Buongiorno, non riesco a metterle dei paletti alle relazioni, soprattutto a lavoro, fin da subito. Palesando quando sono in disaccordo o quando non mi piace un comportamento fin da subito. Tendo a fare sempre la buona persona, ma dentro a volte covo rabbia e disappunto. Mi sento ipocrita. Cosa devo fare? Grazie
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13 MAG 2024
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È positivo che tu sia consapevole dei tuoi schemi relazionali e dei tuoi sentimenti interiori. Tuttavia, è importante trovare un equilibrio tra l'espressione delle tue opinioni e il mantenimento di relazioni positive sul lavoro e nella vita quotidiana. Potresti trovare utile esplorare le radici di questa difficoltà nel mettere dei limiti e cercare strategie per comunicare in modo assertivo e rispettoso i tuoi pensieri e sentimenti agli altri. Lavorare sulla gestione della rabbia e della frustrazione può anche aiutarti a sentirsi più autentico e in pace con te stesso!
13 MAG 2024
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Buongiorno Michela, certo che prova rabbia perché non riesce a mettere davanti se stessa quando merita. Per poterla aiutare è necessario capire da dove possa derivare il bisogno di essere “ una brava persona” generalmente deriva dall’essere stata una “ brava bambina”. Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico, volto a comprendere e superare l’insicurezza
Buona giornata
Alice Noseda
13 MAG 2024
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Cara Michela,
credo che potrebbe giovarle allenarsi a mettere questi paletti, che altro non sono dei sani comfini relazionali tra sè e l'altro, iniziando un percorso psicologico. Ho seguito diversi pazienti con difficoltà come le sue e hanno giovato molto del percorso che hanno fatto con me, percorso che ha alla base l'apprendimento di tecniche di comunicazione efficace e di gestione emotiva.
La aspetto volentieri per un primo colloquio online gratuito.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita
13 MAG 2024
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Gentile Michela,
Il primo passo per superare questa situazione a lei scomoda l'ha già messo in atto. Ammettere a sé stessi che una condizione non è più sopportabile e prendere consapevolezza di volerla cambiare è un atto d'amore verso sé stessi per cercare di rimediare alle ingiustizie subite. Talvolta non è facile anteporre i propri bisogni davanti a quelli degli altri a causa di tutti i pensieri e credenze che ci portiamo dentro (insicurezza, senso di colpa,pensieri si non essere abbastanza...) ma un buon training per imparare una comunicazione assertiva ed efficace può rimediare a tutto ciò. Quello che posso consigliarle è proprio questo e nel caso fosse interessata ad approfondire, resto a disposizione.
13 MAG 2024
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Buongiorno,
non è sempre facile essere assertivi, sia nella vita privata che in quella lavorativa, ma è una modalità che si può apprendere. Un percorso psicologico potrebbe aiutare a capire come mai Le accade questo e come possiamo lavorare insieme per attuare un cambiamento.
Resto a disposizione.
13 MAG 2024
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Gentile Michela,
si può essere in disaccordo con qualcuno ed esprimerlo con garbo senza doverci litigare e scontrarsi duramente e senza quindi covare rabbia, vergogna o senso di colpa.
Questa è una competenza e si chiama "assertività" : può essere acquisita tramite un percorso di psicoterapia preferibilmente cognitivo-comportamentale che le suggerisco di intraprendere.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
13 MAG 2024
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Cara Michela,
Ti ringrazio per la tua condivisione e comprendo il tuo disagio.
La risposta potrebbe essere proprio nel fatto che tu stessa ti consideri una "buona persona" solo se non esprimi disaccordo o disappunto. Un percorso psicologico può certamente aiutarti a trovare il tuo modo di esprimere in modo autentico ed efficace anche i tuoi sentimenti negativi, senza per questo mettere in discussione il tuo valore come persona positiva.
È importante poter integrare tutti gli aspetti del nostro carattere ed essere noi i primi ad accettare il fatto di poter essere in disaccordo con gli altri, senza per questo smettere di essere "buoni".
Qualora dovessi essere interessata ad approfondire questo tipo di riflessioni resto a disposizione per un primo colloquio online gratuito.
Nel frattempo ti auguro buon viaggio alla scoperta di te e dei tuoi lati più arrabbiati, che non vedono l'ora di trovare il modo di uscire e aiutarti a costruire i tuoi limiti, da bravi alleati.
13 MAG 2024
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Buongiorno Michela ,
Sarebbe interessante approfondire questo atteggiamento che mette in atto in contesto lavorativo , e se questo conflitto interno tra ciò che sente davvero e ciò che invece esprime ,possa derivare anche da una sua neccessità più profonda che nasce da un insicurezza o da molto altro .
Spesso nei contesti lavorativi si ha difficoltà ad essere pienamente se stessi , così è importante imparare a vedere le proprie risorse e trovare modalità congeniali per esprimersi in modo equilibrato .
La sua condivisione è un buon primo passo per chiedre aiuto e cogliendo questa opportunita' difficile che sta vivendo potrà cononoscersi meglio ,iniziando un percorso psicologico o psicoterapeutico che le aggrada che possa accompagnarla ad esprimere al meglio se stessa nei contesti sociolavorativi .
Disponibile anche online.
Cordialmente .
Dr.ssa Alessandra Petrachi
13 MAG 2024
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Buongiorno, non è chiaro se questi paletti che dice di non riuscire a mettere servano a far in modo che gli altri non superino il confine o se sia lei a superare il confine. Si sente invasa o è una persona invadente? Credo sia questa la domanda a cui dare risposta per comprendere se la sua rabbia è una reazione al fatto che si sente invasa oppure se è lei ad invadere la sfera di competenza altrui in virtù di una qualche erronea pretesa verso gli altri.
Ovviamente è una risposta che sarà più facile trovare in terapia.
13 MAG 2024
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Buongiorno Michela,
bisognerebbe parlarne in maniera approfondita, ma comunque solitamente il non riuscire ad essere autentici e spontanei è legato al timore di essere giudicati e criticati, al timore di entrare in conflitto con gli altri. Questo assume significati differenti a seconda delle persone ed è solitamente collegato a quanto appreso nell'infanzia in famiglia. Probabilmente non era possibile esprimere le proprie opinioni, i propri pensieri, le proprie emozioni per non essere sgridati o puniti, per non essere allontanati, o cose del genere.
Spesso quando si teme il giudizio degli altri e soprattutto quando si temono i conflitti, la paura di fondo è quella di essere evitati e allontanati, se si esprimono le proprie idee e si entra in contrasto con gli altri. In realtà, in questi casi, la critica più grossa è quella interna che si rivolge a se stessi.
Per uscirne, penso avrebbe bisogno di lavorare su questa paura di base, sulle origini di questa paura, per imparare a sentire che lei vale come persona e con le sue idee, al di là di ciò che pensano e di come si comportano gli altri. Avrebbe bisogno di imparare ad amarsi anche così, con i suoi limiti e le sue difficoltà.
13 MAG 2024
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Carissima Michela, il modo in cui ci relazioniamo è parte della nostra struttura di personalità e si costruisce nel tempo secondo come siamo cresciuti e come abbiamo imparato ad ottenere le cose di cui avevamo bisogno.
Fare la brava persona, come dice lei, è un ruolo acquisito quando abbiamo imparato a non darci autorizzazione a dire no.
E' una maschera e per questo che ha la sensazione di essere ipocrita. E' necessario fare un percorso di consapevolezza e lasciare andare alcuni aspetti di noi per costruire un nuovo modo di relazionarsi. Rimango a disposizione per qualsiasi altro chiarimento, anche on line
Carissimi saluti
Silvia Chiavacci
13 MAG 2024
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Cara Michela,
in queste poche righe trapela una sofferenza palpabile, mi rendo conto di quanto la difficoltà a definire confini con l'altro (specie se nell'ambito lavorativo) possa creare una disconnessione profonda con noi stessi. La rabbia, il senso di frustrazione, di incoerenza con sè stessi e di non comunicabilità.. rendono le relazioni con gli altri uno spazio nocivo e scomodo. Non sei ipocrita, cara Michela, solo hai bisogno di strutturare il tuo Sè, di riconoscere la validità delle tue emozioni e pensieri senza che il timore del giudizio dell'altro possa deformarli e distorcerli. Lo spazio, intimo e accogliente, della relazione terapeutica con un professionista potrebbe essere un prezioso luogo dove trovare gli strumenti per definire queste capacità e sperimentare la gioiosa esperienza di non aver paura di esprimere ciò che senti, libera e coerente con te stessa.
Io resto quì a te disponibile anche online.
Un caro saluto