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Quando parliamo di orientamento sessuale, orientamento romantico, sesso biologico, identità di genere e espressione di genere spesso si fa una grande confusione. Lo stesso con l'acronimo LGBTQIA+.
Quando parliamo di orientamento sessuale, orientamento romantico, sesso biologico, identità di genere e espressione di genere spesso si fa una grande confusione. Lo stesso con l'acronimo LGBTQIA+ In questo articolo intendo spiegare brevemente concetti base LGBTQIA+. Per cominciare, se parliamo di orientamento sessuale, orientamento romantico, sesso biologico, identità di genere e espressione di genere esse vanno viste come un continuum.
Cos'è l'orientamento sessuale?
L'orientamento sessuale si definisce come l'attrazione che porta le persone a desiderare un contatto sessuale con un'altra persona. Questo può essere diretto:
- verso il proprio stesso genere (omosessualità)
- verso il genere opposto (eterosessualità)
- verso più di un genere (bisessualità)
- a prescindere dal genere (pansessualità)
- verso nessun genere o solo in casi specifici (asessualità)
- solo dopo un profondo legame emotivo (demisessualità)
L'orientamento romantico descrive il pattern di attrazione romantica, indica il genere con cui una persona vorrebbe avere una relazione o innamorarsi. Questo non riguarda necessariamente la sfera sessuale. Ciò significa che le persone possono avere orientamento romantico diverso o parzialmente diverso da quello sessuale. Ad esempio una persona potrebbe provare attrazione per più di un genere (bisessuale) ma essere in grado di vedersi in una relazione solo con quakcunə del proprio stesso genere (omoromantico). Alcuni esempi sono:
- Aromantico: coloro che non sperimentano attrazione romantica verso nessun genere
- Biromantico: coloro che sperimentano attrazione romantica verso più di un genere
- Eteroromantico: coloro che sperimentano attrazione romantica verso il genere opposto
- Omoromantico: coloro che sperimentano attrazione romantica verso il proprio stesso genere
- Panromantico: coloro che sperimentano attrazione romantica a prescindere dal genere
Il sesso biologico è determinato dalle caratteristiche biologiche del nostro corpo, come genitali, cromosomi, espressione dei geni e livelli ormonali. Esso viene assegnato alla nascita. Si può essere femmina, maschio o intersessuale, anche sequest’ultimo non è ancora giuridicamente valido.
Il genere ha a che fare con i ruoli socialmente costruiti di cosa è una donna, cosa è un uomo, etc. L'identità di genere non si limita ad una concezione binaria ma si identifica in un continuum sopra cui possiamo posizionarci. Essa è la nostra percezione, come ci sentiamo. Possiamo sentirci donna, uomo, entrambi o nessuno. In base a ciò ognuno di noi ha dei pronomi con cui si sente a proprio agio. Alcuni esempi sono:
- Cisgender: persone in cui sesso biologico e identità sessuale coincidono
- Transgender: persone in cui sesso biologico e identità sessuale non coincidono
- Agender e nonbinary: coloro che non si identificano in nessun genere.
- Agender e nonbinary sono due termini che cadono entrambi sotto il termine ombrello transgender. Esiste una piccola differenza tra i due.
Il termine nonbinary indica che la tua identità di genere cade fuori dal genere binario. Non ti percepisci ne uomo ne donna Il termine agender è proprio una mancanza di percezione del genere. Questo termine cade comunque sotto il termine ombrello non-binary. L'espressione di genere è il modo in cui una persona si esprime e si mostra pubblicamente. Questo può riguardare l’aspetto esteriore, come i vestiti, gli accessori, i capelli, il trucco o il linguaggio del corpo.
Cosa significa l’acronimo LGBTQIA+?
Nella seconda parte di questo articolo - come anticipato - intendo approfondire l'acronimo LGBTQIA+
- L → LESBICA: Donna fisicamente e/o romanticamente attratta da un'altra donna. Il nome deriva dall'isola egea di Lesbo, dove Saffo, la poetessa, scrisse opere erotiche tra donne. La comunità lesbica non solo è vittima di aggressioni e attacchi omofobi, ma è vittima della società maschilista in cui viviamo e questo porta a problematiche come una forte feticizzazione.
- G → GAY: Uomo fisicamente e/o romanticamente attratto da un altro uomo. La radice di questa parola è quella dell’antico francese gai: allegro, gaio. Durante il 1700 assunse significato negativo. Solo nel 1969, con la nascita movimento di liberazione omosessuale ci fu un cambiamento radicale e una conseguente riappropriazione da parte della comunità LGBTQIA+ del termine.
- B → BISESSUALE: Una persona fisicamente e/o romanticamente attratta da più di un genere. Secondo alcuni studi le persone bisessuali sono la maggioranza della comunità LGBTQIA+. Nonostante questo, ancora oggi, tanti credono che la bisessualità non esista (bi-erasure) Ciò sfocia in discriminazioni anche da membri della comunità stessa. Questo potrebbe spiegare il perché numerosi studi identificano le persone bisessuali come quelle con la peggiore salute mentale, tra i membri della comunità.
- T → TRANSGENDER: Termine ombrello che indica tutto il range di quelle persone di cui l'identità di genere non si conforma al sesso assegnato loro alla nascita. Le persone transgender spesso sperimentano disforia rispetto al proprio corpo e anche una forte stigmatizzazione e discriminazione derivante da una società che percepisce il sesso esclusivamente come binario e con delle caratteristiche precise su cosa è femminile e cosa è maschile. Queste discriminazioni avvengono anche all'interno della comunità stessa nonostante una delle più grandi figure dei diritti LGBQIA+ sia proprio una donna transgeder: Marsha P. Johnson.
- Q → QUEER: Termine ombrello usato da alcuni appartenenti alla comunità LGBTQIA+ che però rifiutano specifiche etichette di orientamento romantico o di identità di genere. Durante il 19esimo secolo il termine queer era utilizzato con una valenza denigratoria ma a seguito delle rivolte di Stonewall alcuni appartenenti alla comunità lo hanno reclamato come proprio, abbandonando la connotazione negativa. Ma non tutti lo accettano.
- I → INTERSESSUALI: Persone che possono avere caratteristiche biologiche di entrambi i sessi o che non rientrano in ciò che la società considera maschio o femmina. Le persone intersessuali possono identificarsi come uomo, donna o non-binary
- A → ASESSUALITA': Termine ombrello usato per descrivere uno spettro che va da una totale mancanza di attrazione sessuale ad una sperimentazione occasionale di essa. Per una persona asessuale la sfera sessuale non è prioritaria, ma può esserci.
Ogni situazione è diversa, per questo la comunicazione su cosa si vuole è particolarmente importante. Per finire ci tengo a dire che queste sono solo definizioni. La propria esperienza, ciò con cui ci si sente più a proprio agio dipende unicamente dalla persona. Non sono esperienze generali per questo generalizzare è impossibile. Ogni persona e ogni esperienza è diversa, sia dentro che fuori la comunità LGBTQIA+.
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