Credo di aver fatto una cosa grave

Inviata da Sanremo · 7 nov 2024 Orientamento professionale

Buongiorno dottori
Sono appena stata chiamata per un lavoro, in un’asilo nido, da non laureata ma da laureanda, ho comunicato che mi manca un’esame da svolgere prima della laurea ma in realtà me ne mancano ancora 8, ho paura che possano contattare l’università e scoprirlo.
mi dispiace e me ne vergogno, questa cosa mi tormenta e non riesco a dormire e neanche a dire la verità per paura di conseguenze, magari anche legali.

Ed ho paura anche a rifiutare questo lavoro perché avevo dato la mia disponibilità.

Avevo intenzione di fare questi esami a Dicmebre/Gennaio, ma con questo lavoro mi è impossibile perché sono alla mattina, e non mi danno permessi o altro perché c’è bisogno di seguire i nuovi inserimenti

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Miglior risposta 8 NOV 2024

Buongiorno, capisco quanto ti stia creando ansia questa situazione, ed è comprensibile che tu ti senta tormentata dalla paura di non dire tutta la verità, ma anche dall’incertezza riguardo le conseguenze di una scelta che sembra difficile. La verità è che sei in una posizione delicata, ma affrontarla con onestà e responsabilità ti aiuterà a trovare una soluzione che rispetti sia te stessa che le tue priorità. Il primo passo sarebbe cercare di prendere un po’ di respiro e fare chiarezza su cosa davvero vuoi e cosa ti fa sentire più a tuo agio. Nascondere la verità potrebbe comportare delle ripercussioni, ma è altrettanto vero che la tua integrità e il rispetto per te stessa sono fondamentali. Se decidi di comunicare la situazione, puoi farlo in modo professionale e trasparente, spiegando che ti manca più di un esame per laurearti, ma che sei comunque motivata e pronta a dare il massimo nel tuo lavoro, pur consapevole che dovrai organizzarti con i tuoi studi. Le aziende apprezzano la sincerità, e se lo spieghi in modo chiaro e responsabile, potrebbero capire la tua situazione e cercare un modo per venirti incontro.
Allo stesso tempo peró ti suggerisco di riflettere sul lavoro che hai ricevuto e su quanto sia compatibile con i tuoi impegni universitari. Se il lavoro ti impedisce di concentrarti sugli esami e ti crea troppo stress, rifiutarlo potrebbe essere la scelta migliore per preservare il tuo benessere e il tuo percorso di studi. Rifiutare non significa che la tua carriera sia compromessa, ma che stai facendo una scelta in base alle tue priorità in questo momento. Se temi le conseguenze legali, è importante ricordare che non stai facendo nulla di illegale se hai comunicato la tua condizione di laureanda, anche se hai omesso parte dei dettagli. Però, come accennato, essere più trasparente ti aiuterà a sentirti più serena. In ogni caso, non sei sola in questo dilemma: parlandone con un tutor o un professionista, potresti ottenere ulteriori consigli su come gestire questa situazione in modo pratico e sereno.
In definitiva, non c’è una sola strada giusta, ma affrontare la situazione con sincerità e consapevolezza ti aiuterà a prendere una decisione che ti faccia sentire in pace con te stessa. In bocca al lupo, cordialmente
Dott.ssa Velia Morati

Dott.ssa Velia Morati Psicologo a Nocera Inferiore

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10 NOV 2024

Gentilissima Sanremo, grazie per la condivisione innanzitutto. Capisco la situazione che descrive, e comprendo quanto possa essere difficile affrontare talvolta le conseguenze delle nostre azioni, anche quando vengono fatte in buona fede. Credo che intraprendere dei colloqui di terapia potrebbero aiutarla nell'esplorare le motivazioni che l'hanno portata a mentire circa la sua condizione accademica, nonchè delle strategie più funzionali per gestire il rapporto lavorativo appena intrapreso.
Resto a disposizione!
cordiali saluti
AV

Dott.ssa Antea Viganò Psicologo a Pessano con Bornago

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9 NOV 2024

Buongiorno,

quando dice: “mi dispiace e me ne vergogno, questa cosa mi tormenta,” sembra che non sia tanto il lavoro in sé a farla stare così, quanto piuttosto il peso che dà al non aver detto tutta la verità. Potrebbe essere interessante, allora, chiedersi perché senta l’urgenza di mostrarsi già ‘arrivata’ agli occhi degli altri, come se non ci fosse spazio per la sua realtà di studentessa ancora in percorso.

Forse, esplorare insieme questa paura delle conseguenze potrebbe aiutarla anche a vivere diversamente il suo rapporto con l’idea del “dover essere” e con il suo desiderio per il lavoro che vuole svolgere.

Resto a disposizione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Francesca Cisternino

Dott.ssa Francesca Cisternino Psicologo a Milano

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9 NOV 2024

Capisco il tuo stato d'animo e le preoccupazioni che stai vivendo, e posso immaginare quanto sia difficile trovarti in questa situazione. L'ansia e il rimorso per un'informazione poco chiara sono comprensibili, ma esistono modi per affrontare la situazione con serenità e professionalità.

Ecco alcune riflessioni e passi pratici che potrebbero aiutarti:

1. Considera la tua posizione con onestà e chiarezza
Anche se può sembrare difficile, la sincerità verso il datore di lavoro è spesso la soluzione migliore per evitare ulteriori complicazioni. Potresti spiegare che, a causa dell’entusiasmo e del desiderio di iniziare, non hai chiarito in modo preciso quanti esami mancano alla laurea. Spesso, la trasparenza viene apprezzata e può prevenire problemi futuri.


2. Valuta le possibili reazioni del datore di lavoro
È normale temere un rifiuto o che questo possa compromettere la tua posizione. Tuttavia, se mostri una forte motivazione, spieghi il tuo piano di studio e chiarisci che hai intenzione di portare avanti il percorso, potresti rassicurare l’asilo nido sulle tue intenzioni. Le strutture educative sono spesso flessibili con i laureandi, perché comprendono la necessità di completare il percorso formativo.


3. Cerca un compromesso per gli orari di lavoro e di studio
Potresti valutare se è possibile organizzare un orario part-time o dei permessi che ti permettano di concentrarti anche sugli esami. Proponendo un compromesso pratico e mostrando un piano preciso, darai l'impressione di essere responsabile e in grado di gestire bene i tuoi impegni.


4. Gestisci la situazione senza lasciare che l'ansia prenda il sopravvento
L'ansia ti sta impedendo di riposare e di affrontare la situazione con lucidità. Cerca di trovare un momento per riflettere, rilassarti e affrontare la cosa con calma. Riconosci che gli errori di comunicazione possono accadere e che, spesso, vengono risolti positivamente con trasparenza e disponibilità.


5. Valuta l’aiuto di un orientatore universitario o di un professionista
Parlarne con un tutor universitario o con un consulente del lavoro potrebbe darti una prospettiva professionale e aiutarti a capire come comunicare il tuo impegno verso la laurea in modo più efficace, senza rinunciare al lavoro.



La trasparenza e la sincerità, sebbene spaventose inizialmente, sono quasi sempre le strategie più efficaci per superare situazioni delicate come questa. In ogni caso, nessuno può giudicarti per avere avuto delle incertezze in un momento importante della tua carriera.

Dott. Fabrizio Toti Psicologo a Todi

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9 NOV 2024

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. a mio parere sarebbe importante che lei possa approfondire meglio la questione cercando di capire i significati sottesi alla scelta da lei messa in atto, anziché criticarsi e giudicarsi sarebbe opportuno mettere in luce tutto quello che è stato il funzionamento e lo stato mentale che ha portato a questa situazione al fine anche di poter cogliere eventuali strategie da mettere in atto. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice Psicologo a Roma

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8 NOV 2024

Gentile Utente,
capisco quanto questa situazione possa pesarti, sei in un momento delicato, in cui il desiderio di raggiungere i tuoi obiettivi si scontra con la paura di deludere chi ha riposto fiducia in te. Il fatto che tu abbia accettato questa proposta di lavoro, nonostante le difficoltà, mostra il tuo impegno e il tuo desiderio di dimostrare il tuo valore.
Il senso di colpa che provi nasce da un lato molto profondo di te, quello che aspira a essere sempre onesta e coerente, questa sincerità è una qualità preziosa, ma a volte può trasformarsi in un peso, specialmente quando la paura del giudizio degli altri e l’ansia di non essere “abbastanza” prendono il sopravvento.
Dare spazio a questi sentimenti non è facile, ma è proprio il riconoscimento di questa parte più fragile che potrebbe aiutarti. Magari, concedendoti un momento per riflettere e ascoltare davvero cosa desideri, potresti trovare un modo per esprimere le tue difficoltà con chi ti ha assunto, mantenendo intatta la tua integrità non hai mentito poiché sei una laureanda e loro ne sono consapevoli numero degli esami è relativo, lo sanno che comunque sia tra 6 mesi o 1 anno ti laureerai, è relativa anche la tempistica con la quale una persona decidesse di dare un esame se ci pensi! lo puoi dare tra 1 mese come tra 6!
Questo potrebbe mostrarti una strada per affrontare la situazione, dove puoi sentirti più libera e più in sintonia con te stessa, senza tradire i tuoi valori.
La tua capacità di rimanere fedele a ciò che senti, anche nelle sfide più difficili, è un segno della tua determinazione e della tua sensibilità, riconoscendo questo aspetto, potresti iniziare a vedere la tua situazione non come un fallimento, ma come un’opportunità per imparare qualcosa di prezioso su te stessa, anche se può sembrare spaventoso, avere il coraggio di essere onesta con te stessa e, forse, con gli altri, potrebbe aiutarti a trovare un equilibrio in cui ti senti davvero speciale, non per ciò che hai già raggiunto, ma per il valore che porti nel tuo cammino.
resto a disposizioni per eventuali dubbi o chiarimenti
Cordiali Saluti Dott.ssa Jessica Bombino

Jessica Bombino Psicologo a Bra

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8 NOV 2024

Buon pomeriggio,
Intanto la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza, comprendo la sua preoccupazione e il suo timore in questo momento.
Non conosco la modalità di assunzione nelle scuole dell'infanzia, ma mi sembra di capire che aveva una gran voglia di iniziare subito a lavorare e mettersi alla prova.
Forse ha avuto un po' troppa fretta e questo ora le si ritorce contro perché il lavoro è stressante e non le consente di terminare gli studi. (quindi ha ancora più timore di essere scoperta)
La invito a riflettere esplorando meglio i motivi che l'hanno portata a mentire, perché non sempre siamo consapevoli di quello che facciamo e perché lo facciamo.
Forse una guida in questo momento le potrebbe essere utile anche per ritrovare un po' di serenità (indispensabile per mettersi con pazienza sui libri)
Se vorrà sarò lieta di ascoltarla ancora, resto a sua disposizione.
Intanto un caro saluto,
Dott.ssa Valentina Monaco

Dott.ssa Valentina Monaco Psicologo a Roma

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8 NOV 2024

Buongiorno,
comprendo i suoi timori e ritengo che sarebbe utile per lei soffermarsi sul motivo che l'ha spinta a mentire ed a mettersi in una situazione che, ad oggi, le genera ansia tale da non riuscire a dormire e potrebbe impedirle di portare a termine in modo sereno il suo percorso di studi: a volte, inconsapevolmente, si instaurano dei meccanismi che portano le persone ad auto-sabotarsi. Se si riconosce in questo aspetto, potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicologico che la aiuti a comprendere l'origine di questa dinamica.
Solitamente mi astengo dal dare consigli, ma in questo caso - date le possibili conseguenze, anche legali, che potrebbero esserci - ritengo sia doveroso invitarla a dire la verità al suo datore di lavoro: si concentri sul suo percorso di studi e vedrà che avrà, una volta conseguito il titolo, ampie possibilità di trovare un impiego nel settore.
Resto a disposizione,
dott.ssa Alessia Foronchi

Dott.ssa Alessia Foronchi Psicologo a Pesaro

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8 NOV 2024

Buongiorno, grazie di aver condiviso la tua storia. Tra le righe intravedo un gran desiderio di mettersi subito in gioco e di intraprendere la vita che desideri. Questo di per se non è sbagliato, anzi! C'è da capire quanto questo desiderio non ci porti a volte ad autosabotarci, per la paura di perdere in partenza un'occasione che ci piace.
Un percorso psicologico centrato sul trovare il modo per dar sfogo a questo desiderio di fare potrebbe esserle di grande supporto. Non sempre l'obiettivo è evitare la bugia, quanto capire i perchè si è detta.
Nel caso volesse scoprirlo insieme sarò lieta di supportarla. In generale ritengo comunque sia utile approfondire con chi di sua fiducia questo aspetto, in un ottica positiva e non opprimente.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Chiara Lombardi

Dott.ssa Chiara Lombardi Psicologo a Vasto

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8 NOV 2024

Buongiorno gentile Utente, capisco la sua preoccupazione. Trovarsi in questa situazione può generare molta ansia e una serie di timori sia per il futuro professionale sia per il percorso di studi. La pressione a cui si sente sottoposta, data dalla discrepanza tra ciò che ha dichiarato e la realtà della sua situazione accademica, è comprensibile, soprattutto perché sente che la sua posizione potrebbe essere compromessa se la verità venisse scoperta.

In questa situazione, riflettere su un modo di affrontare il problema potrebbe portarle un po’ di sollievo e aiutarla a fare chiarezza. Potrebbe, per esempio, considerare di chiarire il suo reale stato di laurea con l’asilo, spiegando che, nonostante la sua attuale situazione universitaria, è disposta a impegnarsi nel lavoro e a completare gli esami necessari. Certo, è un passo delicato, ma potrebbe rivelarsi utile dimostrare trasparenza e disponibilità a gestire entrambi gli impegni.

Nel caso in cui questo non fosse possibile o temesse comunque di non riuscire a portare avanti il lavoro e lo studio, potrebbe anche valutare se è il momento giusto per accettare l’impiego, pensando alla sua carriera nel lungo termine e alla possibilità di completare prima il percorso di studi. Molte persone, in casi come questi, trovano che comunicare la verità in modo sincero, pur con il rischio di una reazione non ideale, alla fine rappresenti un sollievo e un’occasione per costruire una base di fiducia con i futuri datori di lavoro.

Ricordi che non è la prima a vivere situazioni di questo tipo, e anche se è difficile affrontare il disagio attuale, trovare il modo di chiarire le cose può davvero aiutare a superare quest’ansia e a guardare avanti con maggiore tranquillità.

Se dovesse avere bisogno di ulteriori consigli o di una consulenza resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino

Dott. Luca Vocino Psicologo a Bergamo

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8 NOV 2024

Buongiorno, grazie per avere condiviso la tua esperienza. Personalmente, non credo che il problema sia che ti manchino 1 o 8 esami, “formalmente” risulti sempre una laureanda all’ultimo anno di università, per come ci dici. Come riconosci anche tu, il lavoro a scuola è impegnativo, e anche se ti mancasse un solo esame potrebbe volerci più tempo del previsto, considerando anche tutta la fase di “ambientamento” tua al lavoro e ai nuovi ritmi. Inoltre, se non hai stabilito con i datori di lavoro un tempo in cui laureati laurearti non credo che ci siano problemi. Ti consiglio di andare avanti e di intraprendere questa strada, vedrai che le cose torneranno sui binari giusti al più presto. Al di là della situazione specifica, mi sembra che la tua reazione di ansia, vergogna e preoccupazione sia molto pervasiva. Immagino che tutto questo contesto aumenti la pressione e lo stress e che il tutto amplifichi tali sintomi. Magari puoi affrontare questi aspetti con un professionista, tramite un percorso di supporto psicologico. Io resto disponibile anche online. Un caro saluto. Dott.ssa Chiara Manna

Dott.ssa Chiara Manna Psicologo a Milano

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8 NOV 2024

Capisco la tua situazione e comprendo quanto possa essere stressante. Innanzitutto, è importante ricordare che siamo tutti umani e che commettere errori o sentirsi sotto pressione è normale.

Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti:

Valutare la situazione: Prenditi un momento per riflettere. Valuta se è possibile parlare onestamente con il datore di lavoro riguardo alla tua situazione accademica. Molte persone apprezzano l'onestà e potrebbero trovare una soluzione con te.

Pianificare il tempo: Potresti esplorare la possibilità di gestire gli studi e il lavoro in modo flessibile. Alcuni esami potrebbero essere preparati durante i fine settimana o nei momenti liberi.

Supporto e Consigli: Parlane con un mentore, un amico fidato o un familiare. A volte, parlare con qualcuno può offrire nuove prospettive e soluzioni che magari non avevi considerato.

Consultare l'università: Verifica se l'università offre supporto per studenti lavoratori. Alcuni atenei hanno risorse dedicate per aiutare gli studenti a bilanciare lavoro e studio.

Valutare le opzioni: Se senti che non puoi affrontare entrambe le cose contemporaneamente, potrebbe essere utile valutare la possibilità di rinviare il lavoro o discuterne con il datore di lavoro per trovare una soluzione temporanea.

Ricorda che la tua salute mentale e benessere sono prioritari. Affrontare la situazione con calma e cercare supporto può fare una grande differenza.

Dott. Alessandro Cancellieri Psicologo a Genova

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8 NOV 2024

Buongiorno, è naturale avere paura di essere scoperti quando mentiamo e temere le conseguenze delle nostre azioni. Spesso, però, questa ansia legata alle possibili conseguenze può diventare sproporzionata, amplificando il nostro disagio. Un percorso psicologico potrebbe aiutarla a ridurre questa sofferenza, aiutandola a ridimensionare le aspettative e a gestire meglio la preoccupazione per le conseguenze delle sue scelte.

Elena Gambogi Psicologo a Lucca

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8 NOV 2024

Gentile utente, grazie mille per averci scritto.

Capisco perfettamente la sua difficoltà, ma è probabile che se l'asilo nido ha scelto di collaborare con lei è perché hanno visto in lei un potenziale e un "fit" con la posizione.
Può farsi coraggio e dire la verità, specificando che non sarà questo a compromettere il suo lavoro e la sua passione e farsi suggerire delle modalità per portare avanti lavoro e università.
La paura di quello che accadrà sta bloccando ogni sua azione portandola in un limbo che sembra senza via d'uscita. Può essere utile chiedersi che cosa la porta realmente in questo stato di vergogna? Dove si canalizzano le sue insicurezze?
Un percorso può aiutarla a sentirsi più forte e sicura affinché possa prendersi le responsabilità e scoprire che tutto va in un verso giusto, e che la sincerità ripaga sempre.

Per qualsiasi cosa, resto a disposizione.

Un carissimo saluto,
Dott.ssa Viola Mastrocola

Dott.ssa Viola Mastrocola Psicologo a Napoli

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8 NOV 2024

Buongiorno, prima di tutto penso che la riflessione debba concentrarsi sulle paure e sulle ragioni che la hanno portata a dire questa bugia. Se la hanno contattata come laureanda non credo vogliano né possano andare a vedere quanti esami le mancano realmente ma potrebbe comunque scoprirsi la verità più avanti, anche perché se gli esami mancanti sono 8 richiederanno ancora del tempo e se loro sanno che è solo uno probabilmente si aspetteranno che lei lo faccia in tempi brevi. Bisognerebbe anche capire bene la dinamica della sua interazione con la scuola, se c'è la possibilità ad esempio di far sapere loro la verità ma presentandola come un'incomprensione più che come una bugia. Non so se questa informazione errata possa comportare conseguenze ma mi sembra che lei al momento non sia in pace con se stessa e debba risolvere la sua paura. Buona fortuna, qualsiasi decisione prenderà.

Dott.ssa Serena Ricci Psicologo a Massa

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8 NOV 2024

Buongiorno,
Grazie per aver condiviso qui con noi le difficoltà e paure che sta attraversando.

Non mi è chiaro da ciò che ha scritto di che tipologia di ruolo si tratti; certamente, se espone queste problematiche, il lavoro che ha accettato presuppone che sia concluso il percorso di laurea.

Credo che in questa situazione purtroppo è costretta a fare una scelta tra due strade, quella di restare o di andarsene. Non posso comunicarle io cosa fare oppure no, ma le direi di muoversi sulla base dei rischi che corre, che potrebbero, un domani, una volta laureata, avere un’influenza sulla sua carriera. Qualora decidesse di lasciare, non penso sia indispensabile che lei sottolinei ciò che ha fatto. Cerchi di tutelarsi il più possibile e comprendere se il “gioco ne vale la candela”.

Spero di averle dato qualche spunto. Le faccio un enorme in bocca al lupo e qualora abbia bisogno di parlare, sarei lieta di aiutarla.
Dott.ssa Giorgia Tanda.

Dott.ssa Giorgia Tanda Psicologo a Roma

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8 NOV 2024

Buongiorno cara
Le consiglio di dire la verità.
E di dare gli esami il prima possibile.
Quello che lei prova e ansia, vergogna, essere criticata, si faccia aiutare da uno psicoterapeuta.
Dottoressa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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8 NOV 2024

Carissima,
Io penso che la tua scelta non sia una cosa grave, così come tu la definisci. Più che altro ragiona sul perché della tua scelta e prova a cercare di capire qual è al momento la tua priorità. Se dovesse essere la laurea e il titolo, ti direi di rivedere un attimo la tua posizione e, se non vuoi rinunciare a priori a questo lavoro, cerca di trovare con loro la soluzione più comoda. Cercando, però, di essere sincera con loro e in primis con te stessa, perché non stai facendo nulla di sbagliato e di grave.
Pensa che, nel caso in cui in tutto dovesse essere incompatibile, ci saranno mille altre occasioni di lavoro per te che ti aspetteranno. Non pensare che sia la unica occasione che si presenterà dinanzi a te.
Fermati e pensa alle tue priorità ora e rivedi, eventualmente, la tua posizione.
Vedrai che andrà tutto bene.

Valentina Matarangolo Psicologo a Acquaviva delle Fonti

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