Come vivere una relazione con una persona depressa?
Buongiorno, circa un anno fa, ho conosciuto una persona, ci siamo innamorati e abbiamo iniziato una relazione, una relazione un po' difficile per vari motivi tra cui la distanza (ma tra questi motivi non c'era l'amore, quello tra di noi non è mai stato un problema, c'è sempre stato). Il tempo per vederci, a causa della distanza e del lavoro, non era molto, ma quando stavamo insieme, stavamo bene, Ci sentivamo ogni giorno al telefono, parlando anche per ore, e messaggi su messaggi. Mi diceva di continuo che mi amava, che voleva stare con me, che non si era mai sentito così...
Premetto che il mio ragazzo mi aveva raccontato che in passato aveva sofferto di attacchi di panico e ansia, ma che ora riusciva a gestirli e che da quando mi aveva conosciuta, l'ansia non si era più fatta risentire.
A fine dicembre però ha avuto una ricaduta, per una settimana l'ho sentito un po' distante, ma non c'ho fatto caso....lui non mi ha detto niente, convinto di riuscire a gestire la cosa ma così non è stato...è iniziata una discesa.
Ha iniziato a star sempre peggio, diceva di avere una nebbia nel suo cervello, di non riuscire più a ragionare, di aver perso la voglia di far tutto, di vedere tutto nero.
Ora ha iniziato a vedere una psicoterapista, ha incontri quindicinali e per ora ha fatto 6 sedute.
Ho deciso di stargli vicino, di non abbandonarlo...ma non è facile, da quando ha iniziato a star male, la nostra relazione consiste solo in messaggi, son 5 mesi che ci scriviamo e basta...non se la sente di parlare al telefono ne di vederci (credo che influisca molto la distanza, perché se magari abitassimo vicino, 10 minuti ogni tanto magari scappano...così invece credo si senta costretto, perché dovrebbe programmare l'incontro, un incontro che ovviamente in termini di tempo non sarebbe breve) ...siamo riusciti a vederci un mese fa, siamo stati insieme per un'oretta e lui è stato molto affettuoso, dopo che ci siamo salutati, mi ha scritto un messaggio per ringraziarmi, per dirmi che con me era stato bene anche se è un periodo che non sta bene da nessuna parte.
Oltre la difficoltà di portare avanti da 5 mesi un rapporto fatto di soli messaggi, c'è anche il fatto che non si parla più di sentimenti, non mi dice più che mi ama (ma non mi dice neanche che non mi ama) continua a dire che non è lucido, in uno dei suoi messaggi ha scritto questo "L'ultima cosa che voglio è ferirti... si è vero, sono confuso, ma quello che vorrei che tu capissi è che la confusione è generale, non sono lucido... non so come spiegarti, ho come un blocco nello stomaco...Io in questo momento non sono in grado di essere chiaro, semplicemente perché non ho nessun tipo di chiarezza in testa... "
Sto cercando di farmi forza, non lo opprimo, cerco di sostenerlo, di essergli amica, di non fargli capire quanto sta diventando difficile la situazione....ultimamente mi basta un niente per scoppiare a piangere...so che non è colpa sua, aspetto con pazienza che la terapia inizia a fare effetto, che pian piano torni quello di prima...ma poi ci sono giorni in cui mi deprimo, in cui penso che in realtà non mi ama più, che niente tornerà come prima....mi chiedo per quanto tempo dovrò portare avanti una relazione fatta solo di messaggi...mi domando se veramente una persona che soffre di ansia e depressione, può non sentire più amore per una persona e non avere voglia di vederla....