Vorrei chiedere un parere su una determinata situazione
Salve a tutti, sono una ragazza di 23 anni e vivo con i miei genitori. A breve ci sarà la mia laurea ed è un periodo che avrei vissuto con più serenità se non fosse per i miei genitori, in particolare mia madre, persona molto ansiosa. Premetto che soltanto ultimamente mi stanno sorgendo dubbi sull'invadenza che i miei genitori hanno nella mia vita e mi chiedo se determinati loro comportamenti siano giusti. Abbiamo deciso di organizzare una festa con qualche parente e alcuni verrebbero da lontano. Mia mamma ha riferito di sentirsi agitata per i preparativi, mettendomi un po' di pressione. Ho creato un gruppo whatsapp per l'occasione perché volevo occuparmi principalmente io dell'organizzazione, essendo una persona adulta. I miei genitori mi hanno aiutato, dandomi dei pareri. Mi ha dato un po' fastidio il fatto che volessero leggere ogni messaggio che inviavo su quel gruppo come se prima servisse la loro approvazione. L'ultimo messaggio inviato riguarda la location e l'orario, molto semplice. I miei parenti piano piano hanno cominciato a rispondere e io ho semplicemente visualizzato, volendo aspettare che rispondessero tutti prima di scrivere altro. Oggi mia madre, appena tornata a casa, ha insistito col dire che io dovessi rispondere a quei messaggi, io le ho detto che eventualmente l'avrei fatto dopo. Ha continuato a chiedermelo fino alla sera, aprendo una discussione. Mio padre era d'accordo con mia madre e inizialmente i toni erano tranquilli. Io ho spiegato ai miei genitori che accetto i loro consigli ma che preferisco gestire io come comportarmi con le altre persone e che non vorrei che a 23 anni me lo dicessero loro. Mio padre ha iniziato a dire che invece loro, essendo miei genitori, mi danno dei consigli e ha iniziato a dire che ha notato che generalmente sono io che non voglio mai ascoltare quando loro provano a dirmi qualcosa. Io ho risposto che, in questa determinato situazione, non volevo seguire il consiglio e che loro dovessero accettare che io sono una persona diversa da loro e la penso in modo differente. Dopo un po' abbiamo alzato entrambi i toni e mio padre ha iniziato a dire che io ho avuto dei modi freddi nell'ultimo messaggio e che è importante porsi bene visto che ci sono dei parenti che vengono per me. Dal mio punto di vista è stato un modo per farmi sentire in colpa visto che ritengo che quel messaggio sia stato scritto in modo normalissimo, al massimo un po' formale. Tuttavia mentre discutevamo, mi è venuto un attacco d'ansia nel quale facevo fatica a respirare (premetto che anche io sono una persona ansiosa e più volte ho intrapreso un percorso) e ho riferito che non mi sentivo bene. Mio padre, nel frattempo,ha iniziato a urlarmi che non mi si può dire più niente perché io reagisco così. Io però non ho mai avuto attacchi d'ansia davanti ai miei genitori e quindi non capisco la sua affermazione. Mia madre mi ha detto di respirare con calma e alla fine mi sono calmata. In seguito entrambi i miei genitori hanno voluto chiudere la discussione, infastiditi e mi hanno ignorata. Mi sono sentita sola in quel momento perché avrei voluto che mi confortassero, invece credo che tutti faranno finta di niente, perché nella mia famiglia si usa fare così dopo un litigio (mi ci metto anche io) e nessuno chiede scusa, facendo in modo che i conflitti rimangano irrisolti. Dopo qualche giorno tornerà tutto alla "normalità". Il motivo del litigio è piuttosto stupido per me, tuttavia non volevo che superassero determinati confini, imponendomi il loro modo di vedere le cose. Mi scuso se mi sono dilungata molto ma volevo raccontare i fatti in modo dettagliato e rimanere quanto più possibile neutrale. Ho dubbi su me stessa perche credo che posso migliorare i miei modi di comunicare in famiglia, tuttavia credo che anche i miei genitori debbano fare degli sforzi perché a volte ci provo ad essere assertiva, tuttavia perdo le staffe e mi agito quando discuto con loro. Inoltro il messaggio inviato sul gruppo per rendere l'idea: "Ciao a tutti, vi informo che abbiamo prenotato al ristorante .... per ..... ore 20. Si raccomanda puntualità in modo da fare prima qualche foto e poi iniziare la cena. Qualcuno di voi ha già parlato per telefono con i miei genitori, tuttavia gradirei che scriveste anche qui chi c'è entro domenica. Grazie a tutti".
Come ho già scritto, ritengo che il messaggio sia solo un po' formale, tuttavia non ritengo giusto che loro vogliano obbligarmi a comportarmi diversamente visto che non sono stata maleducata. Penso che siano stati invadenti e sono rimasta delusa dal loro comportamento durante il mio attacco d'ansia.