È possibile essere frustrati dal provare attrazione per gli altri?
Salve,
Sono un ragazzo omosessuale sposato ormai da 4 anni. Nei nostri 8 anni di relazione siamo sempre stati onesti nel raccontare le nostre fantasie all'altro e abbiamo sempre vissuto la nostra sessualità con serenità. Da circa un anno ho percepito in me una sorta di "attrazione costante" o magari più frequente del solito nei confronti di uomini che rispecchiano in pieno il canone di bellezza imposto dai media. Un'attrazione che mi porta a fissarli con insistenza, come se dovessi studiarli, ma senza provare desiderio sessuale, ma soltanto un profondo disagio verso me stesso. Mi provoca frustrazione e senso di inadeguatezza come se mi odiassi per non riuscire a non provare tale attrazione. Vorrei esserne indifferente e non rimuginare su quanto il loro aspetto sia perfetto ai miei occhi. In passato non avevo mai provato una sensazione del genere, nonostante io non mi sia mai sentito a mio agio con il mio corpo e abbia comunque avuto rapporti e relazioni con ragazzi che rispecchiano tali canoni. Adesso però mi sento quasi invisibile, indesiderato e indesiderabile. Provo emozioni decisamente contrastanti anche nei confronti di mio marito: mi fa star male non sentirmi più attraente per lui, ma allo stesso tempo quando mi cerca sessualmente sono infastidito perché penso che in realtà stia desiderando qualcun altro. Sento come se avessi bisogno di conferme continue e questa sensazione è snervante. Spero di non essermi dilungato troppo e di essere stato chiaro.
Grazie mille