depressione e problemi di coppia

Gentile ValeRi,
comprendo la sua situazione che è davvero difficile, tanto più se in questa relazione ha investito dei sentimenti che persistono tuttora.
Lei dice che questo ragazzo la ama ma il problema è che ama anche l'alcol sebbene probabilmente per combattere la depressione.
In effetti la depressione non si cura con l'alcol ma con la psicoterapia ed eventualmente con dei farmaci.
Quindi se è ancora disposta a stargli vicino, dovrebbe mostrargli qual'è la strada giusta da prendere iniziando lei stessa al più presto un percorso di psicoterapia onde acquisire la struttura e congruenza necessaria per spingerlo a fare una scelta tra il rimanere così come dice che è fatto e perdere la relazione o farsi aiutare ad introdurre dei cambiamenti nella sua vita per guarire e contemporaneamente salvare la relazione.
Si faccia coraggio e cerchi di perseguire innanzitutto il suo benessere personale allontanando sensi di colpa inutili e/o deleteri.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Mi dispiace. L alcolismo di cui soffre è una errata automedicazione che non può fare altro che peggiorare la situazione. Puoi essere la sua ragazza non la sua terapeuta. Ha bisogno di un aiuto professionale se non dovesse accettarlo rischi di andare a fondo con lui o peggio. Sei Giovane scusa se sono franca ma non rovinare la tua vita come lui fa con la sua. Finirai tu in terapia per nulla. Perché se non riconosce il problema e non lo affronta ti succhierà ogni energia. Il mio consiglio è scappa. Lui non cambierà e tu soffrirai senza poter fare nulla. Cordiali saluti Cinzia

Salve,
L’alcolismo è una brutta bestia. Non è detto che il suo fidanzato lo abbia ancora sviluppato. Proprio per questo bisogna intervenire per tempo, per evitare uno stato di cronicizzazione che poi non solo nuoce alla psiche alterando ogni vissuto ma è molto deleterio per gli organi interni che ne patiscono gli effetti sul piano dismetabolico con conseguenze a lungo termine nefaste.
Quindi è importante intervenire da subito, magari consigliando un controllo medico intanto.
Non si tratta di fare un aut aut sul piano della relazione ma di affrontare fermamente e lucidamente la questione. Proprio perché c’è tra voi sentimento. Sembra infatti che anche lei si stia intossicando a livello psichico. Per questo fa delle fantasie su altri rapporti connotati da gentilezza. Non c’è un problema di carattere nella dipendenza alcolica di solito ma sottostante sembra esserci spesso una problematica depressiva che l’alcol tenta di attenuare come farmaco autosomministrato.
Anche la frequentazione dei gruppi di Alcolisti Anonimi risulta essere molto proficua ed efficace. Quindi bisogna fare in modo che la cura, in qualche modo, inizi.
Dott. Pietro Salemme

Gentile ValeRi,
il dolore, la frustrazione di avere a che fare con una persona che NON vuole essere aiutata, che si è abbandonata ai propri lati più fragili, meno efficienti, è qualcosa che noi psicologi, psicoterapeuti conosciamo bene, come può immaginare.
Quando ci accade di entrare in contatto con un paziente che, nonostante tutti gli aiuti, non fa nulla per aiutarsi, noi stentiamo un senso di fallimento? All'inizio della carriera, quando si ha scarsa esperienza, un po' sì. Poi comprendi, col tempo, il grande valore del LIBERO ARBITRIO, della volontà individuale (alla base della stessa guarigione, peraltro), e lasci che ognuno percorra il suo binario, senza avere la "arroganza" esistenziale di voler salvare le viti di persone che non lo desiderano per loro stesse. E le lasci andare per il loro percorso. E io sto parlando di psicologi, psicoterapeuti.
E lei, che non è né l'una né l'altra?
Lei, in coppia, è solo tenuta a fare una cosa: dare e ricevere amore, in una forma circolare ed equilibrata (il che significa che dare senza ricevere NON è amore, checché venga venduta questa immagine cristologica del sacrificio).
Quello che deve fare , io non lo posso dire, ma so che guarire il suo amato non è un suo compito. Lo è amarlo SE, per contro, riceve la medesima energia. Quello che può, deve, vuole fare con il successivo uomo, quello è conseguenziale alle scelte principali che vorrà adottare.

Spero di averle dato qualche spunto di riflessione.
Se volesse parlarne meglio con me, sono disponibilissimo in remoto come di persona.
La saluto cordialmente e le auguro buona estate
dott. Alessandro Pedrazzi

Buonasera Valeri,
purtroppo solo la consapevolezza dell'amore non basta in una coppia per portare avanti un rapporto.
Lei deve comprendere se ci sono altri elementi che la rendono soddisfatta della sua relazione. E' importante che prima si chiarisca le idee sulla situazione attuale per poi decidere se incontrare l'altro ragazzo o meno.
Un caro saluto
Dott.ssa Laura Giovannini

Buongiorno Valeri,
mi spiace la situazione, si sente impotente perché effettivamente non può fare nulla. Non possiamo obbligare qualcuno a curarsi.
Si sente molto sola ed è normale cercare attenzioni al di fuori ed essere attratta da chi la fa stare bene.
Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico, con il fine di gestire meglio ciò che le succede e stare bene
Resto a disposizione
Alice Noseda

Gentile utente,

La ringrazio per aver condiviso la sua situazione, che è chiaramente molto complessa e emotivamente carica.

È evidente che si preoccupa profondamente per il suo ragazzo e che la sua depressione e il suo comportamento stanno avendo un impatto significativo sulla vostra relazione. La sua frustrazione e la sua preoccupazione sono comprensibili, specialmente se si sente impotente nel cercare di aiutarlo.

In una situazione come questa, potrebbe essere utile cercare il supporto di un professionista della salute mentale per se stessa. Un terapeuta può aiutarla a esplorare i suoi sentimenti e le sue preoccupazioni e a sviluppare strategie per prendersi cura di sé mentre cerca di sostenere il suo partner.

Per quanto riguarda il suo partner, purtroppo non può costringerlo a cercare aiuto se non è disposto. Tuttavia, potrebbe essere utile continuare a esprimere la sua preoccupazione e il suo amore e incoraggiarlo a cercare supporto, magari proponendo di accompagnarlo in un primo appuntamento con uno specialista.

Nel frattempo, è importante riconoscere che ha anche bisogno di prendersi cura di sé. La relazione con un'altra persona che le sta mostrando attenzione può essere un segnale che ha bisogno di supporto e connessione. Tuttavia, prima di prendere decisioni importanti, potrebbe essere utile riflettere su ciò che desidera veramente e su ciò che è meglio per lei a lungo termine.

La situazione che sta affrontando è estremamente difficile, e non c'è una risposta semplice o chiara. Prendersi il tempo per riflettere, cercare supporto professionale e comunicare apertamente con il suo partner possono essere passaggi importanti nel trovare una via d'uscita che sia giusta per lei.

Le auguro tutto il meglio nel navigare in questa situazione complessa.

Cordialmente,
Piccioni Matteo

Buongiorno, è molto ammirevole che stia di fianco al suo compagno sia per lei che per lui, tuttavia come ha detto benissimo è impotente se lui non vuole risolvere questo problema. In una coppia è importante ci sia spazio per entrambi e che non ci si consumi per l’altro. Sicuramente è una decisione difficile comprendere cosa fare, ma la cosa certa è che è importante anche lei, quello che sente e vuole. Le consiglierei a tal proposito di intraprendere un percorso alla riscoperta di se e di quello che vuole. Se vuole a tal proposito rimango disponibile.

Buongiorno
Potrebbe tentare con una terapia di coppia, per poi fare dei colloqui individuali.
Dott.ss Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma