Bambino 17 mesi che si arrabbia quando non considerato?

Inviata da Martina_925 · 26 lug 2024 Psicologia infantile

Buongiorno, scrivo per chiedere un consulto relativamente ad un episodio capitato a mio figlio di 17 mesi.
Durante una cena con amici il piccolo si è messo a guardare fuori dalla finestra (era a pochi metri da noi) all'inizio non ci ho dato peso poi vedendo che non si girava nemmeno se chiamato sono andata da lui per controllare e quando mi ha visto mi ha sorriso. Dopo poco vedo che inizia ad essere irrequieto, questa volta va il papà da lui e si accorge che sta singhiozzando, a quel punto vado subito da lui e lo prendo in braccio. A questo punto il bimbo si è calmato, ma comunque non era se stesso, era molto giù di morale e sembrava pronto a scoppiare a piangere da un momento all'altro. Il papà ha preso il bimbo in braccio e a quel punto è esploso, ha iniziato a piangere fortissimo fino a farsi mancare il respiro, l'unico modo per calmarlo è stato andare in un'altra stanza e allattarlo. Alla fine mio figlio si è tranquillizzato ed è voluto tornare nella stanza dove si stava svolgendo la cena, ma appena ha sentito la voce degli ospiti si è bloccato ed è voluto rimanere solo con me.
Questo episodio seppur banale mi ha molto destabilizzato, non mi aspettavo di vedere un bimbo così piccolo che si mette in un angolo e "tiene il muso" facendo finta di non sentirci quando chiamato. Può essere normale alla sua età avere un atteggiamento simile? Sì è forse sentito abbandonato da noi genitori? In quel momento sarebbe dovuto andare a dormire, il fatto di non avergli dedicato le attenzioni che di solito gli riserviamo prima del momento della nanna può averlo fatto soffrire?

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Miglior risposta 30 LUG 2024

Buongiorno Martina il bambino è molto piccolo e non gli si possono attribuire atteggiamenti o intenzioni così definite, ma si può e si deve valutare il contesto in cui si è verificato questo episodio che ti ha tanto allarmata. I bambini, tutti ma in modo particolare quelli così piccoli, hanno bisogno di rituali e di abitudini che sono per loro rassicuranti. E' assai probabile che in questa situazione "diversa" si sia sentito destabilizzato, più che abbandonato e abbia avvertito le voci sconosciute intorno, come qualcosa che non era in grado di decifrare e che lo hanno spaventato. E' positivo il fatto che si sia calmato con la poppata in altra stanza e con il contatto rassicurante con te. Non trovo nulla di allarmante in questo episodio e, anche se come genitori è sempre consigliabile essere attenti ai figli, è anche importante non interpretare alcuni segnali caricandoli delle proprie ansie e paure. Ansie e paure che sono normali e legittime (soprattutto quando il figlio è il primo), ma che vanno analizzate per evitare che ricadano su di loro. Non è semplice essere genitori, non è semplice essere mamme. Il nostro retaggio culturale le nostre esperienze di figli si riattivano e influiscono nella relazione, pur con tutto l'amore e le buone intenzioni. Concedersi uno spazio in cui esprimere le proprie emozioni e in cui elaborarle può essere il più bel dono che si fa al proprio figlio. Pensaci. Un caro saluto
Dott.ssa Marzia Mazzavillani

Dott.ssa Marzia Mazzavillani Psicologo a Forlì

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30 LUG 2024

Salve Martina, comprendo e sono dispiaciuta del suo malessere rispetto alla reazione di suo figlio. Probabilmente suo figlio era in quel momento stanco e fortemente stimolato, e quindi ha cercato di isolarsi. La vostra presenza è stata probabilmente preziosa per permettergli di "lasciarsi andare" esprimendo un proprio disagio che non sapeva come altro esprimere, data anche l'età molto piccola. Avete fatto molto bene a prendervi del tempo esclusivo con lui, rispondendo a un suo bisogno.
Le auguro di proseguire al meglio il suo percorso di mamma

Dott.ssa Federica Amissini

Dott.ssa Federica Amissini Psicologo a Bergamo

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29 LUG 2024

Buonasera
Può capitare che un bambino si sentaabbadonato. Essendo così piccolo ha bisogno che la sua mamma sia sempre vicino , Ci giochi di più gli racconti delle favole.Lo porti in ludoteca.Vedrà che il bambino si tranquillizzerà

Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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29 LUG 2024

Buongiorno, bisognerebbe effettivamente capire se questi episodi avvengono sempre quando "non considerato" (come scritto nella sua domanda) o se è successo soltanto questa volta. Sarebbe utile analizzare se succede qualcosa prima e cosa invece fate voi per consolarlo, qualora vengano messi in atto da lui questi comportamenti.
Capisco in ogni caso quanto sia stato destabilizzante per lei, dal momento che non è stato chiaro il motivo per cui è successo

Rosaria D'Alia Psicologo a Palermo

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29 LUG 2024

La lettura che fate del vostro bambino non tiene conto della sua immaturità cognitiva, non si mette nell’angolo e ‘tiene il muso’ perché questo richiederebbe una teoria della mente che ancora non ha sviluppata, faccio questo in conseguenza loro si sentiranno o loro capiranno che… la sua reazione è una reazione istintiva che ha a che fare con in bisogno.

Quello che manca è inserire il vostro bambino nel suo contesto relazionate abituale e comprendere il motivo del suo bisogno… bisogna controllare le altre tappe evolutive come vanno… cammina? Punta con il dito? Nomina le cose? Come gioca ?
Poi bisogna conoscere come va con sonno, allattamento ed autonomie… poi bisogna approfondire la sua sensibilità agli stimoli.

Purtroppo rispondervi qui da queste righe non è possibile, ma se ritenete possiamo approfondire.

Quello che è degno di nota è la sua reazione, come mai lei si è cosi destabilizzata? Quali sono le sue aspettative? C’è qualcosa che coglie che la turba?

Sono a vostra disposizione in studio a Torino o online.

Saluto cordialmente
Dott.ssa Barbara Durand

Dott.ssa Barbara Durand Psicologo a Torino

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29 LUG 2024

Buongiorno,
i bambini di 17 mesi sono ancora in pieno sviluppo emotivo e comportamentale, e spesso reagiscono in modi che possono sorprenderci.
Ci sono diverse ragioni per cui tuo figlio potrebbe aver reagito in quel modo. Prima di tutto, i bambini a questa età sono molto legati alle loro routine. Se era il momento in cui di solito va a dormire, è possibile che fosse particolarmente stanco e l’assenza della sua solita routine potrebbe averlo reso irrequieto.
Inoltre, le situazioni sociali con molte persone e rumore possono facilmente sopraffare i bambini piccoli. Guardare fuori dalla finestra potrebbe essere stato il suo modo di cercare un po’ di tranquillità e distanza dal trambusto della cena.
A questa età, è anche comune che i bambini sperimentino ansia da separazione. Anche se tu e il papà eravate vicini, il fatto che non avesse la vostra attenzione completa potrebbe averlo fatto sentire insicuro. Il singhiozzo e il pianto sono stati probabilmente il suo modo di comunicare il suo disagio, poiché non ha ancora sviluppato completamente le competenze per esprimere i suoi bisogni e sentimenti in modo diverso.
Alla luce di tutto questo, il comportamento di tuo figlio sembra perfettamente normale per un bambino della sua età. Il suo desiderio di rimanere solo con te alla fine dimostra un bisogno di sicurezza e conforto, che è del tutto naturale.
Durante situazioni sociali, cerchi di dare attenzione a tuo figlio e rassicurarlo frequentemente perché questo può aiutarlo a sentirsi più sicuro. È anche importante ricordare che queste reazioni fanno parte del suo sviluppo e che con il tempo e il vostro supporto imparerà a gestirle meglio.
Se episodi di questo tipo dovessero diventare frequenti o molto intensi, potrebbe essere utile discuterne con un pediatra o uno specialista dello sviluppo infantile, per avere ulteriori consigli su come supportare al meglio tuo figlio.
Spero che queste riflessioni ti siano di aiuto. Resto a tua disposizione per qualsiasi altra domanda o per approfondire ulteriormente la questione.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Pinella Chionna

Dott.ssa Pinella Chionna Psicologo a Mesagne

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