Blocco e diagnosi di psicosi
Salve, sono una donna di 36 anni. Ho completamente lasciato la mia vita in mano alla mia famiglia dopo il terzo ricovero e la diagnosi di psicosi. Lascio decidere a loro tutto: il mio lavoro, le mie relazioni, il posto in cui vivere. Non ho più la forza né la voglia di lottare, perché so che se “sbaglio” c’è il rischio per me di finire di nuovo in ospedale. Non ho più motivazione, non c’è niente durante la giornata che mi tiri un po’ su. Prima avevo come hobby l’uncinetto, la pittura, la lettura. Avrei voluto studiare. Adesso il solo prendere in mano un pennello o un libro mi sembra uno scoglio insormontabile. Ho riposto tutti i miei sogni nel cassetto, consapevole che non riuscirò mai a realizzarli a causa della malattia. Per che cosa vivere? Non trovo il senso, ogni cosa che faccio o che tenti di fare si è rivelata fallimentare. Se potete aiutarmi a ritrovare un minimo di speranza persa…