Aiuto per superare una situazione assurda che mi sta logorando
La situazione è complicata ma cercherò di spiegarmi al meglio. Ho 52 anni,sono divorziato da 8 anni e ho due figli di 12 e 21 anni. Da quando mi sono separato ho avuto poche relazioni, una di queste è stata con una ragazza di 30 anni più giovane di me che vive in un'altra nazione. Ci siamo conosciuti quasi per caso e abbiamo iniziato a messaggiare e a videochiamareci. Ci siamo sentiti per circa 4 anni e io sono andato a trovarla, passando qualche giorno insieme. È nato un profondo sentimento da parte di entrambi e lei non ha MAI voluto soldi o regali da me. Tuttavia ha sempre avuto timore di parlare di noi e quando le chiedevo se un giorno avremmo potuto in qualche modo stare insieme ufficialmente, lei non sapeva cosa rispondere perché diceva di avere paura delle reazioni della sua famiglia. Nel tempo sono emersi problemi legati al differente modo di vedere le cose. Abbiamo passato moltissimo tempo separati, lei decideva di non scrivermi più e spariva a volte per mesi. Il periodo più lungo è stato un anno. Io ho cercato di realizzare quanto avesse potuto essere difficile realizzare qualcosa di serio. Lei vive in un paese in cui non c'è lavoro e non avrebbe voluto trasferirsi qui. Io ho da versare un importante mantenimento per i miei figli e non posso sottrarmi a queste responsabilità. Nel periodo in cui lei non mi ha più scritto ho conosciuto una donna di 46 anni con cui ho iniziato una frequentazione, lei ha un lavoro stabile, una casa, abbiamo interessi comuni,c'è intesa anche se non sono mancati i conflitti, comunque ci siamo innamorati e abbiamo deciso di sposarci a breve. Purtroppo nell'ultimo periodo questa ragazza, come faceva spesso si è ripresentata con dei messaggi, questo mi ha destabilizzato. Nonostante lei, nelle ultime occasioni in cui c'eravamo sentiti avesse chiaramente espresso dubbi sulla nostra "relazione" e in un messaggio mi avesse definito un amico, quando le ho detto della presenza di questa donna nella mia vita è quasi impazzita, supplicandomi di non lasciarla e di non spezzargli il cuore. Questa reazione mi ha spiazzato e ha, come riacceso un sentimento che credevo spento. Adesso mi sento malissimo, vivo costantemente nel ricordo dei momenti passati con questa ragazza e anche se razionalmente so che si tratta di qualcosa di irrealizzabile la mia mente mi ossessiona con fantasie su come avrei potuto fare per vivere con lei. Mi sento in colpa nei confronti di chi diventerà mia moglie e vorrei non pensare più a questa ragazza che fondamentalmente ha l'età di mio figlio. Provo ad essere razionale, ma non capisco per quale ragione prevalgono le emozioni. Ne ho parlato con amici che ovviamente mi hanno fatto ragionare su quanto sarebbe stato impossibile vedere un futuro con questa ragazza, ma ci sono dei momenti in cui la mia mente mi tortura. Come posso liberarmi di questi pensieri? Perché l'essere razionale non basta? Sono stanco di pensare a questa ragazza,alle fantasie di "come avrebbe potuto essere" voglio vivere il presente e godermi la realtà di questa relazione che ha basi solide, ma a volte proprio non ci riesco. Cosa posso fare?