Provare attrazione verso uomini adulti
Buongiorno. Sono una ragazza di 21 anni, e ormai da anni soffro di questo problema, e cioè provo “attrazione” per uomini adulti. Premetto che non si tratta di un’attrazione sessuale né sentimentale, ma soltanto affettiva.
Sono già consapevole della causa di questo mio problema: il rapporto (inesistente) con mio padre. Insomma, penso sia il classico caso di scuola. Mio padre è sempre stato assente, nella mia vita non ho mai avuto all’interno della mia famiglia una figura non solo paterna, ma in generale maschile: un nonno, uno zio, nessuno, ho solo un fratello più piccolo di 3 anni (con cui tra l’altro non ho un buon rapporto). Praticamente non ho mai avuto una figura maschile di riferimento, se non al di fuori del mio nucleo familiare, e qui sorge il problema.
Da quando sono adolescente sono sempre alla costante ricerca di attenzioni da parte degli uomini adulti.
Mi è capitato la prima volta a 14 anni, quando mi ero presa una sorta di “cotta” per il mio istruttore (di 50 anni), durata circa 2 anni, dopodiché a 16 anni ho avuto una relazione (la prima e, per ora, l’unica che io abbia mai avuto) con un mio coetaneo, durata circa un anno. Quando mi sono lasciata con questo ragazzo mi sono di nuovo infatuata di un altro istruttore (anche lui di 50 anni), e anche in questo caso è durata circa 2 anni.
Dopodiché ho iniziato l’università, e al secondo anno (quindi un anno fa) mi sono presa una cotta assurda per un professore universitario, sessantenne, che non mi passa nonostante sia passato un anno!! Un anno in cui non l’ho più visto se non sporadicamente e di sfuggita in università.
Con i miei istruttori perlomeno avevo un rapporto più “intimo”, pertanto, non avendo una figura paterna di riferimento, credo che fosse “”naturale”” per una ragazzina ricercare nella figura di un maestro le attenzioni che le mancavano, credo che sia una dinamica piuttosto comune (correggetemi se sbaglio).
Ma questa volta la situazione è diversa: innanzitutto, non sono più una ragazzina, ma ho 21 anni, e comincia a pesarmi come un macigno il fatto di non riuscire a colmare da sola questo vuoto che mi ha lasciato la mancanza di affetto da parte di mio padre, e di sentire ancora il bisogno disperato anche solo banalmente di una carezza o di una parola dolce o di approvazione da parte di uomini molto più grandi di me.
In secondo luogo, con questo professore non ho alcun rapporto personale. Mi rendo conto di averlo totalmente idealizzato come persona, perché effettivamente io non lo conosco. Probabilmente mi sono presa questa infatuazione per lui perché ho smesso di fare sport e quindi i professori dell’università sono la figura più vicina che ho ad un padre, e questo professore in particolare ci teneva molto a noi studenti, nel senso che spesso insieme anche ai miei amici dopo la lezione ci fermavamo a chiacchierare, ci offriva un caffè, insomma cosa che normalmente i professori universitari non fanno.
La cosa che mi spaventa è che da questi piccoli gesti, che sono poi banalità, ne è scaturita una vera e propria cotta che dura da ormai un anno. Penso di avere un problema veramente grave se per così poco comincio a desiderare in maniera veramente esasperante anche una minima attenzione da parte di un uomo, che poi è uno sconosciuto.
Come ho accennato all’inizio non si tratta di un’attrazione sessuale. Non riuscirei mai ad avere un rapporto sessuale con un uomo di 30 se non 40 anni più grande di me. Semplicemente avverto un bisogno disperato di attenzioni, di affetto, di sentirmi figlia di qualcuno. Quello che ricerco non è un rapporto romantico, ma un rapporto paterno.
Quindi, premesso che sicuramente questo problema deriva dall’amore che non ho mai ricevuto da mio padre, e in generale da nessuna figura maschile della mia famiglia, come faccio a smettere di dipendere emotivamente dagli altri? Come faccio a colmare questo vuoto autonomamente senza più andare alla ricerca disperata di qualcun altro che lo riempia al posto mio?
So che non potrò ricevere una risposta molto esaustiva e che dovrei parlarne con uno psicologo, però al momento non ho le possibilità economiche (ho già provato con una psicologa della asl ma mi sono trovata malissimo). Mi accontento di qualche consiglio, grazie :)