Salve. Io e il mio compagno stiamo insieme da circa 3 anni. Entrambi abbiamo 41 anni. Lui ha diverse esperienze di convivenza alle spalle. Io sono divorziata da 5 anni e ho una figlia di 16. Dopo un periodo di crisi, il nostro rapporto è molto cambiato (mia figlia ha avuto seri problemi di salute. Durante il suo ricovero ho dovuto chiedere aiuto al mio compagno). Mi ha lasciato poco dopo dicendo che si è focalizzato troppo du di me ed aveva bisogno di libertà. Ora ci vediamo raramente, una volta a settimana nonostante che abitiamo vicini. Lui sottolinea spesso il bisogno di suoi spazi, della libertà, non vuole andare a convivere insieme. In più è diventato più freddo e disinteressato nei miei confronti. Di fronte a questa cosa ha detto che a me la scelta di restare con lui oppure no. È consapevole dei suoi atteggiamenti. Nonostante questo io faccio fatica a decidere, lo amo e non vorrei perderIo. Sento sento mancanza di condividere la quotidianità insieme. Mi manca.
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9 DIC 2022
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Semplice, cara Ester.
Lasciarlo andare. Lui vuole essere libero e godere degli aspetti piacevoli della coppia senza condividere le responsabilità e gli impegni contingenti.
Lei ha nostalgia di qualcosa che il suo compagno le ha detto chiaramente che non si potrà più ricostruire, la quotidianità, assumendo al contempo un atteggiamento passivo e ricattatorio: a te la scelta, o prendere o lasciare. Scelga l'amore, ma per se stessa, perché nei confronti di un uomo così per quanto reale per lei diventa distruttivo.
Caramente,
Dottoressa Simona D'Urso
9 DIC 2022
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Buona sera,
Da quello che ci scrive sembra che questa persona non è pronta o non vuole che la relazione con lei diventi una cosa seria o troppo impegnativa e quindi è disponibile in modo intermittente una volta a settimana.
Le consiglio di prendersi uno spazio per sè per fare maggiore chiarezza e prendere una decisione.
Resto a disposizione per dei colloqui online.
Dott. Michele Arnaboldi.
9 DIC 2022
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Salve
credoche quello che può fare lo sa solo lei. Certamente un confronto aperto sulle emozioni ed i sentimetni che vilegano, su cosa provate e cosa va bene per ognuno di voi sarà chiarificatore.
La necessità del suo compagno di difendere i suoi confini è comprensibile, soprattutto in considerazione del fatto che la figlia non è sua. Chissà quali pensieri ed emozioni queste sue richieste di aiuto possono avergli smosso!
Concedeti un dialogo ed un ascolto profondo e troverete la strada più consona ad ognuno.
9 DIC 2022
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Gentile Ester,
comprendo la sua fatica e la sua volontà di non perdere il suo compagno. Tuttavia, da quello che racconta, non sembrano esserci le basi per continuare ad investire in questo rapporto. Può essere molto difficile realizzare la fine di una storia, ma solo con questa consapevolezza e affrontando il dolore che ne consegue, potrà trovare un nuovo equilibrio e la serenità che merita.
Un caro saluto.
Dott.ssa Stefania Netti
9 DIC 2022
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La domanda è se ti va bene essere trattata con questa sufficienza....la risposta deciderà il percorso futuro. Amare senza essere contraccambiati significa aprire la porta di un percorso di sofferenza e frustrazione.
9 DIC 2022
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Cara Ester,
temo che il suo compagno non si senta pronto a prendere tutto il pacchetto, comprensivo di sua figlia. Quest'ultima, d'altro canto, le ha dato delle preoccupazioni legate alla sua salute che la mantengono con la mente occupata rispetto ai suoi problemi.
A questo proposito, la invito a intraprendere un percorso psicologico finalizzato a fare chiarezza sui nodi che sente essere intrecciati nelle sue relazioni significative in modo da risignificarli e scioglierli.
9 DIC 2022
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Gentile Ester, l' atteggiamento del suo compagno sembra piuttosto coerente rispetto a ciò che le dice con grande franchezza.
Non mi sembra ci siano dubbi, ne' modi alternativi di interpretare il suo comportamento. Evidentemente si tratta di una persona
che, nonostante l'età, ha una personalità un po' immatura e dunque poco incline ad assumersi le responsabilità che la vita,
inesorabilmente, presenta. Il fatto stesso che, davanti ai problemi di salute di sua figlia abbia cambiato modo di relazionarsi,
fornisce tantissime informazioni sul suo modo di affrontare e gestire le difficoltà e sul suo modo di amare le persone intorno
a lui. Le faccio tantissimi auguri. Dott.ssa Daniela Noccioli.
9 DIC 2022
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Salve Ester,
Bisogna considerare che in una situazione di bisogno di accudimento come è quella di sua figlia, sarebbe necessario che il proprio partner fosse in grado di dare sostegno o indirettamente alla figlia o direttamente a lei. Quello che invece si evince è che lei potrebbe dovercela fare da sola pur stando in coppia. Stare in coppia non significa stare nel sacrificio ma amandosi si possono dare delle cose anche per aiutare chi si ama. La coppia è anche una diade che si dà forza e si autoconserva nell’affetto che cresce soprattutto nel bisogno di sostegno.
