Si può amare e lasciar andare ?
Salve, mi chiamo Giulia e ho 28 anni. Ieri ho lasciato il mio compagno (di 25 anni), dopo due anni di relazione. Ci conosciamo da molto tempo però ci siamo iniziati a frequentare solo nel 2020. Io sono una persona molto introspettiva e pensatrice, ho già avuto delle storie serie, di cui una molto lunga ed impegnativa. Il mio compagno invece ha avuto un passato più frivolo, senza relazioni concrete e ha sempre sostenuto di non aver mai incontrato prima di me qualcuno ch gli facesse venire voglia di impegnarsi davvero. Lui non è una persona che ama parlare tanto di sè, ciononostante nel tempo abbiamo costruito un rapporto molto bello, di supporto reciproco e di comunicazione, soprattutto tramite gesti concreti. Come potete aver intuito, il nostro legame si è consolidato durante la pandemia e questo non ha agevolato le cose, creando distanze, a volte obbligate, e tanti cambiamenti personali. A me è stata poi diagnosticata una vulvodinia con dolore cronico del pavimento pelvico, ma lui mi è sempre rimasto accanto, creando una nostra intimità molto bella e di grande affinità. Devo dire però che all’inizio della frequentazione io avevo scoperto che lui continuava a sentire altre ragazze, anche se in maniera estremamente superficiale. Quando lo scoprii, chiusi la comunicazione con lui e gli feci capire che mi aveva ferita molto. Anche e soprattutto perché era stato lui ad insistere nel volermi vedere e nel farmi capire che stavamo diventando esclusivi. Una settimana dopo il mio distacco, lui si presentò a casa mia senza preavviso e cercò parlarmi e si scusò. Io decisi di dargli una possibilità perché credevo alle sue parole e sentivo un’energia positiva e buona da parte sua. Da lì, sono passati due anni, fatti di momenti belli e momenti difficili, ma sicuramente molto solidi. Ad autunno 2021 stavamo quasi convivendo nella stessa casa e avevamo deciso di prendere un gattino assieme. Una sera però mi crollò il mondo addosso. Scoprii che aveva chattato con delle escort e che era una cosa che succedeva da molto, molto tempo. Lo scoprii in un modo poco giusto e di questo ne sono sempre stata conscia ; lui mi aveva prestato il suo computer e si era assentato per qualche ora. Io avevo visto che whatsapp era aperto e avevo deciso di sbirciare le chat. Ed è lì che trovai queste conversazioni, avvenute in svariati momenti, con escort. Le conversazioni però non finivano mai in niente ed erano quasi sempre a tarda notte, in coincidenza di serate con gli amici. Dopo qualche giorno gliene parlai, sapendo che avrei esposto anche la mia mancanza di fiducia e rispetto per la privacy. Lui ovviamente reagì malissimo, però mi confessò subito che era una sua “perversione” che non aveva mai esternato a nessuno, ma che non aveva mai portato in fondo. Dopo una settimana e ulteriori chiarimenti, mi disse anche che questa sua ricerca avveniva solo quando era sotto effetto di alcool e cocaina, una sostanza che ogni tanto gli era stata offerta da alcuni amici. Premetto che io sapevo che in passato ne aveva fatto uso. Anche perché da piccolo era stato un pr nelle discoteche e a volte aveva accettato delle droghe. Io non ho mai giudicato questa cosa perche, anche se non ne faccio uso, mi è capitato di parlare con amici o conoscenti che lo abbiano fatto nella loro gioventù, ma senza instaurare un rapporto di dipendenza o comportamenti nocivi. Quindi anche con lui ero sempre stata molto aperta… ma non pensavo sinceramente a tutto questo. Comunque, da quando è venuto fuori, io gli ho sempre detto che , dato che la viveva così male e che il nostro rapporto era segnato da questa problematica , l’unico modo di provare a conoscersi meglio ed evitare questi comportamenti estremi, sarebbe stato di parlarne con qualcuno. Io credo molto nella terapia perché la faccio da anni e penso che sia un mezzo importante per capirsi veramente. Lui da allora, ha fatto solo due incontri con un terapeuta, che poi ha abbandonato. Si è mostrato molto contento all’inizio, soddisfatto di aver capito che poteva affrontare razionalmente il problema. Poi però si è fermato lì e mi ha detto che aveva aperto un dialogo con se stesso e che confidava in questo per non tornare sugli errori passati. Io sinceramente non credo che basti solo questo, soprattutto nel momento in cui la fiducia tra partner è stata minata profondamente. In generale, sono passati 4 mesi, fatti di grandi distanze, di attese e anche di piccole condivisioni. Io ho amato tanto questo ragazzo e come dicevo, certe cose le ho provate solo con lui. E lui professa lo stesso nei miei confronti , continua ad essere presente ed amorevole. Continua a fare gesti che dimostrano che vuole esserci, ma poi non è davvero pronto ad aprire un dialogo serio e a guardarsi dentro. Io alla fine ieri lo ho lasciato perché ho iniziato a non vedere un futuro assieme.. però ho timore di aver sbagliato. Ho timore perché comunque è assurdo quanto bene riuscissimo a darci in maniera concreta e che poi tutto questo venga spazzato via da una cosa simile. Mi sento molto triste e vuota, soprattutto perché sono dovuta essere io quella a prendere davvero una decisione sul da farsi, quasi come se lui la subisse.
Vorrei avere un vostro parere, mi sarebbe di grande aiuto sentire delle voci che sono al di fuori della mi sfera quotidiana.
Grazie mille