Famiglia difficile cosa fare?

Inviata da andreape10 99 · 31 ott 2024 Terapia familiare

Giorno mi chiamo Andrea ho 25 anni e vorrei parlare della mia situazione.Vengo da una famiglia abbastanza patriarcale,mio padre e il classico narcisista patriarcale che fa tutto per sé stesso e niente per nessuno,mia madre invece con gli hanni mi sono reso conto che psicopatica e poi ho un fratello che a 40 anni sta ancora coi miei.Ora,io ho ho avuto per colpa loro e sicuramente anche un po' la mia una brutta depressione che durata 4 anni da cui sono uscito quest'anno,in qualche modo ancora tengo a mia madre e mio fratello ma li vorrei allontanare perche mi limitano,con mio padre invece non ci parliamo da anni io vorrei qualche consiglio per potermi allontanare da loro emotivamente e vorrei qualche consiglio per andarmene di casa,non lavoro e non riesco a costruirmi progetti.. io non c'è la faccio più a viverre coi miei

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Miglior risposta 1 NOV 2024

Buongiorno Andrea,
grazie per aver condiviso la tua situazione. Considerando il contesto familiare in cui vivi é comprensibile che tu voglia allontanarti dalla tua famiglia. Un importante segnale di quanto la situazione che vivi impatta negativamente sulla tua vita é la tua esperienza di depressione, durata quattro anni. Uscire da una situazione del genere è già un grande passo, e il desiderio di prendere le distanze è un segno di consapevolezza e crescita. Innanzitutto sono d'accordo sulla tua scelta di mettere confini emotivi e fisici tra te e loro, per iniziare potresti capire cosa ti piacerebbe fare, quale lavoro potrebbe interessarti e iniziare a inviare candidature. Inizialmente potresti considerare di lavorare anche solo part time o potresti studiare o seguire corsi che ti interessano. Costruire la tua indipendenza richiederà tempo e pazienza, ma è un passo fondamentale per creare la vita che desideri.
Per quanto riguarda i confini potresti iniziare a comunicare i tuoi bisogni e desideri in modo diretto, anche se può essere difficile. Questo ti aiuterà a sentirti meno sopraffatto e a gestire le interazioni in modo più sano.
Cercare supporto esterno, come un terapeuta o un counselor, può anche essere molto utile. Parlarne con un professionista ti fornirà strumenti e strategie per affrontare le tue emozioni e pianificare i prossimi passi. Il supporto di qualcuno esperto può fare una grande differenza nel tuo percorso di distacco.
Infine, cerca supporto al di fuori della tua famiglia, avere amici o gruppi che condividono i tuoi interessi può aiutarti ad offrirti un senso di appartenenza e sostegno. In questo momento di transizione e distacco sii gentile con te stesso e celebra i progressi che fai, anche se sembrano piccoli. Questo è un momento di crescita e il tuo desiderio di migliorare è un grande passo avanti.
Ti auguro il meglio, cordialmente
Dott.ssa Velia Morati

Dott.ssa Velia Morati Psicologo a Nocera Inferiore

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OGGI, 4 NOV 2024

Gentile Andrea,
credo che lei sia stato troppo duro nel giudizio che ha espresso sui suoi familiari anche se spesso i genitori per loro personali problematiche possono essere involontariamente causa di disagi psicologici per i figli così come essi stessi quando erano figli hanno a loro volta potuto subire disagi dai loro genitori secondo la logica di una trasmissione intergenerazionale che si spera possa essere prima o poi interrotta..
Finchè non avrà un lavoro che le consenta autonomia economica , il suo obbiettivo non dovrebbe essere di allontanarsi emotivamente e fisicamente ma piuttosto quello di riavvicinarsi e recuperare un miglior modo di interagire anche perchè non c'è una famiglia alternativa.
Se possibile cerchi un supporto psicologico, magari nella struttura pubblica dell'ASL dal momento che non ha ancora un lavoro.
Cordfiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di CAMPAGNA (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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IERI, 3 NOV 2024

Buonasera Andrea,
La risposta alla Sua domanda è un pò più complessa della domanda stessa, poichè allontanarsi a volte non prevede per forza una lontananza fisica, ma come Lei ha già sottolineato si tratta di qualcosa che ha a che fare con l'emotività, indipendentemente da dove poi si viva. Le posso consigliare di contattare un/a psicoterapeuta e provare ad affrontare insieme questo punto per Lei difficile da sostenere.
Rimango disponibile qualora decidesse di contattarmi,
Dott.ssa Michela Dicosta

Dott.ssa Michela Dicosta Psicologo a Cassago Brianza

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2 NOV 2024

Salve Andrea,

la ringrazio per aver condiviso apertamente la sua storia e le difficoltà che sta vivendo. Comprendo quanto possa essere pesante trovarsi in una situazione familiare come quella che descrive, con dinamiche che possono influire profondamente sul proprio benessere e senso di libertà.

È naturale che senta il desiderio di prendere le distanze, soprattutto se questo può aiutarla a ritrovare un equilibrio e a costruire una vita autonoma. Tuttavia, uscire emotivamente da legami familiari complessi e liberarsi dal peso di aspettative e dinamiche disfunzionali richiede spesso un percorso graduale di consapevolezza e crescita personale.

Intraprendere un percorso terapeutico potrebbe offrirle un supporto concreto per approfondire questi temi e sviluppare strategie per gestire le emozioni e i legami familiari in modo sano, mantenendo la giusta distanza che desidera. Inoltre, lavorare insieme potrebbe aiutarla a trovare la motivazione e la chiarezza per definire obiettivi pratici e costruire progressivamente un piano per l’indipendenza.

Le propongo di fissare un primo incontro: in questo spazio protetto, potrà esplorare senza giudizio ciò che prova e iniziare a costruire una direzione verso la vita che desidera. Sarò qui per affiancarla passo dopo passo in questo percorso, con l’obiettivo di aiutarla a trovare nuove prospettive e possibilità.
Potrà trovarmi a Bergamo oppure online. Se vorrà, la attendo.

Saluti,
Dott.ssa Sara Cutrale.

Dott.ssa Sara Cutrale Psicologo a Bergamo

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2 NOV 2024

Ciao Andrea,
grazie per aver condiviso la tua storia e per la fiducia che hai riposto nel raccontare la tua situazione. Posso solo immaginare quanto possa essere difficile vivere in un contesto familiare complesso come quello che descrivi. Il fatto che tu abbia affrontato e superato una lunga depressione è già un segno di grande forza e resilienza.
Comprendo il tuo desiderio di allontanarti da un ambiente che percepisci come limitante e carico di tensioni. Tuttavia, fare un passo simile richiede una pianificazione attenta e un supporto adeguato per evitare di sentirti sopraffatto dalle difficoltà che potresti incontrare. È importante fissare obiettivi a breve e medio termine per rendere il processo più gestibile, valutando piccole azioni pratiche come la ricerca di opportunità di lavoro o formazione professionale che possano aiutarti a raggiungere l’indipendenza economica.
Rivolgiti a persone di fiducia, amici o parenti che possano offrirti comprensione e incoraggiamento, e considera l’idea di entrare in contatto con gruppi di supporto o associazioni locali che si occupano di giovani adulti che desiderano costruire un futuro indipendente. Inoltre, esistono molte realtà territoriali che offrono sostegno psicologico a chi ha pochi mezzi; per te potrebbe essere di grande aiuto per affrontare i sentimenti di insicurezza e stress legati al distacco dalla famiglia. Un terapeuta, infatti, può supportarti nell’esplorare le tue emozioni e nel trovare strategie per gestire le sfide future.
Quando ti sentirai pronto, pianifica con attenzione i passi per trasferirti, valutando le opzioni abitative, le spese e le necessità logistiche, cercando di costruire una stabilità prima di compiere il cambiamento definitivo. Ricorda di dedicare tempo alle attività che ti fanno sentire bene e che rafforzano il tuo benessere emotivo, poiché l’autocura è fondamentale per mantenere la forza necessaria ad affrontare momenti di transizione.
Non sei solo in questa sfida, e riconoscere la tua situazione è già un grande passo avanti. Con il giusto supporto e una pianificazione adeguata, puoi costruire una vita più autonoma e soddisfacente.

Saluti,
Antonella D'Orlando

Dott.ssa Antonella D'Orlando Psicologo a Napoli

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2 NOV 2024

Gentile utente mi dispiace moltissimo per la sua situazione le consiglio di capire lavorativamente che direzione dare alla sua vita e cominciare ad affittarsi una casa per conto suo. Possibilmente la invito anche a fare una psicoterapia con un terapeuta caldo ed empatico che l'aiuta a distaccarsi emotivamente da loro.
Sono a disposizione un grande abbraccio

Dott.ssa Maria Vittoria Ardosigli Psicologo a Palermo

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2 NOV 2024

Ciao Andrea, grazie di aver condiviso i tuoi pensieri, il tuo problema. Immagino quanto sia difficile parlare di se’, parlare di qualcosa che ci fa soffrire. Ma questa è la strada giusta, avere qualcuno con cui confidarsi. Capisco la tua esigenza di renderti indipendente, di avere i tuoi spazi, di intraprendere la tua strada. E capisco anche che in certi momenti ci si sente soffocare dalla premura, dalla preoccupazione dei genitore, nel tuo caso, di tua mamma e anche di tuo fratello. Però penso che tu debba anche vedere la situazione da un ‘altra angolazione: la tua mamma, tuo fratello si preoccupano per te perché ti vogliono bene, perché per loro sei importante, non per tarparti le ali, per costringerti a stare sempre con loro. Penso che parlarne, condividere i tuoi desideri sia la strada giusta. Vedrai che capiranno ed anzi sicuramente ti accompagneranno a spiccare il volo. Ti vogliono bene, vogliono far parte della tua vita e istintivamente come qualsiasi mamma vorrebbe proteggerti sempre, non conta l’età’ per una mamma sarai sempre il suo piccolo.

Beatrice Canino Psicologo a Napoli

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2 NOV 2024

Buongiorno Andrea,
purtroppo la nostra famiglia non la possiamo scegliere, ci nasciamo e conviviamo sempre con essa. La distanza che cerca non è tanto fisica di allontanamento da casa ma psicologica. Le limitazioni di cui parla forse sono le limitazioni che lei stesso si da. le consiglio un percorso di crescita con un terapeuta che lo accompagna a una maggiore autonomia. sono a sua disposizione se vuole.
dott.ssa Barbara Lolli

Barbara Lolli Psicologo a Casalecchio di Reno

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1 NOV 2024

Buonasera,
grazie per aver condiviso la tua situazione.
Le posso suggerire di:
- Cercare supporto con un terapeuta per poter elaborare quanto hai vissuto e quanto stai vivendo, le emozioni legate alla tua famiglia, come ti senti quando sei con loro, oltre a questo, trovare insieme delle modalità per elaborarle e fronteggiarle. Ricordando che il contesto in cui nasciamo e viviamo ci modella quindi è bene scardinare quei meccanismi che bloccano e condizionano
- Lavorare sul qui ed ora ma anche su progetti futuri, come ti vedi e ti senti ora? Cosa vorresti per il tuo futuro?

Cordialmente,
Dott. Ssa Pisani Alessia

Dott.ssa Alessia Pisani Psicologo a Provaglio d'Iseo

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1 NOV 2024

Gentile Andrea, il mio consiglio è fare un'approfondimento e chiarezza dentro di Lei, cosi da comprendere e coscientizzare cosa l'ha portato fino ad oggi a questa situazione. Così poi da costruire un piano d'azione efficace che la possa portare fuori da questo momento difficile che sta vivendo, così da ritrovare la sua soddisfazione e serenità.

A disposizione
Dott. Maurizio Di Benedetto

Dott. Maurizio Di Benedetto Psicologo a Monza

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1 NOV 2024

Ciao Andrea, chi ti ha aiutato ad uscire dalla depressione? Magari potresti chiedere aiuto per lavorare sulla capacità di costruire un progetto di vita partendo da step semplici e piccoli. Per esempio è importante che tu costruisca una piccola routine che ti permetta di prenderti degli impegni e portarli avanti, per esempio alzandoti ad una stessa ora, fare colazione, prepararti ed uscire a fare un po' di sport, es con una buona passeggiata. Fai un curriculum, vai nelle agenzie interinali e bel frattempo guarda anche le inserzioni nei giornali locali. È importante che tu vada oltre il dolore che ti ha procurato la tua famiglia. Sicuramente è tanto ma rischi di non uscire da questa dinamica.
Cerca sulla rete dei video sul rilassamento, musica di guarigione perché devo portare dentro di te amore e gentilezza. Accetta anche un piccolo lavoro, anche per sentire com'è per te avere un impegno costante. Questo ti porterà a sviluppare quelle competenze che ti faranno costruire una vita autonoma con le giuste distanze dalla tua famiglia di origine

Michela Romano
Psicologa psicoterapeuta

Dr.ssa Michela Romano Psicologo a Santorso

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1 NOV 2024

Stai vivendo una situazione familiare difficile. Un ambiente familiare tossico, caratterizzato da comportamenti nocivi dei tuoi genitori, sta influenzando negativamente il tuo benessere emotivo. Desideri fortemente allontanarti da questa situazione per costruire una vita più sana e indipendente.

Per affrontare questa sfida ti suggerisco di:

Cercare supporto: Un terapeuta può aiutarti a elaborare le emozioni legate alla tua famiglia e a sviluppare strategie per affrontare questa situazione. Considera anche gruppi di supporto per persone che hanno vissuto esperienze simili.
Stabilire dei limiti: È importante comunicare in modo chiaro e assertivo con i tuoi familiari, definendo i tuoi bisogni e i limiti che non vuoi far valicare.
Focalizzarti sui tuoi obiettivi: Concentrati sulla costruzione del tuo futuro. Definisci i tuoi obiettivi, sia a breve che a lungo termine, e lavora attivamente per raggiungerli.
Costruire una rete di supporto: Coltiva le tue amicizie, cerca nuove relazioni e partecipa ad attività che ti appassionano. Questo ti aiuterà a sentirti meno solo e più sostenuto.
Ricorda: uscire da una situazione così complessa richiede tempo e pazienza. È normale sentirsi sopraffatti a volte, ma ricorda che hai la forza per superare questo momento difficile. Credi in te stesso e nei tuoi obiettivi.

Dott. Alessandro Cancellieri Psicologo a Genova

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1 NOV 2024

Buongiorno Andrea,
Un percorso di terapia potrebbe aiutarla ad acquisire abilità e strumenti utili per gli scopi che ha scritto. Il nostro passato e le nostre esperienze in famiglia talvolta contribuiscono alla strutturazione di schemi che, qualora si rivelino ad un certo punto limitanti in età adulta, possono essere identificati e modificati; la invito a chiedere un aiuto se nota di fare fatica a trovare la strada. Resto a disposizione,
Un saluto,
Dott.ssa Federica Favro

Dott.ssa Federica Favro Psicologo a Busto Arsizio

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1 NOV 2024

Caro Andrea,
grazie per aver condiviso la tua storia. Affrontare dinamiche familiari difficili può essere molto impegnativo, soprattutto in un contesto familiare rigido, dove le relazioni possono risultare opprimenti.
Un passo fondamentale è stabilire confini emotivi, che ti permettano di riconoscere e proteggere i tuoi bisogni. Questo ti aiuterà a capire cosa desideri davvero, mentre lavori per distaccarti gradualmente dalla tua famiglia. È importante anche accettare le tue emozioni, positive o negative, durante questo processo di crescita.
Potresti iniziare a esplorare attività che stimolino il tuo interesse, come corsi o hobby, che possano farti conoscere nuove persone e costruire relazioni positive.
Inoltre, sviluppare strategie per gestire lo stress è molto utile. Pratiche come la meditazione, iniziare a scrivere un diario personale e l'esercizio fisico possono aiutarti a mantenere un equilibrio emotivo e a diminuire l’ansia. Integrarle nella tua routine quotidiana ti offrirà un maggiore senso di stabilità e tranquillità.
Valuta anche le opzioni di sostegno nella tua comunità, come gruppi per giovani adulti o attività sociali. Queste esperienze ti permetteranno di sentirti parte di un contesto più ampio e di scoprire nuove passioni.
Infine, potresti pianificare un percorso verso l’indipendenza, annotando i tuoi obiettivi e i passi necessari per realizzarli.
Ogni piccolo passo è significativo. Hai il diritto di cercare una vita soddisfacente e autentica, e la tua volontà di cambiare dimostra la tua forza e resilienza.
Per ulteriori domande o approfondimenti resto a disposizione.
Cordiali Saluti Dott.ssa Jessica Bombino.

Jessica Bombino Psicologo a Bra

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1 NOV 2024

Buon pomeriggio Andrea,
Grazie per aver condiviso qui con noi un pezzo così importante della sua vita.

È molto importante che lei si renda conto e sia consapevole di come il contesto familiare in cui vive abbia avuto e ha un influenza su di lei. Svincolarsi dalla propria famiglia a livello emotivo non è semplice, come lei ben sa e sta provando sulla sua pelle, certamente uno svincolo più pratico/economico può essere un passo di grande aiuto per spostarsi da quella dinamica. Il fatto che non abbia un lavoro e non riesca a costruirsi un progetto le comunica che in quella situazione è “incastrato”, non riesce ad uscirne. Sarebbe davvero importante Andrea che costruisse uno spazio con un professionista per poter parlare di questi temi enormi, di modo che possa essere accompagnato ad aiutarla ad uscire da questa situazione. Spesso dietro alcuni blocchi, come il non riuscire a lavorare, ci sono questioni emotive importanti che devono essere ascoltate: perché lei è importante e lo è anche ciò che sente e i suoi bisogni.

Spero di averle dato uno spunto e qualora avesse voglia di parlarne insieme, sarei lieta di aiutarla.
Dott.ssa Giorgia Tanda.

Dott.ssa Giorgia Tanda Psicologo a Roma

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1 NOV 2024

Ciao Andrea, grazie per aver condiviso la tua situazione. Capisco quanto possa essere difficile convivere in un ambiente che percepisci come limitante e che, in passato, ha avuto un impatto negativo sul tuo benessere emotivo. Hai già fatto un grande passo verso il cambiamento riconoscendo il desiderio di distaccarti da questa dinamica familiare e cercando supporto per trovare una strada indipendente. Provo a offrirti qualche consiglio su come puoi affrontare la situazione, sia dal punto di vista emotivo che pratico.

1. Distacco Emotivo
In situazioni come la tua, il distacco emotivo può essere complesso, specialmente quando ci sono legami affettivi con alcuni membri della famiglia. Ecco alcuni passi che potrebbero aiutarti:

Lavorare sull'Autonomia Emotiva: Considera di praticare il "distacco compassionevole", che significa accettare che i tuoi familiari sono come sono senza cercare di cambiare il loro comportamento. Cerca di non assorbire le loro energie o reazioni emotive. Potresti provare a limitare il tempo e le conversazioni con loro su argomenti che trovi emotivamente pesanti o dannosi.

Mettere Confini Chiari: I confini sono fondamentali per il tuo benessere emotivo. Anche se vivi con loro, puoi cercare di stabilire spazi e tempi personali. Ad esempio, decidere quando e come parlare con loro e non sentirti obbligato a condividere troppo di te stesso. Questo può aiutarti a proteggere il tuo spazio mentale.

Supporto Psicologico: Considera l’idea di lavorare con un terapeuta. Un professionista potrebbe aiutarti a sviluppare tecniche per affrontare i sentimenti legati alla tua famiglia e per costruire una maggiore autostima. Può anche aiutarti a risolvere i sentimenti residui legati alla depressione, così da avere più forza per affrontare i passi successivi.

2. Indipendenza Pratica e Andarsene di Casa
So che trovare l'indipendenza può sembrare un traguardo lontano, specialmente senza un lavoro o una base economica stabile, ma ecco alcune strategie che potrebbero aiutarti a fare i primi passi:

Ricerca di un Lavoro o di Opportunità di Formazione: Anche un lavoro part-time o temporaneo può essere un primo passo verso l’indipendenza. Se non hai esperienze lavorative, potresti iniziare con lavori che non richiedono particolari qualifiche. Parallelamente, cerca di valutare corsi o percorsi di formazione (anche gratuiti online) che possano aiutarti a sviluppare competenze utili per il mondo del lavoro.

Appoggiarsi a Reti di Supporto: Se hai amici, conoscenti, o parenti di cui ti fidi, valuta se potresti chiedere temporaneamente supporto. A volte, uscire anche per poco tempo dall'ambiente familiare può darti una nuova prospettiva. Esistono anche organizzazioni di supporto per giovani che vogliono emanciparsi da famiglie difficili, potresti informarti su questo tipo di risorse nella tua zona.

Considerare Programmi di Sostegno: In Italia, ci sono diversi programmi di sostegno per giovani disoccupati, come il "Reddito di Cittadinanza" o il "Programma Garanzia Giovani", che potrebbero offrirti un piccolo aiuto economico e supporto per la formazione e la ricerca di lavoro. Puoi informarti presso i servizi sociali o i centri per l'impiego locali.

Valutare Alloggi Temporanei e Opzioni di Condivisione: Se non riesci a sostenere l'affitto da solo, considera la possibilità di condividere un appartamento. Ci sono piattaforme per trovare coinquilini e stanze a prezzi accessibili. All’inizio potrebbe essere utile per avere un po' di respiro dal contesto familiare, anche se non è ancora una soluzione definitiva.

3. Costruzione di Obiettivi e Progetti
Senza progetti concreti può sembrare difficile pensare al futuro, ma partire da piccoli obiettivi ti può dare motivazione e fiducia. Ecco come fare:

Stabilisci Obiettivi Realistici: Inizia con obiettivi piccoli e raggiungibili. Potresti fissare un obiettivo settimanale legato alla ricerca di lavoro, come inviare un certo numero di curriculum o informarti su percorsi formativi.

Trova Attività che Ti Motivano: Fai una lista di attività o interessi che ti appassionano. Anche se sembra che non siano direttamente legate al lavoro, seguire le tue passioni può aiutarti a scoprire potenziali percorsi professionali e mantenere la tua motivazione.

Crea una Routine: Anche se non hai ancora un lavoro, cerca di stabilire una routine quotidiana che ti permetta di sentirti produttivo. Dedicati a cose che possono aiutarti a crescere, come leggere, fare esercizio fisico, apprendere nuove competenze online o persino fare volontariato.

4. Accettazione del Percorso e Pazienza
Ricorda che i cambiamenti importanti richiedono tempo, e l’indipendenza non è qualcosa che si raggiunge dall'oggi al domani. Anche fare piccoli progressi è un successo, e ogni passo che compi verso il tuo obiettivo ti aiuterà a sviluppare la sicurezza necessaria per il passo successivo. Sii paziente con te stesso e cerca di non scoraggiarti.

Prenditi il tempo necessario per costruire la tua strada. Con ogni piccolo passo, stai andando nella direzione giusta, verso una vita più libera e serena.






Dott. Fabrizio Toti Psicologo a Todi

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1 NOV 2024

Salve Andrea, è molto comune che una personalità con temperamento narcisistico possa incontrare una personalità altrettanto complesse. Comprendere di vivere un disagio familiare, la voglia, quella spinta a voler ‘uscire fuori’ dal sistema, è molto rappresentativa ‘sa che quello che vive non le piace e vuole un cambiamento’. Bisognerebbe trasformare la volontà in azione, step by step, porsi degli obiettivi sia di crescita personale che si supporto psicologico..per poter avere e vivere l’autonomia desiderata.

Dott.ssa Raffaella Verdino Psicologo a Lusciano

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1 NOV 2024

Per una corretta comprensione la situazione descritta necessita di essere approfondita.

La cosa fondamentale è no arrendersi e cercare di vivere giorno per giorno facendo ciò che si può per vivere al meglio la nostra vita.

Cercando di mantenere il più possibile i rapporti sereni all’interno della famiglia.

Un traguardo importante sarebbe trovare un lavoro, questo le consentirebbe di avere autonomia
Nelle proprie spese, e di andare a vivere da solo.

Un percorso psicologico potrebbe potrebbe aiutarla ad affrontare questo momento difficile.

Resto a disposizione, per ulteriori chiarimenti e domande sarò lieto di aiutarla




Dott. Luca Ferretti Psicologo a Ponsacco

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1 NOV 2024

Buongiorno Andrea, vorrei sottolineare, in merito al fatto che lei parla di "colpa", che la depressione è una patologia che potrebbe colpire chiunque a prescindere dalla situazione in cui si trova, sicuramente ci sono dei fattori che possono facilitarne l'insorgenza ma non sono necessariamente la causa. L'importante è che lei, mi pare di capire, ne sia uscito. Per quanto riguarda la sua situazione attuale, non credo che sia possibile "allontanarla" emotivamente, ne credo possa essere costruttivo farlo, essere indipendenti dalla propria famiglia non significa esserne lontani emotivamente. Sicuramente parlare con un esperto può aiutarla a stabilire degli obbiettivi finalizzati alla sua indipendente e a ridefinire il rapporto che ha con i suoi famigliari. Resto a disposizione cordialmente dott. Mario Salinas

Mario Salinas Psicologo a Grottaglie

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1 NOV 2024

Buongiorno
La situazione è abbastanza complessa , le consiglio dei colloqui con uno psicoteraputa . Per amalizzare meglio la situazione.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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1 NOV 2024

Salve sig. Andrea,
Quello che lei dice é degno di considerazione e ascolto! Un ascolto che abbia un versante terapeutico. Per questo credo che lei possa fare un percorso psicoterapico che la sostenga in un’elaborazione di temi personali emotivi legati alla famiglia. Tale percorso la potrà sicuramente aiutare a separarsi dal nucleo familiare, che sembra essere cosa sana per la sua salute psichica e per permetterle di seguire i suoi progetti. La psicoterapia la potrà aiutare anche a desiderare dei progetti per sè in cui rispecchiarsi e trovare la propria forza interiore, che sembra davvero esserci!
Buon lavoro
Dott. Pietro Salemme

Dott. Pietro Salemme Psicologo a Roma

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1 NOV 2024

Buongiorno Andrea,

La sua determinazione a costruire una vita più autonoma e distante dall’influenza familiare è un segnale importante del percorso di consapevolezza che ha intrapreso. Dopo un periodo di depressione così impegnativo, è naturale sentire il bisogno di allontanarsi da dinamiche familiari che percepisce come limitanti e che sembrano ostacolare la sua libertà di crescita.

In situazioni come la sua, il primo passo può essere iniziare a costruire un piano pratico che la avvicini alla sua indipendenza. Questo potrebbe significare concentrarsi su un percorso professionale o formativo, anche part-time, che le permetta di cominciare a esplorare le proprie possibilità e a stabilire i primi confini con la famiglia, non solo fisici, ma anche emotivi. Prendersi del tempo per esplorare un lavoro o un’attività che la faccia sentire realizzato e le offra un supporto economico può rappresentare una base concreta per muoversi verso una vita più indipendente.

Parallelamente, può essere utile lavorare con un terapeuta per rafforzare i confini emotivi e acquisire maggiore sicurezza nel gestire le relazioni familiari, riducendo il peso che queste hanno sul suo benessere.

Resto a disposizione

Un caro saluto
Dott.ssa Francesca Cisternino

Dott.ssa Francesca Cisternino Psicologo a Milano

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