Cosa è successo?

Inviata da Anonima · 30 nov -1 Disturbi della personalità

Gentili dottori,
chiedo cortesemente un vostro consiglio perché mi trovo in un periodo di forte crisi col ragazzo che amo.
Parto col dire che entrambi abbiamo 24 anni ed abbiamo, o avevamo, una relazione a distanza da un anno e poco più di un mese.
Ci siamo conosciuti due anni fa grazie ad un gioco ed abbiamo legato sin da subito.
Flirtavamo scherzosamente fino al momento in cui ho iniziato una relazione (sempre a distanza) con un altro ragazzo.
Quando l’ha saputo si è allontanato da me ed io non ne capivo il motivo in quanto ignoravo completamente che potesse provare qualcosa per me, e lui non mi ha mai fatto capire niente al riguardo.
Ci siamo comunque mantenuti in contatto e lui cercava di attirare la mia attenzione nei gruppi del gioco che ci accomunava.
Nel frattempo, la mia relazione col mio ex è finita molto male nel giro di pochi mesi, e qui apro una parentesi importante: lui voleva trasferirsi a Roma in quanto lamentava gravi problemi familiari e voleva scappare da quel posto, così con la mia compassione e la mia disponibilità ci siamo organizzati per fare qualcosa per questa sua situazione, ma nel giro di due settimane mi ha lasciato dicendomi che non mi amava più.
Sono stata molto male, mi sono sentita illusa e presa in giro. In quelle settimane infernali mi sono avvicinata molto al ragazzo di cui vi parlavo in principio, che con tanta cura e dolcezza mi è stato accanto.
Mi sono rivolta a lui perché lo consideravo forte e sicuro, e lui mi ha dimostrato quanto avessi fatto bene ad affidarmi a lui.
In quel periodo mi ha confessato che dopo aver saputo della mia relazione si era reso conto di aver sempre provato qualcosa per me, ma non era mai riuscito a riconoscerlo prima di quel momento.
Col passare del tempo lui ha iniziato ad essere sempre più presente e disponibile per me, molto spesso si privava di uscire coi suoi amici in quanto “per loro farei qualunque cosa, ma adesso sei tu ad aver bisogno di me e voglio esserci”.
Per me tutto questo era assurdamente romantico, il modo in cui si impegnava per conquistarmi poco a poco mi ha fatto sentire in un modo mai provato prima.
Le sue belle parole, le sue attenzioni, le sue continue richieste di videochiamarmi o di passare del tempo assieme mi facevano sentire speciale.
Voleva incontrarmi, ma avevo molta paura.
Avendo sempre provato un debole per lui temevo che sarebbe stato troppo presto per me gettarmi in un’altra relazione, ma
dopo qualche tempo ho acconsentito ad incontrarlo, e da quel momento ci siamo messi assieme.
All’inizio mi sentivo leggera, ma col passare del tempo ho iniziato ad avvertire un senso di disagio in quanto mi sentivo emotivamente bloccata; avevo paura di non amarlo realmente, che lui per me non fosse così importante o che fosse sbagliato stare assieme a lui se non avevo ancora totalmente dimenticato il mio ex.
A volte lo rendevo partecipe di questi miei pensieri intrusivi e una piccola parte di me sperava addirittura di allontanarlo, ma lui non si è mai arreso davanti a niente.
Diceva che non gli importava e che un giorno sarebbe riuscito a diventare il mio più grande amore.. e ci è riuscito davvero.
Le sue continue rassicurazioni mi facevano sentire bene e poco a poco mi hanno aiutato ad abbattere quelle barriere che io stessa avevo innalzato.
Quando ho iniziato a stare più tranquilla sembrava tutto perfetto, sebbene col tempo siano arrivate le prime discussioni.
Più passava il tempo più lo scoprivo molto insicuro ed ansioso, a volte era insistente nel voler passare tempo assieme e spesso rifiutava di uscire con gli amici per stare assieme a me.
Nonostante i miei ripetuti tentativi di fargli capire quanto ciò fosse sbagliato, lui mi diceva sempre che niente lo appagava di più che stare assieme a me.
Dovete sapere che non è mai stato un grande fan delle uscite, al contrario si è sempre professato più “pantofolaio” che altro, e da una parte mi sento di capirlo perché sono sempre stata così anch’io.
Le discussioni sono iniziate ad aumentare e spesso, a causa della sua insicurezza, mi mentiva su cose stupide perché aveva paura di come avrei reagito con lui o di come mi sarei sentita.
Tendeva a giustificarsi più del dovuto pur sapendo di aver sbagliato ed ho iniziato a percepirlo troppo accondiscendente, passivo e a tratti addirittura un po’ sottomesso.
Tutto ciò mi ha portata a diventare sempre meno tollerante nei suoi confronti e talvolta aggressiva verbalmente.
Lui non mi ha mai detto niente al riguardo. Intorno a giugno ha deciso di fare un concorso pubblico per Roma in quanto avrebbe voluto avvicinarsi il più possibile a me, e potete immaginare la mia paura nel poter rivivere la stessa situazione vissuta col mio ex.
Aveva deciso di venire a stare da me a settembre per essere sicuro di essere reperibile quanto prima qualora l’avessero chiamato, e sin da subito ho cercato di chiedergli se fosse convinto di fare questa cosa ed ogni volta mi ha risposto positivamente, dicendomi addirittura che si commuoveva al solo pensiero di vedermi ogni giorno della sua vita.
Sebbene avesse avuto qualche discussione coi suoi genitori che non erano molto felici di vederlo andare via così presto, sembrava davvero felice e convinto di compiere questo passo.
A luglio siamo stati da me e sembrava andasse tutto bene, anzi non vedeva l’ora di rivedermi e quando ci siamo rivisti mi ha detto “ci pensi che da questo momento non ci separeremo più?”
Ad agosto siamo andati da lui e lo vedevo già un po’ pensieroso, ma ogni volta che gli chiedevo cos’avesse non ottenevo risposta. L’indomani ha avuto una discussione coi suoi amici in quanto, per l’appunto, si sono sentiti trascurati e l’hanno accusato di essere sparito, ma alla fine sembrava essersi risolta.
Chiaramente gli sono stata accanto perché mi sembrava molto triste, ma il giorno dopo sono scoppiata in quanto lui era strano da giorni e non mi parlava di niente. La discussione è sfociata in una brutta litigata dopo la quale ha tirato fuori di tutto.
Ha detto che non gli è mai andato bene il mio modo di reagire alle discussioni, che non gli è mai piaciuto il mio modo “aggressivo” di parlare, che si è sempre sentito sbagliato per me, che ha sempre pensato di dover raggiungere il mio ex, che temeva che assieme fossimo sbagliati ed altre insicurezze di cui non mi aveva mai parlato.
In quel momento sono stata quanto più comprensiva possibile ed ho tentato di rasserenarlo, facendogli capire quanto per me fosse importante.
Lui sembrava piangere dalla gioia vedendomi così amorevole nei suoi confronti in quel momento.
Ma qui è cascato l’asino.. ha detto che dopo la discussione che avevamo avuto non gli sembrava giusto venire subito a Roma a settembre.
Ovviamente mi sono resa conto che fosse un pensiero che aveva già maturato ma, conoscendo i miei trascorsi col mio ex, non aveva avuto il coraggio per dirmelo ed ha utilizzato la discussione come scusa.
E vi dirò, se me l’avesse confessato in un momento di calma avrei capito perfettamente, anche perché le sue motivazioni erano più che valide, quali “non sentirei giusto pesare sui tuoi; non potremmo sviluppare il nostro rapporto in tranquillità; mi sentirei in difetto nei confronti dei tuoi non avendo una stabilità economica”.
Però l’ha tirato fuori in un momento molto delicato e soprattutto dopo aver dubitato di noi, pertanto mi ha terrorizzato che volesse andare a parare in un punto di non ritorno, sebbene non avesse mai dubitato del suo amore per me.
Al contrario, una sera si è accovacciato di fronte a me chiedendomi dolcemente di capirlo poiché mi trovavo di fronte alla versione più spaventata di sé e che non voleva o fare dire niente di cui poi si sarebbe pentito.
Però abbiamo continuato a stare male per due settimane, fino al punto in cui mi ha detto di sentirsi infelice e nervoso, non solo con me, ma con tutto e tutti.
Mi ha detto di sentire il forte impulso di isolarsi, di sentirsi vuoto e perso.
Lì ha iniziato a dubitare dei suoi sentimenti per me, dicendomi “so di amarti, ma allora se ti amo perché in questo momento non riesco a provare felicità neanche con te? È cambiato qualcosa? Però il solo pensiero che possa essere cambiato qualcosa mi uccide, quindi non credo si tratti di questo.”
Ho provato a capire se stesse cercando di lasciarmi ma ogni volta mi ha detto di no, mi diceva che non avrebbe mai voluto perdermi, che mi amava più della sua vita ma non sapeva cosa fare.
Siamo andati avanti così finché ho deciso di tornare a casa mia perché stavamo male entrambi e non ci stavamo più capendo.
Fino all’ultimo mi ha chiesto scusa perché non avrebbe mai voluto darmi questo, mi ha detto che mi amava ma che non sapeva cosa fare, perché se lui era infelice non poteva rendere felice me.
Alla fine sono tornata a casa mia ed ho aspettato un po’ per cercarlo.
L’indomani gli ho chiesto di parlare e lui è stato subito disponibile, pertanto l’ho videochiamato.
Mi ha detto che gli dispiaceva, mi ha chiesto scusa per non aver avuto il coraggio di cercarmi e mi ha ribadito quanto si sentisse infelice senza saperne il motivo.
Ho pensato che se non aveva avuto il coraggio di lasciarmi da vicino almeno l’avrebbe trovato per telefono, per cui gli ho chiesto ancora una volta se mi amasse e mi ha risposto di sì, sebbene non sapesse bene cosa fare. Inoltre mi ha detto che sono la persona più importante della sua vita, che non avrebbe voluto perdermi, che ero la cosa più preziosa che avesse mai avuto e che non avrebbe voluto che smettessimo di stare assieme. Mi ha detto “so di amarti perché ti ho sempre amata e non vedo perché dovrebbe essere cambiato tutto di punto in bianco, però non riesco a capire bene cosa sento e cosa provo”.
Più cercavo di capire più si innervosiva, ad esempio ho provato a chiedergli se gli mancassi ed è arrivato a dirmi “lo so che vorresti chiarezza, ma se in questo momento sono confuso posso darti solo risposte confuse. cosa dovrei dirti? che non mi manca nessuno e quindi neanche tu? e poi devo chiedermi se non mi manchi perché allora è cambiato qualcosa? non voglio dire queste cose, non voglio arrivare a queste conclusioni”.
Ho quindi passato una settimana estenuante cercando di capirlo e cercando di combattere contro il dolore nel vederlo così freddo e distaccato.
Così dopo quella settimana l’ho chiamato per cercare di capire cosa volesse davvero e mi ha detto “mi sento trascinato durante le giornate; mi sento sempre peggio; se non ci sono per me stesso come faccio ad esserci per qualcun altro; preferisco risolvere i miei problemi da solo; voglio stare da solo senza rendere conto a nessuno di cosa faccio; mi sento anestetizzato”.
La freddezza con cui mi ha parlato in quel momento mi ha intristito molto, ma gli ho detto che a quel punto gli avrei lasciato lo spazio che mi stava chiedendo.. due giorni dopo, esattamente una settimana fa, gli ho chiesto come stesse e gli ho detto di essere molto dispiaciuta per come fosse andata la chiamata, ma lui non mi ha più risposto né ha visualizzato il messaggio.
Ho pensato di averlo portato all’esaurimento in un momento delicato, mentre al contempo temo che fossero solo scuse per allontanarmi.
Nel frattempo mi sono sentita coi suoi parenti e nessuno ha saputo darmi una risposta concreta, mi hanno solo detto che è chiuso in sé stesso, lo vedono poco e che se provano a parlargli si innervosisce e cerca di evadere.
Di recente ho scoperto che anche mia madre, in virtù del buon rapporto che hanno sempre avuto, l’ha cercato per sapere come stesse ma lui non ha risposto neanche a lei.
Questa notizia mi ha sconvolto, è sempre stato educatissimo, molto rispettoso e gentile con tutti.. quindi mi chiedo se stia davvero attraversando un periodo così buio o se abbia deciso di tagliare i ponti con me e la mia famiglia.
Sono davvero disperata e dispiaciuta, soprattutto perché da quando mi ha parlato delle sue insicurezze circa la nostra relazione non ho più avuto modo di prendermi cura di lui come lui ha fatto con me. Riconosco di averlo appesantito più del dovuto inconsapevolmente e di avergli chiesto rassicurazioni quando non era in grado di darmene..
Fatico a credere che sia finito tutto e mi manca molto, eravamo davvero innamorati e prima di quella orrenda discussione andava tutto bene.. sapreste darmi un consiglio o dirmi cosa ne pensate? Ho rovinato tutto con la mia paura?
Vi ringrazio in anticipo e vi domando scusa per la lunghezza del mio messaggio.

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