Buonasera, scrivo questo messaggio per capire ciò che non ha funzionato in questa mia frequentazione. Conosco questa ragazza a fine settembre 2023, andiamo avanti per un mese, lei studia via e poi torna sempre nella città dove è nata. Dopo che è tornata la prima volta, non vuole continuare, vuole però avermi come amico e nella sua vita, però dopo che mi dice ciò mi bacia. Tutto termina due settimane dopo quando chiude la nostra frequentazione definitivamente.
Passiamo a gennaio 2024: mi riscrive per chiedermi il motivo per cui abbia smesso di seguirla su ogni social (errore mio causato da un mio periodo della vita negativo, e fatto d’istinto per scacciarla dalla mia vita dopo che ogni tot mi ricercava). Riniziamo a sentirci, ogni giorno, va tutto bene, ma non riusciamo a compiere l’atto perché lei si sente bloccata a causa dei suoi traumi passati e non riesce ad aprirsi. Sono io quello che cerca di convincerla che con me può stare bene, mi impegno, cerco di comportarmi il meglio possibile ed essere sempre presente, invece lei sempre bloccata, che non sa cosa vuole. Ad aprile scopro della chat con il suo ex “malessere è tossico” (passatemi il termine), ma mi dice di non preoccuparmi perché le ha scritto a caso, e che se c’è qualcosa che ne vale la pena me lo dice. Continua finché a fine aprile non scopro che è stata lei a scrivergli, e a due giorni prima del mio compleanno l’ha invitato a casa sua per fare sesso con lui, era tutto quando programmato da parte sua, e sia il giorno prima che il giorno stesso dell’avvenimento, che quello successivo ci siamo visti, quando io e lei non abbiamo mai consumato perché lei bloccata. Dopo che è successo ci siamo visti, mi ha tenuto all’oscuro di tutto, ha continuato a fingere ed a letto continuava a dire che era bloccata. Dopo che per vie traverse sono venuto a scoprirlo, mi dice che l’ha fatto perché era la cosa più facile per capire i sentimenti che provava per me, che è stato un momento di confusione, e che è pronta a farsi perdonare. Come devo agire ora? Qual è il problema alla base di questa ragazza che non riesce a stare in una relazione di benessere e positiva ma è andata a cercare il suo “nemico”?
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3 MAG 2024
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Salve Shanks questa situazione inevitabilmente l’avrà potuto ferire e da quello che leggo la lascia perplesso, tuttavia la invito a cercare di focalizzare l’attenzione su di sé e sul come si sente in merito a quanto accaduto. Si prenda del tempo per sè oltre che per la ragazza.
Saluti
3 MAG 2024
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Buonasera Shanks, purtroppo non è possibile fare una diagnosi per interposta persona e tantomeno sulla base di un breve scritto. E' certo però che la relazione che stai vivendo con questa ragazza non ti consente di vivere sereno. Ti invito pertanto a riflettere su quello che desideri conseguire in questo rapporto e di comunicarlo chiaramente a lei, chiedendole di fare altrettanto. In questo modo potrai valutare effettivamente se siete sulla stessa lunghezza d'onda e scegliere se continuare a frequentarvi. Alla luce di quanto emergerà potrai valutare che tipo di investimento fare in questa relazione. Sicuramente è più facile a dirsi che a farsi, però è l'unico punto di partenza per un rapporto di coppia sano e rispettoso delle esigenze reciproche. Se, invece, ti risultasse complesso formulare la tua richiesta o addirittura accogliere le sue risposte, verificandone la coerenza con quanto agito, ti consiglio di intraprendere un percorso con un esperto in problematiche relazionali per conoscerti meglio e migliorare la tua autostima. Solo quando impariamo ad amarci in prima persona, riusciamo a farci amare e ad amare in modo adulto. Un abbraccio.
3 MAG 2024
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Gentile Shanks,
Le faccio alcune domande: "Quale valore aggiunto sta dando questa ragazza alla sua vita? Come la fa sentire? Cosa si aspetta da questa relazione?". Questi sono alcuni spunti di riflessione, utili per ascoltare più che altro il suo stato emotivo rispetto alla situazione turbolenta, che si sta verificando con questa ragazza.
Potrebbe essere utile sviscerare, con l'aiuto di un professionista, le dinamiche alla base di questa relazione, in maniera tale da poter avere una panoramica più completa ed, eventualmente, per poter trovare delle strategie efficaci per affrontare questa situazione.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca
3 MAG 2024
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Buon pomeriggio
Penso che la suaex abbia subito diversi traumi.
E opportuno che si faccia aiutare da uno psicoterapeuta.
Tutto dipende dai suoi traumi.
Una volta superato questo potrà affrontare una situazione sentimentale.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
3 MAG 2024
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Buongiorno Shanks
Ho letto il suo racconto e da subito mi è venuta in mente una domanda da farle.
Sembra molto interessato a cosa pensa questa ragazza, a che emozioni prova, a cosa vuole e come mai quest’ultima si sentisse bloccata.
Si è mai chiesto: come sto io in questa situazione? I miei bisogni sono ascoltati? Le mie emozioni rispettate e le mie richieste di chiarezza accolte?
Spesso, quando si è dentro una situazione di questo tipo si tendono ad oscurare bisogni e sentimenti, facendoci trascinare dalla travolgente e forte emozione che lascia questo genere di relazione.
Alla fine del messaggio lei pone una domanda chiedendo quale sia il “problema” di questa ragazza: sono sicura che in cuor suo può trovare la risposta, seguendo la cronologia degli eventi che ha raccontato.
Faccia ciò che la rende sereno e ciò che la fa star bene, senza pensare che ci sia un giusto e uno sbagliato.
La saluto!
3 MAG 2024
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Buongiorno, leggendo questo messaggio mi viene da rimandare una cosa fondamentale in terapia: non possiamo lavorare sugli altri, modificare il comportamento degli altri; possiamo lavorare solo su di noi e su ciò che ci fa provare delle emozioni.
Mi chiedo, quindi, cosa spinge te a restare ed accettare la presenza di questa persona nella tua vita? Cosa ti prendi da questa relazione?
3 MAG 2024
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Buongiorno Shanks
da quello che ha descritto sembra che non ha funzionato per il fatto che la ragazza non è serenamente disponibile a incontrarsi in una relazione con una persona nuova. Sembra evidente che la ragazza non sappia cosa voglia e che ha bisogno di fare chiarezza nella sua vita, se lo vorrà.
Dovrebbe spostare l'attenzione su sé stesso per capire come agire e come ha agito finora. Cosa la spinge a insistere a volere una persona che è confusa, indisponibile e che soprattutto non è chiara con lei rispetto a ciò che fa/dice? Come la fa sentire il dover convincere, il dover impegnarsi, comportarsi nel miglior modo possibile? Come la fa sentire il fidarsi e scoprire qualcosa di completamente diverso?
Faccia attenzione alla parte finale che ha scritto: come la fa sentire che per capire i sentimenti per lei ha dovuto agire con l'ex? Diventando poi un momento di confusione, per poi diventare ancora qualcosa da perdonare che dipenderà dalla sua capacità di comprendere gli errori degli altri.
La ragazza non sa cosa vuole ma i comportamenti dovrebbero essere sufficienti per lei a capire cosa è buono per sè stesso ma per farlo deve mettersi e rimanere nei suoi panni. La reazione adatta potrebbe sembrarle la rabbia ma questa dovrebbe far poi emergere la paura e la tristezza di non volersi molto bene, e di non riuscire mantenere un'idea chiara di una persona quando questa è incoerente e confusiva, rischiando di prendere delusioni.
3 MAG 2024
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Gentilissimo,
comprendo che la situazione che ha descritto sia complessa ed emotivamente difficile da affrontare. Ogni relazione che stringiamo ci porta a metterci in gioco anche rispetto a noi stessi e alle nostra voglia di investire.
Le storie passate che riemergono possono influenzare le nuove relazioni sul nascere e proprio per questo, quando questo avviene, possiamo sentirci confusi. In casi come questo a volte può essere importante prendersi del tempo per riflettere sui propri sentimenti e sulla propria confusione, e comprendere quanto la relazione che stiamo vivendo ci sta portando benessere. Comunicare apertamente potrebbe aiutare ad affrontare le preoccupazioni e magari a stabilire dei confini chiari per il proprio benessere emotivo e per l’evoluzione della relazione.
Le auguro di ascoltarsi per comprendere di cosa ha realmente bisogno e di trovare la serenità per affrontare questo momento significativo.
3 MAG 2024
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Buongiorno,
La situazione che mi descrive è molto complessa e mi trasmette un senso di rabbia, tristezza e frustrazione. Non c'è una formula o una regola giusta da seguire per fare la cosa migliore. Le consiglio di cercare di ascoltarsi emotivamente e seguire quello che le emozioni le suggeriscono. Sembra però che la sua partner, al di là di traumi o meno, non abbia davvero elaborato la chiusura relazionale precedente e quindi episodi del genere potrebbero accadere di nuovo.
Spero di esserle stato d'aiuto.
Cordialmente
3 MAG 2024
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Buongiorno,
Sembrerebbe proprio che lei sia all’interno di un triangolo relazionale sentimentale. Il triangolo relazionale è per sua natura instabile e tende a creare dei giochi di relazione con assunzione di ruoli che non corrispondono al vero sè del soggetto. Quindi il triangolo, proprio perché instabile, tende a strutturare delle relazioni false ovvero non autentiche che fanno giocare i partecipanti al triangolo nell’indossare delle maschere. I ruoli e le maschere non sono fissi e si cambiano. Quindi se la maschera del soggetto aiutante o comprensivo e amorevole si incastra in un rapporto con una maschera di ingannatore o di chi si pente dei propri comportamenti, poi nel tempo muterà nel suo contrario, cioè persecutore o a sua volta portatore di atti negativi che indurranno nella persona che era negativa un comportamento opposto, ovvero vittima o salvatore. Non è conveniente stare in queste relazioni perché si soffre e non si sperimentano relazioni autentiche. Per uscire dal gioco di maschere è importante rendersi consapevoli di quello che accade in modo reiterato e cercare di non ripetere tali copioni psichici. Se perdura tale situazione da lei descritta, sarebbe opportuno iniziare un percorso psicoterapico, per uscire da tale tipo di relazione triangolare.
Dott. Pietro Salemme