Salve ho scoperto questo sito per caso e spero possiate aiutarmi..
Sono un ragazzo di 22 anni che gioca a calcio e nella partita di ieri "l'allenatore" mi ha lasciato fuori spiegandomi che al momento non sono all altezza degli altri 3 ragazzi che giocano nel mio ruolo..la cosa mi da una rabbia incredibile perché è una cosa che non condivido perché durante le amichevoli e gli allenamenti dimostro l esatto contrario..come sostengono anche alcuni compagni di squadra.
Faccio una premessa, quando uno dei 3 commette errori non dice una parola, appena sbaglio io comincia a gridare con me.. E ho notato anche un certo menefreghismo nei miei confronti proprio sotto l aspetto umano nonostante non gli abbia mai mancato di rispetto o detto una parola fuori posto!
Mi piacerebbe sapere da voi consigli e pareri, grazie!!
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24 FEB 2015
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Buongiorno Valerio, vorrei sapere innanzitutto se la tua prestazione in partita cambia rispetto all'allenamento e alle amichevoli. Molte volte gli atleti, anche di alto livello, in condizioni impegnative (a causa di aspettative, stress e ansia) diminuiscono la loro performance. Questo quindi potrebbe essere un primo aspetto eventualmente su cui puoi avere il pieno controllo e hai la possibilità di migliorare, dimostrando all'allenatore che si può fidare di te anche in partita. Se così non fosse allora bisogna agire in maniera differente. Eventualmente fammi sapere. dott. Michele de Matthaeis
18 FEB 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Valerio
coraggio! Qui è possibile che l'allenatore stia mettendo alla prova il tuo carattere oltre che le tue capacità fisiche e di gioco.
Quindi la situazione è delicata.
Tu devi affrontare questa faccenda da uomo ed in modo molto equilibrato.
Con molta calma puoi provare ad esprimere iltuo pensiero all'allenatore facendolo in modo "dubitativo" cioè non come se stessi dicendo delle verità certe ma ponendo un dubbio (es. non dire : lei mi lascia da parte! ma dire: è possibile che lei mi stia lasciando in disparte? Qual'è il motivo?). Ancora, fai delle domande e non un'asserzione.
Il modo di parlare e di comunicare con un "superiore" non deve mai essere troppo altezzoso ma rimanere nell'umiltà.
Io sono convinta che ci sia un qualcosa che non và nell'attegiamento del tuo allenatore, ma pure sono convinta che tutti questi "freni" che ti vengano messi finiranno per essere travolti dalle tue capacità; tu però non devi mollare psicologicamente ma dimostrare anche forza di carattere e volontà di andare avanti in ogni caso!
Pensa bene a questo che ti dico perché sono cose importanti sia per lo sport che per la vita.
Un caro saluto
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta
18 FEB 2015
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Buongiorno Valerio,
sarebbe importante comprendere le dinamiche che sottendono il comportamento dell'allenatore e le motivazioni che lo spingono a non farti giocare durante le partite. La relazione tra atleta ed allenatore è uno degli elementi fondamentali affinché l'atleta stesso possa rendere al meglio. Il consiglio che posso darle è quello di parlare con l'allenatore, dialogo che dovrebbe essere caratterizzato non da aggressività nè da toni accusatori, quanto a voler capire come poterti migliorare al fine di poter rendere almeno quanto i tuoi compagni. Tutto ciò per evitare che l'allenatore chiuda la relazione ancora prima che inizi.
Non esiti a contattarmi per ulteriori informazioni
Cordiali saluti
Dott.ssa Elena Favole
17 FEB 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Caro Valerio, ti consiglio di parlare apertamente con il tuo allenatore, palesando il tuo disagio. Solo così potrai comprendere con chiarezza il suo comportamento e fare il modo che anch'egli a sua volta noti le differenti modalità di trattamento dei suoi allievi. In bocca al lupo