Ansia, almeno credo

Gentile lettrice,
tutti i sintomi da lei riportati potrebbero coerentemente delineare un quadro ansioso, come lei stessa ha giustamente riconosciuto. L’ansia non sempre si manifesta in termini di vissuti emotivi consapevoli, spesso può manifestarsi sottoforma di sintomi fisici che possono recare notevole disagio. La paura di morire, la mancanza di voglia di fare e il pianto immotivato sono anch’essi sintomi che possono essere ricondotti ad uno stato ansioso con sfumature depressive, essendo ansia e depressione due concetti molto spesso legati e dai confini sfumati. Ha provato a pensare quando l’ansia, che da quanto dice l’ha sempre accompagnata, ha cominciato ad assumere caratteristiche più forti e invalidanti? A volte ragionare sulle coincidenze temporali e sugli eventi di vita può essere molto utile per conoscere meglio lo stato che si sperimenta e le emozioni ad esso connesse. Ad esempio, ha parlato di una mancanza di lavoro, si è chiesta quanto questo fatto possa incidere sul suo stato d’animo o quanto invece non le arrechi pensieri e preoccupazioni? Nonostante l’importanza di collegare eventi di vita ed emozioni non sempre, tuttavia, uno stato ansioso è motivato da fattori contingenti di cui siamo consapevoli; questo potrebbe spiegare il perché lei sperimenti queste problematiche nonostante la sua vita “proceda nel migliore dei modi”. Ritengo che, nel suo caso, potrebbe essere utile rivolgersi ad un professionista che possa aiutarla ad analizzare più nel profondo e a conoscere meglio questo suo stato d’animo per poi costruire, insieme, nuove strategie per gestirlo.
Un caro saluto