In che modo può essermi utile la terapia?
Buongiorno, vi ho scritto tempo fa (per essere precisi il 12 di giugno, la domanda era ''arresa a 24 anni''). Ho riflettuto sulle vostre risposte, tuttavia non ho capito in che modo e se, in base a quello che vi dirò tra poco, la psicoterapia mi potrà essere utile. Mi avete fatto notare, giustamente, una scarsa fiducia nelle relazioni; tuttavia, più che sfiducia nelle relazioni, penso si tratti di ''non voglio un altro''. Per quanti difetti io possa avere, non sono una brutta ragazza e per quanto il mio carattere possa essere difficile, non sono la peggiore di questa terra. Avrei sicuramente delle cose da migliorare, ma detto ciò so che ci sarebbe la possibilità che qualcun altro, pure migliore, si interessi a me. Il problema è che non lo voglio. Potrebbe essere un uomo che mi da la luna, ma io non lo vorrei comunque. D'altronde, che senso ha avere un uomo che ti da tutto, compreso l'amore, eccetto l'innamoramento? Purtroppo credo che in questi casi non basti avere a che fare con delle brave persone per farsi partire l'innamoramento. Quindi una fiducia nel trovare qualcuno c'è, il problema è che sarebbe qualcuno che io non vorrei. Quello che cercavo, infatti, era un modo per accettare il fatto che resterò single a vita, perché la verità è che non accetto che io mi debba accontentare di trovare un altro che non amerò mai, mentre il mio ''ex'' non deve accontentarsi, ma sta con chi vuole. A sto punto: come mi potrebbe essere utile la psicoterapia? Io credo non molto, ma voglio domandare a voi. Mi avevate accennato il lavoro sul controllo e sulle emozioni, però quello credo che sia in secondo piano rispetto al mio problema attuale. D'altronde il problema c'è, e se il lavoro sul controllo sarebbe banalmente ''non puoi controllare tutto e lo devi accettare'', sarebbe un po' deludente. Se la soluzione concreta sarà ''accetta e basta, non puoi farci nulla. Accontentati di farti una vita con un altro anche se è uno che non vuoi, mentre lui si fa la sua vita felice con quella che vuole. Devi accettare che non puoi sempre avere quello che vuoi, cerca di vedere il bello che hai nella vita e pazienza se non hai lui. Quindi tu sei più sfortunata, lui più fortunato ma fatti andar bene che non sarai mai completamente felice anche se te lo merit più di lui '' sarebbe inutile andare da qualcuno. La verità è che io non accetto che mi debba accontentare mentre lui no. Una psicologa, in merito a un problema simile, mi disse banalmente ''a volte si tratta solo di accettare'', offrendomi come soluzione ''pratica'' il distrarsi, studiare, leggere, ma sono cose che chiunque potrebbe dirmi. Non sto attaccando la psicoterapeuta, né voi come categoria, assolutamente, sto solo cercando di capire se le soluzioni sarebbero le stesse, per non fare perdere tempo a voi o ai colleghi. In tal caso, mi abituerò da sola a non essere mai completamente felice sapendo che qualcun altro vive la vita che voglio io. Vi ringrazio e mi scuso ancora se sembro troppo dura nei toni, non è certamente mia intenzione e non è rivolto a voi minimamente, cerco solo una risposta sincera