Salve.
Sono un ragazzo di 19 anni, frequento Informatica (primo anno di università).
Da un po di tempo (2 mesi circa, in particolare) sto sperimentando un senso di vuoto che va e viene ma mai come ora me ne sono mai reso conto.
Non ho voglia di fare nulla se non di andare in palestra, ho un bel fisico e quindi sia per questo che per il fatto che mi riesco a sfogare ci sono molto attaccato e attualmente è una delle pochissime cosa che mi rende vivo.
Lo sviluppo web e software che prima mi appassionava, non mi appassiona più come prima, anzi la passione è andata a scemare da dicembre fino ad ora, e ora non mi trasmette più nulla.
Ora non ho obbiettivi, o ambizioni, vivo quasi per inerzia cioè nulla mi rende molto felice, all’università non riesco più ad seguire perché sono rimasto indietro già a 3 materie, e questo mi fa sentire ancora meno realizzato ma tanto anche se andassi bene all’uni e avessi dato tutti gli esami fino ad ora credo che mi sentirei comunque vuoto.
E le poche cose che non mi fanno sentire di meno quel vuoto sono lo stare con gli amici, nuove relazioni con le ragazze, i rapporti sessuali anche se spesso, dopo di questi questo vuoto si fa sentire tantissimo.
Mi sento tra l’altro spesso disconnesso con il modo circostante, e certe volte mi sono capitati dei momenti nella quale da un secondo all’altro non ero cosciente veramente seppure dall’esterno apparivo all’incirca normale e questo mi fa molta paura.
Forse il fatto di non sapere chi sono veramente o comunque cosa voglio mi ha portato a non realizzarmi su cose che potessero rendermi felice a lungo termine.
La cosa peggiore forse è questa svogliatezza nel fare le cose, mi ritrovo a stare su tiktok 2 h di fila sul letto dopo l’allenamento in palestra; penso che potrei mettermi a studiare tutto il giorno per gli esami ma non ho motivazione perché il completare gli esami non mi renderebbe felice, mi farebbe solo stare tranquillo un altro po al massimo. Non so cosa mi renderebbe felice e questo è il problema più grande, sono alla ricerca di qualcosa che mi possa far sentire felice, ma non lo trovo. Vivo con quest’ansia che non mi sto impegnando in nulla non mi sto impegnando nel realizzarmi, ma forse in fondo non mi interessa neanche realizzarmi, sono confusissimo in ciò che voglio e nelle mie emozioni, mi sento perso..
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17 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Salve,
Il senso di vuoto e disconnessione che sta sperimentando è comprensibile e comune in periodi di transizione come l'inizio dell'università. È naturale sentirsi smarriti quando le attività che un tempo appassionavano non sembrano più dare soddisfazione. La sua esperienza di disconnessione e momenti di vuoto può essere spaventosa, ma indica il bisogno di esplorare e capire meglio se stesso.
Il legame con la palestra e le relazioni sociali come unici sollievi temporanei suggerisce un desiderio di trovare significato e connessione. Consideri di parlare con un terapeuta per esplorare questi sentimenti e identificare le cause sottostanti. Questo potrebbe aiutarla a riconnettersi con se stesso e a trovare una direzione che porti soddisfazione e significato a lungo termine.
Ricordi che è normale sentirsi persi e confusi in questa fase della vita. Continuare a cercare ciò che potrebbe darle gioia e motivazione richiede tempo e pazienza. Le auguro di trovare la chiarezza e il supporto necessari per navigare questo periodo difficile.
19 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile studente,
lei sta attraversando una sorta di crisi esistenziale abbastanza frequente alla sua età e centrata nello specifico su quello che vuole diventare ed essere dal punto di vista umano e professionale.
La palestra e l'attenzione al fisico le dà qualche soddisfazione ma ha anche avuto modo di verificare che curare solo il corpo non è sufficiente per stare bene.
Personalmente penso che se lei ha scelto di studiare informatica è stato perchè questa materia le interessava ed ora non è che abbia un interesse diverso ma semplicemente si è disorientato per cui anche se cambiasse facoltà sarebbe la stessa cosa, anzi forse le cose peggiorerebbero.
Ad ogni modo, le suggerisco di approfondire le riflessioni sull'origine di questa fase critica in un percorso di psicoterapia per riuscire a ritrovare se stesso, perfezionando con l'aiuto di un professionista il suo progetto di vita.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
18 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve!
In questa fase della sua vita è normale sentirsi un po' spaesati e confusi. Questo può portare all'insoddisfazione che ha descritto.
Esplorare se stessi richiede un percorso spesso difficile. Con un supporto psicologico può riuscire nel tempo a (ri)scoprire cosa veramente desidera per se e per le sua vita. La realizzazione personale richiede il riconoscimento di valori e obbiettivi da raggiungere, spesso contrastanti con quello che si è fatto fino quel momento.
L'esperienza di disconnessione che prova è normale rispetto al problema che ha presentato. Non smetta di cercare cosa le da gioia e motivazione.
Rimango a disposizione
Cordialmente
Dott.ssa Covini
17 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
E' normale sperimentare un periodo di smarrimento a questa età, relativo alle relazioni, alla sfera lavorativa e allo studio. Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista che la possa aiutare a chiarirsi le idee relative al suo futuro e in seguito a gestire questa ansia dovuta a questo momentaneo smarrimento.
Resto a disposizione
cordiali saluti
Dott.ssa Martina Romano
17 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Caro studente,
concordo col collega, se può ricerchi un sostegno psicoterapico di qualità per uscire fuori dalla secca. Ci sono molto colleghi e colleghe che vengono incontro sotto il punto di vista economico. Si ricordi che fare un intervento è sempre meglio di non farli, banale certo ma mica tanto ...Tutto il meglio per lei,
Cordialità
EG
17 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno,
Nel racconto che fai ci sono molte riflessioni estremamente interessanti e importanti che mi sembra racchiudono una chiave di lettura di cosa sta accadendo in questo momento. Chi sei? Cosa vuoi dalla vita? Ti suggerisco di rivolgerti ad uno specialista della tua zona che ti possa aiutare in questa fase di blocco per poter riprendere in mano la tua vita e il tuo futuro.
Cari saluti.
Luisa Festini
17 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Penso che sia opportuno che tu faccia dei colloqui con uno psicoterapeuta, per superare, le problematiche che presenti.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
17 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno,
Sembra effettivamente disorientato e quindi l’abbattimento segue la non capacità di orientamento. Credo che questo sentirsi disorientati dipenda però dalla sensazione di vuoto che lei prova. Il vuoto nasconde un’angoscia sottostante che merita di essere esplorata con l’aiuto di un confronto con un altro diverso da sè stessi. L’angoscia non è in sé negativa anche se comporta un sentirsene oppressi. Essa infatti può essere la spinta per intraprendere una conoscenza di sé che porti ad un cambiamento. L’università e il capitolo dell’informatica potrebbe essere semplicemente poco interessante per lei, e potrebbe esserci all’orizzonte un cambio di facoltà che lei scelga con motivazione dopo attenta riflessione. Stare ore su web riempiendosi di immagini seriali, non fa che aumentare la passività e quindi il distacco dal mondo personale profondo. Bisogna ri-orientarsi aprendo l’ascolto di sè e del proprio mondo di bisogni. Per far questo è consigliabile e buono fare una psicoterapia. Può esserle di grande aiuto.
Dott. Pietro Salemme