Voglia di tradire e lasciarmi andare
Sono una ragazza di 27 anni, lavoro come impiegata da due anni e sono fidanzata con un ragazzo poco più grande di me da cinque anni, di cui sono ancora tanto innamorata.
Quando l'ho conosciuto ho sofferto di un complesso di inferiorità perché aveva avuto più relazioni di me; questo mi ha portato a diventare gelosa e litigare con lui diverse volte fino a quando ho imparato a gestire meglio la gelosia (razionalmente non so spiegarmi cosa ha fatto sì che io non provassi più questo sentimento). A letto stiamo bene insieme, anche se sento che non ho più lo stesso numero di orgasmi che mi faceva provare nei primi mesi di relazione. Nonostante questo, sono soddisfatta della nostra vita sessuale e raramente mi sono tirata indietro.
Ancora non conviviamo ma abbiamo il progetto di farlo nel prossimo futuro. Nella vita di tutti i giorni il mio ragazzo è una persona molto socievole, amico di tutti e apprezzato da tutti, un'ottimo leader in campo lavorativo, deciso, indipendente e sicuro di sé.
Io mi reputo invece una persona più chiusa e timida, una brava lavoratrice e indipendente ma non una leader, piuttosto una spalla su cui contare in ogni occasione. Mi sento di aver lavorato molto negli ultimi anni sulla mia autostima e sicurezza, con risultati positivi.
Il motivo per cui scrivo è legato a un collega che ho conosciuto un anno fa. All'inizio lo reputavo solo di bell'aspetto, senza avere troppi pensieri; dopo qualche mese ho iniziato a maturare un interesse prettamente fisico. Non è una persona con cui vorrei improntare una relazione, però mi sento attratta dalla sua pelle, dalle sue mani e ho iniziato a fare svariate fantasie. Più passano i giorni, più aumentano i momenti che condivido - a lavoro - con questo collega e la voglia di realizzare la mia fantasia di provare e farmi travolgere da un corpo nuovo.
Nel tempo il collega ha iniziato a esternare il suo interesse nei miei confronti e questo non fa altro che provocarmi, perché so che la mia fantasia potrebbe diventare realtà.
Le provocazioni, da entrambi i lati, stanno diventando sempre più esplicite e io vorrei davvero lanciarmi in questa situazione, più o meno conscia della posta in gioco. Dico "più o meno" perché ancora non riesco a capire se proverei sensi di colpa nei confronti del mio ragazzo e come mi sentirei se lui mi scoprisse e mi lasciasse.
Cos'ho che non va? Perché faccio queste cose e questi pensieri?