Gli ho mentito sulle relazioni passate.

Inviata da Lara95 · 11 nov 2024 Terapia di coppia

Sono una donna di 29 anni. Ho pochissima esperienza dal punto di vista sessuale e sentimentale a causa di problemi di ansia sociale e depressione (ad esempio non riuscivo ad avere rapporti causa vaginismo). Le mie uniche due relazioni serie sono state entrambe a distanza perché il fatto che questo tipo di relazioni di sviluppino lentamente mi permetteva di aprirmi di più. Recentemente ho iniziato a sbloccarmi e cercare di conoscere uomini. Conoscendo degli over 30, mi vergogno di dire che ho così poca esperienza e che ho avuto solo relazioni a distanza, perché ho paura di risultare strana o problematica. Quindi in genere cerco dj rispondere in maniera vaga ad eventuali domande. Purtroppo però è successo che questo ragazzo nelle prime uscite mi ha già fatto diverse domande e io, con la leggerezza che si ha quando non si sa neanche se ci sarà un seguito, ho mentito di impulso su diverse cose (ad esempio gli ho detto che uno dei due ex è della mia città). Ora, dopo qualche appuntamento, mi sono già tradita e non so come gestire queste sciocche bugie che ho detto e di cui mi sono già pentita. E tra l'altro sono sconvolta da me stessa perché io non sono mai stata una persona che mente. Ma ho deciso di non parlare più dei miei blocchi (parlarne in passato con una persona è stato un errore) e quindi mi sembra quasi di dover recitare una parte. Anche se so di non aver fatto nulla di male immagino che scoprire che mi sono inventata delle cose gli farebbe perdere la fiducia nei miei confronti. Mi sono comportata come una ragazzina stupida. Quando la pezza è peggiore del buco... Cosa dovrei fare?

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Miglior risposta 12 NOV 2024

Buongiorno Lara, comprendo il tuo disagio e la confusione che stai vivendo in questo momento. La situazione che descrivi sembra derivare da un mix di ansia sociale e la difficoltà di mostrarti autentica, che è comprensibile data la tua esperienza passata e le emozioni che ne derivano. Quando si è più vulnerabili o si temono giudizi, è facile che si facciano delle “scelte di protezione” come mentire, ma queste non fanno che aumentare il senso di colpa e confusione.
Quello che ti suggerirei è di essere onesta con te stessa riguardo a cosa provi e a cosa temi. Le bugie, anche se dettate da un impulso protettivo, rischiano di complicare la relazione più di quanto non aiutino. Non c’è nulla di sbagliato nell’avere poca esperienza, e anzi, condividere le tue insicurezze potrebbe creare una connessione più autentica con l’altro. Se ti senti pronta, potresti pensare di raccontare la verità in modo delicato, spiegando che ti sei sentita in difficoltà a condividere certi dettagli e che, in quel momento, hai reagito come non avresti voluto. La sincerità potrebbe, in realtà, rafforzare il legame, mostrando che sei consapevole di te stessa e disposta ad affrontare le tue paure. Inoltre ti invito a non essere troppo severa con te stessa, le tue difficoltà e il tuo percorso non definiscono la tua persona in modo negativo. Spesso siamo noi stessi a essere i giudici più duri, l’importante è affrontare la situazione con sincerità e coraggio, rispettando il tuo tempo e il tuo spazio. In bocca al lupo, cordialmente
Dott.ssa Velia Morati

Dott.ssa Velia Morati Psicologo a Nocera Inferiore

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IERI, 13 NOV 2024

Buongiorno Lara,
Le sue parole trasmettono tanta fatica e paura: sembra quasi che si senta "intrappolata" in una situazione complessa, come se si trattasse di una prigione la cui chiave è da ricercare nel suo vissuto. L'ansia sociale purtroppo può condurre ad idee di svalutazione personale, portandoci a non sentirci mai abbastanza, mai all'altezza di una nuova situazione e, di conseguenza, al bisogno di mentire per costruire un'immagine di sé ideale da fornire agli altri. Sembra che si senta in difetto per le poche esperienze che sente di aver vissuto, ma purtroppo le bugie tendono ad incrementare quel senso di trappola, creando un vortice di emozioni disturbanti e spaventose difficile da affrontare e superare. Emerge anche una paura di ripetere gli stessi errori del passato, aprendosi e condividendo parte delle sue paure per poi pentirsene. Un percorso di terapia individuale potrebbe aiutarla offrendole uno spazio sicuro e protetto in cui poter finalmente sfogare le sue paure senza il timore di essere giudicata, ma con l'intento di mettersi in gioco e riuscire davvero ad affrontarle, permettendole di trovare il coraggio di descriversi in maniera autentica e di fare pace con quella parte del suo passato che sembra avere ancora un peso non indifferente nella sua quotidianità.
Spero di esserle stata utile e rimango disponibile per ulteriori approfondimenti, anche online.
Un saluto,
Dott.ssa Paola Cutrupi

Dott.ssa Paola Cutrupi Psicologo a Reggio Calabria

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12 NOV 2024

Cara Lara,
La situazione che descrivi riflette un conflitto interno tra il desiderio di proteggere te stessa e l'insicurezza legata alla tua esperienza personale. La difficoltà nel parlare apertamente dei tuoi blocchi e la paura di essere giudicata come "strana" o "problematiche" ti hanno portato a inventare delle storie, probabilmente nel tentativo di sentirti accettata e di evitare l'esposizione della tua vulnerabilità, questa strategia, però, ti ha messo in una posizione di dissonanza, in cui ti senti non autentica e lontana da te stessa.
Mentire in queste situazioni può essere un meccanismo di difesa per evitare il rifiuto, ma a lungo andare può compromettere la fiducia, che è fondamentale in una relazione, sia essa di amicizia o sentimentale nonostante le bugie siano ormai state dette, è importante affrontarle prima che diventino una barriera insormontabile tra te e il tuo ragazzo.
Essere onesta riguardo ai tuoi vissuti e ai tuoi limiti può sembrare difficile, ma questo ti permette di stabilire una base più solida e autentica per qualsiasi tipo di relazione futura, l'autoaccusa che provi può essere un segno della tua consapevolezza interiore e del desiderio di fare le cose nel modo giusto.
Riconoscere la tua vulnerabilità non significa essere "debole" o "strana", ma essere umana, con le tue esperienze e le tue difficoltà. La verità, purtroppo, può essere difficile da comunicare, ma è il passo necessario per liberarti dal peso di dover mantenere una facciata. Potresti considerare di fare un passo verso l'autenticità, anche se temendo una possibile perdita di fiducia, perché solo così puoi costruire una relazione basata sulla comprensione reciproca e sul rispetto.
Parlare apertamente dei tuoi sentimenti e delle tue difficoltà potrebbe essere difficile inizialmente, ma ti permetterà di sentirti più leggera e, soprattutto, di avvicinarti a una connessione più vera con l'altro.
Resto a disposizione per eventuali dubbi o chiarimenti.
Cordiali Saluti Dott.ssa Jessica Bombino

Jessica Bombino Psicologo a Bra

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12 NOV 2024

Buona sera Lara95. Le consiglierei di guardare al suo disagio come parte delle difficoltà di relazione di cui fa menzione. Teme di essere considerata "una ragazzina stupida" e di perdere la fiducia dell'altro, ma nello stesso tempo fa anche molta fatica a fidarsi degli altri e ad entrare in una relazione paritetica, dove non si debba sentire valutata o giudicata. L'ansia sociale ed il calo dell'umore sono gli indicatori emotivi che segnalano come per lei sarebbe molto importante accedere ad esperienze sentimentali autentiche, di cui però non si sente degna o capace.
Nella sfera dell'autostima si cela l'origine dei suoi problemi, in quella dimensione della Personalità che rappresenta sia come vediamo noi stessi, sia quanto riusciamo ad entrare in Empatia e in Intimità con gli altri. Depressione, ansia sociale, vergogna, imbarazzo, anche il vaginismo, si inquadrano in un profilo di scarsa fiducia in Sé che collide con i suoi tentativi di dimostrare a se stessa di essere diversa da come si sente. E' così spaventata di apparire inadeguata che di fronte ad un uomo, invece di provare a capirne le reali intenzioni, si arrabatta in tentativi di mostrarsi per quello che non è.
Le consiglio di affrontare questi problemi con un* terapeut* sufficientemente espert* in Disturbi della Personalità, che la potranno aiutare a sciogliere quei nodi che da troppo tempo le impediscono di avere una vita relazionale serena e felice, come la sua giovane età meriterebbe.

Maurizio Tremaroli Psicologo a San Benedetto del Tronto

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12 NOV 2024

Cara Lara, la ringrazio per averci affidato questo pezzo della sua storia.
Fare nuove conoscenze ed aprirsi rispetto a questioni intime può non essere sempre facile, se dall'altra parte non sappiamo di poter essere capite e comprese. Le sue difficoltà, quindi, sono legittime e umane, così come anche la strategia utilizzata di "mentire" rispetto le proprie relazioni. E' tuttavia importante che lei possa acquisire sicurezza in se stessa, senza avere la paura di non essere accettata dall'altro. In questo modo, potrà essere libera di esprimere se stessa, a prescindere dalla reazione altrui. Si ricordi, infatti, che non è possibile piacere a tutti.

Le auguro di fare questa riflessione personale e di riuscire a trovare maggiore sicurezza in se stessa.
Rimango disponibile ad essere contattata, nel caso voglia approfondire la questione con una professionista.

Ricevo in presenza a Milano e online
Dott.ssa Ilaria De Mola.
Cell. 3771751863

Dott.ssa Ilaria De Mola Psicologo a Milano

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12 NOV 2024

Buongiorno Lara,
credo la cosa migliore che possa fare consista nell'affrontare quelle insicurezze che la portano ad esprimere delle parti di sé che preferirebbe mettere da parte. La sessualità è spessissimo (se non sempre) lo specchio dei nostri vissuti interiori più inesplorati, nel bene e nel male. Il fatto che, a qualunque età, vi siano delle fragilità non è strano, lo sarebbe il contrario. A volte abbiamo bisogno di rifugiarci in luoghi lontani dai problemi, è comprensibile, ma questo funziona sin tanto che raccogliamo le forze per affrontare i problemi stessi, dopo di ché rappresenta una fuga. Capita di avere delle "modalità di fuga" che paradossalmente ci sfuggono di mano, come nel caso delle bugie. Del resto nessuno è perfetto, chi esprime il contrario probabilmente è abituato a non affrontare davvero i problemi (e magari lo nega anche a sé stesso). Questo non significa dover dire tutto a tutti. Scelga uno psicoterapeuta che le ispira fiducia, resista alla tentazione, in terapia, di nascondere le sue parti più profonde che potrebbero rivelare aspetti inconsueti di una sensibilità che vale la pena esprimere almeno con le persone giuste, e vedrà che tutto andrà bene.
Un caro saluto e tanti auguri!
Dott. Antonello Mosso

Dott. Antonello Mosso Psicologo a Cagliari

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12 NOV 2024

Buongiorno Lara,
grazie per aver condiviso una situazione che le sta procurando ansia e preoccupazione.
La paura del giudizio altrui spesso ci fa agire in modo impulsivo peggiorando una situazione che, già di per se, risulta difficoltosa.
In generale, per stare bene con gli altri ed essere in grado di costruire delle relazioni interpersonali e affettive, è importante stare bene con se stessi e poter disporre di un buon livello di autostima. L'assenza di questi presupposti è spesso la causa delle rotture di relazioni anche consolidate.
Credo pertanto che dovrebbe puntare, magari facendosi aiutare da un professionista, sul miglioramento della comprensione di se stessa e delle motivazioni che stanno alla base delle sue difficoltà e che le hanno impedito, fino ad ora, di potersi aprire ed esprimere pienamente nelle sue relazioni passate ed attuali.
Augurandole di poter superare questo momento di difficoltà, resto a sua completa disposizione
Dott. Marco Albertoni

Dott. Marco Luca Albertoni Psicologo a Bergamo

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12 NOV 2024

Buongiorno,

quando dice: “mi sono comportata come una ragazzina stupida,” sembra giudicare severamente il suo tentativo di proteggersi. Forse le bugie che ha detto non nascono tanto dall’intento di ingannare, quanto dal timore di non essere accettata per quella che è. Potrebbe essere utile chiedersi cosa teme accadrebbe se mostrasse un po’ più di sé, senza sentirsi obbligata a recitare una parte.

Non si tratta di cancellare le bugie, ma di capire cosa l’ha portata a dirle e se c’è spazio per un dialogo più autentico, prima di tutto con sé stessa.

Resto a disposizione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Francesca Cisternino

Dott.ssa Francesca Cisternino Psicologo a Milano

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12 NOV 2024

Buongiorno Lara
Non credo che sia così determinante il passato di una persona in termini di numero di relazioni e di esperienze sessuali, perciò si rilassi e non si inventi vite parallele.
Sono d accordo con lei sul non parlare delle sue questioni interiori con persone conosciute da poco, e direi che può estendere il concetto anche alle sue questioni pratiche di vita quotidiana.
Gli altri non sono i suoi confessori, non si senta in dovere di dire tutto e di costruirsi un'identità, anche perché le persone che frequentiamo si fanno un'idea di noi indipendentemente da ciò che gli raccontiamo.
Per quanto riguarda la situazione presente, le consiglio di lasciar cadere gli argomenti inventati, può essere vaga e lasciarli sfumare, cambiare argomento, dichiarare apertamente che preferisce non parlarne ecc ecc, ci sono infiniti modi.
A disposizione

Dott. Giacomo Sillari

Dott. Giacomo Sillari Psicologo a Siena

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12 NOV 2024

Buongiorno,
Da ciò che scrive mi pare di capire che il continuare a tacere determinate cose (legate ai suoi blocchi) la faccia sentire peggio dell'eventualità di aprirsi al riguardo con questo ragazzo.
A volte prendiamo delle decisioni circa come comportarci sulla scia di pensieri/paure che subiscono il filtro di "errori di ragionamento" - che non ci concediamo di mettere in discussione, arrivando però a sentirci comunque spaventati o con emozioni negative di qualsiasi natura. Il fatto che raccontare dei suoi blocchi in passato sia stato un errore in che modo determina che possa esserlo anche in futuro? Cosa significa per lei l'ipotesi di "andare oltre" queste piccole bugie dette? Cosa invece quella di aprirsi, spiegando al suo compagno vissuti e motivi che l'hanno spinta ad agire così? Non c'è una cosa che "dovrebbe" fare - giusta o sbagliata; c'è ciò che la può far sentire più o meno bene.
Resto a disposizione,
Un saluto,
Dott.ssa Federica Favro

Dott.ssa Federica Favro Psicologo a Busto Arsizio

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12 NOV 2024

Le consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta, per superare le sue problematiche.
Dottoressa Patrizia Carboni
Psicologa psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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12 NOV 2024

Salve Lara,
Grazie per aver condiviso con noi ciò che sta affrontando, mi rendo conto che questa situazione la metta di fronte ad una scelta difficile.

Cosa può fare? Cercare risposte negli altri non credo sia un ottimo modo per guidarla in una scelta relativa alla sua vita. Però può riflettere su alcuni temi e su ciò che è importante per lei. Costruire un rapporto sulla base di alcune bugie, come lei ha sottolineato, è come mettersi una maschera: ciò vuol dire che costruirà la relazione su qualcosa che non la rappresenta. Se rinnega la sua storia a se stessa lo fa anche con gli altri, che non avranno mai la possibilità di conoscerla davvero; inoltre non potranno scegliere se starle accanto oppure no. Quando mente e non si espone con sincerità, toglie all’altro la possibilità di dividere se starle accanto oppure no, anche quando sbaglia.

Certamente aprirsi sui dei blocchi è complesso e anche rischioso perché ci mette di fronte al fatto di poter perdere l’altro: ma è ciò che però ci permette di entrare in relazione profonda con una persona, senza, rimarrebbe una relazione di superficialità.

Magari oggi può essere complesso raccontare agli altri cose tanto intime di se stessa e non è obbligata a farlo, ma può scegliere ad esempio di lavorare su questi blocchi che sente di avere per permettersi di essere più autentica. Le sue resistenze non devono qualcosa di terribile da tenere da parte rilegate, ma qualcosa da ascoltare e se sente che gli altri ora non possano farlo, se ne prenda intanto cura lei.

Spero di averle dato qualche spunto e qualora avesse bisogno di parlarne, sarei lieta di aiutarla.
Dott.ssa Giorgia Tanda.

Dott.ssa Giorgia Tanda Psicologo a Roma

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12 NOV 2024

Gentile Lara,

La situazione che descrive è comprensibile e rivela quanto sia complesso aprirsi emotivamente, specialmente dopo un percorso di esperienze non lineari. Ciò che emerge con chiarezza è il desiderio sincero di connettersi con l’altro, accettando anche le proprie fragilità. In momenti come questi, è normale sentire una sorta di necessità di proteggersi, e per alcune persone questo può tradursi nell’evitare la condivisione di aspetti troppo intimi, talvolta anche ricorrendo a piccole distorsioni della realtà.

La reazione di imbarazzo per aver mentito non è altro che una testimonianza di quanto tenga alla sincerità e al valore della relazione. Questo conflitto interiore è naturale e mostra quanto la situazione le stia a cuore. La sensazione di "dover recitare una parte" può riflettere la paura di non essere accettata nella sua interezza; questo è comune in chi ha affrontato blocchi emotivi o esperienze di ansia sociale, dove ogni apertura sembra carica di rischio.

Un approccio che potrebbe considerare è avvicinarsi alla situazione con una trasparenza che le risulti naturale e che le permetta di stare bene con se stessa, senza entrare nei dettagli più profondi se non lo desidera. Potrebbe cercare di risolvere queste piccole discrepanze con semplicità, spiegando che inizialmente si è sentita insicura o semplicemente che c'è stato un malinteso. Le persone possono essere più comprensive di quanto immaginiamo, soprattutto quando percepiscono sincerità e il desiderio di essere autentici, anche se ciò significa ammettere una piccola incertezza iniziale.

Infine, un aspetto da considerare è che ogni nuova interazione non è una verifica della sua validità come persona, ma piuttosto una possibilità di esplorarsi e conoscersi meglio. È normale che ci siano esitazioni e piccoli inciampi, ma questi non definiscono il suo valore né compromettono il suo diritto di cercare una relazione autentica.

Dr. Matteo Piccioni Psicologo a Torino

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12 NOV 2024

Gentile Lara,
La ringrazio per aver condiviso con noi il coraggio di affrontare i sentimenti di insicurezza che sta vivendo, specialmente nei contesti relazionali. La condivisione della sua storia è un segno di forza e una volontà di crescita personale.
Comprendo le difficoltà delle situazioni descritte, in cui deve stare attenta al racconto che fa di sé quando vorrebbe sentirsi sicura e confortevole.

Potrebbe iniziare con il definire la sua modalità "speciale" piuttosto che "strana o problematica", così da abituare anche la sua mente a una condizione di accoglienza piuttosto che di giudizio. Il giudizio che abbiamo paura di ricevere da fuori ha alla base un nostro giudizio interiore.

Prima di fare un lavoro di comunicazione della verità, potrebbe lavorare su come può tradirsi meno, andando alla base di questo sentimento e da lì risalire riconoscendo il suo valore.

Se ci tiene a questo rapporto può fare un tentativo e, se se la sente, provare a strutturare un discorso sincero e aperto con l'altra persona e vedere in che stati emotivi la porta. Se il suo discorso non verrà capito o condiviso, questa relazione non è ciò di cui ha bisogno in quanto è necessario che al suo fianco ci sia qualcuno con cui lei possa sentirsi libera di esprimersi.
Non è una ragazzina stupida ma una donna coraggiosa che ha avuto la forza di riconoscere quell'atteggiamento automatico che non la rende felice per lavorarlo e migliorarsi. Dovrebbe darsi un bell'abbraccio per questo!

Un caro saluto ,
Dott.ssa Viola Mastrocola

Dott.ssa Viola Mastrocola Psicologo a Napoli

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12 NOV 2024

Il fatto che lei abbia mentito l’impulso per nascondere una situazione che la fa sentirà a disagio e comprensibile.

Tuttavia, per quanto ci sia una motivazione, mentire in una relazione non è mai una cosa positiva, perché poi ti fa entrare in un labirinto di bugie che si susseguono per proteggere la prima bugia iniziale prima o poi ci fa cadere in contraddizione.

In una relazione, la sincerità e alla base della relazione stessa.
Per costruire una relazione sana, non dobbiamo aver paura di mostrarci per quello che siamo anche con le nostre paure e con i nostri limiti.

Su cosa si basa il suo pensiero che se avesse detto la verità al suo partner, lui non avrebbe presa in malo modo.
Spesso le nostre paure e i nostri dubbi non sono basati su motivazioni reali o concrete ma semplicemente sul nostro pensiero stesso. I nostri pensieri sono semplicemente pensieri non sono prove di verità assoluta.
Non dobbiamo dare per scontato che i nostri pensieri dicano la verità, semplicemente perché non li pensiamo.

Se il nostro partner la nostra partner è interessato/a veramente a noi apprezzerà la nostra sincerità.

Altrimenti significa che non era quello/a giusto/a

La sincerità e l’onestà, di mostrarci per quello che siamo è il primo passo per costruire una relazione sana basata sul rispetto e sulla sincerità. Qualità fondamentali per costruire una relazione sana e duratura.

Col suo attuale partner (e se la relazione dovesse finire) con chi incontrerà in futuro, sia onesta e sincera non abbia paura di mostrare i suoi dubbi e le sue paure. Se il partner è quello giusto apprezzerà la sua sincerità e potrete costruire una relazione sana basata sulla verità.


si sente la necessità di un supporto psicologico mi contatti pure. Sarò lieto di aiutarla.

Resto a disposizione

Dott. Luca Ferretti Psicologo a Pontedera

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12 NOV 2024

Cara Lara,
spesso la paura ci fa agire in modo impulsivo, senza renderci conto di che cosa stia accadendo al momento. Detto ciò non è una tua colpa aver reagito in questo modo a questa potentissima emozione. Cerca di creare un rapporto di fiducia con il tuo partner e a quel punto ti verrà naturale raccontargli ciò che più ti sta a cuore, i tuoi dolori, i tuoi grandi/piccoli traumi. La sincerità verrà ripagata con ascolto e comprensione.

Rimango a disposizione
Cordialmente
Dott.ssa Covini Sofia

Dott.ssa Sofia Covini Psicologo a Milano

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12 NOV 2024

Buongiorno Lara, comprendo che questa situazione non sia semplice e ti crei sempre più disagio. Ciò che ci rende nella vita la persona che siamo sono le decisioni prese, più che le azioni. Sì, certamente, non sembra semplice fare marcia indietro quando si compie qualcosa che sentiamo sbagliata (e molte volte non è neppure possibile). Tuttavia, siamo sempre nella possibilità di cambiare (di decidere di cambiare) da ora in avanti. È nelle decisioni che prendi da oggi in poi che si rivela il tuo futuro e come gli altri interagiscono con te. E questo porta prima di tutto a perdonarci e a capire i motivi per i quali abbiamo agito così. In tal senso sarebbe utile un percorso psicologico che ti possa sostenere in questo viaggio alla scoperta del presente, senza voltarsi sempre indietro per dare spiegazioni ad un passato che ci condiziona.
Nel caso avessi bisogno, sono qui per ascoltarti.
Un caro saluto,

Dott.ssa Chiara Lombardi

Dott.ssa Chiara Lombardi Psicologo a Vasto

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12 NOV 2024

Mi immagino non sia per lei una situazione facile. Ognuno ha le sue insicurezze rispetto a situazioni che sembrano a volte insormontabili.
Forse ragionandoci insieme si può trovate un altro modo per affrontare questa situazione, che in questo momento è difficile trovare o vedere.

Dott.ssa Beatrice Postani Psicologo a Genova

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12 NOV 2024

Buongiorno,
comprendo che non sia semplice affrontare questa situazione con questo carico emotivo. Non sempre riusciamo ad essere noi stessi, per paura del giudizio o per esperienze pregresse che ci hanno segnati. Tuttavia, molto frequentemente temiamo delle situazioni o diamo peso a qualcosa che per gli altri passa in modo totalmente inosservato. Inoltre, non è sempre scontato che chi abbiamo di fronte sia predisposto ad ascoltarci e a capirci. Dato che ha menzionato la fiducia, suppongo che per Lei questo sia uno dei capi saldi di una relazione, quindi io partirei proprio da lì. Riconoscere di aver commesso un errore e scusarsene sono dei tasselli importanti che aiutano a costruire la fiducia, pertanto, provi a raccontarsi a questa persona e a far capire che dietro le sue parole non c'erano cattive intenzioni, ma timori e che insieme potete ricostruire pian piano questa conoscenza, senza filtri.

Dott.ssa Emanuela Massaro - Psicologa e Sessuologa in formazione

Dott.ssa Emanuela Massaro Psicologo a Cassano delle Murge

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12 NOV 2024

Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso la sua situazione. È del tutto normale aver bisogno dei propri tempi per aprirsi e provare timore nel parlare dei propri difetti con una persona conosciuta da poco. L’intimità, sia fisica che emotiva, si costruisce gradualmente; anche se oggi sembra che tutti siano molto rapidi a condividere la propria intimità, spesso anche gli altri hanno bisogno di tempo per lasciarsi andare veramente, se osserviamo più in profondità.
Lei sembra inoltre molto concentrata sul peso che il suo passato relazionale potrebbe avere sulle relazioni attuali, dimenticando che può vivere il presente, accogliendo il passato come una parte di sé che non deve necessariamente condizionarla. Un percorso psicologico potrebbe aiutarla in questo, partendo dall’idea che l’accettazione di sé è fondamentale per sentirsi a proprio agio anche nell’essere accettati dagli altri.
Per quanto riguarda la gestione delle bugie, potrebbe provare a esplorare varie opzioni, ponendosi domande come: cosa succederebbe se raccontassi la verità in modo aperto e consapevole? O se decidessi di lasciar perdere e, da qui in avanti, di non dire più bugie? Un percorso psicologico potrebbe supportarla in questo processo, aiutandola a considerare diversi scenari e a vedere la situazione da un’altra prospettiva.

Elena Gambogi Psicologo a Lucca

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12 NOV 2024

gentile utente q

uello che descrivi sembra legato a una naturale paura di essere giudicata e a un bisogno di protezione rispetto a una parte di te che vivi con un po' di imbarazzo. Può capitare, quando sentiamo che la nostra esperienza di vita non corrisponde a ciò che pensiamo gli altri si aspettino, di usare qualche "scorciatoia" come le bugie bianche o di rispondere in modo vago per evitare il rischio di sentirci rifiutati o incompresi.

Non significa che tu sia "bugiarda" o che non sei onesta. Si tratta piuttosto di una forma di difesa che hai usato per preservare l'immagine di te stessa e per evitare di sentirti troppo vulnerabile. Questa sensazione di protezione può funzionare nel breve periodo, ma nel tempo può portare a disagio, proprio come stai sperimentando ora.

Per quanto riguarda la situazione con questo ragazzo, potresti, se ti senti pronta e al sicuro nella relazione, cercare un modo semplice e onesto per chiarire alcune delle piccole incongruenze emerse. Spiegare che hai voluto proteggere la tua intimità perché temi di essere giudicata può, in molti casi, essere compreso dall'altro e contribuire a creare una base più autentica e solida per la relazione.

Infine, può essere utile riflettere su come valorizzare e accettare la tua storia e la tua unicità: non c’è un modello perfetto di esperienza di vita o di relazioni, e ciò che conta davvero è sentirti in pace e autentica rispetto a chi sei e a come vuoi costruire i tuoi rapporti.

Dott. Alessandro Caraglio Psicologo a Pisa

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12 NOV 2024

Grazie per aver condiviso con sincerità il suo percorso. Puó essere del tutto naturale sentire il bisogno di proteggersi quando si teme il giudizio dell’altro, ma ciò che sta vivendo e che ci ha raccontato dimostra una grande consapevolezza e un forte desiderio di conoscersi e di migliorarsi. Magari potrebbe concedersi di essere sincera con questa persona, spiegando che alcune risposte iniziali sono state dettate dall’insicurezza e dal bisogno di proteggere aspetti personali. Mostrare questa autenticità potrebbe persino avvicinarvi.

Consideri anche che un percorso psicologico personale potrebbe aiutarla a gestire i timori e le paure nascoste e a rafforzare la sua autostima, permettendole di affrontare queste situazioni con maggiore serenità. La sua attenzione e volontà di crescere sono già un ottimo punto di partenza.
Rimango a sua disposizione.

Dott. Giuliano Gallone Psicologo a Siracusa

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