La trance ipnotica
L'obiettivo di questo articolo è quello di descrivere che cosa è la trance ipnotica nel momento in cui uno la vive. Saranno inoltre accennati alcuni aspetti neurofisiologici del fenomeno.
La trance ipnotica è una condizione naturale del nostro organismo a cui ciascuno di noi si può abbandonare spontaneamente (come avviene anche per altri fenomeni psicologici, quali il sonno e le emozioni) durante le normali attività quotidiane.
Secondo Ernest L. Rossi (1987) questi stati della mente (che nel linguaggio comune vengono chiamati "imbambolamenti"), avvengono ogni novanta minuti circa con la funzione di interrompere la concentrazione da quello che si sta facendo, permettendo così di recuperare energie.
In genere non ci si accorge di questi stati, se non nei casi in cui si rende più evidente, come quando osserviamo un bambino che guarda alla TV il suo cartone animato preferito. In questo caso possiamo notare le pupille leggermente dilatate, lo sguardo fisso, la bocca socchiusa, la mimica del viso distesa.
Lo stato di trance che possiamo osservare durante una seduta di ipnosi non è altro che un'amplificazione di questa condizione naturale portato ad un livello più profondo e con fenomeni più evidenti.
È opinione quasi universale che tutte le ipnosi sono sostanzialmente delle autoipnosi. In altre parole è sempre e solo la persona che attiva il processo della trance con l'abbandonarsi a sé stessa. L'ipnologo è un professionista che grazie alla sua conoscenza di tecniche di comunicazione, al suo talento e carisma, è in grado di facilitare l'accesso ad uno stato di coscienza, a cui la persona potrebbe accedere anche autonomamente.
È un lavoro quindi in cui le due persone (ipnologo e cliente) collaborano come in una sorta di danza in cui l'uno conduce e l'altro sceglie di lasciarsi portare dall'altro.
Studiando l'attività elettroencefalica di soggetti in ipnosi si è osservata una maggiore attivazione dell'emisfero destro e, contemporaneamente, un'inibizione dell'emisfero sinistro.
L'emisfero destro è specializzato nell'elaborazione visiva e nella percezione delle immagini, elabora i dati in modo rapido, non verbale, sintetico e globale. In esso predomina un linguaggio meno elaborato; il linguaggio simbolico, le immagini fantastiche tipiche delle favole, delle fiabe, dei racconti di fantascienza.
Nell'emisfero sinistro invece hanno sede le capacità logico-analitiche, il calcolo e le capacità matematiche.
Ciò spiegherebbe come, durante la trance ipnotica, le persone siano più ricettive a cogliere metafore, immagini, racconti suggeriti dal terapeuta.
È comune esperienza di coloro che utilizzano tecniche ipnotiche osservare inoltre che i soggetti che hanno maggiori capacità di visualizzazione, fantasia e capacità artistiche siano più adatti all'ipnosi. Alla base della concezione dell'ipnosi moderna c'è il concetto di ideoplasia; le suggestioni suggerite si realizzano, diventano sensazioni, immagini, azioni in movimento.
Carpenter aveva osservato questo fenomeno inventando il termine "ideomotorio", egli scrive" Ci rendiamo conto che non è la volontà dell'operatore che controlla le sensazioni del soggetto; ma la suggestione dell'operatore che eccita una corrispondente idea, la falsità della quale non viene corretta, semplicemente perché la mente del soggetto, essendo completamente pregna di essa (idea suggestionata), non può apprendere la verità che viene impressa con forza minore su di essa (mente) dai suoi stessi sensi "(Carpenter 1852).
Il fenomeno dell'ideoplasia in realtà si verifica anche in modo del tutto dipendente dall'ipnosi; è un concetto che si riferisce alla disposizione neuro-cognitiva attraverso cui la mente può controllare sub-consciamente il comportamento e più in particolare i fenomeni della motilità volontaria, per cui lo si mette in atto ogni qualvolta ci muoviamo e facciamo qualche cosa.
Questo fenomeno e altri come le allucinazioni, l'analgesia, l'anestesia, per esempio, possono essere collegati, come le ricerche di Granone (1989) hanno dimostrato, all'inibizione delle funzioni corticali, e alla possibilità che la zona diencefalo-mesencefalica, la parte del cervello deputata alle funzioni vegetative emotive, sia maggiormente attivata.
La realizzazione di un'ideoplasia diventa un fenomeno biologico che ristruttura reti neuronali responsabili di comportamenti abituali disfunzionali.
La psicoterapia ipnotica e non (i processi ipnotici sono alla base di tutte le psicoterapie) diventa quindi una forma di cura che agisce a livello biologico, rimodellando strutture neuronali in un modo che può diventare alternativo all'intervento farmacologico o essere un 'integrazione di questo.
Le informazioni pubblicate da GuidaPsicologi.it non sostituiscono in nessun caso la relazione tra paziente e professionista. GuidaPsicologi.it non fa apologia di nessun trattamento specifico, prodotto commerciale o servizio.
PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ