Come faccio a liberarmi dal dolore dell'amore?
Buongiorno,
Mi chiamo Ambra e sono da sempre innamorata di un ragazzo impossibile.
Lui si chiama marco, l'ho conosciuto nel periodo più duro della mia vita, quando ero solo una ragazzina spaventata. Mia madre era in ospedale malata di cancro e lui era nella chiesa dove mi recavo a pregare; mi sorrideva e mi faceva ridere, era dolce e aveva 10 anni in più di me anche se sembrava solo un bambino. Marco l'ho conosciuto all'età di 16 anni, allora lui viveva una situazione infelice quanto la mia e mi stette accanto perché capiva, mi insegnò a suonare il piano ed io ogni settimana aspettavo con ansia la domenica per vederlo nella messa e perdermi nei suoi occhi azzurri. Sembrava tutto un sogno vicino a lui, con la sua amicizia ed il suo sorriso, ma c'era un problema: Marco era un seminarista e stava per farsi prete.
Nei suoi occhi ogni tanto mi sembrava di cogliere dell'amore, di essere ricambiata. Abbiamo passato tanto tempo insieme, con lui feci pure una missione in Romania con un lungo ma stupendo viaggio di 48 ore di pullman al suo fianco a ridere e parlare.
Nello stesso anno mia madre mi ha lasciata nella vigilia di Natale. L'ho vista mentre chiudeva gli occhi e le sue mani si facevano fredde... Ho urlato di odiare Dio e ho pianto tanto da non avere più lacrime.
Avevo tanti amici ma il giorno di Natale nell'ospedale di Bra a un ora di viaggio da dove abitavo si è presentato solo lui, Marco, con nessuna parola, solo un abbraccio e tanti sguardi dolci. Il giorno del funerale ha suonato l'organo per me per accompagnare la messa e mi ha tenuta tra le sue braccia tutte le volte che le ginocchia mi cedevano dal dolore e dal pianto.
Sono passati molti anni.
Marco oggi è un diacono. L'ho visto mettersi il vestito e con orgoglio portare il crocifisso. Io ero in fondo alla chiesa e piangevo.
Avrei dovuto essere felice per lui ma era dura.
Nel frattempo io mi ero trasferita e lo vedevo raramente, mi ero sposata ma ogni tanto nei sogni tornava ancora e mi svegliavo sudata e in lacrime.
Mi sembra impossibile che nonostante tutti gli anni passati io sia ancora innamorata di lui, che mi faccia ancora male vederlo e che non mangi per giorni quando lo sogno.
Stanotte l'ho sognato per l'ultima volta, ho sognato che mi baciava sulla guancia e io lo abbracciavo felice. Sentivo il suo profumo e la sua risata mi dava vita.
Ma quando mi sono svegliata c'era mio marito, l'unico uomo che abbia avuto il coraggio di sopportare le mie depressioni e mi abbia portata in braccio durante le mie malattie. Devo tanto a lui. Gli voglio bene ma so di non amarlo.
Marco ancora adesso non sa di quanto io sia innamorata o sia stata innamorata di lui e la cosa mi fa molto male. Quando lo vedo mi sorride e mi dice di pensarmi sempre e ogni tanto vorrebbe scrivermi ma io non riesco a reagire. C'è stato un tempo in cui il nostro legame così forte mi ha fatta illudere di essere ricambiata ma poi il sogno si è spezzato sotto la benedizione del Signore.
Non so che cosa fare. Io continuo a stare con mio marito ma lui lo sa che quando guardo fuori dalla finestra le notti che non dormo non sto pensando a lui. Non voglio lasciarlo ma non voglio continuare a vivere con questo dolore nel cuore.
Chiedo vostro consiglio, un abbraccio.