Che cos'è la
disgrafia?
La disgrafia appartiene ai disturbi specifici dell’apprendimento, è un disturbo non verbale e si caratterizza per la difficoltà di scrittura di parole e numeri nell’utilizzo del segno grafico, in misura lieve, media o severa. Solitamente il disturbo viene scoperto durante l’infanzia, quando i bambini iniziano a leggere e a scrivere. La disgrafia rende difficile l’organizzazione delle lettere, delle parole, dei numeri, dell’incolonnamento di cifre, compromettendo in parte la gestione del materiale e del lavoro autonomo, anche intorno ai 10 o 11 anni.
Il bambino con disgrafia può risultare anche impacciato rispetto ad alcuni compiti di motricità fine. Scrivere ed incolonnare in modo scorretto i numeri comporta difficoltà nel ricostruire i calcoli, disegnare figure o grafici, anche con il righello, può dare un risultato esteticamente scadente.
In alcuni casi, la disgrafia è accompagnata da dislessia, discalculia, disortografia o si presenta in comorbilità con altri disturbi di sviluppo quali i disturbi di linguaggio, disturbi di coordinazione motoria, disturbi dell’attenzione, disturbi emotivi e del comportamento.
Quali sono le
cause della disgrafia?
Le cause della disgrafia non sono ancora del tutto chiare. Cause genetiche dovute al cromosoma 6 e biologiche sembrerebbero le principali responsabili. Il cervello del disgrafico pare non riesca a organizzare in maniera corretta i pensieri per poterli tradurre in parole scritte. Deficit di coordinazione motoria, lateralizzazione incompleta, difficoltà di orientamento spazio-temporale, disagio di natura affettiva, tra le probabili cause.
Come riconoscere
la disgrafia: i sintomi
In generale, è
possibile diagnosticare la disgrafia durante l’infanzia, quando il bambino
inizia a imparare a scrivere. I campanelli d’allarme sono molteplici:
- calligrafia
difficile da leggere;
- difficoltà
nell’utilizzare la punteggiatura;
- errori di
grammatica frequenti;
- difficoltà nel
dividere le parole con gli spazi;
- confusione con le
lettere;
- la scrittura procede da sinistra a destra;
- la copia o la scrittura sotto dettatura è particolarmente disorganizzata;
- incapacità di seguire il
rigo;
- lettere scritte
in dimensioni diverse;
- impugnatura
errata della penna o della matita;
- difficoltà
nell’organizzare i pensieri nella forma scritta.
Quanti tipi di
disgrafia esistono?
Esistono diversi
modi per categorizzare la disgrafia:
- disgrafia rigida:
la scrittura è contratta così come la postura;
- disgrafia
impulsiva: la scrittura è irregolare, caotica e poco organizzata nello spazio;
- disgrafia
rilassata (o molle): scrittura curva e rilassata ma irregolare;
- disgrafia
maldestra: lettere e parole di diverse dimensioni, confuse e difficile da
leggere;
- disgrafia lenta:
la calligrafia è molto curata ma il bambino è estremamente lento quando scrive
ed eccessivamente preciso.
Disgrafia nei
bambini: come riconoscere i sintomi?
È importante riconoscere i sintomi e diagnosticare la disgrafia fin dall’infanzia. Durante il periodo di apprendimento della scrittura, genitori e insegnanti devono fare estrema attenzione ai campanelli d’allarme prima elencati, ma anche ad altri indicatori quali difficoltà nell’allacciarsi le scarpe, tagliare la carne, vestirsi, mangiare con coordinazione, orientarsi nel tempo e nello spazio, leggere l’orologio, operazioni rese difficoltose dalle ridotte capacità di coordinazione viso-motoria e di organizzazione di spazio- tempo, rimandando ad un professionista specializzato in disturbi dell’apprendimento specifici accertamenti.
Come curare la
disgrafia?
Le terapie che riscuotono maggiore successo sono quella occupazionale ed educativa. La cura si occuperà del disturbo a 360 gradi, affrontando il problema sia dal punto di vista posturale, sia psicologico, sia pratico.
La prestazione sul piano grafico può migliorare non solo grazie all’intervento di figure esperte, ma anche grazie al supporto dell’insegnante, fatto di un affiancamento costante e l’aiuto di strumenti quali un PC per la scrittura di parole, numeri e per il disegno di grafici, tempi più lunghi per le prove scritte, verifiche orali al posto di quelle scritte,dispense da prove scritte in lingua straniera .
Chi ti può
aiutare?
Per la diagnosi della disgrafia esistono una serie di test che devono essere somministrati da uno specialista, come un neurologo. Dopo aver confermato la presenza di questo disturbo, il trattamento della disgrafia avverrà con l’aiuto di più professionisti come il logopedista, lo psicologo o un esperto in psicopedagogia che possano aiutare il paziente nella rieducazione alla scrittura. Nella disgrafia, così come in molti altri disturbi, è necessario che la diagnosi ed il trattamento comincino il prima possibile al fine di ridurre le conseguenze.
Contenuto rivisto e corretto da Luisa Ghianda
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