ho 26 anni e sono fidanzato da 10 anni ma siamo in rotta di collisione.

Buongiorno, immagino che quella che stia vivendo non sia una situazione facile, ne facile comprendere cosa vorrebbe in questo periodo, ma è fondamentale scoprirlo per potersi muovere in un versante i nell'altro. Idealmente che cosa vorrebbe da una relazione amorosa?

Gentile Vic, nel suo racconto ci sono degli elementi di riflessione che andrebbero approfonditi. Ciò che emerge è la sofferenza per una relazione che da una parte l'ha vista crescere con questa persona e dall'altra un bisogno ambivalente di stare con lei e di avere i suoi spazi. Immagino la confusione ed il sentirsi sull'orlo del baratro. Uno spazio personale di terapia potrebbe innanzitutto aiutarla a chiarire ciò che vuole per lei. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr. Zaupa

Gentile utente, forse la vostra relazione ha bisogno di un buon chiarimento e di nuova linfa vitale. Inoltre ho anche pensato che il vostro è un amore nato in adolescenza quando è importante fare esperienze per capire chi siamo e cosa ci piace veramente. Con l'aiuto di un terapeuta potreste fare chiarezza e trasformare un rapporto incerto e nebuloso in una bella giornata di sole!
Cordialmente, dott lorenzo truffi

Buongiorno Vinci P,
intanto grazie per aver condiviso il suo vissuto.
Il solo fatto di aver messo per iscritto tutto ciò ha sicuramente un effetto catartico perché permettere di prendere un certo "distacco" da ciò che si sente, o ancora meglio permette di dare un ordine chiaro alle cose che si stanno vivendo. Credo sia normale percepire emozioni non del tutto positive connesse alla sua situazione. Vorrei farla riflettere sul fatto, che come lei afferma, la sua è una relazione che dura da 10 anni e questo ha comunque contribuito a creare un equilibrio (positivo e/o negativo), tra lei e l'altra persona.
Fare un percorso psicologico, in questo momento, potrebbe essere utile per acquisire una maggiore consapevolezza nei riguardi di se stessi e per riuscire, sicuramente, a sviluppare strategie di fronteggiamento delle difficoltà che si sono venute a creare.

Resto a disposizione per qualsiasi informazione e/o chiarimento.
Le auguro una buona giornata!

Coraggio lei non é sull'orlo del baratro ma nella situazione di iniziare a fare chiarezza con se stesso, di ciò che desidera da un rapporto, di riflettere che sta vivendo da tempo come un continuo esame sui propri atti e comportamenti da parte della sua fidanzata. Arrivare al punto di sentirsi obligato a mentire per non suscitare reazioni da parte di lei non é certo un buon passo verso la coppia. In che modo risolveva? Da come scrive,accondiscendendo alle sue richieste a senso unico. Queste modalità non la aiutano di certo, ma portano a creare una situazione nella quale uno dei due prende il potere di portare l'altro/a a fare quello che vuole e decide. Avere una doppia vita é uno stress continuo, ma lei lo ha fatto ed è venuta probabilmente a mancare la sua assertività (cioé la capacità di esprimere in modo chiaro e senza aggredire, le proprie emozioni e opinioni). Raccontare bugie diventa una abitudine e il rischio é che poi le racconti a se stesso. Lei non si valuta abbastanza. Cosa prova verso questa donna? Quali sentimenti quali emozioni? Perchè , accettava( o accetta) le volontà che le comunica e lei non esprime e sostiene le sue pur di non bisticciare. A questo punto il suo lavoro deve andare verso la volontà di chiarimento con la fidanzata, facendovi aiutare da un/a professionista che vi può offrire uno spazio neutro entro il quale aprirvi e ritrovarvi, entro il quale lei può riprendere in mano la sua assertività (comunicare in modo chiaro, senza aggredire, le proprie emozioni e opinioni) fortificandola, rendendole così più semplice e schietto il rapporto con il mondo esterno. Se la volontà della sua fidanzata continua a essere quella di restare nella relazione, senz'altro riuscirete nel intento, perchè occorre essere in due a volere, senza avere un comportamento prevaricante, cercando di capire cosa volete dal vostro rapporto, cercando di riscoprire ciò che vi ha uniti e ciò che vi allontana, rendendo così il rapporto chiare e basato sulla fiducia reciproca. Le consiglio anche di parlare della situazione che sta vivendo con persone a lei care che la possono aiutare con i loro punti di vista, ma soprattutto cosa vuole lei da sé stesso . In questo potrebbe aiutarla benissimo uno/a professionista, poiché lei, come dicevo all'inizio , non si valuta abbastanza e si pone in una situazione di inferiorità e non alla pari. Scriva tutte le sue aspettative, desideri e emozioni che ha verso la fidanzata e anche nei suoi confronti. Questo la aiuterà a essere più chiaro su cosa in effetti vuole da lei e dal rapporto. Non si rinchiuda nei suoi sospetti soprattutto tenendo conto che, mi pare, siete ancora in relazione . Il margine per trasformare la relazione c'é e lavori su sé stesso, oltre che con la fidanzata, per far emergere gli impliciti, i non detti, desideri e progettualità e emozioni e sentimenti che ha e che prova. Se entrambi lavorate per la coppia questo passerà questo difficile momento..
Cordialmente
Dr Giancarlo

Buongiorno Vinc, innanzitutto la ringrazio per aver deciso di condividere con noi una parte così significativa della sua esperienza. Mi dispiace sinceramente per la situazione che ha descritto e comprendo appieno la difficoltà legata ai dubbi che ha condiviso con noi.
Il fatto di aver avuto il coraggio di chiedere aiuto, come ha fatto, rappresenta un importante primo passo per affrontare le sfide che sta vivendo. È importante ricordare che la direzione che questo rapporto e la sua vita prenderanno dipenderà da lei e dalle sue decisioni.
Ciò che mi viene da suggerirle è di considerare di consultare uno psicologo professionista. Questo può essere un passo utile per elaborare le sue esperienze e le emozioni connesse, per organizzare i suoi pensieri e cercare le risposte di cui ha bisogno, con il sostegno di un professionista esperto.
Spero che questa considerazione possa esserle di aiuto, e voglio ricordarle che sono qui a disposizione anche online per ulteriori discussioni o domande che possano sorgere.
Dott.ssa Ylenia Ferrara

Buongiorno Vinc

Credo che la consapevolezza sia l'arma più potente che abbiamo. Asserisce di aver mentito per un anno per poter avere degli spazi suoi ed evitare lo scontro.
Ora si trova sull'orlo di un baratro, ma mi sento di affermare che dalle crisi si rinasca come l'araba fenice.
In una relazione autentica è importante il dialogo ed il confronto, mentire può salvare in qualche situazione ma alla fine si mente anche a se stessi.
Credo che le serva un supporto terapeutico per capire chi sia lei veramente, di che cosa abbia bisogno e se questa relazione in essere sia veramente quella più idonea per lei , inoltre se sia possibile salvare questa relazione o più opportuno chiuderla.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti
Cordiali saluti
Paola von korsich Giardini

Buongiorno ,
e grazie per quello che ha scritto qui .
Nelle ultime righe lei scrive che si sente sull'orlo di un baratro, e chiede aiuto perchè non sa più come andare avanti .
Inoltre sente anche la paura di non riuscire a sopportare tutte le informazioni che le arrivano e che le indondano il cervello.
Sta venendo fuori una parte di lei che ha paura , a volte forse terrore di cadere , e una sensazione forse di blocco in certi momenti della sua vita.
Lei scrive anche che ha paura che possa esserci qualcun altro: forse c'è anche una parte gelosa , ma è sempre una parte che ha paura.
Per un certo periodo lei ha portato una maschera , e poi è scesa la maschera e forse questo ha sconvolto la relazione.
In questa fase lei sta chiedendo aiuto ed è una cosa molto utile : se vorrà potremo fissare un incontro on line oppure dal vivo a seconda delle zona.
Cordialmente.

Buongiorno Vinc P,
penso che sia importante che sia riuscito a mettere nero su bianco le sue preoccupazioni, spiegando la situazione difficile in cui si trova. Questo può essere un primo passo per iniziare ad occuparsi di se stesso e a migliorare la comunicazione con la sua ragazza, così come un passo indietro per allontanarsi da quel baratro che sente sempre più vicino.

La vostra relazione è iniziata nell’adolescenza ed è quindi naturale che con gli anni le dinamiche tra voi si siano modificate così come i vostri bisogni e desideri e che il vostro rapporto non possa più essere com’è stato nei primi 5 anni.

Da quello che racconta, penso che ora sia fondamentale per lei riuscire a capire innanzitutto quello che sente verso la sua ragazza e quello che vorrebbe. Il mio consiglio è quindi quello di ricercare uno spazio per sé, iniziando un percorso di supporto psicologico, per mettere ordine nella confusione delle varie informazioni che, come dice, la stanno inondando. “Informazioni” che immagino possano comprendere fatti concreti, speranze, desideri, aspettative, consigli, emozioni più o meno elaborate come delusione, tristezza, rabbia, sconforto e paura. L’obiettivo di un percorso con uno psicologo potrebbe essere quello di arrivare a gestire questa inondazione grazie a una maggiore consapevolezza di sé. Potrà poi portare questa consapevolezza all’interno della coppia, riuscendo a comunicare il suo vissuto in modo più trasparente e autentico.

Non abbia inoltre timore di chiedere supporto alla sua cerchia di affetti; amici, conoscenti, colleghi, familiari possono sorprenderci nel momento del bisogno dandoci maggiore forza nell’affrontare momenti di crisi e di solitudine.

Le auguro di trovare la sua strada,
un caro saluto,
Dott.ssa Paola Rosci

Buongiorno Vinc,

dalle sue parole mi sembra di intuire una difficoltà di base a sentirsi una persona di valore; al cuore della sua problematica, a mio parere, c'è una grande paura di rimanere solo. Sarebbe interessante indagarla più a fondo per capire da dove viene.

Mentire per non essere lasciato (abbandonato?) significa rinunciare ad una parte di sé per farsi amare, significa rinunciare alla propria spontaneità e libertà per conformarsi alle richieste di un'altra persona, compiacerla per evitare la minaccia del suo allontanamento.

Allo stesso tempo, continuando a non essere veramente se stesso, probabilmente si è creato anche un distacco emotivo tra voi per un rapporto che non si basa sull'autenticità e su un'intimità profonda, bensì sul bisogno di stare l'uno con l'altra. Questo sembrerebbe più un bisogno di riempire un vuoto affettivo che un reale desiderio e amore verso il partner, probabilmente da parte di entrambi.

Una relazione affettiva piena e gratificante si basa su un senso di sé positivo, su una base interna sicura che permette di condividere con il partner la vita senza pretese e senza privarlo della libertà, solo per rassicurarsi che rimanga.

Insomma, quello che mi sento di dirle è che, nonostante il dolore per questa situazione di distacco e di crisi, questa possa essere un'occasione di cambiamento per imparare a riempire quel senso di solitudine con amicizie e momenti di soddisfazione, facendo cose che le piacciono, la entusiasmano e la fanno sentire sereno.

Un caro saluto.

Dott.ssa Claudia Cioffi

Gentile Vinci,
credo che in questo momento sia opportuno per lei farsi aiutare da un professionista per chiarirsi le idee e guardarsi dentro. La sua è una lunga relazione, che si inserisce in una fascia di età (16-26 circa) in cui vi sono inevitabili cambiamenti che possono far sì che una sintonia iniziale possa venir meno. Il dover nascondere elementi della propria quotidianità non è quello che vi meritate, ne lei ne la sua compagna (o ex?), semplicemente perché dovreste avere libertà di esprimervi/vivere/esistere in trasparenza. Se poi parla di vita parallela, sarebbe da capire cosa intende (stiamo parlando di tradimenti? e se sì, cosa le dicono su di lei e sul suo benestare nella relazione, il fatto che vi siano stati?). Rispetto poi alla possibilità che la sua compagna possa avere un'altra persona, il suo timore potrebbe esser forse legato al fatto che lei stesso, quando si è avvicinato a terzi, ha finito per rompere l'esclusività? Sono tutti spunti sui quali riflettere, accompagnati dal giusto professionista. Non si limiti allo sfogo sul portale, può farsene qualcosa di questa sofferenza. Si merita di stare bene come lo merita la sua (ex) compagna, ci pensi.
Le faccio un grosso in bocca al lupo e rimango a disposizione anche online se volesse ulteriori chiarimenti.
Cordialmente,
Dottoressa Cinzia Bono

Gentile Vinc,
in primo luogo, faccia un bel respiro e parta dagli essenziali, i quali, nel suo caso, come le avranno fatto notare in molti, è la giovane età che ha e che mal si accorda con l'idea di essere alle corde, di non poter andare avanti, che non ci siano soluzioni, etc.
Ovvio, sì, ma alcune volte è bene non dimenticare le ovvietà.
Dopodiché, va considerato che la relazione che sta vivendo ha monopolizzato tutta la sua età giovanile, ovvero va dai 16 ai 26 anni, quindi non appare strano che questa fase della vita, per molti fatta di alleggerimenti ed esperienze, si sia trasformata in un percorso fatto di impegni, responsabilità, richieste e, poi, come scritto, bugie e dubbi.
Che lei possa decidere di far riferimento a me o ad altri colleghi, davvero la sollecito a prendersi qualche momento per lei in modo che lei, Vinc, possa raccontare il suo punto di vista e, quindi, raccontarsi.
Mi creda, non è una situazione ingestibile e non districabile. Nondimeno, i suoi attuali dubbi, la sua stanchezza e la percezione di vivere una collisione può rendere tutto più complicato.
Inoltre, curiosità, mi permetto di farle notare che lei ha usato il termine COLLIDERE al posto di ALLONTANARSI, cioè esattamente il movimento opposto. Questo può farci intendere la natura attuale della relazione, che non è tanto fatta di due soggetti che si stanno perdendo di vista ma di due entità che confliggono. Perciò, se da un lato ci può essere una quota di ansia e paura, non c'è da escludere anche una certa quota di rabbia che forse, dico forse, spiega anche e in parte il tradimento.

Spero di averle dato qualche spunto di riflessione
dott. Alessandro Pedrazzi

Mi dispiace sentire che sta attraversando un periodo così difficile nella sua relazione. La Terapia Breve Strategica può essere un'opzione utile per affrontare queste dinamiche complesse. Ecco alcuni passi che potrebbe considerare:

1. Comunicazione aperta: Parli con la sua fidanzata in modo sincero e aperto. Esprima i suoi sentimenti, preoccupazioni e dubbi, ascolti anche ciò che ha da dire. La comunicazione è fondamentale per affrontare i problemi nella relazione.

2. Terapia di coppia: Consideri seriamente la possibilità di partecipare a una terapia di coppia. Un terapeuta esperto può aiutarvi a comprendere meglio le dinamiche della vostra relazione, a migliorare la comunicazione e a trovare soluzioni per affrontare i problemi.

3. Auto-riflessione: Faccia una profonda riflessione su ciò che desidera dalla relazione e cosa è disposta a fare per farla funzionare. È importante capire i suoi bisogni e le sue aspettative.

4. Supporto individuale: Potrebbe considerare anche la terapia individuale per affrontare le sue paure, ansie e l'elaborazione delle bugie passate. Questo può aiutarla a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé stessa.

5. Patience and Time: Le relazioni richiedono tempo per guarire e crescere. Non aspetti soluzioni immediate. Sia paziente e si concentri sul miglioramento graduale.

Infine, cerchi il supporto di amici e familiari durante questo periodo difficile. Una guida professionale può aiutarla a navigare attraverso queste sfide, ma anche il sostegno sociale può fare la differenza.

Buonasera, da quanto scrive mi sembra di capre che è ed è stata una storia travagliata. Costruire un futuro con una persona signica prima di tutto trovare qualcuno che ci faccia stare bene, e con cui stiamo bene da entrambe le parti.
Non possiamo cambiare l'altro/a o pretendere che l'altro/a cambi come vogliamo noi'.
Nella sua situazione la cosa da fare è prendere atto della situazione stessa e chiedersi: Sono felice con questa persona? E' questa il tipo relazione che voglio?
Rispondere onestamente a queste domande senza pretendere di cambiare l'altra può aiutarla a far chiarezza ed a decidere se vuole continuare questa relazione oppure no.

Saluti

Dott. Luca Ferretti
Studio Livorno/ Online

Gentile utente, innanzitutto la ringrazio per aver condiviso con noi una parte così importante di sè. Mi spiace molto per la situazione che descrive e posso immaginare il disagio connesso a tutti i dubbi che ci ha esposto.
Chiedere aiuto, come lei ha coraggiosamente fatto, è il primo passo per affrontare le difficoltà che riporta, perchè lei e lei soltanto può decidere in che direzione far proseguire questo rapporto e la sua vita.
Quello che mi sento di suggerirle è di valutare un consulto psicologico al fine di rielaborare il suo vissuto e le emozioni connesse, per mettere ordine tra i pensieri e ricercare, insieme a una figura professionale che la supporti, le risposte di cui ha bisogno.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero

La domanda è: "cosa vuoi da questa donna"? La trovi opprimente, inizi una vita parallela, ritorni insieme continuando a ritagliarti i tuoi spazi ma, ahimè, quando è lei ad allontanarsi, o almeno così la percepisci, vai in affanno. Il suggerimento è quello di farti aiutare per iniziare un lavoro su di te per imparare a riconoscere i pensieri che supportano le tue emozioni così da riuscire a mettere in atto comportamenti adeguati alle situazioni che ti trovi ad affrontare.
Auguri
Dott.ssa M.A. Consalvi
Studio Roma / Online