Quanto il mio background familiare può influire nella mia vita?
Buongiorno a tutti,
i miei genitori si sono separati nel 2000, quando avevo appena un anno.
Io e mio fratello, più grande di me, ci siamo sempre supportati ed è lui che vedo come figura riferimento. Sin da bambini siamo stati "sballottati" avanti e indietro, e anche se ero molto piccola, ho sempre vissuto male la relazione di mio padre con la compagna, che ha sempre voluto farci vedere come una "nuova mamma".
Nella fase adolescenziale, la sua presenza era diventata molto fastidiosa, e mi accusò all'epoca di aver rubato a mio padre, cosa che, ovviamente, non era vera, anche perché già lavoravo e di certo non avevo spese. Mio padre le credette e questo mi lasciò molto delusa, tanto che negli ultimi 10 anni, lo vedo sì e no una volta all'anno e ogni volta ho la speranza sia cambiato.
Mia madre è una persona instabile: un momento c'è e quello dopo esce di testa, soprattutto quando eravamo bambini riversava su di noi l'odio per mio padre e per la nuova compagna, spesso arrivando alle mani e urlando frasi che ai bambini, mi dico, sarebbe meglio non dire "es. sei la mia più grande delusione / peggior errore...". Mio fratello che era più grande accusa molto questo periodo e ha litigato con lei parecchi anni fa, andandosene di casa.
Non ho mai "accusato" il tradimento di mia madre (causa della separazione, ma a mio parere più una goccia che ha fatto traboccare il vaso), mentre mio fratello l'ha sempre visto con molta severità. Conoscendo mio padre l'ho sempre giustificata: figlio unico, di una madre apprensiva, un uomo molto viziato che pensa di avere sempre in mano la verità, ma che della vita ha vissuto ben poco. Parla sempre male di tutti, io e mio fratello compresi, e i figli degli altri sono sempre i migliori.
Sono sempre stata una persona autonoma: ho lavorato sin da quando ho potuto, sono sempre andata benissimo a scuola, non ho mai dato problemi di nessun tipo e non ho mai chiesto nulla ai miei genitori. Eppure non ho mai ricevuto un "brava, sono proprio orgoglioso". (Vale lo stesso per mio fratello).
Ho comprato, dopo anni e anni di lavoro, dopo una laurea (pagata di tasca mia) e tanti sacrifici, la mia prima auto. In questi anni ho visto le mie amiche super coccolate (auto a 18 anni con fiocco nel garage, affitti per le migliori università, vacanze...) e lo sguardo fiero dei loro genitori anche per traguardi molto inferiori ai miei. Non ho mai provato invidia ma mi sono sempre chiesta perchè, invece, a noi non fosse mai stato riservato lo stesso sguardo. Quando pochi giorni fa mio padre mi ha chiamata (succede una volta ogni 6 mesi), ho subito detto con fierezza di aver preso un auto, e invece ho solo ricevuto prese in giro sulla scelta, il che ha inciso molto sulla mia stessa soddisfazione. Questo è un film già visto: alla maturità, alla laurea, non era mai abbastanza.
Due anni fa mia madre ha scoperto di avere un cancro (oggi risolto dopo l'operazione) e più che rattristarmi questo mi ha infastidita. Non ho provato tristezza, né preoccupazione, solo fastidio. A dirlo, questo, mi fa sentire in colpa, e in realtà i miei atteggiamenti negli ultimi due anni sono stati oggettivamente di poco supporto.
Sono fidanzata con un ragazzo che per me rappresenta la vita che avrei sempre voluto. Una splendida famiglia, super orgogliosi. Passo da lui la maggior parte del mio tempo, forse un po' per scappare da mia madre, anche se a volte mi sento come se fossi in debito con lei e dovessi starci insieme per farle compagnia o dovessi assicurarmi che non è sola.
Oggi la mia paura più grande è quella di diventare come lei e di affiancarmi a uomini che siano come mio padre. A volte vedo i loro atteggiamenti nel mio modo di comportarmi e questo mi fa molto arrabbiare. Vorrei solo che questo sfondo (che mi rendo conto non essere " tragico" come altri che si sentono, ma che sento mi sta influenzando molto) non sia altro che un ricordo senza ripercussioni sul mio futuro. So che non è possibile cancellare tutto, ma è possibile distaccarsi, guardando tutto dall'alto e non più nuotandoci dentro?
Un caro saluto