Sono separata da tanti anni. L'ho lasciato io raccogliendo tutte le mie forze, dopo che in 15 anni e un figlio , mi aveva convinta che l'amore fosse tutto lì. Una persona innamorata di me mi ha ricordato cosa volevo ed ho fatto il salto contro tutto e tutti. Mai pentita. Lui si è innamorato di un'altra dopo un paio di mesi e velocemente ha ricostruito il nido e rifatto un figlio. L'ho fatta molto sintetica perché quello che mi interessa è: 1 io che non mi capacito della sua apparentemente amorevole superficialità nei miei confronti e 2 la mancanza di qualunque attenzione paterna nei confronti di nostro figlio ormai maggiorenne, che si trova ad avere un papà egocentrico e amicone invece di un Padre. Ho un dolore dentro per aver scelto un padre del genere per mio figlio che non mi dà pace, mi sento tutta la responsabilità sulle spalle. La consapevolezza che non ne avrà altri mi devasta perché è un ragazzo che merita tutto e suo padre è una rapa.
Non so come superare tutto questo che ad ogni occasione torna a devastarmi, ora più che mai che vedo il rapporto del mio attuale compagno con suo figlio...
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30 MAG 2024
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Gentile Micol,
Capisco, attraverso le sue parole, il suo dolore, la sua delusione e la sua amarezza per tutto quello che sta vivendo.
Di fronte ai comportamenti altrui può capitare, molto spesso, di sentire un senso di incomprensione, ci viene spontaneo pensare che noi non ci saremmo mai comportati così e, come nel suo caso, quando è coinvolta un'altra persona, sentiamo il senso di ingiustizia anche per lei.
Capisco benissimo come varie emozioni la pervadono, insieme al senso di colpa e a quello di responsabilità.
Pertanto il mio suggerimento è quello di rivolgersi ad un professionista, per poter trovare insieme delle strategie per poter affrontare tutto questo carico emotivo.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca
31 MAG 2024
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Gentile Micol, un buon percorso di psicoterapia la potrà aiutare ad lasciare andare le zavorre dell'autocolpevolizzazione e accettare ciò che lei è e può fare nella sua famiglia. Sono a disposizione, un abbraccio
30 MAG 2024
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Buongiorno Micol,
la ringrazio per la condivisione. Prima di iniziare un percorso terapeutico, le suggerirei di parlare con suo figlio per capire se anche lui riscontri delle problematicità nel rapporto con il padre, se avverta delle mancanze, se non riesca a considerarlo come un riferimento nei momenti in cui ha bisogno di un confronto. Se suo figlio dovesse sentire di avere bisogno di un supporto, forse sarebbe più indicato proporre a lui un sostegno psicologico, con eventuali aperture a sedute con i genitori (madre-figlio e padre-figlio).
Non si dia colpe per il passato se sente di avere sempre dato il massimo a suo figlio.
Un saluto
Dott.ssa Romina Cantarini
