È normale non voler vedere la propria ragazza per un mese?

Inviata da Cleo · 9 ott 2024 Terapia di coppia

Buongiorno, il mio ragazzo si è trasferito da poco in un’altra città (a 4 ore di macchina e circa 2 ore e mezza di treno)
Parto con una premessa, usciamo da due anni, ma la nostra relazione è stabile da un anno, è sempre stata molto burrascosa e all’inizio abbiamo fatto parecchi tira e molla.
Da un anno a questa parte sembrava finalmente che fossimo arrivati ad un punto normale, dove stavamo insieme, ci vedevamo qualche giorno a settimana, siamo anche andati in vacanza insieme e mi ha concesso qualche cena e uscita diversa dallo stare chiusi in macchina la sera (abbiamo io 24 e lui 21 anni, non abbiamo una casa nostra e lui lo trovava più intimo e lo metteva meno a disagio nel parlare e nell’esprimersi con me).
Dopo questo periodo di paradiso ha deciso di trasferirsi per cominciare l’università e sebbene sapessi già che sarebbe stato difficile, eravamo ad un punto della nostra relazione in cui ero fiduciosa che saremmo riusciti a trovare un modo per continuare a stare insieme anche a distanza.
Le premesse erano che quando lui sarebbe sceso una volta al mese ci saremmo visti e che nelle restanti settimane, impegni permettendo sarei andata io da lui nel weekend.
Ora che è quasi là da due settimane stavamo provando ad organizzare (come da accordi pre partenza) il weekend in cui sarei dovuta andare io da lui, perché fino al 2 novembre lui non sarebbe tornato a casa e non ci saremmo potuti vedere; di punto in bianco ha cominciato a fare mille problemi e a trovare mille scuse per non farmi andare là, poco fa l’ho chiamato in preda alle paranoie (che purtroppo per carattere mi vengono spesso) e dopo 2 ore passate a discutere mi ha detto che il primo mese vorrebbe farselo da solo per vedere se riesce stare così tanto tempo da solo lontano da casa e che non voleva che lo andassi a trovare (perché lui in futuro vorrebbe viaggiare molto).
Io da un lato posso anche capirlo, dall’altro mi preoccupa il fatto che sminuisca così tanto il vedersi con me, sembra quasi che io non gli manchi. Mi ha promesso che sarebbe stato così solo questo mese perché appunto voleva capire questa cosa, ma a questo punto non so se credergli e non so se riesco a resistere un mese in preda alle paranoie, soprattutto perché a livello caratteriale siamo molto diversi, lui fa fatica a dimostrare le emozioni e io invece le mostro in ogni modo e ho bisogno di moltissime rassicurazioni.
Volevo solo capire se è normale il suo punto di vista o se invece lo devo prendere come un campanello d’allarme

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Miglior risposta 11 OTT 2024

Buongiorno Cleo, capisco che non sia facile: passare a una relazione a distanza, soprattutto dopo un periodo così piacevole è già di per sé un cambiamento importante che presenta vari ostacoli e difficoltà. Questo poi è tanto più stressante quanto più si hanno differenti bisogni e modi di gestire questo cambiamento.

Quando si tratta di relazioni tutto è così soggettivo che è rischioso parlare di cosa sia "normale" e cosa no. Per questo potremmo trovare tante possibili spiegazioni per il comportamento del suo ragazzo, ma penso che questo sia secondario.
Ciò che veramente conta è come lei, Cleo, si trova in questa situazione e di cosa ha bisogno dalla vostra relazione.

Racconta che c'è stato un "periodo paradiso" tra di voi, ma anche che questo si inserisce nel mezzo di vari periodi più burrascosi fatti da tira e molla. Chiaramente mi mancano informazioni rispetto a questi, ma ciò ci suggerisce che potreste avere bisogni, obiettivi e desideri che non sempre sono stati in sintonia. Lo stesso sembra emergere anche adesso (visto che oltretutto lei parla di voler passare più tempo assieme e lui di voler viaggiare molto).

In questo momento non posso dirle cosa fare per "risolvere" la situazione. Penso però che sia fondamentale per lei ascoltare se stessa per chiarire cosa vuole dalla relazione e se il suo ragazzo è in grado (o disposto) a darglielo, per capire meglio come muoversi.
Non è facile e non sto insinuando il contrario! Per cui, se avesse bisogno di un aiuto a comprendere meglio la situazione, io sono disponibile.
Un saluto,
Gioele

Dott. Gioele Salvatori Psicologo a Firenze

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10 OTT 2024

Buonasera Cleo
Posso immaginare il suo stato d’animo e quanto questa situazione la stia frustrando.
La sua difficoltà nel leggere l’atteggiamento del suo ragazzo è offuscata dalle sue emozioni e dai sentimenti per lui.
Dalla sua descrizione pare che nella coppia sia sempre lei ad adattarsi alle scelte di lui. Che lui le abbia “concesso” non dovrebbe essere un trionfo in una relazione ma il contrario.
Alla sua domanda se è normale che il suo ragazzo non la voglia vedere ora che è distante…. Credo che in cuor suo sappia già qual è la risposta.
Lei al suo posto cosa avrebbe fatto? Se la risposta è opposta a quella del sto ragazzo io smetterei di organizzare il viaggi per andare a trovarlo.
Non sarà facile da accettare e affrontare questa rottura ma sinceramente come la sta facendo sentire il suo ragazzo con questo atteggiamento?
Rimango a disposizione

Dott.ssa Bonato Elena Psicologo a Scorzè

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10 OTT 2024

Buon pomeriggio Cleo,
da come descrive la relazione che vive, sembra che lei lasci che il ragazzo decida i tempi e i modi sul quando e come incontrarvi, e, a conferma di ciò, le parole " mi ha concesso qualche cena e uscita diversa..." indica un suo atteggiamento passivo e poco assertivo nella relazione. Occorre aumentare l'assertività per fare in modo che il vostro colloquio e la vostra relazione sia più equilibrata, definita e condivisa negli intenti e progetti.
Occorre che lei prenda più consapevolezza di ciò che sono i suoi bisogni, esigenze e urgenze di tipo relazionale, oltreché a quelli personali di vita, e consideri se possono essere realizzabili con il suo ragazzo alla luce di quanto le ha detto e degli atteggiamenti che ha.
Lui vuole mettersi alla prova e capire quanto possa essere indipendente e autonomo viste anche le sue intenzioni di viaggiare molto in un prossimo futuro. Vista l'età é comprensibile e costruttivo per la sua maturità.
Non si tratta di normalità o campanelli di allarme, il fatto é che avete punti di vista ed esigenze divergenti rispetto allo stare in coppia e questo mese, che lui vuole per sé, per capire dove si trova e come adattarsi al luogo, lei lo usi per riflettere, anche con un sostegno psicologico, sulle sue paure, insicurezze e bisogni affettivi, e come affrontarli. Per non trovarsi nella condizione ove lei chiede e lui concede o meno. Un dialogo con un@ professionista la potrà aiutare a chiarirsi maggiormente sulla qualità della relazione ed a raggiungere una serenità che merita e che ora é turbata da questa situazione di transizione, dovuta anche ai cambiamenti degli accordi presi in precedenza. La aiuterà a prendere decisioni più vicine alle sue esigenze e più aderenti ai suoi bisogni, desideri e necessità che per ora non sembrano rispettate.
Cordialmente
dott. Giancarlo Mellano









Dott. Giancarlo Mellano Psicologo a Padova

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10 OTT 2024

Buongiorno Cleo, è comprensibile che ti senti confusa e preoccupata per questa situazione, le relazioni a distanza possono essere complesse, soprattutto quando ci sono differenze nei bisogni emotivi e nelle modalità di affrontare i cambiamenti.
Il trasferimento del tuo ragazzo segna un cambiamento significativo non solo nella sua vita, ma anche nella vostra relazione. Questo evento può attivare sentimenti di ansia e insicurezza, specialmente in un contesto in cui la vostra storia è stata caratterizzata da alti e bassi. La richiesta di prendersi del tempo per sé potrebbe riflettere una necessità di esplorazione personale, un desiderio di costruire la propria identità al di fuori della relazione. Questo è un aspetto fondamentale per il suo sviluppo personale, ma può anche generare tensioni se i vostri bisogni non sono allineati.
È possibile che le tue paure siano amplificate dalla storia della vostra relazione. La difficoltà a dimostrare emozioni da parte sua potrebbe farti sentire trascurata o meno importante. In questo senso, potresti chiederti se queste reazioni siano legate a esperienze passate che influenzano il tuo modo di percepire l’attuale situazione. Le proiezioni possono distorcere la percezione del comportamento altrui, facendoti sentire non sufficientemente amata. La tua necessità di rassicurazione contrasta con il suo bisogno di spazio. Questa differenza può essere vista come una sfida nella comunicazione e nella connessione emotiva. Potresti riflettere su come questi bisogni siano espressi e se ci sono modi per negoziare un compromesso che consenta a entrambi di sentirsi sicuri e rispettati.
La fase di separazione che state attraversando potrebbe essere un'opportunità per approfondire la vostra connessione. Considera come potresti esplorare modalità di contatto che mantengano il legame, anche a distanza. Ciò potrebbe richiedere una maggiore apertura da parte sua, ma anche una riflessione su come tu possa sentirti a tuo agio con momenti di distanza. Potresti avvicinarti a lui per esplorare questi temi, cercando di esprimere i tuoi sentimenti senza giudizio, affinché entrambi possiate comprendere meglio le rispettive posizioni e lavorare verso una soluzione condivisa.
Cordialmente

dott.ssa Sabina Aldrovandi

Sabina Aldrovandi Psicologo a Piacenza

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10 OTT 2024

Ciao Cleo.
I cambiamenti portano sempre dubbi e disorientamenti sia a chi va via ma anche a chi rimane, con modalità diverse ovviamente.

Lui, forse, in questo momento sta cercando di trovare il suo spazio in un posto completamente nuovo dove deve partire da zero, ma capisco anche che le modalità con cui ti ha comunicato i suoi bisogni possano averti destabilizzata e averti catapultata ai precedenti momenti critici della relazione, tanto da farti pensare che siano delle scuse.

Questo non possiamo saperlo con certezza, perciò comunicare con lui è la cosa migliore da fare: condividergli i tuoi stati, fargli presenti i tuoi bisogni che sono validi tanto quanto i suoi ed esplorare assieme modalità con cui far fronte a difficoltà.

Inoltre ti consiglio anche di esplorare le tue dinamiche interne, i tuoi pensieri paranoici, come li descrivi tu, affinché, conoscendoti meglio potrai essere in grado di avere sufficienti strumenti per far fronte alle tue emozioni, che altrimenti possono sovrastarti, e ad altre difficoltà.

Resto a disposizione per altri chiarimenti o se avrai bisogno. Intanto ti auguro una buona giornata

Vincenzo Raffaele Chiola Psicologo a Bologna

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10 OTT 2024

Gentile utente, grazie per la condivisione delle sue preoccupazioni. Io penso che la priorità non sia farne un discorso di normalità, forse dare questo giudizio può servire a legittimare alcuni suoi pensieri, tuttavia ritengo che sia più importante capire come si sente lei e cosa scatena in lei questo comportamento. A volte le preoccupazioni e le paure vanno vissute per poterle capire, poiché spesso nascondono motivazioni più profonde, che rischiano di provocare sofferenza in futuro anche se il motivo più superficiale viene risolto. Le faccio i miei più cari auguri per tutto e resto a disposizione. Un saluto.

Daniele Fossati Psicologo a Chieri

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10 OTT 2024

Ciao e grazie di aver condiviso la tua esperienza.
La storia tra te e il tuo ragazzo è caratterizzata da instabilità e da un evidente disequilibrio tra le tue aspettative e sentimenti verso di lui e quello che invece lui offre nel rapporto. Mi ha colpito molto una tua espressione: “ Mi ha CONCESSO delle uscite diverse rispetto a quelle chiusi in macchina”. Tu senti chiaramente che nel rapporto sei tu che chiedi e che vorresti di più, mentre lui tende a vivere la relazione in modo più “leggero”, senza eccessivo coinvolgimento e impegno, quasi come se a volte dovesse concederti qualcosa quasi per fare un favore.
Il suo cambio di città e il suo voler “mantenere le distanze” per il primo periodo sono elementi che vanno indagati più approfonditamente, perché sappiamo poco di questo ragazzo, di quale sia la sua storia e sul suo modo di rapportarsi agli altri.
In linea generale, posso però dirti che non c’è un libro delle istruzioni che ci possa dire cosa è normale e cosa non lo è.
Quello su cui devi veramente riflettere è come ti senti all’interno della storia: ti senti apprezzata? Senti che c’è ? Senti che l’altro ti valorizza e ti riserva lo stesso tempo e lo stesso valore che tu gli dai?
Oppure senti che devi rincorrerlo e che devi farti spazio nella sua vita con parecchio sforzo?
Un sentimento reale e trasparente fluisce in genere facilmente, senza troppi intoppi e calcoli.
Cerca di capire se ti senti “comoda”in questa storia e se il suo modo di relazionarti a te ti fa sentire apprezzata e ti fa sentire bene.

Sono disponibile, anche online.
Un saluto e spero che tu riesca a fare chiarezza.

Dott.ssa Stefania Capriglia

Stefania Capriglia Psicologo a Tricase

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10 OTT 2024

Buongiorno,
dal suo racconto è possibile percepire il vissuto d'insicurezza nella quale è caduta all'interno della sua relazione. Traspare inoltre, in maniera molto chiara, la sua volontà ad impegnarsi nel portare avanti questo rapporto. Per non rischiare di rimanere intrappolata in dinamiche di ambivalenza che potrebbero toglierle la serenità che merita, è importante che comunichi al suo partner i suoi bisogni e le sue perplessità di volta in volta, e che lui allo stesso tempo le dimostri maggiore coerenza tra promesse e comportamenti.
Ricordando sempre che una sana relazione si fonda soprattutto sul valore della reciprocità, e che è non mai a senso unico.
Con l'augurio che possiate presto trovare equilibrio,
le auguro una buona giornata !
Dott.ssa Anna Lucia Marzia

Dott.ssa Annalucia Marzia Psicologo a Roma

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10 OTT 2024

Buongiorno Cleo,
Grazie per aver condiviso qui con noi le sue preoccupazioni.

Le relazioni a distanza sono un bel campo per testare la coppia. Da quello che scrive sembra che il suo ragazzo le abbia già comunicato quali sono le motivazioni per cui ha scelto di prendersi un primo mese da passare da solo e possono essere anche comprensibili. Quando si va a vivere lontano dai propri affetti si sperimenta anche situazioni dove siamo lontani da tutto e per comprendere alcune capacità e dinamiche individuali; è importante che lei rispetti questo confine. Il campanello d'allarme che vedo un pò di più è piuttosto la reazione emotiva di fronte a questa distanza e limite da parte sua: colga quest'occasione come un momento per ascoltare queste sue "paranoie", perché le parlano di qualcosa di più grande, come, ad esempio, di alcune sue insicurezze. Qualora siano presenti in maniera importante, consideri di farsi aiutare da un professionista in un processo che la aiuti a comprenderle; sarebbe molto importante, soprattutto in vista del fatto che questa relazione per del tempo continuerà ad essere a distanza. Inoltre, se la lontananza da qualcuno che ama la fa sentire così, è probabile che questo succederà anche in altre occasioni, come ad esempio quando lei stessa uscirà dalla propria casa.

Spero Cleo di averle dato qualche spunto di riflessione e qualora volesse parlarne, resto a disposizione.
Dott.ssa Giorgia Tanda.

Dott.ssa Giorgia Tanda Psicologo a Roma

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10 OTT 2024

Capisco perfettamente la tua preoccupazione. È naturale sentirsi confusa e insicura di fronte a un cambiamento così importante nella vostra relazione.

Analizziamo la situazione:

Il suo bisogno di spazio: È comprensibile che lui voglia un po' di tempo per ambientarsi nella nuova città e capire come gestire la vita da solo. Questo bisogno di autonomia, soprattutto all'inizio di un'esperienza così importante come l'università, è del tutto normale.
Le tue insicurezze: Le tue paure sono giustificate, soprattutto considerando la storia della vostra relazione e il tuo bisogno di rassicurazioni. Il fatto che lui stia mettendo dei limiti ai vostri incontri può farti sentire trascurata e poco importante.
La comunicazione: La comunicazione è fondamentale in ogni relazione, ma lo è ancora di più a distanza. È importante che tu riesca a esprimere i tuoi dubbi e le tue paure a lui, in modo calmo e costruttivo.
Cosa puoi fare:

Dialogo aperto: Cerca di parlare con lui con sincerità, spiegandogli come ti senti. Evita di accusarlo o di fargli sentire in colpa, ma concentrati su come le sue azioni ti fanno sentire.
Stabilisci delle regole chiare: Provate a definire insieme una sorta di "contratto" per la vostra relazione a distanza. Stabilite con quale frequenza vi sentirete, come vi terrete aggiornati sulle vostre giornate e quando vi vedrete.
Trova delle attività che ti tengano occupata: Concentrati sui tuoi interessi e sulle tue amicizie. Questo ti aiuterà a distrarti e a sentirti meno sola.
Dà a lui lo spazio di cui ha bisogno: Cerca di rispettare i suoi tempi e di non essere troppo insistente. Ricorda che anche lui sta vivendo un momento di cambiamento e ha bisogno di adattarsi.
Non aver paura di chiedere aiuto: Se hai bisogno di un consiglio o di un sostegno, puoi parlarne con un amico fidato, un familiare o uno psicologo.
È importante ricordare che:

Ogni coppia è diversa: Non esiste una formula magica per far funzionare una relazione a distanza. Ogni coppia deve trovare il proprio equilibrio.
La fiducia è fondamentale: Se vuoi che la vostra relazione funzioni, devi cercare di fidarti di lui. Ovviamente, questo non significa ignorare i tuoi dubbi, ma cercare di gestirli in modo costruttivo.
La comunicazione è la chiave: Parlare apertamente e onestamente è l'unico modo per risolvere i problemi e rafforzare il vostro legame.
In conclusione:

La situazione che stai vivendo è sicuramente difficile, ma non impossibile da superare. Con un po' di pazienza, comprensione e comunicazione, potrete superare questo momento e rafforzare la vostra relazione.

Dott. Alessandro Cancellieri Psicologo a Genova

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10 OTT 2024

Buongiorno Cleo, grazie per aver condiviso la tua esperienza. Non è semplice capire le motivazioni alla base del comportamento del tuo ragazzo, soprattutto perchè non sappiamo quali sono i suoi pensieri e vissuti legati a questa cosa. Certo, vivere lontano da casa non è facile e dunque ognuno può viverla in modo diverso: ritirandosi o cercando più esperienze. Da quello che scrivi, a me arriva più forte la tua preoccupazione che può offuscarti, e proprio come un paio di occhiali offuscati, condizionare la tua interpretazione del comportamento del tuo ragazzo. Il mio consiglio è quello di lavorare innanzitutto su te stessa e su queste preoccupazioni, anche perchè tu conosci molto bene il tuo ragazzo e certamente, con la giusta lucidità, riuscirai ad affrontare correttamente questa situazione. Un consiglio più a breve termine può essere quello di parlare apertamente con lui, esponendogli le tue preoccupazioni, e cercando di comprendere i suoi vissuti. Io resto disponibile per una consulenza, anche online. Un caro saluto. Dott.ssa Chiara Manna

Dott.ssa Chiara Manna Psicologo a Cernusco sul Naviglio

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10 OTT 2024

Salve Cleo, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice Psicologo a Roma

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10 OTT 2024

Buongiorno Cleo,
Grazie per aver condiviso il suo racconto. Quello che mi preme sottolineare è che lei ad un certo punto ha utilizzato una parola chiave scrivendo "mi ha concesso", non considerando però che in amore c'è sempre un Io e un Altro. A questo punto probabilmente sarà il caso che vi chiediate insieme a che punto siete nel progetto pensato per due.

Un caro saluto,
Dott.ssa Annette Aversano

Annette Aversano Psicologo a Ischia

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10 OTT 2024

Buongiorno, io non ne farei una questione di normalità o anormalità. Piuttosto osserverei se la scelta di non vedersi per un mese per verificare se è capace di stare senza di lei per un po' e quindi che non è dipendente, è coerente con quanto rilevato prima della partenza. Ovvero, la domanda è: quando il suo ragazzo è partito ha mostrato particolare pathos per questa partenza tanto da fare resistenza a causa sua? Perché se così fosse ci starebbe che il suo ragazzo voglia dimostrare a se stesso di poter sostenere la sua assenza al fine di diventare più autonomo e di conseguenza di viaggiare. Oppure, un'altra domanda in tal senso sarebbe se in queste settimane che non vi siete visti lui è stato particolarmente male o ha mostrato comportamenti di attaccamento più intensi e non consoni rispetto a ciò che ci si attenda da una persona adulta.
Se al contrario non ha fatto così tanta fatica, non ha molto senso fare questa prova.
Da quello che ci scrive sembrerebbe che non abbia così tanto bisogno di vederla, da rischiare di diventare dipendente. Al contrario la vostra relazione sembra più caratterizzata da un tiro alla fune in cui lei gli fa richieste e lui si adegua con alcune resistenze.
A mio modo di vedere, sarebbe opportuno che lei si ascoltasse per capire come sta in questa relazione. Per quello che sa, non per quello che può arrivare a sospettare. Una relazione di coppia è data sì dai sentimenti che l'uno prova verso l'altro, ma anche da quanto questi sentimenti si traducono in comportamenti manifesti di ricerca di vicinanza affettiva e intimità.

Dott. Lelio Bizzarri Psicologo a Roma

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10 OTT 2024

Cara Cleo, partendo dal presupposto che la normalità è molto relativa, la sua preoccupazione è comprensibile. Più che chiedersi se la cosa sia normale sarebbe da chiedersi se a lei vada bene questa cosa. Quando si cerca di darci spiegazioni sui comportamenti degli altri si rischia di perdere di vista i propri bisogni e i i propri desideri, sbilanciando così la relazione. Se da una parte può spaventare fare i conti con quello che si desidera da una relazione, dall'altra dovrebbe rassicurare perchè la riporta in una posizione attiva, senza dover subire il comportamento dell'altro. Tuttavia i cambiamenti così importanti come un trasfermento di città devono per forza portare a un riassestamento nella relazione, cosa che voi avete già imparato a fare in passato, di conseguenza ci dovranno essere dei nuovi compromessi (detti e non detti) che dovrete raggiungere per allineare la vostra voglia di stare insieme con l'amore per se stesso. Provi a sfruttare anche lei questo mese per mettersi alla prova con nuove sfide, scoprire nuovi interessi e nuovi lati di sè, potrebbe essere un nutrimento per lei e per la vostra storia. E se non lo fa già potrebbe aiutarla davvero un percorso psicologico che ricentri il suo mondo e le mostri i suoi punti di forza.
Resto a disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Irene Fortuna

Dott.ssa Irene Fortuna Psicologo a Firenze

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10 OTT 2024

Buongiorno Cleo, quello che state vivendo insieme è una fase di transizione, il suo ragazzo si sta costruendo una propria identità in un'altra città, lontano da lei, c'è solo da capire se nella "nuova vita" c'è spazio anche per lei, l'unica cosa che le chiedo, è disposta a prendere solo le briciole? Perché dal racconto non mi è parso che lui la voglia coinvolgere molto nella sua vita, se non per attimi di amore....penso che lei, dovrebbe coltivare i propri interessi a prescindere da lui, uscire, stare con gli amici...siete giovani, se è vero amore, non tarderà a capirlo, ma non si fossilizzi su una situazione che al momento non può cambiare, casomai viva la sua età.

Dott.ssa Samanta Coni Psicologo a Montevarchi

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10 OTT 2024

Gentile Cleo,
Da quello che racconti, emerge una situazione complessa in cui ti trovi a gestire sia i tuoi bisogni emotivi sia i cambiamenti nel comportamento del tuo ragazzo a seguito del suo trasferimento. La distanza e il cambiamento di vita che sta attraversando sono sicuramente sfide che possono influire su una relazione, ma è comprensibile che tu ti senta preoccupata e abbia bisogno di rassicurazioni in un momento come questo.

Il fatto che il tuo ragazzo abbia espresso il desiderio di stare da solo per un mese per “vedere se riesce” a vivere lontano da casa è significativo e potrebbe indicare un bisogno di autonomia o di esplorare il suo nuovo ambiente in modo indipendente. È possibile che stia cercando di capire come gestire la sua nuova realtà e voglia testare la propria capacità di adattamento.
Questo non significa necessariamente che tu non gli manchi o che non tenga alla vostra relazione, ma piuttosto che sta cercando un equilibrio tra la sua nuova esperienza e la vostra connessione.

Allo stesso tempo, è comprensibile che per te questo sia difficile, soprattutto considerando la tua necessità di rassicurazioni e la differenza tra il vostro modo di esprimere le emozioni.

Riguardo alla tua domanda se il suo comportamento sia un campanello d'allarme, non è necessariamente un segnale che la relazione stia per finire, ma potrebbe essere un'indicazione che entrambi avete bisogno di ridefinire insieme cosa significhi stare in una relazione a distanza. Il suo bisogno di spazio può essere temporaneo, e con il dialogo potrebbe emergere un modo per bilanciare le sue necessità con le tue.
Prova a chiederti anche cosa ti farebbe sentire più tranquilla e se ci sono altre forme di vicinanza, anche non fisiche, che possano aiutarvi a mantenere una connessione durante questo periodo di adattamento.

Resto a disposizione se ne volessi parlare ancora.
Un caro saluto,
Dott.ssa Claudia Cianchi

Dott.ssa Claudia Cianchi Psicologo a Roma

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10 OTT 2024

Buongiorno Cleo
Perdona la franchezza ma mi sembra che ci sia poco da capire, mi pare chiaro invece che c'è la necessità di mettersi al tavolino e parlare in maniera adulta e non ambigua della relazione e dei problemi connessi.
Usare la propria ragazza come un test di resistenza alla solitudine (se ho ben capito) è una cosa che non avevo mai sentito.
Più che le paranoie da parte tua mi sembrerebbe più appropriata una sana incazzatura.
A disposizione

Dott. Giacomo Sillari

Dott. Giacomo Sillari Psicologo a Siena

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10 OTT 2024

Buongiorno Cleo,
Grazie per aver condiviso questa sua preoccupazione.
Le relazioni mettono in luce le nostre fragilità e spesso ci fanno sentire vulnerabili.
Nel suo caso, non credo sia importante capire se una reazione o un comportamento sia normale o meno, ma piuttosto come ci fa sentire e perchè ci fa sentire in quel modo.
L'ansia provocata dall'allontanamento, la paura di sentirsi sola e la preoccupazione per l'evoluzione della sua relazione la spingono a cercare rassicurazioni, che in questo momento non riesce ad avere dal suo compagno.
Credo che un percorso psicologico possa aiutarla a trovare in se stessa ciò che cerca nell'altro e potrebbe aiutarla ad affrontare con più serenità questa situazione.

Se volesse approfondire, resto a disposizione anche con sedute online.
Un caro saluto,
Dr.ssa Luisa Vignozzi

Dr.ssa Luisa Vignozzi Psicologo a Montespertoli

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10 OTT 2024

Non conoscendo le dinamiche della vostra relazione e i vostri personali caratteri è impossibile dare una spiegazione certa alla sua domanda.

Le consiglio di aspettare la fine di questo “mese di prova” e poi vedere se la situazione cambia oppure per persiste così com’è.

Nel caso la situazione dovesse persistere così com’è le consiglio di parlarne col suo ragazzo e valutare insieme se nella vostra relazione c’è qualcosa che non va. Se è risolvibile oppure no.

Dott. Luca Ferretti Psicologo a Ponsacco

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10 OTT 2024

Buongiorno, dalle sue parole emerge la sua preoccupazione nel momento in cui la persona amata si allontana, si capisce come per lei sia difficile affrontare emotivamente quello che vive come un brutto momento legato ad un distacco vissuto come un possibile abbandono, ma non è detto sia così. L’ansia purtroppo è difficile da contenere, a volte ci fa fare o dire delle cose che altrimenti non esprimeremmo. Le relazioni a distanza sono complicate ma si possono fare con buona volontà, fiducia, dialogo e rispetto dei tempi altrui. Nel frattempo potrebbe essere utile trovare uno spazio terapeutico per lavorare e contenere le sue importanti questioni. Un caro saluto. Dr Pilia

Dott. Simone Pilia Psicologo a Roma

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10 OTT 2024

Buongiorno!
Il cambio di città e l'inizio dell'università sono due eventi nuovi molto importanti, ai quali ognuno potrebbe reagire in modo diverso: ad esempio, qualcuno sente il desiderio di riavere vicine le persone care, qualcuno ha trovato i suoi spazi e stabilito una propria routine, altri devono ancora capire se è una novità che gli piace oppure no. Sono due novità che inevitabilmente portano dei cambiamenti importanti, sia come persona che nelle relazioni con le altre persone, sia perché si hanno lontane le persone care, sia perché si tenta di costruire dei nuovi rapporti di amicizia.
Il fatto che attualmente lui non voglia vedersi non necessariamente deve essere visto come uno sminuire la vostra relazione, potrebbero esserci molte motivazioni sottostanti, per cui dare una risposta "è normale o no?" è molto difficile. Andrebbero anche approfonditi altri aspetti, ad esempio, se in lui ci sono stati altri comportamenti diversi; piuttosto che parlare di più del perché lui vorrebbe questo, ed altri ancora.
Nella coppia, che sia vicini o lontani, sicuramente è importante che ci sia il dialogo; quando si è lontani questo è anche una delle forme per portare avanti la relazione perché è più difficile cogliere segnali non verbali. Prova a parlargli e capire meglio cosa prova e qual è la situazione, a maggior ragione se è qualcosa che fa stare male.
Vi auguro di trovare la vostra strada.
Cordialmente,
Dott.ssa Angelica Venanzetti

Dott.ssa Angelica Venanzetti Psicologo a Roma

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10 OTT 2024

Buongiorno Cleo,
è comprensibile il suo stato d’animo, considerato che i comportamenti del tuo fidanzato sembrano essere, per te, forieri di incertezze e ti conducono ad interpretazioni , che alimentano le tue insicurezze di base.
Per conoscere il suo punto di vista, evitando di attivare schemi di pensiero per te disfunzionali, potrebbe essere utile parlare direttamente con lui, per fare chiarezza e capire se il suo modello di relazione corrisponde al tuo tuo.
Ti suggerisco anche di fare un lavoro su di te, per acquisire maggiore consapevolezza di te, del tuo valore, in modo da non far dipendere la tua sicurezza e la tua autostima da fattori esterni.

Buona giornata, Dottssa Matilde Ragno

Dott.ssa Matilde Ragno Psicologo a Avellino

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10 OTT 2024

Ciao Cloe comprendo il tuo disagio e le tue preoccupazioni. La distanza all’inizio in un rapporto di coppia è un elemento destabilizzante , ma ti assicuro che è un bel banco di prova per la coppia , e inoltre è un grande elemento di crescita e maturazione , intanto perché allena entrambi alla fiducia che è un elemento indispensabile e poi perché insegna a saper stare bene anche da soli , circondati dagli amici dai propri hobby e interessi. Ti assicuro che saper stare bene anche da soli è una grande conquista. Non c’è quasi nulla di prevedibile nella vita , ci sono tanti modi in cui può evolvere una relazione ma stare lì a pensarci ti crea uno stato di preoccupazione ed ansia che ti sottrae alla possibilità di goderti questa storia in modo sereno . Solo concedendoti del tempo avrai le idee più chiare , magari chissà potresti essere proprio tu a cambiare idea in questa storia .
Cari saluti

Dott.ssa Laura Baiano Psicologo a Pozzuoli

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10 OTT 2024

Buongiorno,

La situazione che descrive è certamente complessa e merita un’analisi approfondita. È comprensibile che, dopo un periodo di stabilità, il cambiamento della distanza possa generare ansia e preoccupazione, soprattutto considerando le differenze caratteriali tra lei e il suo ragazzo.

Il desiderio del suo partner di trascorrere del tempo da solo potrebbe riflettere una fase di adattamento al nuovo contesto, non necessariamente un rifiuto nei suoi confronti. Molti giovani, al momento di affrontare nuove esperienze come l’università, sentono l’esigenza di esplorare la propria indipendenza e capacità di autogestirsi.

Tuttavia, è fondamentale che entrambe le parti in una relazione possano comunicare apertamente i propri bisogni. Le sue paure e necessità di rassicurazione sono valide e meritano attenzione. È importante valutare se il suo compagno è disposto a discutere delle sue emozioni e delle sue esigenze, affinché entrambi possiate trovare un equilibrio in questa nuova dinamica.

Le consiglio di riflettere su quanto segue:
Comunicazione: Provi a esprimere le sue emozioni e le sue preoccupazioni in modo aperto e non accusatorio. Spiegare come ci si sente può facilitare la comprensione reciproca.
Spazio e libertà: Consideri l’importanza dello spazio per il suo partner. Se decide di rispettare questo desiderio, potrebbe aiutarlo a capire il valore della relazione quando si ritroverà a desiderarla.
Riflettete insieme: Dopo questo mese, sarebbe utile riprendere il discorso per vedere come entrambi vi sentite e se ci sono nuovi bisogni da affrontare.

In conclusione, sia il suo bisogno di rassicurazione sia il desiderio del suo partner di esplorare la propria indipendenza sono normali. Il dialogo aperto e la volontà di comprendere i punti di vista reciproci saranno fondamentali per il futuro della vostra relazione.

Resto a disposizione per ulteriori riflessioni o approfondimenti.

Cordiali saluti.
Dtt.ssa Diamante Carta

Dtt.ssa Diamante Carta Psicologo a Milazzo

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