aiutatemi a capire cosa ho

Buonasera, scrivo qui perché mi trovo in una situazione di disagio da parecchio tempo che mi spaventa sempre di più.
Circa a Giugno (in un periodo di quiete dopo gli ultimi mesi di parecchio trambusto causati dal mio studio disperato per laurearmi e subito dopo dalla morte di mia nonna) ho iniziato a provare una forte sensazione di ansia, un peso sul petto che non riuscivo a capire da dove derivasse. Non ho approfondito la questione perché speravo che passasse ma questa non passava ma anzi, peggiorava. Fino a che un giorno di luglio, mentre sentivo sempre questo peso addosso, sfocio in un pianto incontrollato che, a differenza di essere liberatorio, non ha fatto altro che spaventarmi ancora di più perché in quell'esatto momento avevo una paura talmente smisurata di non riuscire a controllarmi che temevo di poter fare a me stessa il peggio. Non so spiegare il perché. In quel momento, data la paura e la novità di quella sensazione provata, ho chiamato un mio amico per farmi calmare e chiedergli che cosa potesse essere. Così, pian piano, sono riuscita a smettere di piangere però purtroppo da lì il mio livello d'ansia non si è mai abbassato ma anzi, è aumentato proprio perché non riuscivo a decifrare cosa mi fosse successo e soprattutto perché pensavo di poter perdere il controllo e farmi del male.
Il giorno successivo mi è capitato di nuovo lo stesso episodio, nelle stesse modalità e alla stessa ora circa. Ero di nuovo terrorizzata.
Da quei momenti ho vissuto tutta l'estate in uno stato di allerta costante accompagnato a emozioni del tutto negative (mi svegliavo e la giornata mi pesava, non riuscivo a trovare qualcosa che mi portasse piacere, ero disperata anche considerando l'ipotesi di essere pazza o malata).
In tutto questo si erano sviluppati anche pensieri ossessivi contro persone a cui io voglio bene e contro me stessa che mi facevano stare malissimo.
In quei mesi sono riuscita un po' a controllarla questa ansia ma sempre con il terrore (letterale) che potesse colpirmi di nuovo.
A fine estate però ho fatto un viaggio con il mio fidanzato che purtroppo mi è stato rovinato da questi pensieri intrusivi e da questa sensazione di ansia costante.
Una volta tornata a casa dalla vacanza mi sono calmata un po' ma proprio oggi mi è successo di nuovo di provare quella sensazione malefica di terrore di perdita di controllo (paura di farmi male) che però sono riuscita più o meno a gestire evitando il pianto. Però, a prescindere dal fatto che sono riuscita a "domarla" (anche se non del tutto), ora mi sento ancora più preoccupata che io stia impazzendo e sopratutto ho la paura che mi ricapiti e che in quel momento io mi trovi da sola; e se in quei momenti io perdo completamente il controllo e mi faccio del male?
In più devo ammettere che trovo difficoltà a conciliare due stati d'animo opposti: da una parte, i momenti in cui mi sento sopraffatta e fuori controllo, e dall'altra, quelli in cui mi sento più tranquilla e in me stessa. Quando sei in uno stato di tranquillità, mi sembra inconcepibile che io possa aver vissuto quei momenti di forte ansia, e questo mi confonde. Questo pensiero mi tormenta, perché faccio fatica ad accettare che queste due esperienze così diverse possano convivere dentro di me. Di conseguenza, anche quando sono serena, l'idea che questa serenità possa essere instabile o temporanea mi preoccupa, impedendomi di rilassarti completamente e lasciando un'angoscia che dura tutto il giorno.
p.s. qualche giorno fa ho sentito una psicologa del servizio pubblico che mi riceverà fra 2 o 3 settimane. Nel frattempo scrivo qui per capire di che cosa può trattarsi.