Salve cari Dottori di guidapsicologi.it,
cercherò di spiegarmi brevemente. Ho 23 anni, e gli ultimi 3,5 anni li ho passati da fidanzato con una ragazza. La amavo tantissimo, di quell'amore molto immaturo e molto vorace che mi sembra già così lontano e inconcepibile, anche se sono passati così pochi anni e non sono certo un 50enne. La nostra storia non iniziò nel migliore dei modi. Attribuisco a me e a lei una grandissima quantità di colpe, prima fra tutte la gelosia, sfociata ben presto in una possessività invalidante (lei non rivolgeva un saluto ai suoi colleghi di università maschi e io lo stesso con le colleghe donne), ci si vedeva ogni giorno cascasse il mondo, non si era liberi di non rispondere al telefono se l'altro ci cercava, l'intromissione dei suoi genitori e il mio regime di vita da "accasato", e un altro migliaio di follie che dopo solo tre mesi mi sembrano così assurde. Tira e tira la corda, ho perso il mio amore per lei, volevo essere libero, e l'ho lasciata. Lei ha sempre premuto per tornare con me, dicendomi che poteva cambiare, che potevamo farcela se ci fossimo impegnati, ma io non le ho dato ascolto. Superati i tre mesi, ho cominciato a pensarla con insistenza, senza un vero perché, come fosse un'ossessione. Lei, autonomamente, mi cerca di nuovo, e io allora la vedo e le parlo. Metto subito in chiaro che nella mia prossima relazione ci devono essere una serie di cose, molte diametralmente opposte a quelle con cui avevamo gestito la nostra storia (no genitori in mezzo, no gelosia, max libertà, no a vedersi tutti i giorni, no a pianificare la vita): questo perché riconosco delle colpe enormi sia a me sia a lei. Praticamente spiego subito che io ho fatto un cambiamento radicale nella mia vita. Lei accetta di provare a vedere che succede frequentandoci alle condizioni che ci siamo preposti, ovvero quelle di una relazione molto matura, in cui non si deve avere bisogno dell'altro, in cui si deve essere persone felici e serene anche da soli, e in cui si vuole l'altro nella propria vita, ma non al prezzo di cambiarlo o possederlo, ma così com'è: lei accetta e dice che sarebbe bello riuscirci e pensa di poterlo fare. Io però ormai non la amo. Lei invece mi ama. La mia domanda è: ha senso provare a fare questo tentativo? Io temo l'inganno da parte sua (fingere di cambiare), temo di perdere tempo perché non so se riuscirei più a innamorarmi di lei, temo di soffrire ancora, e temo che lei non possa mai cambiare. Che mi consigliereste? Grazie mille
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1 GIU 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Allora caro Va
qui ci vuole molta concentrazione per mettere un pochino "a fuoco" il problema e comprenderne alcuni importanti elementi; cercherò di essere anche sintetica.
E' chiaro che il precedentemente rapporto con questa ragazza era basato su norme rigide che esprimevano estremo bisogno e quindi estrema paura di perdere la persona amata (questo sia da parte sua che da parte della ragazza).
Una ripresa della relazione dovrebbe essere diversa è certo! Non diametralmente opposta però, infatti nelle relazioni occorre trovare un giusto equilibrio e poi, per due persone come voi, lo spostamento sull'asse della liberta dovrebbe essere comunque graduale per essere credibile e reale.
Sebbene lei sia cambiato (ed io le credo) la sua nuova "proposta" di relazione (completamente opposta alla prima e che lei ben descrive mettendo i punti sulle i) mi sembra tanto una nuova paura, stavolta di potersi coinvolgere di nuovo.
La sua stessa dichiarazione di "non amare" questa ragazza tuttavia il fatto di "contrattare con lei" questo nuovo rapporto mi fa pensare che invece lei ne sia ancora innamorato e abbia molta paura di ricadere nella precedente prigione.
Riassuntino: con gradualità ricercare equilibrio nella relazione; evitare gli estremi opposti.
Il suo interrogarsi e lo chiedere a noi mi sembra un segno di maturità.
Auguri
Sott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna
1 GIU 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Va,
lei è l'unico che è in grado di dare una risposta ai quesiti che pone. Ho letto con interesse la sua lettera dalla quale emerge il racconto di un amore totalizzante, simbiotico che per questo motivo da un lato l'ha coinvolta in toto e dall'altro l'ha messa di fronte a criticità. Un amore che è stato importante però per queste caratteristiche e che il modo di funzionare suo e della sua ragazza ha definito in questo modo.
Non è possibile escludere a priori che lei e la sua ex ragazza possiate iniziare una nuova relazione con modalità, tempi e dinamiche differenti. è importante però chiedersi se le condizioni attuali siano differenti da quelle precedenti. Ovviamente nulla possiamo sapere della sua ex eccezion fatta quello che lei dice. Si concentri su di sè e cerchi di capire cosa ora prova per lei (ha detto di non esserne più innamorato quindi cosa resta?), per quale motivo si è trovato a pensare a lei (cosa di lei le tornava alla mente? che emozioni le suscitava? era fonte di benessere o meno?), per quale motivo ha accettato di vederla dopo essersi negato per tempo (e perchè si è negato prima nonostante le insistenze), come sarebbe lei nella relazione alla luce dei pregressi e del periodo di separazione (la sua ex ragazza afferma di voler cambiare...vale anche per lei? si sente cambiato? crede di essere in grado di mettersi in relazione con lei in modo differente?). Rispondere a queste ed altre domande le consentirà di dirsi se è o meno disposto a dare al vostro rapporto una nuova possibilità.
31 MAG 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile VA,
Non volendo ripeterle quanto gia' risposto da altri colleghi, la invito ad una riflessione.
Ogni evento della nostra vita, e la vita stessa si caratterizza per avere un inizio e una fine. Perche' l'amore non potrebbe essere soggetto alla medesima logica? Forse la cosa piu' importante potrebbe essere : quanto la ha nutrita e arricchita come persona e quanto pensa possa essere stato per il suo partner?
Un cordiale saluto e buone riflessioni.
Dott. Annalisa
Orsenigo
29 MAG 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Caro Va,
Lei stesso ha scritto di non amare questa ragazza, che i suoi sentimenti sono cambiato, per cui perché investire tempo ed energie in una storia che non vuole più portare avanti? Forse in nome anche della maturità e delle nuove "regole" del vostro rapporto potrebbe comunicare sinceramente con la sua fidanzata la fine o il cambiamento del suo sentimento nei suoi confronti.
29 MAG 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Va,
vale la pena provare se c'è una motivazione per farlo. Lei scrive di non amare più la sua ex ragazza, in tre parole, tra le decine di righe. E questo mi fa pensare.... Ma se invece è proprio questo quello che sente, che senso ha investire tempo e risorse personali?
Spero che queste domande la aiutino a focalizzare meglio una risposta, che troverà sicuramente da se.
Tanti auguri!
29 MAG 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buon giorno
ho letto la tua storia e molto brevemente ti rispondo.
io credo che non sia facile creare dei nuovi schemi di vita, per farlo bisogna essere molto motivati e senza dubbio un grande amore lo ê, ma tu dici di non amarla !
Siete giovani forse è più saggio andare avanti invece di ritornare indietro.
Pensaci e comunque cosidera che nessuno puo decidere al piston tuo.
Un abbraccio e un saluto
Marina Valent
28 MAG 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Va,
penso tu ti sia già risposto: non la ami.
Perchè investire risorse e tempo per una storia che non interessa coltivare? Penso tu debba essere chiaro con lei: è una forma di rispetto verso te stesso e verso di lei, che nella nuova veste, più matura, non puoi farti mancare.
28 MAG 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ciao Va,
i tuoi sentimenti verso di lei non sono più gli stessi di prima, avrebbe senso riprovare se tu l'amassi ancora ma le vostre "gabbie psicologiche" precedenti avessero soffocato il vs amore (così sembra da quanto racconti).
Allo stesso tempo forse vuoi concedervi una possibilità perché pensi ancora a lei? Ma in che modo la pensi?
Infine ci sono amori adolescenziali che fanno maturare, il vostro rapporto poteva essere tale proprio perché così tanto esclusivo e "simbiotico", un passaggio per voi necessario per arrivare a comprendere che un rapporto di coppia può esser differente, ma per arrivare a questo punto avete dovuto esaurire la vs storia.
Da uomo adulto puoi prendere la decisione di darvi una possibilità. Ti sarà facile anche comprendere sei lei finge di essere in grado di avere una relazione diversa da quella di prima o se è autentica.
Inoltre bisognerebbe comprendere se l'esclusività era nata da tue esigenze e lei ti ha "seguito"...
Più che chiederti se finga di essere cambiata, chiediti se lei sia invece una persona autonoma, e che precedentemente veniva incontro alle tue richieste "per amore", per incapacità di opporvisi...e ti imponesse le medesime restrizioni come conseguenza alle tue di richieste...
Ma se i tuoi sentimenti sono definitivamente mutati, a che scopo ritentare? ...
Come vedi sarebbe da indagare meglio quanto chiedi, se hai modo recati in un consultorio, così potrai parlare con un collega vis a vis e sarà più semplice chiarirti le idee.
