È un po' che lavoro in una condizione che non mi piace. Ho delle colleghe che non sono per nulla collaborative e che mi stanno dando il tormento. Il fattto è che fra di loro sono cugine e siccome è una piccola azienda familiare hanno anche lontana parentela con il capo. Insomma come faccio faccio non va bene, poi figurati disprezzano anche il fatto che lavoro tanto, mi ritengono una fessa. Siccome mi piace il lavoro e il progetto e non voglio lasciarlo come posso fare per cavarmela?
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22 SET 2015
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Gentile lettrice,
siccome quel lavoro e quel progetto le piacciono e non vuole comprometterlo, cerchi di portarlo avanti senza chiedere la collaborazione delle colleghe e se proprio questa è indispensabile, cerchi di ottenerla attraverso l'intervento del suo capo spiegandogli le motivazioni e non per richiesta personale.
Quanto al fatto che lei lavora di più rispetto alle altre sue colleghe (immagino sia per intensità che per orario) ne parli con il capo cercando di ottenere anche un riconoscimento economico di questo maggiore impegno oppure almeno una possibile agevolazione per eventuali permessi o ferie. Se ciò non sarà possibile resti contenta di fare un lavoro che le piace e cerchi comunque di mantenere rapporti tranquilli con le colleghe.
Se ne dovesse avvertire la necessità, chieda un supporto psicologico de visu.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
23 SET 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera farfallina85, notoriamente, soprattutto in questo periodo, le situazioni simili alla sua sono molteplici, ed ognuno fa quel che può per mantenere il lavoro e non farsi condizionare troppo dai colleghi/e. Lei ha una fortuna in più, ovvero che le piace quello che sta facendo (non è scontato, assolutamente). Dunque, forte di questa base, credo che dovrebbe pensare al progetto in termini di lungo periodo, cosa verrà realizzato alla fine, i suoi meriti, etc. Se poi, avesse anche un buon rapporto con il vostro superiore, spiegherei la situazione a lui, molto chiaramente ed in modo molto aperto. Anche perché, se all'interno del gruppo ci sono delle divergenze, il capo dovrebbe essere il primo a cercare di risolverle, altrimenti il lavoro, e dunque anche la sua leadership, potrebbero essere compromessi, tanto più se anche lui avesse un superiore che controlli il suo lavoro. L'ideale sarebbe parlare prima direttamente con queste colleghe, ma se non è possibile o non ce la fa, allora andare dal suo capo credo sia la strada migliore.
Buona fortuna,
dott. Massimo Bedetti, Psicologo/Psicoterapeuta
Costruttivista Postrazionalista-Roma
23 SET 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara lettrice,
il lavoro le piace, quindi va fatto il possibile per fare in modo che il clima di colleganza non lo guasti.
Inviti le colleghe a pranzo, cogliete occasioni per condividere argomenti extra-lavorativi, crei una relazione.
Spesso questo è sufficiente. Non lo fosse, potrà affrontare direttamente il suo disagio con loro o con il suo datore di lavoro.
23 SET 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
gentile utente, la sua sensazione di frustrazione è comprensibile, vista l'atmosfera che si respira nel suo posto di lavoro; continui a concentrarsi sulle sue risorse e sui benefici che le arreca il poter fare un lavoro che le piace e a cui tiene molto: quando si è sicuri di sé e di ciò che si sta facendo il giudizio degli altri assume meno importanza!
un caro saluto
Dott.ssa Alessia Picco