È normale non voler vedere la propria ragazza per un mese? #2

Inviata da Cleo · 9 ott 2024 Terapia di coppia

Buongiorno, il mio ragazzo si è trasferito da poco in un’altra città (a 4 ore di macchina e circa 2 ore e mezza di treno)
Parto con una premessa, usciamo da due anni, ma la nostra relazione è stabile da un anno, è sempre stata molto burrascosa e all’inizio abbiamo fatto parecchi tira e molla.
Da un anno a questa parte sembrava finalmente che fossimo arrivati ad un punto normale, dove stavamo insieme, ci vedevamo qualche giorno a settimana, siamo anche andati in vacanza insieme e mi ha concesso qualche cena e uscita diversa dallo stare chiusi in macchina la sera (abbiamo io 24 e lui 21 anni, non abbiamo una casa nostra e lui lo trovava più intimo e lo metteva meno a disagio nel parlare e nell’esprimersi con me).
Dopo questo periodo di paradiso ha deciso di trasferirsi per cominciare l’università e sebbene sapessi già che sarebbe stato difficile, eravamo ad un punto della nostra relazione in cui ero fiduciosa che saremmo riusciti a trovare un modo per continuare a stare insieme anche a distanza.
Le premesse erano che quando lui sarebbe sceso una volta al mese ci saremmo visti e che nelle restanti settimane, impegni permettendo sarei andata io da lui nel weekend.
Ora che è quasi là da due settimane stavamo provando ad organizzare (come da accordi pre partenza) il weekend in cui sarei dovuta andare io da lui, perché fino al 2 novembre lui non sarebbe tornato a casa e non ci saremmo potuti vedere; di punto in bianco ha cominciato a fare mille problemi e a trovare mille scuse per non farmi andare là, poco fa l’ho chiamato in preda alle paranoie (che purtroppo per carattere mi vengono spesso) e dopo 2 ore passate a discutere mi ha detto che il primo mese vorrebbe farselo da solo per vedere se riesce stare così tanto tempo da solo lontano da casa e che non voleva che lo andassi a trovare (perché lui in futuro vorrebbe viaggiare molto).
Io da un lato posso anche capirlo, dall’altro mi preoccupa il fatto che sminuisca così tanto il vedersi con me, sembra quasi che io non gli manchi. Mi ha promesso che sarebbe stato così solo questo mese perché appunto voleva capire questa cosa, ma a questo punto non so se credergli e non so se riesco a resistere un mese in preda alle paranoie, soprattutto perché a livello caratteriale siamo molto diversi, lui fa fatica a dimostrare le emozioni e io invece le mostro in ogni modo e ho bisogno di moltissime rassicurazioni.
Volevo solo capire se è normale il suo punto di vista o se invece lo devo prendere come un campanello d’allarme

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Miglior risposta 11 OTT 2024

Buongiorno Cleo, capisco che non sia facile: passare a una relazione a distanza, soprattutto dopo un periodo così piacevole è già di per sé un cambiamento importante che presenta vari ostacoli e difficoltà. Questo poi è tanto più stressante quanto più si hanno differenti bisogni e modi di gestire questo cambiamento.

Quando si tratta di relazioni tutto è così soggettivo che è rischioso parlare di cosa sia "normale" e cosa no. Per questo potremmo trovare tante possibili spiegazioni per il comportamento del suo ragazzo, ma penso che questo sia secondario.
Ciò che veramente conta è come lei, Cleo, si trova in questa situazione e di cosa ha bisogno dalla vostra relazione.

Racconta che c'è stato un "periodo paradiso" tra di voi, ma anche che questo si inserisce nel mezzo di vari periodi più burrascosi fatti da tira e molla. Chiaramente mi mancano informazioni rispetto a questi, ma ciò ci suggerisce che potreste avere bisogni, obiettivi e desideri che non sempre sono stati in sintonia. Lo stesso sembra emergere anche adesso (visto che oltretutto lei parla di voler passare più tempo assieme e lui di voler viaggiare molto).

In questo momento non posso dirle cosa fare per "risolvere" la situazione. Penso però che sia fondamentale per lei ascoltare se stessa per chiarire cosa vuole dalla relazione e se il suo ragazzo è in grado (o disposto) a darglielo, per capire meglio come muoversi.
Non è facile e non sto insinuando il contrario! Per cui, se avesse bisogno di un aiuto a comprendere meglio la situazione, io sono disponibile.
Un saluto,
Gioele

Dott. Gioele Salvatori Psicologo a Firenze

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10 OTT 2024

Gentile Cleopatra, il vostro rapporto sembra caratterizzato dall’instabilità e la distanza ne amplifica le conseguenze.
La richiesta di un periodo di adattamento sembra lecita, coerente con il bisogno di mettersi alla prova e l’ arrivo di persone familiari potrebbe essere più intrusivo che rassicurante.
È forse più funzionale in questi casi lasciare spazio e approfondire le proprie reazioni personali, le paranoie di cui parli meritano una maggiore comprensione, in parte probabilmente sono in relazione al rapporto sentimentale, in parte al proprio modo di essere.
Un sostegno psicologico potrebbe aiutarti a capire la coerenza delle tue reazioni e il significato dell’essere coinvolta in un rapporto così instabile ed emotivamente attivante.
Un cordiale saluto
Dr. Patrizia Mattioli

Dott.ssa Patrizia Mattioli Psicologo a Roma

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