Pensieri intrusivi o qualcosa di più?

Inviata da Mimì · 29 mag 2024 Autorealizzazione e orientamento personale

Buongiorno a tutti, scrivo qui la mia esperienza non solo per aver dei consigli pratici da dei professionisti ma, soprattutto, per dire a chi ha questi pensieri "intrusivi" che non è solo.
Sono una donna di 30 anni e ormai da quando ne avevo 17 soffro di depressione. Grazie le medicine e un compagno amoroso e comprensivo sono sempre riuscita a venire fuori da momenti molto brutti. 5 anni fa ho finito le scuole e poco dopo mi sono ammalata e sono diventata diabetica di tipo 1 … ho affrontato anche questo è un anno dopo circa decisi di andare a convivere con il mio compagno, di iniziare un percorso lavorativo e godermi la vita ma, un giorno in cui ero particolarmente felice e soddisfatta della mia vita, così, all’improvviso, qualcosa nella mia testa mi diceva di fare del male al mio amatissimo gatto, l’essere che amavo di più al mondo, la mia fonte primaria di gioia. Il mondo è diventato tutto nero e il panico si è impadronito di me, non sapevo che fare, ho chiamato il mio psichiatra di allora che mi riassicurò di non essere una pazza omicida ma solo una persona che aveva paura di affrontare la vita ecc ecc…ho affrontato anche questo ma, dopo circa 5 anni mi è successa la stessa identica cosa! Ero felice, io e il mio compagno avevamo passato una splendida giornata, parlavamo di avere figli ma ora è tutto sfumato! Sono disperata, stanca, sto allontanando tutti, specialmente i miei 2 gatti e mi imbottisco di d’anca e medicine per essere il più debole possibile, nel fisico e nella mente …. Ora sto cercando un bravo psicologo a cui potermi appoggiare ma sono tutti così occupati e specialmente costosi… sono esausta, credo che semplicemente mi arrenderò ai farmaci e eviterò di amare troppo chi mi circonda…

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Miglior risposta 30 MAG 2024

Gentile Mimì,
La ringrazio per la sua condivisione. Il fatto che lei stia male da un pò non significa che sia costretta a questa condizione per tutta la vita.
Il solo aiuto farmacologico purtroppo non è risolutivo: i farmaci sono sicuramente importanti per alleviare i sintomi ma non insegnano a gestire e a fronteggiare in modo più utile ed efficace le difficoltà. Noi psicologi invece aiutiamo il paziente a modificare il modo in cui si rapporta a determinate situazioni insegnando una migliore gestione, attraverso strategie pratiche delle attuali difficoltà. Non sottovaluti l'importanza di intraprendere un percorso con uno di noi.
Spero lei possa trovarne uno che faccia al caso suo.
Resto a disposizione anche online.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita

Dott.ssa Antonella Vita Psicologo a Padova

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31 MAG 2024

Buongiorno gentile Mimì, sono dispiaciuta per quello che lei sta passando. Sicuramente sarebbe giusto affrontare queste paure ma soprattutto le sue risorse in un percorso di sostegno psicologico. Sono disponibile, un abbraccio

Dott.ssa Maria Vittoria Ardosigli Psicologo a Palermo

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31 MAG 2024

Buongiorno Mimì,

i farmaci possono essere utili per diverse situazioni, alleviano alcuni tipi di disagi ma non risolvono definitivamente i problemi umani. Per quello ci sono le risorse della persona, il suo modo di percepire e reagire alle situazioni, le sue strategie per fronteggiare lo stress e le difficoltà, che possono essere migliorate attraverso la psicoterapia, i cui costi sono relativi pensando al miglioramento della qualità della vita a medio e lungo termine. Conti che ci sono approcci anche brevi, come la terapia breve strategica, indicata ad esempio per i pensieri intrusivi. Tutti gli approcci sono comunque validi, soprattutto è importante scegliere il/la professionista con cui si trova una buona sinergia e un buon feeling.

Le faccio tanti auguri
Dott. Giovanni Iacoviello

Dott. Giovanni Iacoviello Psicologo a Bergamo

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30 MAG 2024

Salve Mimì

Colgo la difficoltà del suo vissuto in questo periodo e spero che non rinunci a vivere e ad amare.
Comprendere quale emozione si cela dietro i pensieri intrusivi, può aiutarla a fare chiarezza su ciò che le sta accadendo così da assumere una connotazione meno spaventosa.
Apparentemente, descrive entrambi i periodi in cui ha avuto dei pensieri intrusivi come felici e soddisfacenti. Ritiene ci siano degli aspetti che li accomunano? Eventi o cambiamenti a cui è andata incontro? Esplorare il suo vissuto è un ulteriore elemento che consente l’emersione di una nuova consapevolezza.

Per quanto riguarda la psicoterapia, certamente può esserle utile. Se ha difficoltà ad andare da un privato può provare a chiedere se è possibile trovare un compromesso economico o può recarsi nel pubblico.
In ultimo, mi colpisce la frase “un bravo psicologo a cui potermi appoggiare”. Ricordi che il terapeuta può esserle di supporto, accompagnarla lungo un percorso trasformativo ma è necessario che lei si assuma la responsabilità di se stessa e del suo bisogno di cura, si lavora sempre in due.

Resto a disposizione e le faccio un in bocca al lupo.

Dott.ssa Maria Chiara Del Mastro Psicologo a Portici

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30 MAG 2024

Cara Mimì,

Innanzitutto, grazie per aver condiviso la tua esperienza. È importante parlare apertamente di ciò che stai vivendo, specialmente quando si tratta di pensieri intrusivi che possono essere tanto angoscianti. I pensieri intrusivi sono idee o immagini mentali indesiderate e disturbanti che possono emergere in qualsiasi momento, spesso provocando un forte disagio. Questi pensieri sono tipici dei disturbi d'ansia, in particolare del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), anche se possono apparire in altre condizioni psicologiche come la depressione.

**Ecco alcuni punti chiave che potrebbero aiutarti a comprendere meglio la tua situazione e a trovare una via d'uscita:**

1. **Comprendere i Pensieri Intrusivi**: I pensieri intrusivi sono comuni e non significano che tu voglia realmente compiere le azioni che ti spaventano. Sono spesso il risultato di paure profonde e non rappresentano i tuoi veri desideri o intenzioni. Questi pensieri possono essere interpretati come segnali che qualcosa ti sta preoccupando o che stai vivendo un periodo di stress, cosa che andrebbe approfondita in un colloquio di psicoterapia.

2. la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) e dialettico-comportamentale (DBT) possono essere efficaci nel trattamento dei sintomi che descrivi, in quanto la CBT aiuta a identificare e modificare i pensieri negativi e i comportamenti maladattivi, mentre la DBT ti insegna abilità di mindfulness, regolazione emotiva e tolleranza allo stress. Queste terapie possono fornirti strumenti pratici per gestire i tuoi pensieri e le tue emozioni.

3. **Strategie Pratiche**:
- **Mindfulness**: Pratica tecniche di mindfulness per rimanere nel presente e osservare i tuoi pensieri senza giudicarli. Questo può aiutarti a ridurre l'ansia associata ai pensieri intrusivi.
- **Ristrutturazione Cognitiva**: Impara a identificare i pensieri irrazionali e a sostituirli con pensieri più equilibrati e realistici.
- **Esposizione con Prevenzione della Risposta (ERP)**: Se i tuoi pensieri intrusivi fanno parte di un quadro di DOC, l'ERP può essere molto utile. Questa tecnica prevede di esporsi gradualmente alle situazioni che innescano i pensieri intrusivi, evitando di mettere in atto comportamenti di rassicurazione o evitamento.

4. **Supporto Sociale e Professionale**: Cerca di mantenere aperte le linee di comunicazione con il tuo compagno e le persone di cui ti fidi. Parlare con loro dei tuoi sentimenti può alleviare parte del peso che stai portando. Inoltre, non arrenderti nella ricerca di uno psicologo. Può essere utile considerare opzioni come la terapia online, che spesso offre maggiore flessibilità e può essere meno costosa.

5. **Farmaci**: I farmaci possono essere utili per gestire i sintomi, ma è importante usarli come parte di un piano di trattamento più ampio che includa la terapia. Non esitare a discutere con il tuo medico riguardo alle tue preoccupazioni e ai possibili effetti collaterali.

6. **Non Isolarti**: Isolarsi può peggiorare i sintomi. Cerca di rimanere impegnata in attività che ti piacciono e di mantenere una routine quotidiana.

Sappi che non sei sola in questo percorso. Molte persone affrontano pensieri simili e riescono a superarli con il giusto supporto e le giuste strategie. Se desideri approfondire la questione e trovare un percorso personalizzato per te, sarei felice di offrirti una consulenza. Lavorare insieme potrebbe aiutarti a sviluppare un piano efficace per gestire i tuoi pensieri e migliorare la tua qualità di vita.

Ti auguro il meglio nel tuo percorso di guarigione.

Un caro saluto,

Angelo Mussoni
Psicoterapeuta

Dr. Angelo Mussoni Psicologo a Rimini

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30 MAG 2024

Buongiorno Mimi', lei scrive per comunicare ad altri che i pensieri intrusivi possono essere un'esperienza di molti manifestando un desiderio di condividere una solitudine e anche una necessità di essere validati in questi meccanismi divenuti invalidanti e disfunzionali. I pensieri intrusivi non definiscono chi lei sia, per quanto possano essere estremamente spaventosi, non necessariamente significano che lei desideri realmente fare del male a qualcuno, certamente il supporto di un professionista di salute mentale potrebbe aiutarla a comprendere l'origine di questi pensieri intrusivi e i comportamenti di ritiro che manifesta in ciò che scrive: allontana gli altri, evita chi ama, si arrende ai farmaci quale unico rimedio a tanto dolore. Anche se i farmaci possono essere parte del trattamento, è importante usarli in combinazione con la terapia per ottenere i migliori risultati e un maggior giovamento, in cui la consapevolezza dei propri schemi mentali può consentirle di gestire al meglio le proprie emozioni negative. Le auguro innanzitutto di individuare il professionista che ritiene maggiormente idoneo a seguirla e di intraprendere quanto prima un percorso che le consenta di ritrovare una consapevole serenità.

dott.ssa Sabina Aldrovandi

Sabina Aldrovandi Psicologo a Piacenza

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30 MAG 2024

Cara Mimì,
comprendo la difficoltà che sta passando. Penso che un supporto psicologico e un percorso psicoterapeutico possano permetterle di affrontare i suoi pensieri intrusivi e ricontestualizzarli per collegarli a qualcosa nel passato che non è riuscita a superare e che si continua a ripresentare.
I farmaci non sono l'unica via d'uscita. è molto importante in questi casi seguire un piano in alleanza terapeutica con differenti figure tra cui anche il suo psichiatra. Insieme, con fiducia e consapevolezza, andremo alla (ri)scoperta di sè stessa che ora è soffocata dalla situazione.
Rimango a disposizione
Cordialmente
Dott.ssa Covini

Dott.ssa Sofia Covini Psicologo a Milano

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30 MAG 2024

Buongiorno, il tema delle depressione, spesso molto genericamente menzionato, è molto ampio e complesso. Come ha sperimentato, nonostante le lunghe cure farmaceutiche e la vicinanza del suo compagno, la sua condizione non è sensibilmente migliorata.
Per quella che è la mia esperienza, le posso dire che finchè non saranno propriamente individuate le radici di questo malessere,
ciclicamente potrà ritrovarsi in una situazione simile.
Non le nascondo che non è semplice aprire questa strada, perchè significa inoltrarsi nelle sue zone d'ombra più profonde, cercando
di avvicinarle e affrontarle senza barriere.
Anche la natura di quei "pensieri intrusivi" non può essere classificata a priori, senza prima avviare un profondo processo che consenta di individuarne l'origine.
Più lei sarà disposta ad aprirsi completamente e a mettersi in discussione, più sarà possibile vedere la realtà che al suo interno l'ha portata fin qui e che, di converso, può consentirle di fare finalmente un grande passo nella direzione di conoscersi e comprendere meglio quanto le accade. Di conseguenza: migliorare il suo benessere interno ed esterno.
Indipendentemente dalla scelta che farà in termini di ricerca dell'aiuto e di un eventuale terapeuta che potrà individuare, le auguro di trovare presto la serenità che va cercando e di superare il suo disagio.
Anche se sono già molti anni che vive questa condizione, non perda mai la fiducia e non lasci che il malessere prenda il sopravvento e la fermi dal cercare sempre una strada per affrontarlo.
Le auguro il meglio

Buona giornata
A disposizione

Dott. Luca Militello

Dott. Luca Militello Psicologo a Trivignano

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30 MAG 2024

Gentile Signora Mimì credo che andare a ritroso nella dinamica della sua vita personale e familiare sia di grande aiuto.Capire cosa scatta e quando in una particolare circostanza sicuramente è la soluzione migliore e risolutiva in un percorso terapeutico.Ogni 5 anni nella sua vita è avvenuto un episodio traumatico : il diabete-i pensieri autolesionistici mi chiedo allora cosa è successo quando lei aveva 5 anni ,c'è un episodio in particolare che l'ha traumatizzata ? sarei felice di seguirla e di poterla aiutare integrando con la terapia il percorso farmacologico che la stabilizza da questi up e down. Sono uno psicologo ad indirizzo psicodinamico breve che come vedrà dal mio profilo ha tanti risvolti positivi e in tempi contenuti. Resto a disposizione ! Dott.ssa Meenu Francavilla

Dott.ssa Meenu Francavilla Psicologo a Pescara

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30 MAG 2024

Buongiorno Mimì,
Nonostante lei accusi stanchezza a livello psichico, che potrebbe essere una forma di astenia depressiva, tuttavia è proprio il momento di affrontare questi pensieri intrusivi in una psicoterapia. I farmaci possono comunque essere un supporto, ma è essenziale che lei inizi il percorso psicoterapeutico cadenzato con sedute di almeno una volta alla settimana, in cui condividere questi pensieri con la figura terapeutica. Così facendo, questi pensieri potrebbero trovare una nuova contestualizzazione ed essere riconnessi a qualcosa che la riguarda vissuto nel passato. La narrazione della propria storia è importante al riguardo e avviene col tempo delle sedute in cui lei possa stabilire una forma di alleanza terapeutica di fiducia.
Buon lavoro
Dott. Pietro Salemme

Dott. Pietro Salemme Psicologo a Roma

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30 MAG 2024

Salve! Credo che effettivamente un buon percorso psicologico che la aiuti a gestire i suoi pensieri sia imprescindibile. I pensieri intrusivi possono essere estremamente debilitanti ma hanno delle dinamiche chiare. Conoscerle aiuta a gestirli e "depotenziarli". Le consiglio di insistere nella ricerca di un buon professionista, sono sicuro che quello giusto per le sue esigenze da qualche parte c'è, anche in Asl se fa riferimento al costo delle sedute. In bocca al lupo!
Dott.Gianmario Galano

Dott. Gianmario Galano Psicologo a Salerno

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