Ho bisogno di uno psicologo,ma sono disoccupata. Sto esplodendo.

Sono una ragazza di 26 anni disoccupata. La mia storia inizia da prima che nascessi o almeno così dico io... da quando ho saputo alcune verità man mano che crescevo da bambina da quando avevo 8 anni. Ma prima di tutto sono stata adottata dai miei nonni materni alla nascita (nonno ormai manca da quasi 2 anni e mezzo) per me erano e sono mamma e papà (mai potuti chiamare così oer scelta di nonno) Fino agli 8 anni "vivevo serenamente" la mia "vita diversa dagli altri". A quell'età mamma quando litigava con l'uomo che chiamavo papà, urlava sempre FATTI GLI AFFARI TUOI N9N TI È FIGLIA (preciso che con lui ha avuto 2 maschi e una femmina oltre me), una domenica "papà" mi riporta dai miei nonni dove vivevo. La mattina seguente chiedo a nonna "perché mamma dice a papà che non sono sua figlia" e nonna nella sua innocenza disse che lui non era il mio papà, ma un'altro, ma che nonostante ciò ero io e il mio cuore a scegliere chi dovesse esserlo. Da lì sofferenza, ma non tanta.. Solo domande su domande, che non avendo risposte e spesso non oneste e non di parte, mi facevano e tutt'ora fanno soffrire. Dopo quasi 2 anni anni, (era dicembre 2007) un giorno mamma stranamente viene alle 19 che er già buio urlando che avevano preso mio fratello e sorella da scuola gli assistenti sociali e che le maestre non avevano detto nulla e che u carabinieri li avevano portati via. Ricordo ancora la. Mia reazione, ma non so cime spiegarla.. Pianto, volevo andare a prenderli, urla (reazioni di una bambina di 10 anni.. Credo). Passano gli anni e arrivo a finire le medie con non poche difficoltà gia dalle elementari.. Bullismo per non vivere con mamma, bullismo sul mio aspetto perché magra e perché mangiavo tanto, non potevo fare sport perché oer nonno " non l'ho fatto fare ai tuoi fratelli e sorella, quindi neanche tu non sarebbe giusto" ( i fratelli e sorella in questione sono i figli biologici di nonno e nonna, fratelli e sorella di mamma che è la figlia maggiore. C'è L 2° D4° e G 5a. Il 3° W figlio è l'unico che considero zio e lui me come nipote, perché non cresciuti nella stessa abitazione),0 vestiario che mi potesse piacere (anche economico), solo riciclato da vicini o cugine figlie di w. con cui ho un'ottimo rapporto, e ogni tanto qualcosina dal cinese che qualcosina6di carina aveva, ma che nonno prendeva sempre di taglia più grande così duravano di più durante la crescita. Ecc, ecc... Ho lasciato il liceo e licei professionali (5) per andare a lavorare, perché nessuna scuola o argomento o prof mi prendeva purtroppo.14 anni primo fidanzatino, chw mi tradisce con la mia migliore amica, dopo aver perso la verginità con me e io con lui, la vita prosegue, conbun periodo da ribelle, ma non a casa.. A 16 inizio a lavorare, conosco un ragazzo 4 anni più grande con cui vado a convivere subito a casa da mamma biologica e di cuore (che è del 2°fratello.. Dovevano starci solo qualche anno).. La convivenza dura 4 anni... Ma a causa di comportamenti tossici da parte di lui e del compagno di mamma, comincio anch'io ad avere tratti tossici.. Lui mi vieta di vestire com'è desidero (niente pantaloni "attillati" o leggings, solo tute e felpe e cose larghe.. 0 costuki bikini, solo io pezzo sopra e sotto costume a pantaloncino ecc ecc), mi seguiva a lavoro, sia mai qualcuno ci provasse o mi rivolgesse un sorriso o un complimento (anche sul lavoro svolto.. Barista, cuoca o servizio al banco), amicizie solo le sue, uscite con amici 3 amiche sue si, ma solo se c'era anche lui. Lavoriamo anche insieme in una pizzeria per un anno, ove iniziai a guadagnare più di lui (perché svolgevo più mansioni, oltre che per orari più lunghi) ma a sua detta una donna n9n può stare al disopra di un uomo. Nonostante lo mantenessi io e spesso solo bollette la mia famiglia, 2018 inizio a sentirmi nale, ma fisicamente ottobre 2018 mi portano al pronto soccorso per una crisi epilettica. Visite su visite da vari medici e neurologo e scopro di soffrire di piccolo male, disturbo del sonno che possono portare a lievi crisi epilettiche. Lui decide di andarsene, perché "non ce la faccio a vederti così male" dura un paio di mesi e lo lascio, senza pentimenti. Mis sentivo leggera e FELICE (nr mancano di cose da raccontare di questa storia, di cui n9n mi pento, anzi, ne hi fatto tesoro perché tante lezioni) Vabbè finisce.. E con me porto dei traumi.. Paura a dire c9me mi sento, vestirmi come voglio, scatti di ira o gelosia, e gesti aggressivi (pizze sulle spalle, calci a oggetti e urla), qualunque cosa faccio o nonbfaccio mi metto in discussione.. Ho paura di fallire sotto ogni punto di vista, nonostante non faccia quasi nulla per migliorare. 2019 ottobre conosco R, c8 mettiamo insieme gennaio 2020. Pandemia e viviamo subito assieme dopo 2 mesi di conoscenza. 2021,mi chiede di sposarlo e rifiuto perché disoccupata e in fase "ho soldi da parte e per un po' posson permettermi di non lavorare, ma voglio prima essere indipendente", nonostante ciò mi mette l'anello al dito dicendomi di accettarlo comunque, perché quell'anello che fosse si o no ci teneva a darmelo (preciso io e lui conoscevamo gia da tempo di vista e per sentito dire, lui ha avuto solo una relazione seria con una ragazza che ha sempre tradito e lei lo sapeva, tutte le altre "storie" con ragazze, anche da me conosciute erano diversissime in tutto a sua detta e purtroppo anche mia "trattate" come escort, vacanze, 0 regali fatti con pensierio, ma solo con uno scopo, menefreghismo totale da parte sua, cercava "l'amore" con la prima che capitava, finché io "la diversa" nonnlo conquista dicendogli che "te la tiri troppo, sei arrogante e non sai nemmeno chi sei, quando ti conoscerai meglio cercami", lo fece nel gennaio 2020 prima che ci mettessimo insieme ufficialmente, mi presi tempo per "studiarlo" ancora), nel 2023 febbraio mi rifà la proposta (nonostante sapesse che neanche da bambina pensavo al matrimonio, non era ik mio sogno da bambina insomma)al lato dell letto vicino a nonna mente le misuravo la febbre, dissi di sì, ma che non era il momento e nonna disse che non c'è mai un buon momento, quindi che andava apprezzato il "coraggio".. Iniziamo cercare casa (abitavamo da lui e nonostante i primi anni volessi contribuire i suoi no. M3 l'hanno mai permesso, quindi aiutavo in casa e con la nipotina piccola e l'adolescente) casa non si trova, suo zio che ama il suo unico nipote maschio, dopo avermi conosciuta e avergli detto che aveva fatto "centro", che ci avrebbe regalato lui una casa, e cghe aspettava da tempo che il nipote trovasse una brava donna con cui sistemarsi.. Iniziano le ristrutturazioni.. Lo zio inizia a star male e qualche mese dopo viene a mancare.. La casa non ce l'abbiamo più.. La moglie del figlio dello zio non è d'accordo, ma non demoralizzo, qualcosa in affitto oer noi verra fuori.. Dopo qualche settimana dalla morte esce fuori una grossa eredità che ha lasciato lo zio a figli, nipoti e figlio adottivo (padre del mio compagno), wow una cifra che ho sentito solo nei film, ma di cui a me veramente non importa nulla.. Tutt'ora provo quasi imbarazzo a farmi offrire un caffè da nonna o mamma o dal mio compagno stesso, figuriamoci pensare di spendere soldi non miei. Per carità. La suocera mi regala il vestito da sposa (con lei vado d'accordissimo e la mia e sua famiglia si ci conoscevano letteralmente dal 1960),ma abbiamo solo quello.. Il suocero non vuole che il figlio spenda soldi per matrimonio o casa (quel conto in banca si sblocca solo una volta sposatosi . Tanto che per un po' ho avuto paura ni volesse sposare solo per prendere l'eredità, fortunatamente non è stato e non è così.), lui anche ha ricevuto una parte di eredità che non vuole far sapere a nesusno (a sempre mentito alla moglie su guadagni, soldi puliti e non e altro), non è contento che io figlio con me sia sincero al 100 % e che mi racconti tutto, tanto che più di una volta ha detto bugie ad entrambi oer creare astio, discussioni o litigi.. Abbiamo dovuto rimandare il matrimonio dal 2023 a dicembre 2024... Non sono riuscita a trovarmi lavoro, mio suocero sta spendendo l'eredità del. Mio compagno, dicendo tante bugie. Tipo "bollette" da 4000 euro, macchina nuova, orologio ecc... Poi se io figlio chiede 100 euro per fare la spesa, nulla. Si arrabbia perché dice che quelli se li deve mantenere e che n9nnsi devono spendere.. April 2024 ci da la carta.. Vado a pagare la marca da bollo e nulla, la carta non va... Veri tentativi e nulla... Mi rendo conto solo in quel momento che si, ci ha dato la carta, ma una dua carta della stessa banca scaduta nel 2022...loro litigano... Mi sento in colpa. Siamo a settembre e non voglio scrivere altre tipologie di problemi che abbiamo io e il mio compagno... Ma oggi per la sesta volta in 4 anni, quasi 5 l'ho colpito tirandogli una barretta di cioccolato sulla pancia (avevo paura6di fargli male, mentre pensavo di tirarla, quindi hi deciso sulla pancia) sono mesi, anzi da qualche abno che mi sento ribollire... Lo amo e mi ama, ma senza rendersene conto sminuisce le mie emozioni e reazioni o dice che esagero... (delle volte ammetto che è vero, questo perché mi rendo conto di non avere più controllo delle mie emozioni), non ricorda cio che ni dice, mi ha detto 4 bugie inn6 mesi sgamate subito, fortunatamente nessun tradimento carnale o conbaltri esseri ukani, ma tradimento su fattore di fiducia e verità. Della volte mi sottovaluta, altre mi sopravvaluta in fatto di capacità e "talenti", non voglio più lavorare più di 9 orw a giorno per meno di 1000 euro al mese (perché hi subito tanto anche dal punto di vista lavorativo... Molestie, violenza verbale e ingiustizie).. Vorrei raccontare altro, ma sono quasi un'ora che sto scrivendo e comincio a perdere il filo del discorso... So che è una richiesta non normale..non chiedo sconti neanche al bar se sono senza soldi, e non posso permettermi qualcosa, evito, senza problemi. Ma h9 veramente paura... Sento tanta rabbia e tristezza allo stesso tempo ma in "potenze" diverse e alterne, che non riesco più a riconoscermi, a collegare testa e bocca, a essere equilibrata....Ho veramente paura.. C'è qualcuno che può aiutarmi,, appena avrò la possibilità pagherò. Intanto grazie per avermi letto e grazie a chi vorrà aiutarmi, ma ringrazio lo stesso anche se non potrete o vorrete, dopo tutto io vostro è un lavoro.