è comprensibile, ma è importante cercare di non lasciare che influenzi negativamente il suo rapporto attuale. Le suggerisco di provare a lavorare su alcune strategie per gestire questa ansia: ad esempio, potrebbe cercare di concentrarsi su attività che le piacciono e che possano distrarla nei momenti più difficili, evitando di focalizzarsi costantemente sul fatto che lei è lontana. Parlare apertamente con la sua compagna riguardo ai suoi sentimenti, senza sovraccaricarla, può anche aiutarla a trovare un punto di equilibrio e a sentirsi più rassicurato.
Inoltre, riflettere su cosa ha funzionato nelle altre relazioni e cosa invece ha causato difficoltà può aiutarla a capire meglio i suoi bisogni e a gestire meglio le situazioni future.
Non esiti a prendersi cura di se stesso, e se l'ansia dovesse continuare a essere molto intensa, potrebbe valutare l'idea di confrontarsi con uno specialista per approfondire ulteriormente la situazione.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Pinella Chionna

Dott.ssa Pinella Chionna Psicologo a Mesagne

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25 AGO 2024

Gentile Marco,
Grazie per aver condiviso la tua storia. È chiaro che la tua esperienza passata ti ha segnato profondamente e questo è del tutto comprensibile. Quando viviamo una relazione importante che si conclude in modo doloroso, come è successo a te, è naturale che certi traumi possano lasciare un’impronta, specialmente in termini di autostima e sicurezza emotiva.
Nel tuo caso, sembra che l'ansia che provi attualmente sia una conseguenza diretta del trauma subito con la tua ex. Quando siamo abituati a sentirci sicuri e poi improvvisamente quella sicurezza viene a mancare, è facile diventare ipersensibili a qualunque segnale, anche quelli più normali, nella relazione successiva. Questo è un meccanismo di difesa del tuo cervello, che cerca di proteggerti dal dolore che hai già sperimentato.
Affrontare questa situazione richiede un doppio approccio:
1. Lavorare sull'ansia: L'ansia è spesso radicata in pensieri irrazionali o paure che si insinuano nella nostra mente. Potrebbe essere utile esplorare tecniche di gestione dell'ansia, come la mindfulness, la respirazione profonda, ma probabilmente sarebbe utile imparare a distinguere tra paure basate su esperienze passate e la realtà attuale.
2. Rinforzare l’autostima: Un altro aspetto su cui lavorare è la tua autostima. Dopo un'esperienza come la tua, è normale sentirsi insicuri. Ricostruire la fiducia in te stesso può aiutare a sentirti meno dipendente emotivamente e meno in balia di ciò che l'altra persona fa o non fa, imparando a capire che certe cose non dipendono da noi e dal nostro controllo.

Sicuramente, potrebbe essere molto utile per te intraprendere un percorso di psicoterapia. Un terapeuta può aiutarti a lavorare su questi aspetti in modo più profondo e strutturato, permettendoti di sviluppare strumenti per gestire l'ansia e ricostruire la fiducia in te stesso e nelle tue relazioni.
Ricorda che non c’è nulla di sbagliato nel chiedere aiuto, e che prendere cura della tua salute mentale è fondamentale per vivere relazioni sane e appaganti. Sei già sulla strada giusta riconoscendo queste difficoltà e cercando soluzioni.

Cordialmente,
Dott. Cristian Chiappini

Dott. Cristian Chiappini Psicologo a Perugia

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24 AGO 2024

Ciao mistermarco95,
come ha già ipotizzato lei stesso, probabilmente le sensazioni collegate allo stare da solo mentre la partner si diverte sono rimaste associate al trauma dell'abbandono. E così ritornano. Le consiglio di fare qualche colloquio con un professionista per capire se la sua è una forma di attaccamento insicuro che si porta dietro fin dall'infanzia e che la condiziona nei suoi legami adulti, e quindi lavorare su questo aspetto di se stesso, per poter creare dei legàmi più sicuri in cui non si senta abbandonato ogni volta che si trova da solo.
Dott.ssa Valentina Borsari

Dott.ssa Valentina Borsari Psicologo a Mantova

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23 AGO 2024

Buon pomeriggio Marco,
l'ansia che percepisce ora é un sentimento che già era presente in lei non in modo evidente e consapevole come ora. La causa scatenante l'ha scritta, ma è appunto quando afferma che lei era un punto di riferimento in quella relazione che indica un bisogno, per parte sua, di controllo per la propria tranquillità e serenità, sulla persona con la quale é in relazione. Attualmente la relazione é in fase di costruzione (2 mesi) e i segnali sono favorevoli verso un suo consolidamento. Inoltre vi sentite tutti i giorni, o quasi, e se la ragazza avesse dei dubbi sul continuare non favorirebbe queste comunicazioni giornaliere. Il fatto che lei non si senta tranquillo fin quando non pensa, o sa, che lei é tornata a casa la sera, può confermare questo bisogno di controllo. Lei presenta un'ansia da abbandono, come se il non vederla tutti i giorni o sentirla equivalga al pericolo di essere lasciato. Questo bisogno di essere confermato sentimentalmente in modo continuo può però far percepire, da parte della ragazza, un senso di soffocamento o di indispensabilità, ed é bene che ciò non avvenga per ovvi motivi. Il piacere di sentirsi deve essere reciproco e non una forma di monitoraggio, per la sua tranquillità. In tal senso le consiglio un aiuto psicologico professionale, dove poter far emergere le paure, i timori e le insicurezze che porta dentro e che generano l'ansia che denuncia. Lei la sera aumenti le frequentazioni amicali, non stia in casa, viva questo breve tempo di distacco, non lo subisca. Scriva tutto ciò che sente e prova in questo tempo, scriva di getto e poi usi il colore liberamente per esprimere lo stato d'animo, non dipingendo qualcosa ma anche solo come macchie di colore. Questo l'aiuterà a scaricare la tensione. Comprendere la fonte di quest'ansia l'aiuterà a capirsi meglio ed a vivere più serenamente i rapporti relazionali in genere, oltre che quelli sentimentali. Aumenterà la propria autostima e una maggiore valutazione positiva di sé stesso che attualmente necessita.
Augurando un buon lavoro di scoperta di sé
le porgo un cordiale saluto
Dott. Giancarlo Mellano

Dott. Giancarlo Mellano Psicologo a Padova

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23 AGO 2024

Buongiorno, la ringrazio per la condivisione. Sicuramente un supporto psicologico potrà essere d'aiuto per affrontare le sue ansie e comprendere meglio come poter affrontare serenamente le relazioni; eventualmente si potrebbe pensare di coinvolgere anche la sua attuale partner in qualche seduta, in modo che anche lei possa capire le sue reazioni e come fronteggiarle in maniera opportuna.
Un saluto
Dott.ssa Romina Cantarini

Dott.ssa Romina Cantarini Psicologo a Arzago d'Adda

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23 AGO 2024

Gentile Marco,
sicuramente la sua precedente esperienza sentimentale è stata traumatica e la sta condizionando nel rapporto con questa nuova ragazza.
Tuttavia, l'eccessiva ansia da separazone rimane un suo problema che sarebbe opportuno risolvere potenziando, tramite un percorso di psicoterapia, il livello di autostima e la capacità di stare bene anche da solo quando è necessario.
In forza e in nome della "reciprocità" che è alla base di ogni sana relazione sentimentale, non vedo però dove sia l'impedimento (nell'arco di 20 gg. e con una distanza che si può coprire in due ore) per concordare di raggiungere questa ragazza e stare una mezza giornata insime dal momento che stando in ferie risulta strano che gli "impegni" siano tanti e tali da non poter riservare alcuno spazio per lei.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoteraputa a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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22 AGO 2024

Buongiorno Marco,

le sue preoccupazioni sono comprensibili, soprattutto considerando quanto ha vissuto nella sua precedente relazione. È naturale che le esperienze passate possano influenzare il modo in cui affrontiamo nuove situazioni, specialmente quando ci sono emozioni forti in gioco.

Il fatto che lei sia consapevole di questi sentimenti è già un passo importante. Ora è fondamentale lavorare su di sé per comprendere meglio queste ansie e imparare a gestirle, in modo da poter vivere più serenamente, sia da solo che nelle relazioni con gli altri. Il benessere personale è essenziale, e coltivare una maggiore sicurezza e tranquillità interiore le permetterà di affrontare meglio le situazioni future, come i momenti di distanza.

Potrebbe essere utile esplorare queste dinamiche più a fondo con l’aiuto di un professionista, che può guidarla nel trovare strategie efficaci per ridurre l’ansia e rafforzare la sua autostima. Questo percorso potrà aiutarla a vivere con più serenità, non solo questa relazione, ma anche le sfide che potrebbero presentarsi in futuro.

Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o se desidera approfondire qualche aspetto.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Chiara Filipponi

Dott.ssa Filipponi Chiara Psicologo a Monza

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22 AGO 2024

Buongiorno Marco,

solitamente quando si vive tutta questa insicurezza e angoscia per l'allontanamento di un partner ci sono alla base dei vuoti emotivi interni da riempire.

Probabilmente la relazione precedente che ha avuto ha posto solo le condizioni perché emergessero evidenti.

Finché una coppia rimane in una relazione simbiotica dove ognuno dei due è sempre presente per l'altro e non ci sono spazi individuali e di autonomia, il problema non emerge, perché il senso interno di vuoto e solitudine viene apparentemente riempito dalla presenza totalizzante dell'altro. Se l'altra persona invece comincia a prendere suoi spazi, si comincia a percepire un senso di malessere come quello che lei sta provando anche ora.

Solitamente l'origine di queste problematiche va cercata molto prima nel tempo, nei rapporti con i propri genitori. Lei sembra dare per scontato che in una coppia si debba essere sempre presenti per l'altro/a come segno di amore e riconoscimento, ma in realtà questo accade quando non si è costruito un senso di sicurezza e di pienezza dentro di sé e si cerca di trovarlo investendo tutto nel rapporto di coppia.

Purtroppo non bastano parole per aiutarla ad uscire da questo suo vissuto di angoscia e malessere. A mio parere, ha bisogno di costruire un senso di fiducia in se stesso e di amore per sé con un percorso psicoterapeutico, per imparare a vivere la sua relazione in maniera più serena e leggera, sentendosi bene nonostante gli allontanamenti della sua ragazza. Se si sentirà solido e capace di farcela anche da solo, nonostante la relazione che sta vivendo, il rapporto stesso di coppia potrà beneficiarne.

Spero di esserle stata utile.

Un caro saluto.

Dott.ssa Claudia Cioffi

Dott.ssa Claudia Cioffi Psicologo a Ancona

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21 AGO 2024

Gentile Marco, la ringrazio di aver condiviso con noi le sue preoccupazioni.
Come dice lei sembra che l'esperienza relazionale precedente a quella attuale l'abbia segnata.
Mi pare di capire che con la sua ex ragazza i problemi si siano manifestati in concomitanza al suo uscire spesso senza di lei, che sembrerebbe più sintomo che causa dell'imminente rottura. Ora lei si trova a dover vivere con la sua attuale ragazza le stesse ansie che provava quando la sua ex ragazza usciva senza di lei, può essere quindi che veda questo comportamento come minaccioso per la sua relazione.
Nonostante lei abbia fiducia nella sua ragazza attuale e quindi non metta in dubbio che si possa comportare in maniera scorretta nei suoi confronti vive la distanza con sofferenza.
Un po' di ansia da separazione, soprattutto con una storia sofferta alle spalle e la storia attuale iniziata da poco, è normale.
Ma dal momento che queste sensazioni non la fanno vivere al meglio tanto che pensa di aver difficoltà ad affrontare le prossime settimane e altre occasioni in cui la sua ragazza potrebbe allontanarsi da lei le consiglierei di rivolgersi ad un terapeuta.
Parlare dei suoi vissuti e approfondire la sua storia relazionale potrebbe portarla a capire dove stia il problema che le causa quest'ansia e questa sofferenza e aiutarla a sviluppare strategie per affrontarle.
Resto a disposizione, buona giornata.

Dott.ssa Giulia Fabrizi Psicologo a Santo Stefano di Cadore

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19 AGO 2024

Buongiorno Marco,
La fine di una relazione rappresenta un lutto e come tale necessita di elaborazione e comprensione. Le consiglio di intraprendere un percoso psicologico

Dott.ssa Alice Noseda Psicologo a Lecco

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18 AGO 2024

Le riformulo due frasi a mio modo di vedere significative: "...ero certo del MIO rapporto" (il maiuscolo l'ho inserito io) e "...dopo anni in cui per lei ero un punto di riferimento". Colgo una certa autoreferenzialità in queste frasi. Nella prima sembrerebbe come se, nella sua concezione, la vostra relazione sentimentale fosse un'entità funzionale a lei stesso e non una realtà dialettica, dinamica, mutevole... in ultima analisi VIVA. Nella seconda colgo un atteggiamento verso la sua ex, come se fosse un satellite che le ruotava intorno, senza il quale si è sentito abbandonato, perso in un vuoto di ansie, come un corpo celeste alla deriva.
Una coppia è un NOI costituito da due individualità in relazione e ogni relazione richiede PRESENZA, intesa come capacità di interessarsi, comprendere e sintonizzarsi sui pensieri, desideri e stati d'animo dell'altro. Non ci si può adagiare sulle certezze perché i sentimenti sono mutevoli, seppur più profondi delle emozioni. Inoltre, in una coppia l'uno è il punto di riferimento dell'altro, perché ci si ama e ci si stima reciprocamente. Al contrario, un rapporto di co-dipendenza può durare fin tanto che uno dei due non scopre di poter essere autonomo. Come è accaduto alla sua ex che ad un certo punto si è sentita completa e libera di socializzare sperimentando le gioie di una vita fatta di tante relazioni.
Una coppia interdipendente è composta da due individualità autonome che stanno insieme per amore e per piacere, non per bisogno.
E' importante pertanto che lei riesca a mantenere la sua capacità di stare in relazione come un individuo. In parole più semplici, è necessario che lei riprenda la sua vita mentre si vive la bellezza di questo rapporto. Si scrolli di dosso l'ansia dell'abbandono ed attenda che questa ragazza la contatti per renderla partecipe di quello che fa e che senta la sua mancanza. Se trova troppo difficile riuscire a farlo da solo si faccia aiutare da amici o da un/una psicologo/a.
Se trapelerà l'ansia di essere lasciato, il vostro rapporto sarà schiacciato dal suo bisogno e dal senso di obbligo di stare con lei che inevitabilmente questa ragazza finirà per sentire.

Dott. Lelio Bizzarri Psicologo a Roma

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17 AGO 2024

Ciao, capisco il tuo malessere, mi dispiace. E' un dubbio legittimo da affrontare in terapia in quanto tu devi essere il centro del tuo mondo. Io sono disponibile, un grande abbraccio!

Dott.ssa Maria Vittoria Ardosigli Psicologo a Palermo

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16 AGO 2024

Gentile utente, da quanto scrive, come anche dice lei, la chiusura del suo precedente rapporto potrebbe aver lasciato un peso che tutt'ora le grava addosso. Ha ragione nel voler riuscire a pensare di meno a questa ragazza, pensarla in continuazione e far dipendere la propria felicità da qualcun'altro non è mai una cosa salutare.
Le consiglierei di continuare ad interrogarsi, così come sta facendo, sul perchè questa situazione le pesa e su quale potrebbe essere il motivo. Capendo meglio se stesso potrebbe anche capire come gestire meglio e in modo diverso la sua situazione. Se farlo da solo fosse difficile un lavoro con uno psicologo potrebbe aiutarla a far luce sulle sue ansie.
Ultima cosa importante, la sua storia dimostra che nonostante il dolore della rottura lei ha trovato la forza di darsi di nuovo una possibilità per innamorarsi. Usi questa forza anche per spronarsi a conoscere meglio le sue ansie e paure.
Le auguro di riuscire a passare i prossimi giorni più in tranquillità.

Distinti saluti, dr. Morgione Massimo

Dottor Massimo Morgione Psicologo a Torino

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15 AGO 2024

Quest’ansia su cosa si basa?
Di che cosa hai paura?
Costo la mantiene?

I pensieri ansiogeni spesso ci mettono di fronte a degli scenari che per noi sono catastrofici ma non è detto che succedono.

I nostri pensieri non sono verità assolute ma semplicemente pensieri.
Non è detto che se noi pensiamo che succede una determinata cosa questa cosa deve per forza succedere.

Forse e dico forse lei ha paura che quando la sua ragazza Esce la sera con le amiche poi possa Succede che un giorno poi venga lasciato come è successo con la sua ex.

Tuttavia ogni storia è un caso a sé il fatto che sia successo non significa che deve per Forza succedere nuovamente.


Questo è solo un primo spunto di riflessione.

Da consigli di intraprendere un percorso psicologico che possa aiutarla ad affrontare meglio questo suo disagio.

Resto a disposizione per eventuali colloqui. Se ha necessità mi contatti.

Dott. Luca Ferretti Psicologo a Ponsacco

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