Fidanzato con Adhd e non so cosa fare
Buonasera, ho un problema che mi affligge da tempo.
Ho vissuto col mio fidanzato una storia d'amore molto intensa, siamo andati a convivere lo scorso anno ma dopo un mese ho scoperto che c'era qualcosa che non andava (anche se già dagli inizi della nostra relazioni avevo il sentore che lui avesse qualcosa che non riusciva a esprimere).
Le mie aspettative erano quelle di una ragazza ai primi tempi di convivenza, quindi speravo di passare tanto tempo con lui, diventare con lui un'unica cosa ed avere una relazione sessuale stabile che prima, per varie ragioni, prima non avevamo.
Invece ho capito già dalle prime settimane che lui non aveva interesse verso di me, era molto distante sia fisicamente che mentalmente. Sono andata a fondo per capire quale fosse il problema e, dopo varie litigate in cui gli dicevo che doveva farsi aiutare, finalmente si è rivolto ad un centro online che gli ha comunicato di essere affetto da ADHD.
Ingenuamente, speravo che questo fosse un primo passo per la consapevolezza e un voler prendere finalmente la vita per il verso giusto, facendo terapia e risolvendo anche dei traumi passati che lo avevano segnato.
Invece è stato solo un pretesto per giustificare tutte le cose che in lui non andavano (anche se fossero solo caratteriali) liquidando tutto con un "non è colpa mia".
È da un mese non sto più bene, mi sento sola e non vedo prospettiva di vita con lui. Tre anni fa mi aveva anche chiesto di sposarlo ma non c'è mai stato un passo in quella direzione, se non un "adesso non posso, non ho soldi", mandando all'aria qualsiasi mio desiderio.
Dopo mesi di incomprensioni, sono arrivata alla conclusione che è meglio che ognuno prenda la propria strada.
Conosco diverse persone con l'ADHD ma questo non le ha mai fermate dal costruirsi una vita, anche con la persona al loro fianco invece io vedo tutto sgretolarsi sempre di più.
Devo sempre avere le spalle più larghe per tenere in piedi entrambi, ma in questo momento non riesco a mantenere neanche più me stessa.
Vi chiedo quindi: l'ADHD è davvero capace di annullare una persona, rendendola impotente in qualsiasi passo della vita? Oppure esistono altre dinamiche che portano l'ADHD ad essere così invalidante (come la depressione, ecc..)?
Mi sento di aver fatto tutto quello che potevo per aiutarlo.
Ma quello che ho capito è che lui non ha mai cercato la mia mano e mi sembra di aver vissuto tanti anni vuoti, che mi hanno portato ancora una volta a ricostruirmi da sola.
Vi ringrazio per l'attenzione