Astinenza sessuale e silenzio sessuale si scontrano

Inviata da Eden29 · 14 ago 2024 Problemi sessuali

Salve io e il mio compagno stiamo insieme da 7 mesi, siamo molto innamorati.
Il nostro problema nasce 6 mesi fa, quando lui, si ritrova nel suo silenzio sessuale.
All'inizio non lo comprendevamo entrambi, poi abbiamo capito che il problema non ero io, ma suo.
Io comunque anche sapendo che il problema non sono io, ho riiniziato ad avere attacchi di panico, della quale già soffrivo, ma che non avevo comunque dopo che a novembre sono stata vittima di stupro, a non dormire, a essere completamente insicura di me stessa, e io sono in astinenza sessuale.
Questa situazione ci sta portando sicuramente a una rottura.
Non riusciamo a venirci in contro.
E lui nel litigare dice che una parte della sua assenza di voglia, è a causa mia.
Ma questo problema aveva già iniziato ad averlo prima, nel fine rapporto con la ex.
Ma anche se ne sono consapevole, mi sento una m****a.
Lui non si rende conto che io mi sto allontanando a causa sua.
E non si rende conto che non riesco più a gestire l'astinenza.
Per esempio ieri sera, eravamo a letto, il mio intimo mi stringeva, e mi sono eccitata, dopo un po', ho dovuto alzarmi, e andare in sala a sdraiarmi sul divano in attacco di panico e poi mi sono addormentata lì piangendo.
Durante le discussioni ho provato a chiedermi di "aiutarmi", non per forza ci deve essere la penetrazione, ma niente, e mi sembra sempre che lui mi rifiuti, e di fare elemosina.
Questa situazione mi sta mortificando.
Mi fa stare male.
E so che sta male anche lui.
Ma non riesco più a gestire quello che sento.
Vorrei un parere, e magari un consiglio su come affrontare questa situazione.
Grazie mille per aver anche solo letto.
Giada

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Miglior risposta 15 AGO 2024

Cara Eden29,
purtroppo non possiamo darle un consiglio per gestire la situazione ma possimo consigliarle caldamente di accettare di aver necessità di un aiuto psicologico. La situazione che vive necessita di essere trattata in un apposito spazio.
Quello che posso dirle è che ci sono diversi aspetti per cui potrebbe giovare del nostro aiuto:
- comprendere meglio la relazione che sta vivendo con il suo ragazzo;
- rielaborare la violenza sessuale che ha subito;
- conoscere meglio i suoi attacchi di panico e come gestirli.
Resto a disposizione in caso di necessità
Un caro saluto
Dott.ssa Vita

Dott.ssa Antonella Vita Psicologo a Padova

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16 AGO 2024

Buonasera Giada,
dopo ciò che ha subito a Novembre é chiaro che vi sia una astinenza sessuale come comprensibile reazione. Ha bisogno di tempo per elaborare il fatto e riprendere in mano sé stessa, le sue urgenze, necessità, riprendere la voglia di desiderare sessualmente il partner e quest'ultimo passo mi sembra fatto. A questo punto però occorre un sostegno psicologico per fare in modo di riappropriarsi della necessaria autostima, che merita assolutamente, di riprendere le proprie sicurezze, di superare gli attacchi di panico le ansie e quant'altro le impedisca di vivere, come desidera, la propria vita. La relazione attuale risulta complicata da la concomitanza del silenzio sessuale del partner, che inoltre, per una parte, la colpevolizza e rimane rigido sulle sue posizioni.
Necessita anche lui di un supporto professionale per comprendere cosa lo porta al ripresentarsi ed al prolungarsi di questo silenzio. Scaricare le "colpe" è una strada senza uscita, occorre comprendere profondamente le motivazioni reciproche e le urgenze e le necessità che vivete ora e le aspettative che proiettate l'una nell'altro. Questo silenzio sessuale porta a dare vita a ciò che lei sta provando e non é certo un aiuto per la vostra relazione, ed é per questo motivo, che anche lui dovrebbe cercare di iniziare un percorso psicologico, per aiutare sé stesso, ma soprattutto la vostra relazione. In genere i problemi sessuali vengono a seguito di difficoltà sociali nella relazione stessa. Per questo motivo vale la pena indagare e lavorare su queste per riportare un equilibrio ora minato (non certo per causa di Giada) dagli eventi accaduti.
Abbia cura di sé, si tenga un diario ove fissare gli stati d'animo che prova, le situazioni che la fanno sentire esclusa (non solo sessualmente), le sue paure,ciò che si rimprovera senza motivo, ciò che desidera, ciò a cui ambisce. Queste memorie quotidiane le porterà negli incontri con lo/la psicologo/a che sceglierà e contribuiranno a far emergere il dovuto per riportarla ad una serenità che merita.
In un secondo momento potreste completare il lavoro singolo con un percorso di coppia.
Non restate da soli a gestire queste problematiche che,come dice, rischiano di interrompere il vostro rapporto sentimentale, molto forte, se non vengono affrontate in modo emotivamente costruttivo.
Un cordiale saluto e se lo ritiene utile può contattarmi.
dott. Giancarlo Mellano

Dott. Giancarlo Mellano Psicologo a Padova

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16 AGO 2024

Gentile utente, basandomi sulle sue parole sembra che l'episodio dello stupro abbia comportato la comparsa di numerosi sintomi e generato un malessere che, come lei dice, ora non riesce a gestire. Se sente che questo evento accaduto le provoca ancora così tanto dolore le consiglierei di parlarne con uno psicologo. Potrebbe vedere se nel territorio in cui si trova ci sono dei centri anti violenza che sono per l'appunto specializzati in questo tipo di traumi e provare a chiedere un aiuto. Uno stupro non è un evento facile da superare, soprattutto se si è da soli, pertanto non c'è nulla di male nel chiedere una mano.
Per quanto riguarda i problemi di coppia con il suo compagno l'ideale sarebbe affrontarli in un contesto di terapia di coppia, separato e parallelo alla terapia individuale. So che affrontare due diversi percorsi psicoterapeutici può essere pesante sia emotivamente che economicamente, ma almeno in uno dei due modi il suo malessere andrebbe affrontato.

Distinti saluti, dr. Morgione Massimo

Dottor Massimo Morgione Psicologo a Torino

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16 AGO 2024

Grazie per aver condiviso la tua esperienza con noi.
Comprendo perfettamente quanto tu possa sentirti confusa, ferita e frustrata in questo momento. La situazione che stai vivendo è complessa e delicata, e richiede una grande sensibilità da parte di entrambi.
-Analizziamo insieme la situazione:
- Il silenzio sessuale: Il problema del tuo compagno e lo stupro di cui sei stata vittima probabilmente hanno innescato una reazione a catena, scatenando in te attacchi di panico e un'insicurezza profonda.
- La tua reazione: è comprensibile, dato il tuo passato e la tua attuale situazione. L'astinenza forzata e il senso di rifiuto stanno mettendo a dura prova la tua autostima e il tuo benessere psicologico.
- La comunicazione: Sembra che la comunicazione tra di voi sia difficile e che vi stiate incolpando a vicenda, aggravando ulteriormente la situazione.
Cosa puoi fare?
- Cerca un supporto professionale: Rivolgerti a un terapeuta potrebbe essere la soluzione migliore per affrontare questa situazione complessa. Un professionista vi aiuterà a comunicare in modo più efficace, a comprendere le vostre emozioni e a trovare delle soluzioni insieme.
- Cerca di parlare apertamente con il tuo compagno: È fondamentale che tu riesca a esprimere in modo chiaro e diretto come ti senti. Utilizza l'assertività, evitando accuse e colpevolizzazioni.
- Prenditi cura di te stessa: Non trascurare il tuo benessere psicologico. Pratica attività che ti rilassano, come lo yoga o la meditazione, e cerca di mantenere un'alimentazione sana e cerca di ripristinare dei normali ritmi sonno/veglia.
- Non aver paura di chiedere aiuto: le manifestazioni di disagio di cui hai parlato necessitano dell'intervento di uno o più professionisti;
- Stabilisci dei limiti: Se la situazione diventa insostenibile, non aver paura di porre dei limiti. Potresti aver bisogno di un po' di tempo e di spazio per riflettere sul futuro della vostra relazione.

Non avere paura di chiedere aiuto: Non sei sola e ci sono molte risorse disponibili per aiutarti a superare questo momento difficile.
Ricorda che ciascuno di noi ha il diritto di essere felice e soddisfatto all'interno di una relazione e non ci si deve accontentare di una situazione che crea sofferenza.
Questa è solo una prima analisi della situazione. Per avere un quadro più completo e per trovare una soluzione personalizzata, ti consiglio di rivolgerti a un professionista.
Se hai bisogno di ulteriori informazioni o se vuoi approfondire qualche aspetto, non esitare a chiedere.

Dott.ssa Deangelis Roberta Psicologo a Terni

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16 AGO 2024

Prima di tutto ci tengo a dirle che è molto importante che abbia avuto il coraggio di esprimere ciò che sta vivendo e sentendo; il fatto che lei abbia riconosciuto il bisogno di aiuto è già un grande passo.

Ha descritto una situazione in cui emergono molteplici livelli di sofferenza, non solo per la difficoltà nel rapporto con il suo compagno, ma anche per la riemersione del trauma passato legato allo stupro. È fondamentale riconoscere che probabilmente questi due aspetti sono strettamente collegati.

È comprensibile che lei provi un sentimento di rifiuto e questa idea di fare "elemosina" immagino sia molto dolorosa: è frustrante quando in una coppia il bisogno di intimità e di connessione emotiva non viene soddisfatto. Non conosco bene la sua situazione, sarei poco serio nell'esprimere "certezze", ma penso che il fatto di provare desiderio e non sentirsi liberi di esprimerlo, di condividerlo col proprio partner (per via di un giustificato timore di essere rifiutati) possa generare interiormente un conflitto tale da scatenare anche un attacco di panico.
Detto ciò, è fondamentale che non colpevolizzi se stessa per la situazione attuale, che non si senta in qualche modo "inadeguata" (cosa molto probabile in chi ha subito una brutta esperienza come la sua). Quello che sta vivendo è complesso e richiede una comprensione profonda, non solo dei problemi sessuali del suo compagno, ma anche dei suoi bisogni emotivi e delle ferite che stanno riemergendo.

È possibile che il suo compagno stia affrontando difficoltà personali che non riesce a comprendere o a comunicare pienamente e questo potrebbe spiegare almeno in parte il suo comportamento. Tuttavia, la sua sofferenza è reale e non può essere ignorata. È sano che lei provi astinenza, dimostra che comunque ha mantenuto un rapporto con la sua sessualità nonostante ciò che le è accaduto.

Cerchi di prendersi cura di se stessa. Non sottovaluti l'importanza di affrontare il trauma che ha subito cercando spazi sicuri dove poter esprimere e elaborare i suoi sentimenti. Come ognuno di noi, lei è una persona che merita rispetto, amore e comprensione, sia da parte del suo compagno che da parte di se stessa.

Resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti, cordiali saluti

Dott. Antonio Panza

Dott. Antonio Panza Psicologo a Marano di Napoli

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15 AGO 2024

Cara Giada, la situazione che lei riporta è estremamente delicata, non solo per le difficoltà con il compagno, ma anche per i suoi trascorsi passati e il terribile trauma subìto. Le consiglierei con tutto il cuore una terapia individuale sia per lei che per il compagno, con possibilità futura di una terapia di coppia che possa creare fra voi una maggiore comprensione, quindi un dialogo più efficace.

Dott.ssa Denise Seppi Psicologo a Padova

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15 AGO 2024

Cara Eden, credo sia importante, in questo momento delicato della vostra relazione visto che mi sembra vi vogliate bene che vi facciate aiutare e seguire.
Resto a vostra disposizione
Un saluto cordiale
Dr. Angelo Alessio
Psicologo esperto in sessuologia

Dott. Angelomaria Alessio Psicologo a Castelfranco Veneto

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15 AGO 2024

Cara Giada, grazie per aver condiviso la tua storia così apertamente e con tanta vulnerabilità. Quello che stai vivendo è davvero complesso e doloroso, e il peso emotivo che porta è significativo. Vorrei offrirti alcune riflessioni che potrebbero aiutarti a navigare questa situazione.
Prima di tutto, è chiaro che tu e il tuo compagno siete entrambi molto coinvolti emotivamente e che vi amate, ma la sessualità all'interno della vostra relazione sta creando tensioni profonde. È comprensibile che il silenzio sessuale da parte sua ti faccia sentire rifiutata, insicura e vulnerabile, soprattutto considerando la tua storia personale e il trauma che hai subito. Il dolore che provi in questi momenti è legittimo e ha bisogno di essere riconosciuto e affrontato con delicatezza.
Il comportamento del tuo compagno può derivare da molteplici fattori, come stress, ansia o problemi personali non risolti. Dal tuo racconto sembra che lui stesso stia lottando con qualcosa di profondo e complesso, che va al di là della vostra relazione, forse collegato alla sua esperienza passata. Questo non significa che le tue emozioni e i tuoi bisogni non siano altrettanto importanti; anzi, devono essere affrontati e ascoltati.
Avere attacchi di panico e sentirti mortificata a causa della mancanza di intimità sono segnali che questa situazione sta incidendo molto sul tuo benessere psicologico. Considerando il tuo trauma passato, questa situazione potrebbe essere un "trigger" che riaccende paure e insicurezze. Sarebbe utile esplorare, anche con il supporto di un professionista, come questi fattori si intersecano e come affrontare il dolore che stai provando.
Per quanto riguarda la relazione, potrebbe essere utile affrontare il problema con più comunicazione, ma anche con l'aiuto di una figura professionale, come un terapeuta di coppia. Il coinvolgimento di un esperto potrebbe aiutarvi a trovare uno spazio sicuro dove esprimere i vostri sentimenti e i vostri bisogni senza che la conversazione sfoci in accuse o frustrazioni. A volte, avere una terza parte neutrale può fare la differenza nel trovare una via d'uscita da situazioni che sembrano insormontabili.
Infine, è importante che tu prenda cura anche di te stessa. Questo significa ascoltare i tuoi bisogni e capire cosa è necessario per il tuo benessere, che si tratti di darti tempo per guarire, cercare supporto psicologico individuale o riflettere su cosa desideri davvero dalla relazione.
Ti incoraggio a continuare a esplorare cosa ti fa stare bene e cosa hai bisogno per sentirti sicura e amata, sia all'interno che al di fuori della relazione.
Ti auguro tutto il meglio in questo percorso difficile, e spero che tu riesca a trovare la serenità che meriti.

Resto a disposizione.

Dott.ssa Jessica Pierobon

Dott.ssa Jessica Pierobon Psicologo a Torino

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15 AGO 2024

Cara Giada,
la situazione che sta vivendo è estremamente delicata e dolorosa, e il suo dolore è comprensibile. Si trova in un momento di grande vulnerabilità emotiva, reso ancora più complesso dal trauma che ha subito a novembre. La difficoltà nella sfera sessuale che sta vivendo con il suo compagno non solo mette a dura prova la relazione, ma riattiva anche ferite e insicurezze profonde che la fanno sentire insicura e respinta.
Il primo punto fondamentale è riconoscere che il suo benessere emotivo è prioritario. Gli attacchi di panico, l’insonnia e il senso di mortificazione sono segnali che indicano un forte disagio che non dovrebbe essere ignorato. È chiaro che la situazione attuale la sta mettendo sotto un'enorme pressione e sta riattivando delle ferite che meriterebbero di essere affrontate in un contesto sicuro e di supporto, come un percorso terapeutico.
In secondo luogo, è importante comprendere che la difficoltà che il suo compagno sta attraversando non riguarda la sua persona o il suo valore. Spesso, i problemi sessuali in una relazione possono avere radici profonde e complesse, che non dipendono dalla qualità del legame o dall'attrazione fisica. Tuttavia, ciò non toglie che il suo bisogno di intimità e di connessione fisica sia legittimo e importante.
Nel tentativo di trovare una via d'uscita, potrebbe essere utile un dialogo aperto e sincero con il suo compagno, ma in un contesto in cui entrambi possiate sentirvi ascoltati e non giudicati. A volte, in queste situazioni, una consulenza di coppia può essere di grande aiuto, poiché offre uno spazio neutrale in cui esplorare le difficoltà senza che nessuno dei due si senta accusato o in colpa.
Nel frattempo, le suggerisco di prendersi cura di sé stessa e di cercare il supporto di un professionista per affrontare gli attacchi di panico e il trauma che ha subito. La sua salute mentale e il suo benessere sono fondamentali e meritano tutta l'attenzione possibile.
La situazione è complessa, ma non è senza soluzione. Avere pazienza con sé stessa e con il suo compagno, pur mantenendo la consapevolezza dei propri bisogni e limiti, sarà fondamentale. Se dovesse avere bisogno di un ulteriore confronto o di supporto, resto a sua disposizione.
Le auguro di trovare la serenità che merita.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Pinella Chionna

Dott.ssa Pinella Chionna Psicologo a Mesagne

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15 AGO 2024

Il senso sessuale può dipendere da tante cose stress, difficoltà di comunicazione con il partner, cambiamenti A livello di coppia, uso di pornografia e masturbazione compulsiva, Effetti collaterali di alcuni farmaci, problemi con se stessi ecc

È una situazione che per essere compresa deve essere indagata.

Anche sul fatto che fosse già successo con la sua ex i È un dato importante che può aiutare a far capire quale sia la causa il problema.
Forse anche su attacchi di carico hanno influenzato indirettamente questa situazione.

Queste sono tutte ipotesi e spunti di riflessione.

Comprendo che questa situazione porta piano piano ad allontanarvi in quanto la sessualità è importante nella coppia.

Anche se il problema fosse del suo ragazzo pensa che questa tipologia di problemi è bene affrontarla in una serata di coppie in questo modo è più facile aiutarsi vicendevolmente

Come dicevo all’inizio questa situazione merita di essere indagata consiglio di intraprendere una Terapia idi coppia che vi aiuti ad affrontare questa situazione


Resto a disposizione per eventuali colloqui se ha necessità può contattarmi.

Dott. Luca Ferretti Psicologo a Ponsacco

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