Buongiorno. Tenere mia figlia a casa è sempre un problema. Ancora di più adesso che è arrivata l'estate. Vedo gli altri genitori che ritirano i loro figli dall'asilo senza tanti dubbi, quando a me il solo pensiero mette tanta ansia. Ho anche un bambino di 16 mesi ad alto contatto che mi costa molta pazienza ogni giorno e avere mia figlia attorno che continua a dire che "si annoia" , "che vuole giocare con me" nonostante abbia una marea di giochi, mi porta all'esasperazione. Prima che nascesse il fratello ero sempre disponibile per lei: le passeggiate, i lavoretti con carta e colori, il modellismo, che erano le cose che più preferiva. Adesso è diventato tutto difficile perché ovviamente molte di queste cose non si possono fare con in braccio un bambino che prende tutto in mano per metterlo in bocca o lanciarlo in aria. La mia soluzione è spesso quella di uscire per farci un giro tutti e tre. Abbiamo molte ore da impegnare però, perché lei è sempre stata una bimba che dorme lo stretto necessario (non è mai stato un problema infatti svegliarla la mattina alle sette per preparci per la scuola). Adesso che è arrivato il caldo forte, così come quando faceva freddo, ci sono anche delle regole del buon senso da rispettare. Non ne parliamo poi quando sono fisicamente esausta! Per lei dovremmo sempre fare qualcosa! A casa, mia figlia mi sta addosso chiedendomi continuamente di giocare al dottore o al ristorante, quando io già faccio fatica a cucinare un pasto decente per tutti. O fare le cose necessarie a casa (sempre per via del fratellino, che non vuole essere lasciato un secondo). Mia figlia è empatica, solare, esplode di energie e sono fiera di averla cresciuta con la libertà di conoscere i suoi limiti e le sue capacità. È molto sicura di sé. Ma il fatto che non riesca a giocare con le bambole o i peluche da sola, mi mette in crisi.
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21 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Cara Gloria,
Capisco perfettamente quanto sia sfidante gestire le esigenze di entrambi i suoi figli, soprattutto con l'arrivo dell'estate e l'aumento delle responsabilità a casa. La sua ansia è comprensibile, dato che deve bilanciare il bisogno di attenzioni della sua bambina più grande con le cure intensive richieste dal suo bambino piccolo.
È positivo che lei riconosca le qualità meravigliose di sua figlia, come l'empatia e l'energia, ma è altrettanto importante prendersi cura di se stessa per poter essere disponibile emotivamente e fisicamente per entrambi i suoi figli. Le suggerisco di cercare di coinvolgere sua figlia in attività che possano essere svolte in sicurezza anche in presenza del fratellino, come giochi che richiedono meno supervisione o che possano essere svolti mentre il bambino è nella sua culla o in un seggiolino.
Potrebbe anche essere utile creare delle routine giornaliere che includano momenti specifici in cui dedicarsi esclusivamente a ciascun figlio. Ad esempio, riservare un breve periodo di tempo al giorno solo per sua figlia, magari quando il fratellino fa un pisolino. Questo potrebbe farla sentire più appagata e meno bisognosa di attenzioni costanti.
Inoltre, considerare di coinvolgere sua figlia in attività quotidiane come cucinare o sistemare la casa potrebbe aiutarla a sentirsi utile e impegnata, riducendo al contempo il carico su di lei. Se possibile, cercare il supporto di familiari, amici o gruppi di genitori nella sua situazione potrebbe offrire ulteriori spunti e soluzioni.
Ricordi che prendersi cura del proprio benessere è fondamentale per poter sostenere la propria famiglia. Non esiti a chiedere aiuto quando ne ha bisogno.
Resto a disposizione per ulteriori approfondimenti.
21 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Gloria,
indubbiamente, con la nascita del fratellino sua figlia si è vista in parte deprivata di tempo e attenzioni prima totalmente dedicate a lei.
Pertanto, la soluzione è di provare a coinvolgerla almeno verbalmente e, ove possibile, anche concretamente nelle attività e cure necessarie al figlio piccolo oltre ad approfittare delle pause di sonno di quest'ultimo per recuperare un pò del tempo di gioco prima riservato esclusivamente alla bambina.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
21 GIU 2024
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Buongiorno Gloria, le difficoltà che sta incontrando è molto probabile siano dovute alla difficoltà reale di gestire due figli piccoli molto richiestivi. Per la primogenita avere un fratellino è qualcosa di molto difficile perché si deve abituare a condividere le attenzioni della madre che prima erano solo per sé. Il consiglio che le darei è di farsi aiutare da qualcuno se possibile sia nella gestione quotidiana per rigenerarsi anche lei un po', ma anche per elaborare questi vissuti e per farsi dare qualche strategia più mirata nella gestione quotidiana.
Se ha piacere sul mio blog trova vari articoli sul tema e se vuole sono a disposizione per una consulenza a distanza. Saluti
Serena Costa psicologa dell'infanzia e blogger di Connettiti alla psicologia dei bambini
21 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Gloria,
la ringrazio per la condivisione. Dal suo racconto si percepisce la difficoltà di una mamma nella gestione di due bambini piccoli, in particolare se la figlia maggiore richiede spesso la sua attenzione, forse anche in parte per gelosia nei confronti del fratellino a cui lei deve giustamente dedicare la maggior parte del suo tempo. Si potrebbe provare a coinvolgere la bambina nella cura del fratellino o nelle attività di casa, se le piace imitare la mamma. In alternativa, come suggerito dalle colleghe, si potrebbero sfruttare i momenti di riposo del fratellino per dedicare del tempo alla bambina (conta la qualità del tempo trascorso insieme più che la quantità).
Un saluto
Dott.ssa Romina Cantarini
21 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Gloria,
mi sembra proprio che la sua bambina assorba il malessere che lei prova provando a richiamare la sua attenzione sotto forma di gioco.
Comprendo molto bene non sia una situazione di facile gestione, ma ogni cambiamento può far nascere nei bambini una vera e propria perdita. La bambina con l’arrivo del fratello ha visto privarsi un pezzettino della sua mamma che la faceva giocare ed era disponibile per lei in tutto e per tutto. Il suo annoiarsi è quel pezzettino lì.
Sarebbe forse un’idea utile riflettere su come far riappropriare la bambina di quella parte che le è venuta a mancare, inizialmente come presenza fisica e poi man mano come immagine che lei si porta dentro anche nel gioco individuale.
Se lo desidera possiamo parlarne insieme,
Un caro saluto,
Dott.ssa Alice Piovan
21 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Gloria,
Da quello che descrivete mi sembrate in un circolo vizioso, lei ha bisogno di meno ingaggio è più prova questo sentimento più la bambina la cerca. Perché infine sotto le sue richieste, al di la della noia o di non sapere giocare da sola c’è il bisogno di essere rassicurata della sua disponibilità emotiva.
Se lei spinge fuori la bambina fa di tutto per entrare….
Probabilmente lei ha un po’ esaurito le sue energie…occuparsi di due bimbi così piccoli può essere molto sfidante.
In tutto questo hanno anche un grosso spazio le aspettative, e la nostra storia di figlie, e la storia della nostra mamma….
Per ricaricare le sue energie di cosa avrebbe bisogno?
A volte con qualche amichetto i bambini si tengono più impegnati , potrebbe essere anche una risorsa.
Tanti giochi confondono, li tolga e ne mentre a disposizione facendoli ruotare due o tre per volta…
Uno spazio per se Gloria aiutarla a ricaricarsi, uno spazio dove sentirsi compresa, dove puo ricevere sostegno e consulenza, dove puo anche rileggere la sua storia e curare le sue eventualk ferite.
Ai genitori in crisi dico sempre che i figli sono la nostra occasione si crescita.. ci mettono in crisi proprio la dive abbiamo bisogno di lavorare…
Sono disponibile per approfondire
Ricevo online ed in studio a Torino
