Odontofobia: cos'è e come affrontare questa paura?

L'odontofobia non è semplicemente un po' di nervosismo o apprensione prima di una visita dal dentista. Si tratta di una vera e propria fobia, una paura irrazionale e intensa, sproporzionata rispetto al reale pericolo rappresentato

8 NOV 2024 · Tempo di lettura: min.
Odontofobia: cos'è e come affrontare questa paura?

L'odontofobia, o paura del dentista, è un problema sorprendentemente comune che può avere un impatto significativo sulla salute orale e sul benessere generale di un individuo. Si stima che tra il 60% e l'80% della popolazione mondiale provi un certo grado di ansia prima di una visita dal dentista, e in un 5-10% dei casi questa paura può diventare così intensa da impedire completamente l'accesso alle cure odontoiatriche, con conseguenze potenzialmente gravi.

Cos'è l'odontofobia?

L'odontofobia non è semplicemente un po' di nervosismo o apprensione prima di una visita dal dentista. Si tratta di una vera e propria fobia, una paura irrazionale e intensa, sproporzionata rispetto al reale pericolo rappresentato dalla situazione, che può manifestarsi con una varietà di sintomi fisici e psicologici, a volte invalidanti.

Sintomi:

I sintomi dell'odontofobia possono variare da persona a persona, ma generalmente si dividono in due categorie:

  • Sintomi fisici:
    • Tachicardia e palpitazioni
    • Sudorazione eccessiva
    • Tremori
    • Nausea e vomito
    • Difficoltà respiratorie, sensazione di soffocamento
    • Vertigini e svenimenti
    • Tensione muscolare, mal di testa
    • Disturbi gastrointestinali
  • Sintomi psicologici:
    • Ansia, panico, agitazione
    • Sensazione di perdita di controllo
    • Pensieri negativi intrusivi, catastrofici
    • Incubi legati al dentista
    • Attacchi di panico
    • Evitamento di qualsiasi stimolo legato al dentista (immagini, odori, suoni, parole)

Cause:

Le cause dell'odontofobia sono complesse e multifattoriali. Spesso, più fattori concorrono a generare e mantenere questa paura. Tra le cause più comuni troviamo:

  • Esperienze negative passate: un'esperienza traumatica dal dentista durante l'infanzia, come un trattamento doloroso o un approccio brusco da parte del dentista, può lasciare un segno profondo e condizionare negativamente la percezione delle cure odontoiatriche in età adulta.
  • Paura del dolore: l'associazione del dentista con il dolore è una delle cause più frequenti di odontofobia. Anche se le tecniche odontoiatriche moderne sono molto meno invasive e dolorose rispetto al passato, grazie all'anestesia locale e a strumentazioni più avanzate, la paura del dolore può persistere, alimentata da ricordi negativi o da informazioni errate.
  • Paura della perdita di controllo: la sensazione di vulnerabilità e la perdita di controllo durante una visita dal dentista, dovuta alla posizione supina, alla vicinanza del dentista e alla difficoltà di comunicare verbalmente, possono essere fonte di ansia per molte persone.
  • Paura degli aghi: la paura degli aghi (tripanofobia) è spesso associata all'odontofobia, poiché molte procedure odontoiatriche richiedono l'uso di anestetici locali.
  • Fattori ambientali: l'ambiente dello studio dentistico, con i suoi rumori (trapano, aspiratore), odori (disinfettanti) e strumenti (specchietti, sonde), può contribuire ad aumentare l'ansia in persone predisposte.
  • Apprendimento sociale: osservare reazioni di paura o ascoltare racconti negativi sul dentista da parte di familiari o amici può contribuire allo sviluppo dell'odontofobia, soprattutto nei bambini.
  • Predisposizione genetica: alcuni studi suggeriscono che la predisposizione all'ansia e alle fobie possa avere una componente genetica.

Conseguenze:

L'odontofobia può avere conseguenze negative significative sulla salute orale e sul benessere generale dell'individuo:

  • Peggioramento della salute orale: la paura del dentista porta spesso a evitare le visite di controllo e le cure necessarie, anche in presenza di dolore o fastidio. Questo aumenta il rischio di sviluppare problemi dentali più gravi, come carie profonde, malattie gengivali, ascessi, granulomi e perdita dei denti, che a loro volta possono portare a dolore cronico, difficoltà masticatorie e problemi di fonazione.
  • Problemi di autostima: la scarsa igiene orale e i problemi dentali possono influire negativamente sull'autostima, sulla sicurezza in se stessi e sulla vita sociale, portando a difficoltà relazionali e a isolamento.
  • Ansia e stress: la paura costante del dentista e l'evitamento delle cure possono generare uno stato di ansia e stress cronico, con ripercussioni negative sulla qualità della vita e sul benessere psicologico.
  • Maggiore complessità e costo dei trattamenti: rimandare le cure odontoiatriche può portare a un aggravamento dei problemi dentali, rendendo necessari trattamenti più complessi, invasivi e costosi in futuro.

Come affrontare l'odontofobia:

Superare l'odontofobia è possibile. Esistono diverse strategie e tecniche che, utilizzate singolarmente o in combinazione, possono aiutare a gestire la paura e a riprendere il controllo della propria salute orale:

  • Comunicazione: parlare apertamente con il dentista delle proprie paure è fondamentale. Un dentista comprensivo e paziente saprà adattare il suo approccio alle esigenze del paziente, spiegando ogni procedura in dettaglio, rispondendo a tutte le domande e concordando dei segnali per interrompere il trattamento in caso di necessità.
  • Tecniche di rilassamento: imparare e praticare regolarmente tecniche di rilassamento come la respirazione diaframmatica, la meditazione, il rilassamento muscolare progressivo o lo yoga può aiutare a gestire l'ansia prima, durante e dopo la visita dal dentista.
  • Distrazione: durante la visita, utilizzare tecniche di distrazione, come ascoltare musica con le cuffie, guardare un video o concentrarsi su un oggetto o un'immagine piacevole, può aiutare a distogliere l'attenzione dalla paura e dalle sensazioni sgradevoli.
  • Sedazione cosciente: in caso di fobia grave o di interventi particolarmente ansiogeni, la sedazione cosciente, inalando protossido d'azoto, può essere una soluzione efficace per affrontare le cure odontoiatriche in totale relax e senza dolore. La sedazione cosciente permette di rimanere svegli e collaborativi durante il trattamento, ma riduce l'ansia e la percezione del dolore.
  • Ipnosi: l'ipnosi può essere utilizzata per modificare la percezione della situazione e ridurre l'ansia legata al dentista.
  • Terapia cognitivo-comportamentale (TCC): la TCC è un approccio psicoterapeutico che si è dimostrato molto efficace nel trattamento delle fobie, inclusa l'odontofobia. La TCC aiuta a identificare e modificare i pensieri negativi e i comportamenti disfunzionali che alimentano la paura, sostituendoli con pensieri più realistici e comportamenti adattivi.
  • Desensibilizzazione sistematica: questa tecnica prevede una graduale esposizione agli stimoli che generano paura, partendo da quelli meno ansiogeni e aumentando progressivamente l'intensità dell'esposizione. Ad esempio, si può iniziare guardando foto di dentisti, poi visitando lo studio dentistico senza sottoporsi a trattamenti, fino ad arrivare ad affrontare gradualmente le procedure odontoiatriche più temute.
  • Farmaci: in alcuni casi, il medico o lo psichiatra possono prescrivere farmaci ansiolitici o antidepressivi per aiutare a gestire l'ansia e la paura in situazioni specifiche o per affrontare un percorso di terapia.

Bibliografia:

  • Armfield, J. M., & Heaton, L. J. (2013). Management of fear and anxiety in the dental clinic: a review. Australian Dental Journal, 58(4), 390-407.
  • Milgrom, P., Heaton, L. J., & Timothy Newton, J. (2013). Different Treatment Approaches in Different Cultures and Health‐Care Systems. Cognitive Behaviour Therapy for Dental Phobia and Anxiety, 183-199.

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Scritto da

Dott. Alessandro Valzania

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