Sono una persona opportunista?

Due anni fa conosco il mio attuale marito e dopo pochi mesi andiamo a convivere e resto incinta di nostro figlio, la nostra è una relazione che mi fa stare bene e lui si è rivelato da subito un compagno premuroso ed innamorato. Anche la sua famiglia mi ha accolta da subito con positività. Arrivo al dunque, durante la gravidanza tutti sembra andare per il meglio anche con la mia famiglia, nonostante mia sorella di cinque anni piu grande e suo marito sposati da quasi dieci anni che definirei due soggetti invidiosi ed infantili che purtroppo hanno avuto problemi di fertilità causano qualche inutile discussione facendomi agitare in più di una occasione, che i miei minimizzano sotto il “ facciamoceli andare bene” essendo loro abituati ai loro comportamenti malati, che li hanno anche allontanati da alcuni amici dei miei, ma già quando nasce mio figlio noto i primi malesseri. Mia sorella a pochi giorni dalla data del parco dice ai miei genitori di avere una visita e così non viene, ma si presenta il giorno dopo con il marito ( il giorno prima lui non sarebbe potuto venire per lavoro, ma i miei genitori ovviamente si erano offerti di accompagnarla insieme a loro, ma lei ha rifiutato con la scusa della visita ) sempre avvisando la famiglia e senza chiedere a me che quel giorno avevo molti controlli e non potevo ricevere visite. In ospedale suo marito fa commenti poco delicati davanti il mio allora compagno su quanto alla fine il mio parto non sia stato niente di che in maniera poco carina e mia sorella non dice nulla. Ma si mette ad indagare con mio marito sulla mia situazione lavorativa e alla risposta di mio marito che è una mia scelta e che per fortuna al momento non c’è esigenza che io lavori lei si stizzisce e dice al marito di andar via. Premetto che lei è a tratti succube del marito, ma per scelta perché non è una persona che definirei adulta. Sempre invidiosa di tutti quando ero a casa con i miei era gelosa della mia vita da single dove uscivo la sera, e ora invidiosa della mia famiglia. Quindi aleggia questo rapporto puramente di apparenze tra me e lei dove lei si dimostra la zia amorevole ed entusiasta, ma solo in presenza di altri. Poco tempo dopo volendo cambiare appartamento per una questione di spazi chiedo ai miei genitori una garanzia per l’affitto, cosa che viene negata perché in sostanza non credono che avremmo pagato ( non abbiamo contratto a tempo indeterminato , ma i genitori di mio marito non possono fare da garanti, ma avrebbero coperto qualunque eventuale problema di pagamenti insoluti che comunque non ci sono mai stati nemmeno dove siamo ora dato che spesso paghiamo in anticipo ) e dicono di evitare e che non vogliono problemi. Guardano di cattivo occhio i miei suoceri che invece ci aiutano in tutto ciò che possono cosa di cui sia mia sorella che mia madre e probabilmente pure mio padre sono invidiosi anziché felici, e mia madre non fa che ripetere che lei ai suoi tempi ha dovuto fare tutto da sola e nessuno l ha aiutata ( c’è da dire che lei si era anche trasferita lontano da casa ). Purtroppo mio marito ed io ci rimaniamo male per il modo in cui i miei genitori ci negano questo favore in particolare per mia madre che da quel momento ci guarda come se li avessimo raggirati per tutto il tempo al solo scopo di chiedergli questo favore. Trattandoci come degli accattoni. Nei giorni seguenti ci allontaniamo un po’ e da lì in poi passano mesi di accuse e telefonate da parte dei miei ma soprattutto mia madre dove mi accusa di non cercarli di essere opportunista ecc e a nulla valgono i miei chiarimenti ma più lei si sente in difetto più aumentano con le cattiverie dicendo che i miei suoceri sono dei cafoni che li mettono in difficoltà pagandoci le cose ( si parla di spese mediche e latte per il piccolo quindi non lussi o vizi, ma un aiuto in quel momento importante per noi ) e mio padre rinfaccia anche la mia relazione dicendo che io per scegliere con chi mettere su famiglia non li ho interpellati, ma per richieste economiche si. Mia madre va addirittura a lamentarsi con i miei suoceri che noi gli abbiamo chiesto dei soldi, cercando forse supporto, ma facendo solo la figura della pazza. I mesi passano e anche a una settimana prima dal mio matrimonio mi trovo costretta ad annullare l’invito fatto a loro in quanto mio padre mi fa saltare i nervi durante un pranzo da loro in cui mi impone di invitare anche mia sorella che in tutto ciò è sparita dalla nascita di mio figlio approfittando del clima teso tra me e i miei. Ogni tanto provano a farsi sentire e invitare anche mio marito e il bimbo ma io ormai non mi fido più perché anche dopo l’ultimo incontro mio con loro si è finito a parlare dei motivi del nostro allontanamento perché loro chiedono di vedere mio marito e mio figlio e io dico loro che adesso non se la sente, mio marito dopo i numerosi chiarimenti sia telefonici che di persona dove sembrano capire, ma dopo un po’ si ricomincia… e loro insistono nel dire che sono/ siamo opportunisti e che l’affetto non guarda interessi. Sì ma in tutti questi mesi loro non ci sono stati ed io potevo anche essere seriamente in difficoltà, mesi fa ho avuto problemi di salute e il massimo di mia madre è stato “ riguardati” per poi dirmi che anche lei aveva dei dolori. Sono amareggiata perché in teoria ho la mia famiglia vicina, ma da quando è nato mio figlio posso contare solo su qualche amica e mio marito e i suoi genitori.