Spio mia madre in bagno

Gentile Francesco, grazie per aver condiviso questa incredibile ed allo stesso tempo surreale esperienza perché, se è vera, dimostra (anche se dovrebbe essere confermata) una delle teorie freudiane molto controverse e dibattute. Il suo scritto potrebbe essere una prova empirica che esiste il complesso di Edipo così come teorizzato da Freud e penso anche non sia l’unico a vivere questa esperienza.

Il suo è un caso molto interessante ma sorge un dubbio in quanto, se è vero che ha identificato il suo problema nel complesso di Edipo non superato, si sarà documentato sulla cosa e dì conseguenza si sarà fatto un’idea del modo in cui si supera. Mi piacerebbe scoprire le ragioni che l’hanno portato alla lettura di questa teoria, se ne aveva mai sentito parlare prima e cosa ha risuonato in lei leggendo l’argomento che l’ha spinta ad identificarsi con l’ Edipo.

Si deve usare molta cautela per certi argomenti perché quando si assume un punto di vista, per quanto indispensabile, potrebbe risultare incompleto, sia per la complessità dell’argomento vuoi perché necessità sempre di ulteriori chiarimenti.

Giusto per capire se siamo parlando della stessa cosa e visto la delicatezza dell’argomento. spendo due parole sul complesso di Edipo ed in cosa consiste.
Il complesso di Edipo consiste in un insieme di sentimenti e pensieri inconsci (ma lei ne è consapevole) che tutti noi abbiamo sul nostro ruolo in una relazione a tre tra noi e i nostri genitori. Il complesso di Edipo ( così come è stato teorizzato da Freud) emerge nei bambini tra i 3 e i 6 anni. Include il desiderio di unione romantica con un genitore, insieme al desiderio di liberarsi dell'altro genitore concorrente. Quindi il bambino, in preda a quella che Freud chiamava ansia di castrazione, riguardo a minacce reali o immaginarie di una punizione ad opera del padre, rinuncia al suo sesso/amore romantico, per paura di ritorsioni, da parte del genitore rivale ( suo padre) , vissute come una minaccia.

Ora, lei dice che vorrebbe possedere sua madre. Dice anche dì essere innamorato di sua madre e dice anche che quando gira per casa (mostrandole i genitali) sua madre le chiede di mettersi un pantalone o di vestirsi perché “ tra poco arriva tuo padre". In pratica c’è tutto del complesso di Edipo. Faccio presente che non è diagnosticabile come una patologia psichica ma rappresenta solo una fase dello sviluppo della personalità.

Detto questo le dico anche ( a brevi mani) che il superamento del complesso di Edipo di solito avviene in modo spontaneo (comunque avviene intorno ai 6 anni quando il bambino per paura della ritorsione del genitore “rivale” ( in fondo lei tenta di unirsi alla sua donna) rinuncia ai desideri incestuosi.

Ma, visto che il problema si è protratto fino ad ora, sarebbe opportuno chiedersi se sia il caso di continuare di tentare di accedere al desiderio o rinunciare. Io approfondire questo aspetto, aldilà della paura o meno che potrebbe avere di suo padre se dovesse scoprire che lei è interessato a sua moglie. Dal momento che ha affermato “spero che un giorno si concedi a me” (cosa molto difficile), ritengo che il problema consisterebbe o andrebbe ricercato nel perché continua a essere interessato a sua madre e non rivolge interessi sessuali e amorosi verso una altra donna o ad una sua coetanea.

Le consiglio (in ogni caso) di rivolgersi ad un professionista, possibilmente psicoanalista, se ritiene che la cosa la disturba.

Un cordiale saluto
Francesco Tarasi

Buonasera Francesco,
Le posso suggerire di contattare un/a psicoterapeuta in modo da affrontare in primis il desiderio che sembra non essere corrisposto da Sua madre.
Dott.ssa Michela Dicosta

Gentile Francesco,

È importante affrontare questi temi con sincerità e senza giudizio.

Il complesso di Edipo è un concetto complesso e delicato, e ciò che stai vivendo è una situazione che merita attenzione e comprensione. Le emozioni che provi nei confronti di tua madre possono essere fonte di confusione e disagio.
Per questo, è fondamentale riflettere su queste esperienze e sul significato che hanno per lei.

Spiare e registrare momenti privati della vita di una persona è un comportamento che può causare tensioni e malintesi nelle relazioni, soprattutto se questa persona è un membro intimo della propria famiglia.
Potrebbe essere utile esplorare insieme le ragioni dietro queste azioni e il modo in cui influenzano il suo benessere e le sue relazioni. La comunicazione aperta e la consapevolezza delle proprie emozioni sono passi importanti per affrontare queste dinamiche.

La invito a riflettere su questi aspetti e a considerare un incontro e magari l’avvio di un percorso in cui potremmo approfondire il suo vissuto e lavorare insieme per trovare strategie che la aiutino a gestire queste emozioni in modo sano.

Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento e per organizzare un eventuale colloquio. Mi può trovare a Bergamo, ma anche online. Attendo sue notizie.

Saluti,
Dott.ssa Sara Cutrale.

Voglio ipotizzare che sua madre le sembri vagamente compiacente non per concederle qualche attenzione particolare in futuro, ma perché è sua madre e le vuole bene e magari si augura che questa sua ossessione sia destinata ad attenuarsi fino a scomparire.

Gentile Francesco,
Grazie per aver condiviso con noi un racconto così personale e intimo.
La dinamica che descrivi ha bisogno di essere analizzata in modo più approfondito in un percorso terapeutico specifico, soprattutto perché mancano dei dati essenziali per una giusta comprensione, e non traspare chiaramente quali sono le tue sensazioni a riguardo.
Nel frattempo, quindi, ti invito a ragionare su come ti fa sentire questa condizione, come influenza la tua vita e le tue relazioni, e quali sono i comportamenti che già da ora pensi potreste modificare (sia tu che tua madre) per riuscire ad avere un controllo reale su quanto sta accadendo.

Quando vorrai iniziare tale percorso, sarò lieta di aiutarti.
Un caro saluto,
Dott.ssa Claudia Cianchi

Buongiorno Francesco, se scrive qui è già consapevole della necessità che lei intraprenda un percorso che l'aiuti a comprendere da dove nasce tutto questo e lavorarci su con calma. Non cambierà tutto subito ma nel frattempo comincerà a prendersi cura di sè. Sua madre sicuramente ha compreso il suo disagio, probabilmente il vostro dialogo non contempla la possibilità che lei le possa consigliare un percorso ma qui è nel posto giusto affinché tutti noi possiamo davvero indirizzarla verso un aiuto serio e necessario.
Se vorrà sono disponibile anche online.

Michela Romano, psicologa psicoterapeuta

Quello che stai descrivendo è un comportamento preoccupante. L'attrazione sessuale verso un genitore, in particolare verso la madre, è un fenomeno complesso e raro chiamato "complesso di Edipo". Tuttavia, ciò che stai sperimentando va ben oltre un semplice complesso e si configura come una vera e propria ossessione.

Spiare, registrare e avere comportamenti intrusivi nei confronti di tua madre sono azioni invasive e lesive della sua privacy e potrebbero anche costituire reati penali.

È fondamentale che tu ti renda conto della situazione e che cerchi aiuto immediatamente. Questo tipo di pensieri e comportamenti non possono essere gestiti da solo. Hai bisogno di un supporto professionale per comprendere le radici di questo problema e per trovare strategie per affrontarlo in modo sano.

Ti consiglio vivamente di:

Rivolgerti a uno psicologo o a uno psicoterapeuta: Un professionista della salute mentale potrà fornirti gli strumenti necessari per affrontare le tue difficoltà e per sviluppare relazioni interpersonali sane.
Parlare con un familiare o un amico di fiducia: Aprirti con qualcuno di cui ti fidi può essere un primo passo importante per chiedere aiuto.
Informarti sui centri specializzati nella cura dei disturbi sessuali: Esistono strutture specializzate che possono offrirti un supporto adeguato.
Ricorda che non sei solo e che esiste una via d'uscita da questa situazione.

È importante sottolineare che ciò che stai provando non è normale, ma che non è colpa tua. Molti fattori, come esperienze infantili traumatiche o squilibri ormonali, possono contribuire allo sviluppo di questi tipi di comportamenti.

Non aspettare oltre, cerca aiuto oggi stesso.

Se ti trovi in una situazione di emergenza, puoi contattare anche i servizi di ascolto psicologico presenti sul territorio.
Non sottovalutare la situazione e prenditi cura di te.

Buongiorno Francesco,
È evidente che stai affrontando una situazione complessa e che l'attaccamento a tua madre provoca emozioni forti e confusione.
Il complesso di Edipo, come hai menzionato, è un concetto psicologico che descrive sentimenti di desiderio nei confronti del genitore di sesso opposto in una determinata fase dell'infanzia .
Tuttavia, quando questi sentimenti si manifestano attraverso comportamenti come lo spionaggio e la registrazione di momenti privati, è importante fermarsi a riflettere sulle implicazioni di tali azioni.
Le tue azioni, come spiare tua madre e registrare momenti intimi, suggeriscono una forte ricerca di controllo e vicinanza, ma questi comportamenti invadono la sua privacy e possono danneggiare la fiducia reciproca. È fondamentale considerare che le relazioni familiari si basano su un equilibrio di rispetto e confini. L’idealizzazione di tua madre potrebbe portarti a vedere solo aspetti positivi di lei, mentre la realtà è spesso più complessa. Riconoscere le sue qualità senza perdere di vista i limiti necessari in una relazione è cruciale.
Inoltre, è interessante notare come tua madre reagisca ai tuoi comportamenti. La sua risposta, che sembra essere una sorta di non curanza o tolleranza, può influenzare ulteriormente le tue percezioni e il tuo comportamento. Questo potrebbe indicare la necessità di una comunicazione più aperta all'interno della famiglia, in modo da poter chiarire i confini e le aspettative reciproche.
Ti incoraggio a riflettere su queste esperienze. Prenditi del tempo per scrivere i tuoi pensieri e le tue emozioni; questo può aiutarti a comprendere meglio cosa c’è dietro a queste attrazioni e comportamenti. La terapia potrebbe essere un'opzione utile per esplorare queste dinamiche. Un professionista può offrirti un ambiente sicuro in cui esaminare questi sentimenti senza giudizio e aiutarti a sviluppare strategie più sane per affrontarli.
Infine, imparare a stabilire e rispettare i confini non è solo importante per le relazioni familiari, ma è un passo fondamentale per la tua crescita personale. Comprendere e affrontare queste emozioni può portarti a una maggiore consapevolezza di te stesso e a relazioni più sane in futuro.
Spero che tu possa trovare la strada per esplorare questi temi in modo costruttivo e positivo.
Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti o supporto,resto a disposizione.
cordiali saluti Dott.ssa Bombino

Ciao Francesco, è importante capire la radice della pulsione che vivi,
per permetterti di razionalizzarla, capire e decidere come affrontarla.
Non ti devi spaventare, ma essere disponibile a capirci di più...
Se ti serve, sono a tua disposizione online
Ciao
Angelo

Salve Francesco, mi dispiace per il disagio che le provoca questa situazione.al fine di poterle fornire il miglior aiuto possibile, sarebbe importante che lei possa richiedere l’aiuto di un professionista in modo tale da poter dare un significato alla dinamica descritta. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL

Gentile Francesco,
anzitutto sembra opportuno che a livello di famiglia definiate dei confini personali e corporei. Perchè sebbene avere delle pulsioni verso parenti non sia una cosa da giudicare di per sè a priori (per quanto saprà benissimo che la condanna all'incesto resta un tabù inamovibile come anche ai rapporti sessuali tra bambini e adulti) queste che racconta sono forme di violenza verso sua madre, cioè spiarla, filmarla in momenti privati e mostrarle le sue erezioni. Sua madre avrà le sue responsabilità se mantiene un confine debole a riguardo ma immagino possa anche vivere con disagio l'interesse sessuale da parte di un figlio e sentirsi molestata. Sarebbe utile che cominciasse a limitare questi comportamenti e restasse a livello di fantasia e raccontasse questi sentimenti cosi da poterli elaborare (ne parli però con psicologi e figure tenute al segreto professionale, perchè sarebbe facile incontrare disapprovazione e la sua immagine sociale ne risentirebbe). Cosa la attrae di sua madre? L'aspetto fisico? La passività e quindi il potere che sente su di lei? Il fatto che non disincentiva più di tanto le sue mosse (che può suonare come un apprezzamento delle sue attenzioni)? Il fatto che bene o male siete legati e, a contrario di una ragazza, non sente il pericolo che la lasci o la rifiuti?
Se desidera capirci qualcosa può ampliare la sua curiosità. Può cercare di capire come vivere la sua sessualità in modo meno rischioso ma comunque soddisfacente. Riceviamo una sorta di impronta sessuale dai genitori, e una componente etero o omosessuale ci può essere, ma questa impronta di solito trova espressione in altri conspecifici.
Potrebbe esserle utile un percorso con un professionista.
Un cordiale saluto
Dott. David Maddalon

Buongiorno Francesco,
Grazie per aver condiviso questa parte così intima e viscerale della sua vita qui con noi, serve molto coraggio.

Credo che sarebbe importante che lei portasse le emozioni che vive e l’attrazione sessuale forte che sperimenta verso sua madre in un luogo dove poterne parlare ed essere aiutato; il fatto che sua madre in questo non prenda una posizione, ma anzi assecondi il suo atteggiamento, non la aiuta ad uscire dal problema. Ciò che sta sperimentando le parla certamente di molte altre tematiche profonde della sua vita che devono necessariamente avere uno spazio professionale.

Spero di averle dato qualche spunto e qualora ne volesse parlare, sarei lieta di aiutarla.
Dott.ssa Giorgia Tanda.

Ciao Francesco,
capisco che quello che provi ti attrae e ti confonde allo stesso tempo. Sarebbe utile capire meglio delle cose su di te e sulla tua famiglia, ad esempio quanti anni hai, da quanto tempo senti questa pulsione, cosa è cambiato rispetto a momento prima di quel "quasi" da sempre, come è il rapporto tra i tuoi genitori, come ti relazioni con le ragazze.
In ogni caso il mio consiglio è di iniziare un percorso di terapia che possa aiutarti ad andare a fondo ai tuoi vissuti, alle tue emozioni, così da poter comprendere meglio quello che ti succede.

Dott.ssa Mariaconcetta Arezzo

Gentilissimo Francesco, grazie per la condivisione innanzitutto. Quello che lei ha scritto mi sembra un bisogno di esternalizzare con qualcuno quello che vive e prova nei confronti di sua madre, oltre che a lei stessa, e la cosa non sembra turbarla particolarmente. Quello che mi domando è quali siano le eventuali motivazioni che le suscitano questi comportamenti definibili come "bizzarri" in quanto rivolti alla figura materna; se le fa piacere, potrebbe approfondire con un terapeuta le sue sensazioni e pensieri, in modo da avere una visione più chiara rispetto a quello che succede nella vostra relazione madre-figlio.
Resto a disposizione!
cordiali saluti
AV

Per una corretta comprensione della situazione da lei descritta, necessita di essere approfondita

Per quale motivo sente di volere una relazione sessuale con sua madre?

Una madre che si concede sessualmente al tuo figlio è un atto contro natura. Sono sicuro che lei lo sa.

Come mai desidera così tanta avere un rapporto sessuale consumate e non con una ragazza?

Ha una vita sociale, ha delle amicizie?
È fidanzato oppure è stato fidanzato
Ha mai avuto rapporti sessuali?

Per quale motivo desidererebbe avere rapporti con sua madre e non con una ragazza?

Queste domande sono un primo spunto su cui iniziare una riflessione. Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico che la possa aiutare a comprendere meglio e affrontare la sua situazione.

Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti e domande non esiti a contattarmi

Buongiorno
Le consiglio di fare dei colloqui con uno psicoterapeuta, per analizzare le sue problematiche.
Dott.ssa Patrizia Carboni
psicologa psicoterapeuta
Roma