Avrei da esporvi una mia delicata situazione che mi sta portando molto stress e ansie e che a volte mi portano la sera crisi di pianto quando esce fuori questo argomento.
Vi faccio un piccolo recap per inquadrare meglio la situazione.
Ho 26 anni e sono in una relazione a distanza da circa 7 mesi con una ragazza molto sensibile. (Napoli - Palermo).
Attualmente la nostra relazione la stiamo gestendo davvero molto bene, ci vediamo una settimana si e una no, una volta io e una volta lei e siamo davvero molto felici.
Diciamo che attualmente anche i problemi dal punto di vista economico non si pongono perché ognuno di noi ha doppia casa, quindi evitiamo di prendere B&B o robe simili e andiamo a vivere da soli in quei giorni che ci vediamo.
Il punto è che lei attualmente non lavora ancora mentre io faccio il libero professionista da casa. Quindi non importa dove lavoro.
Il problema è che lei si trasferirà per un concorso vinto vicino Verona. (insegnate di scuola superiore) e inizialmente andrà a vivere dai suoi zii.
Ho molta ansia di questo trasferimento per tantissimi motivi:
- Ho paura e mi fa molto male pensare di vederci molto meno rispetto adesso. (Pensate che sto male se passano più di 10 giorni che non ci vediamo)
- Ho paura che non riusciremo a gestire bene questo trasferimento (Proprio perché in un primo momento lei andrà a stare da suoi zii, quindi subentrerà il fattore di prendere un B&B o simili)
- Ho tantissima paura che lei non saprà gestire questo trasferimento (Qui il discorso è lunghissimo ma sappiate che lei è ingrassata di 20kg 2 anni fa quando era nello stesso posto perchè aveva questi suoi zii che non la supportavano, aveva continue ansie sul lavoro e sul gestirsi le sue giornate ecc...)
Purtroppo lei è una ragazza molto ansiosa e che si fa problemi per ogni cosa, tutto è anche peggiorato con un incidente che fece qualche anno fa con la macchina.
Ad esempio, oggi ne abbiamo nuovamente parlato per capire come organizzarci con i voli a Settembre, lei comunque mi ha detto queste cose che mi hanno creato un senso di ansia e sconforto dopo la nostra telefonata serale quotidiana:
- ''Purtroppo in un primo momento dovremo avere pazienza perché comunque sarà complicato vedersi''
- C'è la questione dei miei zii che bisognerà capire come fare per organizzarci se conviene andare in un B&B oppure altro...
'' E' inutile prevedere gli scenari, perchè dipenderà tutto quando mi chiameranno e quando dovrò partire', però sicuramente la gestiremo bene''
Ovviamente mi rendo conto che non è stato detto nulla di male, ma ovviamente queste affermazioni mi creano molte preoccupazioni proprio sul fatto del vederci poco e niente e che quindi si vada a spegnere l'amore che proviamo a vicenda.
Inoltre altro fattore che mi preoccupa è che io sono libero professionista da circa 8 mesi e che quindi devo ancora ingranare bene nel mio lavoro, quindi ovviamente si potrebbero creare dei casini anche dal punto di vista economico. Anche perchè purtroppo sarò sopratutto io a salire a Verona, visto che con il lavoro sarà un pò tosta scendere da me.
Vi chiedo quindi un vostro gentile e professionale parere, per aiutarmi a capire come gestire al meglio questa situazione - e se realmente conviene vivere il presente senza farsi scenari ipotetici e attendere settembre quando verrà convocata.
Vi ringrazio per la vostra attenzione e per il tempo che mi dedicherete.
(Spero vivamente che questo Post aiuti anche le altre persone che vivono come me le relazioni a distanza e gli improvvisi trasferimenti.)
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14 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 9 persone
Gentile Marco,
È comprensibile che uno scenario non ancora chiaramente definito possa spaventarla, anche per il possibile impatto a lungo termine sulla vostra relazione di coppia. Al tempo stesso le chiedo, a che scopo rimuginare e prevedere possibili difficoltà già adesso? A cosa puó esserle utile? E da cosa la protegge questa sua modalità di pensiero? Talvolta si crede che la preoccupazione ci aiuti a risolvere i problemi o ad arrivare più preparati al momento temuto ma, in realtà, è un effetto illusorio. Avete, come coppia e singoli individui, tutte le risorse per affrontare la situazione nel momento in cui si verificherà. Quando avrete maggiori informazioni sarete in grado di stabilire un piano d’azione concreto, che possa rispondere alle esigenze di entrambi. Nel frattempo si tratta di tollerare la spiacevole (ma non terribile!) incertezza che vi accompagna e concentrarvi sulla vostra relazione nel “qui ed ora”. Occuparsi piuttosto che preoccuparsi delle questioni è sempre una valida linea guida.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento o necessità.
17 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Marco, comprendo la sua sofferenza, ma si ricordi che una relazione funzionale fra due persone è composta dalla dall'individualità di ognuno, quindi con una propria autonomia e progetti., ma dove insieme si possono condividere momenti importanti. Ecco perché le consiglio un'approfondimento di se stesso, attraverso lo spazio del colloquio psicologico, così da ritrovare una sua autonomia, visto anche il lavoro da libero professionista che la sta investendo in questo importante periodo. Inoltre le darà la possibilità di far crescere ed evolvere la sua relazione.
15 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ciao Marco,
vorrei dirti che la tua frase finale tra parentesi è davvero molto bella e mi ha colpito: ha dato la "botta finale" all'intensità e pervasività delle tue parole. Forse è la prima volta che leggo un pensiero di condivisione e di speranza di aiuto per gli altri! Si vede che ci tieni molto alla tua relazione.
Voglio sempre essere molto onesta su questo: tale spazio in cui scriviamo è sicuramente un'occasione di scambio di spunti e punti di vista, ma ha diverse limitazioni che si possono superare solo in consulenza.
I presupposti che ci racconti, a me sembrano positivi: state gestendo bene la situazione, tu stai avviando la tua professione, siete molto legati, parlate per risolvere i problemi.. Capisco le tue preoccupazioni ma, come già accennato da* collegh*, sono molto premature e, forse, sottendono una pervasività che andrebbe approfondita.
Ci racconti che la tua ragazza soffre di ansia, ma tu come stai? Dalle tue parole, ipotizzo che sia qualcosa che non è estraneo nemmeno a te.
Credo sia anche molto importante approfondire la sofferenza nello stare a lungo separati: ovviamente è comprensibile che si voglia stare insieme il più possibile, ma la mancanza non dovrebbe mai diventare così dolorosa da invalidarci. Potrebbe valere la pena parlare dell'autonomia affettiva e di argomenti correlati.
Sono sicura che possiate gestire questa sfida e superarla al meglio, ma potrebbe valere la pena di avvalersi di un "piccolo" supporto per agevolare ancora di più tale processo e poter placare le tue ansia e vivere meglio.
Per ora ti auguro un buon weekend e rimango a tua disposizione, anche online! Sono attiva anche sui social :)
Dott.ssa Valeria Carbone ☾
⧽ Psicologa, Consulente sessuologa e Counselor professionista
⧽ Benessere personale, sessualità, sostegno alle difficoltà
⧽ Coppie e singoli
⧽ Torino e online
14 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno nessuno di noi ha la sfera di cristallo.
E opportuno vivere la vita, momento per momenti e nel qui ed ora.
Le consiglio a lei ed anche alla sua fidanzata di effettuare dei colloqui con uno psicoterapeuta per superare l'ansia generalizzata che sembra che avete entrambi.
La vita ci pone sempre davanti ai problemi.
Sta a noi attivare le proprie risorse, per superarle. E se non riusciamo chiediamo aiuto ad uno psicoterapeuta, che ci vedere altre prospettive del problema
Dottoressa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
14 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Carissimo Marco, grazie per la tua condivisione.
È normale, di fronte a una situazione nuova essere preoccupati e sperimentare una fisiologica ansia. Mi sembra però di capire che siete una coppia che ha affrontato già diversi cambiamenti. Inoltre, la tua ragazza, nonostante sia ansiosa, come scrivi, ti ha dimostrato una grande maturità rassicurandoti e dicendo che riuscirete a gestire la situazione. Anche tu hai scritto quello che probabilmente sei già in grado di fare. Non farti sopraffare dai pensieri negativi generati dall’ansia, il rischio è di entrare in un loop che si autoalimenta con la conseguenza di peggiorare la situazione. Ascolta la tua ragazza, ma soprattutto te stesso e cercate di vivere questa bellissima relazione nel qui e ora, d’altronde siete stati in grado di gestirla bene finora. Un grande in bocca al lupo.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Gabriella Sciacca
